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EVENTI: corso AIB Lazio “Alfabetizzare all’uso dell’intelligenza artificiale generativa attraverso strumenti di ricerca scientifica, chatbot e gamification” ven. 1, 15 e 22 dicembre 2023

Il corso si propone di fornire stimoli e spunti relativiall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, per un approccio costruttivo e critico in biblioteca. Verranno illustrate soluzioni e applicazioni gratuitamente fruibili, liberamente disponibili per bibliotecari e per cittadini, interessati ad accedere a pubblicazioni scientifiche, dati aperti, statistiche certificate.


Destinatari: Bibliotecari, archivisti, operatori museali, insegnanti, ricercatori



Programma:

1 dicembre ore 9.30 – 13.30 in presenza presso la Biblioteca Centrale CNR

ALFABETIZZARE ALL’INTELLIGENZAARTIFICIALE GENERATIVA

• Introduzione all’intelligenza artificiale e alla sua applicazione in biblioteca
• Cenni di “data stewardship” per l’utilizzo dei dati aperti e dei dati sensibili
• principi e linee guida UNESCO “ChatGPT, intelligenza artificiale e istruzione superiore”
• Competenze e raccomandazioni da IFLA e dalla Commissione Europea (DigComp 2.2 e Dig.Education)
• Creatività generativa e pensiero critico, test TRAAP, test PROVEN, IFLA “Riconoscere le fake news”


1 dicembre ore 14.30 – 18.30 in presenza presso la Biblioteca Centrale CNR

CHATBOT PER IL CITTADINO,RICERCA COLLABORATIVA E PROBLEM SOLVING

• Google Bard
• Openai ChatGPT
• Microsoft Bing
• Claude Instant su Forefront AI
• Perplexity AI
• Altri chatbot
• Verifica individuale sincrona dell’apprendimento
(10 quiz a risposta chiusa tramite cellulare/tablet/netbook)


15 dicembre ore 14.00 – 18.00 a distanza tramite MS TEAMS

RICERCA ACCADEMICA BASATASULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

• Valutazione dei pregi e dei difetti di Google Scholar come strumento di ricerca accademica
• Utilizzo di Dimensions AI per l’accesso a pubblicazioni scientifiche e dati accademici
• Esplorazione di Elicit come risorsa per la ricerca accademica basata sull’intelligenza artificiale
• Approfondimento di Semanthic Scholar come strumento per la scoperta di nuovi articoli accademici
• Utilizzo di Connected Papers per la visualizzazione delle connessioni tra articoli accademici
• Applicare l’intelligenza artificiale nella ricerca accademica: integrità, vantaggi e sfide
• Verifica individuale sincrona dell’apprendimento (10 quiz a risposta chiusa tramite cellulare/tablet/netbook)


22 dicembre ore 14.00 – 18.00 a distanza tramite MS TEAMS

GAMIFICATION E PREBUNKING

• Panquiz
• Fake news immunity chatbot
• Bad news
• Go viral!
• BiblioVerifi ca Olympics
• Verifica individuale sincrona dell’apprendimento (10 quiz a risposta chiusa tramite cellulare/tablet/netbook)


Info e adesioni

https://www.aib.it/corsi/alfabetizzare-alluso-dellintelligenza-artificiale-generativa-attraverso-strumenti-di-ricerca-scientifica-chatbot-e-gamification/


Quota di partecipazione

• Associati AIB persona e amici: € 70,00
• Associati AIB enti: € 70,00* (fino a max n.3 unità per ciascun Ente, fermo restando la facoltà di iscrivere al corso più persone con quota non soci)
• Associati AIB studenti: € 35,00
• Non associati AIB (persone e Enti): € 130,00 + IVA se dovuta

Il versamento dovrà essere effettuato con bonifico bancario intestato
all’Associazione Italiana Biblioteche — Sezione Lazio IBAN IT 87 X 02008 05203 000400419660, indicando nella causale “NOME – COGNOME iscrizione corso intelligenza artificiale 2023”


Per informazioni Segreteria del corso: jacopo.deblasio@aib.it

https://www.aib.it/corsi/alfabetizzare-alluso-dellintelligenza-artificiale-generativa-attraverso-strumenti-di-ricerca-scientifica-chatbot-e-gamification/

 

STRUMENTI: @internetarchive #WaybackMachine Dalle #fakenews agli #opendata: studiare le storie dei media digitali utilizzando la Wayback Machine


Evento 12 ottobre 2023 in streaming qui: https://archive.org/details/ai_ia


Internet Archive consente a studenti e studiosi di tutto il mondo di utilizzare i petabyte di dati dell’archivio per la propria ricerca, sfruttando nuove soluzioni sfruttando l’AI per costruire nuove capacità nella nostra biblioteca.



