Federica Viazzi

Qualche informazione sul vaccino contro il cancro

Si tratta di vaccini che non sono preventivi ma terapeutici, cioè promettono di curare il cancro. In particolare, il vaccino di Moderna per il melanoma, è un vaccino personalizzato e sperimentale, si tratta di un farmaco confezionato su misura per “addestrare” il sistema immunitario di un paziente e insegnargli a riconoscere le cellule del tumore che si sta sviluppando nel suo organismo.

STRUMENTI: 10 (falsi e non) miti sulla salute degli occhi #biblioVerifica

Articolo pubblicato sul sito della University of Utah Health nel quale Gabriel Hulewsky, optometrista del John A. Moran Eye Center, commenta i più diffusi luoghi comuni legati agli occhi e alla loro salute. 

Per esempio: leggere in penombra non è dannoso per gli occhi, ma una buona illuminazione certamente aiuta.

Pieter Brueghel the Elder, Public domain, via Wikimedia Commons

La lotta alla disinformazione è una funzione fondamentale della sanità pubblica

Lo scorso gennaio sono stati pubblicati su NEJM Catalyst Innovations in Care Delivery due contenuti, un articolo di approfondimento e un’intervista, dedicati alla disinformazione.

L’articolo tratta della Misinformation Response Unit istituita dal New York City Department of Health and Mental Hygiene per far fronte ai problemi creati dalla cattiva informazione nell’ultimo periodo, in particolare lo scetticismo verso il vaccino per la Covid-19.

L’intervista vede Thomas H. Lee Editor-in-Chief di NEJM Catalyst dialogare con Garth Graham, resposabile di YouTube Health sulla gravità del problema della disinformazione sanitaria in rete.

Immagine del 1910 CC-PD-Mark Wikimedia Commons

EVENTI: corso online “Verifica e interpretazione delle fonti: INFORMATION LITERACY” Ospedale Alessandria 28 novembre 2022

“verifica e interpretazione delle fonti: INFORMATION LITERACY”

Ospedale Alessandria 28 novembre 2022 CORSO ONLINE via #TEAMS

Quiz di autovalutazione sull’infografica IFLA “Riconoscere le fake news” https://www.ifla.org/resources/?oPubId=11174
gestito tramite


PanQUIZ



dalle 9.30 alle 13,30 webinar
info e supporto: Dott.ssa Cristina Garbieri cristina.garbieri@ospedale.al.it

verifica e interpretazione delle fonti: INFORMATION LITERACY:

  • Federica Viazzi (Biblioteca Biomedica DAIRI AOAL)
  • Luca Valenza (AIB Piemonte)
  • Damiano Orrù (Biblioverifica – Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” Universita’ di Roma “Tor Vergata”)
  • Lucia Sardo (Università di Bologna)

Organizza e modera:
Dott.ssa Federica Viazzi
Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica
A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria



Digital literacy e stanze dell’eco

John William Waterhouse, Echo and Narcissus, 1903.

Walter Quattrociocchi, Direttore del Laboratory of Data and Complexity presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia definisce le stanze dell’eco come «Uno spazio definito sul web nel quale le idee scambiate, essenzialmente, si confermano le une con le altre. Per esempio, può essere uno spazio di persone che hanno la stessa mentalità e che si scambiano idee politiche simili, oppure una pagina su una teoria cospirazionista. Una volta entrati in questi spazi, gli utenti scambiano informazioni molto simili, in pratica facendosi eco l’un l’altro». Questo meccanismo è alimentato anche dagli algoritmi dei social che, personalizzando le esperienze di navigazione, filtrano le informazioni incompatibili con le nostre preferenze, valori e attitudini, e creano bolle di contenuti in linea con i nostri gusti.

Christopher Seneca in un articolo pubblicato su Wired nel 2020 offre alcuni consigli per “ingannare” i meccanismi che creano le stanze dell’eco consolidando così la propria digital literacy, ed Eleonora Tosco per il Centro regionale di Documentazione per la Promozione della Salute – Regione Piemonte (Dors) offre un’analisi sull’argomento.

 

FONTI: L’infodemia è stata inserita nel thesaurus MeSH

Nel 2022 è stata introdotto nel MeSH thesaurus, il vocabolario controllato dalla National Library of Medicine statunitense utilizzato per l’indicizzazione degli articoli in PubMed.
La descrizione della voce riprende la definizione del dizionario Merrian Webster e indica la diffusione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili.
A questo link <https://www.ncbi.nlm.nih.gov/mesh/?term=infodemic> i dettagli. 

Public domain, via Wikimedia Commons
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