Condividiamo i cinque principi per una corretta Information Literacy secondo le Nazioni Unite
http://www.unesco.org

Uno

Le informazioni, le comunicazioni, le biblioteche, i media, la tecnologia, Internet e altre forme di fornitori di informazioni sono destinate all’impegno civico critico e allo sviluppo sostenibile. Gli interlocutori sono tra loro paritari e nessuno è più rilevante dell’altro o dovrebbe mai essere trattato come tale.

Due

Ogni cittadino è un creatore di informazioni / conoscenze e ha contenuti da condividere. Devono avere il potere di accedere a nuove informazioni / conoscenze e di esprimersi. MIL è per tutti – donne e uomini allo stesso modo – e’ anche un nesso di diritti umani.

Tre

Informazioni, conoscenze e messaggi non sono sempre di valore neutro o sempre indipendenti dai pregiudizi. Qualsiasi concettualizzazione, uso e applicazione della MIL dovrebbe rendere questa realta’ trasparente e comprensibile a tutti i cittadini.

Quattro

Ogni cittadino desidera conoscere e comprendere nuove informazioni, conoscenza e contenuti, nonché comunicare, anche se non è del tutto informato, afferma e esprime i propri pensieri. I suoi diritti non devono tuttavia mai essere compromessi.

Cinque

L’alfabetizzazione mediatica e dell’informazione non viene acquisita in una sola volta. È un’esperienza e un processo vissuti e dinamici. È completo quando include conoscenze, abilità e attitudini, quando copre l’accesso, la valutazione / valutazione, l’uso, la produzione e la comunicazione di informazioni, media e contenuti tecnologici.

Fonte

Annuario MIL 2016 pubblicato da UNESCO, Media and Information Literacy: Rafforzare i diritti umani, contrastare la radicalizzazione e l’estremismo .