L’Internet Archive è da tempo conosciuto come un combattente della disinformazione.

Prendiamo ad esempio gli studiosi del King’s College London Jonathan Gray e Liliana Bounegru, che si affidano molto all’Internet Archive per studiare i media digitali e la loro evoluzione.
Utilizzano il Wayback Machine per studiare la storia e i cambiamenti di tendenza nei siti web e nelle tecnologie, concentrandosi sulla lotta alla disinformazione e alle fake news. Un loro studio ha analizzato le firme dei tracker dei siti di “fake news” virali nel tempo, osservando come le loro pratiche di monetizzazione attraverso la pubblicità siano cambiate man mano che venivano bloccati dai principali network pubblicitari.

Si sono inoltre associati alla coalizione non profit First Draft per analizzare le firme dei tracker dei siti di informazione mainstream rispetto alle bufale, creando un Field Guide to Fake News. Le collezioni dell’Internet Archive possono essere un tesoro di materiale prezioso per i ricercatori che affrontano numerosi progetti. Secondo Bounegru, “Utilizziamo molto l’Internet Archive. È uno strumento essenziale per la nostra ricerca”.

DAL BLOG:


https://blog.archive.org


Accesso per tutti

L’archivio non è solo per i ricercatori, ma anche per i cittadini curiosi di tutto il mondo, offrendo una robusta collezione di materiali storici. Un’utente che ne ha beneficiato è Patricia Rose, che è diventata guida turistica presso lo storico cimitero Laurel Hill di Filadelfia dopo essersi ritirata dalla carriera universitaria. I tour del cimitero, particolarmente popolari durante la pandemia di COVID-19, hanno messo in luce personaggi notevoli sepolti lì, tra cui Sara Yorke Stevenson: una nota egittologa, curatrice di musei, autrice, giornalista e sostenitrice del suffragio femminile. Rose ha trovato anche un vasto assortimento di scritti e materiali correlati di Stevenson, tra cui il suo libro, monografie e vari articoli all’interno dell’archivio. Rose ha consultato anche pubblicazioni storiche, come il Bulletin of the Pennsylvania Museum, che hanno fatto luce sul ruolo di Stevenson come curatrice e educatrice. Rose ha espresso gratitudine e ha sottolineato la sua intenzione di utilizzare l’Internet Archive per futuri sforzi di ricerca, sottolineandone il valore eccezionale come piattaforma di ricerca completa.

EVENTI: corso formazione GARR “Intelligenza artificiale e ricerca scientifica: la verifica delle fonti attendibili” diretta streaming 14 novembre 2023 ore 10.30

#GARR corso formazione “Intelligenza artificiale e ricerca scientifica: la verifica delle fonti attendibili” 14 novembre 2023


0.00 introduzione all’intelligenza artificiale
6.55 pregi e difetti dei chat bot di uso piu’ diffuso
21.21 Ruoli dei chatbot UNESCO
33.03 Senso critico e biblioVerifica
38.20 Ricerca basata sull’intelligenza artificiale
51.55 privacy e chatbot
54.55 domande e risposte


SCARICA SLIDE IN PDF

video integrale su


canali LEARNING GARR



14 novembre 2023

Orario: 10.30 – 12.00

Abstract webinar

Nella prima parte vengono illustrati pregi e difetti dei chat bot, di uso piu’ diffuso nel corso del 2023. Si tratta di alcuni casi, non esaustivi della tematica, volti a sviluppare competenze di verifica delle notizie, nel promuovere l’inclusione, l’uguaglianza e la consapevolezza delle implicazioni sociali, culturali ed economiche degli algoritmi. Il corso mira a sviluppare due concetti fondamentali per l’utilizzo efficace dell’intelligenza artificiale: la creatività e l’analisi critica. La creatività implica la costruzione, la creazione e l’utilizzo di “prompt” o quesiti dettagliati per risolvere necessità operative per la ricerca. L’analisi critica, invece, implica il riconoscimento sia di fonti e contenuti generati dall’applicazione degli algoritmi, sia delle implicazioni del loro utilizzo in una varietà di ambiti di ricerca. Nella seconda parte si espone un confronto tra strumenti gratuiti di ricerca accademica, basati sull’intelligenza artificiale, valutando contenuti indicizzati, aree disciplinari, algoritmi di ricerca, interoperabilità tra diversi dataset, disponibilità di application programming interface (API), integrazione con applicativi bibliografici. In conclusione si propone l’utilizzo dei dati bibliometrici per analizzare la produzione scientifica e la sua diffusione, attraverso l’uso di algoritmi di apprendimento automatico. Queste tecnologie hanno il potenziale per aumentare la rilevanza dei risultati di ricerca, migliorando così l’esperienza dell’utente.

Destinatari: Docenti delle scuole secondariE, studenti universitari, ricercatori

Prerequisiti: nessuno

Link al webinar: Verrà inviato ai partecipanti entro il giorno prima del webinar

Docente

Damiano Orru:

Bibliotecario dal 1999 presso la Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Mansioni di reference per l’accesso e l’utilizzo, in sede e in remoto, di banche dati, riviste, monografie in ambito economico, finanziario, statistico, aziendale, giuridico, fiscale. Bibliovolontario e blogger dal 2017 per biblioVerifica, membro indipendente della rete europea SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis). Autore del volume “Data stewardship in biblioteca per la scienza sostenibile e aperta” scaricabile su <https://zenodo.org/record/3779063&gt; Primo classificato “Premio per tesi sulla scienza aperta 2021”,AISA – Associazione Italiana per la Promozione della Scienza Aperta. Secondo classificato “Premio Maria A. Abenante 2021”, AIB – Associazione Italiana Biblioteche, progetto #biblioVerifica Olympics. Esperto in “Rendicontazione Innovazione Sostenibilità”, in “FAIR Research Data Management – Data Stewardship”, in “Indicizzazione di documenti cartacei, multimediali ed elettronici in ambiente digitale”. Attivo sulle piattaforme Facebook – Instagram – Twitter – Youtube – Linkedin – WordPress – ORCID (Open Researcher and Contributor ID) – BARD – Openai ChatGPT – Semantic Scholar – Dimensions – Elicit.



adesioni su

https://learning.garr.it/enrol/index.php?id=259

video integrale su

EVENTI: corso online “Dottor Google: riconoscere e interpretare le fonti” Ospedale Alessandria 15 novembre 2023

Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica

A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria

Corso online “Dottor google riconoscere e interpretare le fonti”

CORSO ONLINE 15 NOVEMBRE 2023
PROGRAMMA:

  • 14:30 – 14:45 INTRODUZIONE E PATTO D’AULA
    Dott.ssa Federica Viazzi, Bibliotecaria AO AL

  • 14:45 – 15:30 IL FALSO IN RETE E IL RUOLO DELLE BIBLIOTECHE
    Prof. Carlo Bianchini, Università degli Studi di Pavia

  • 15:30 – 16:45 INTELLIGENZA ARTIFICIALE: NUOVE OPPORTUNITÀ E NUOVE ABILITÀ
    Dott.ssa Stefania Puccini, Università degli Studi di Firenze

  • 16:45 – 18:00 AFFRONTARE LA DISINFORMAZIONE IN MEDICINA USANDO STRUMENTI GRATUITI DEL WEB: IL BLOG BIBLIOVERIFICA
    Dott. Damiano Orrù, Università di Roma Tor Vergata




adesioni sul portale
http://www.formazionesanitapiemonte.it (per attestato partecipazione)



SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
cristina.garbieri@ospedale.al.it



DIRETTORE DEL CORSO:
Dott. Antonio Maconi

RESPONSABILE SCIENTIFICO:
Dott.ssa Mariateresa Dacquino

Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica

A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria

EVENTI: Biblioverifica alla Library Coworking Academy – 20 ottobre 2023 – Webinar

Library Coworking Academy – Corso organizzato dal DISTUM e dal sistema bibliotecario di Ateneo. Prima edizione



scarica programma 29 sett. – 13 ott. – 20 ott. 2023


Webinar 20 ottobre 2023 – ore 15 /17.30

Nel terzo e ultimo webinar saranno trattati i temi della psicologia di gruppo, del coach oltre che raccontate alcune buone pratiche di information literacy: la biblioteca medica per il cittadino, il caso di Biblioverifica, le sfide internazionali per l’apprendimento on the job e, in conclusione, il progetto Community Library della Regione Puglia. Sono invitati a parlarne (in ordine di intervento):
Silvia Ivaldi (Università di Bergamo)
Nicola Sicolo (business, life & personal coach)
Maria Squarcione (direttrice Biblioteca Interdipartimentale “B.Eustachio”, Sapienza Università di Roma)
Damiano Orrù (bibliotecario Università di Roma Tor Vergata)
Elena Corradini (bibliotecaria, membro commissione IFLA “Continuing Professional Development and Workplace learning”, gruppo AIB Coworking)
Isabella Tammone (responsabile sistema bibliotecario Università di Foggia.


Corso gratuito di tre incontri online

Prenderà avvio da settembre 2023 la prima edizione del corso base di Academy in tema di “coworking/colavoro” organizzato in collaborazione tra il DISTUM dell’Università di Foggia e il Sistema Bibliotecario di Ateneo.

La “Library Coworking Academy” è un corso di primo livello che ha l’obiettivo di fornire le basi per acquisire idee e strumenti utili a cogliere le opportunità degli ambienti lavorativi flessibili e cooperativi, con particolare riferimento all’uso di spazi, ambienti digitali e servizi informativi che le biblioteche pubbliche e accademiche possono offrire ai lavoratori secondo il modello di sviluppo di competenze trasversali lungo l’arco della vita.

Il percorso si rivolge a: lavoratori (bibliotecari, liberi professionisti, etc.), studenti, dottorandi, che intendano affrontare il nuovo fenomeno della contaminazione dei saperi negli spazi di lavoro condiviso per individuarne le potenzialità sia pubbliche che private.

Il corso si svolgerà dalle ore 15,00 alle ore 17,30 nelle seguenti date:

venerdì 29 settembre 2023
venerdì 13 ottobre 2023
venerdì 20 ottobre 2023

Il corso, tenuto da docenti accademici e professionisti di settori diversi, si svolgerà completamente da remoto, via Zoom, e senza alcuna quota di partecipazione.

L’iscrizione deve avvenire tramite il modulo online (a seguito del quale riceverete il link Zoom di collegamento, valido per tutti i webinar).

Il corso si svolgerà sotto la direzione scientifica della prof.ssa Giusi Antonia Toto e la delegata allo SBA prof.ssa Maria Stefania Montecalvo.

Per info contattare la direzione organizzativa:

Dott.ssa Viviana Vitari (dottoranda PhD “Learning Sciences e Digital Technologies”) viviana.vitari@unifg.it

Dott.ssa Isabella Tammone (responsabile area biblioteche Università di Foggia) isabella.tammone@unifg.it


Webinar venerdì 29 settembre 2023 – ore 15 /17.30

Nella prima giornata sarà fornita una panoramica dei nuovi spazi lavorativi aziendali rispetto al mercato immobiliare con particolare riferimento agli effetti della post-pandemia. Il co-lavoro ha un suo contraltare nella cultura: saranno descritti il caso dell’incubatore naturale di Matera, Hubout di Cinisello Balsamo (MI) e alcune esperienze pugliesi. Seguirà una sezione dedicata all’information literacy e alle offerte specialistiche dei bibliotecari.

Sono invitati a parlarne (in ordine di intervento):
Ilaria Mariotti e Chiara Tagliaro (Politecnico di Milano e COST Action CA18214 European Cooperation in Science and Technology).
Andrea Paoletti (cofounder di Casa Netural, consulente strategico)
Massimo Capano (manager e fundraiser Comune di Cinisello Balsamo)
Tommaso Paiano (bibliotecario wikipediano)
Matilde Fontanin (bibliotecaria Università di Trieste; Cultrice della materia in documentazione, teoria e storia dell’informazione, Sapienza Università di Roma).
Valentina Lepore (bibliotecaria Università di Firenze)


Webinar 13 ottobre 2023 – ore 15 /17.30

Nella seconda giornata di corso saranno trattate le potenzialità del cosiddetto “individualismo collaborativo”, tema per un nuovo network di economia creativa. Anche l’arte e coloro che vi lavorano al suo interno può diventare azione dell’educare civile e strumento generativo di idee. A seguire saranno affrontati i nuovi paradigmi per il lavoro in biblioteca e le difficoltà che si incontrano rispetto all’ecosistema informativo dei complotti. In questo panorama saranno individuati degli stressors sociali in ambito bibliotecario e l’opportunità del nearworking.

Sono invitati a parlarne (in ordine di intervento):
Carolina Bandinelli (Università di Warwick)
Salvatore Falci (già docente Accademia Belle Arti di Bergamo)
Ferruccio Diozzi (già responsabile del Centro di Ricerche Aerospaziali di Napoli)
Federico Meschini (Università della Tuscia)
Federica Tassara (Responsabile Unità biblioteche rionali di Milano e gruppo nazionale AIB sul coworking in biblioteca)


A tutti i partecipanti sarà proposto un modulo per suggerire i parametri di un manifesto collettivo/linee guida sul coworking in biblioteca e, su consegna, l’attestato di partecipazione da
parte dell’Università di Foggia.

Per INFO contattare:
Viviana Vitari – viviana.vitari@unifg.it – Dottoranda Phd “Learning Sciences e Digital Technologies”
Isabella Tammone – isabella.tammone@unifg.it – Responsabile sistema bibliotecario universitario c/o Università di Foggia – Area Sistema Bibliotecario, ex Palazzo Ateneo – Largo Papa Giovanni Paolo II


info
https://mag.unifg.it/it/agenda/library-coworking-academy


STRUMENTI: @UNESCO traduzione italiana ufficiosa “Guida all’intelligenza artificiale generativa per l’istruzione e la ricerca” tramite Bard, Perplexity, ChatGPT

 

traduzione libera in italiano tramite
Google BARD, Chat GPT, Perpelixity.ai


Guidance for generative AI in education and research



TRADUZIONE INTEGRALE (PDF)



INDICE

 

 

Cos’è l’intelligenza artificiale generativa e come funziona?

 

1.1 Cos’è l’intelligenza artificiale generativa?

1.2 Come funziona l’intelligenza artificiale generativa?

1.2.1 Come funzionano i modelli GenAI di testo?

1.2.2 Come funzionano i modelli GenAI di immagini?

1.3 Ingegneria del prompt per generare output desiderati

1.4 EdGPT emergente e le sue implicazioni



Controversie sull’intelligenza artificiale generativa e le sue implicazioni per l’educazione

 

2.1 Aumento della povertà digitale

2.2 Superamento dell’adattamento della regolamentazione nazionale

2.3 Utilizzo di contenuti senza consenso

2.4 Modelli non spiegabili utilizzati per generare output

2.5 Contenuti generati da AI che inquinano Internet

2.6 Mancanza di comprensione del mondo reale

2.7 Riduzione della diversità di opinioni e ulteriore marginalizzazione di voci già marginalizzate

2.8 Generazione di deepfake più profondi



Regolamentazione dell’uso dell’intelligenza artificiale generativa nell’educazione

 

3.1 Un approccio centrato sull’uomo all’IA

3.2 Passi per regolamentare GenAI nell’istruzione

3.3 Regolamenti sull’IA Gen: Elementi chiave

3.3.1 Agenzie di regolamentazione governative

3.3.2 Fornitori di strumenti GenAI

3.3.3 Utenti istituzionali

3.3.4 Utenti individuali



Verso un quadro di politica per l’uso dell’intelligenza artificiale generativa nell’educazione e nella ricerca

 

4.1 Promuovere l’inclusione, l’equità, la diversità linguistica e culturale

4.2 Proteggere l’autonomia umana

4.3 Monitorare e validare i sistemi GenAI per l’istruzione

4.4 Sviluppare competenze in materia di IA, comprese le competenze relative a GenAI, per gli studenti

4.5 Costruire la capacità di insegnanti e ricercatori per un uso corretto di GenAI

4.6 Promuovere opinioni plurali e plurali espressioni di idee

4.7 Testare modelli applicativi localmente rilevanti e costruire una base di prove cumulativa

4.8 Rivedere le implicazioni a lungo termine in modo intersettoriale e interdisciplinare


 

Facilitare l’uso creativo dell’intelligenza artificiale generativa nell’educazione e nella ricerca

 

5.1 Strategie istituzionali per facilitare un uso responsabile e creativo di GenAI

5.2 Un approccio “basato sull’uomo e sull’interazione pedagogica appropriata”

5.3 Co-progettazione dell’uso di GenAI nell’educazione e nella ricerca

5.3.1 Intelligenza artificiale generativa per la ricerca

5.3.2 Intelligenza artificiale generativa per facilitare l’insegnamento

5.3.3 Intelligenza artificiale generativa come allenatore 1:1 per l’acquisizione autoguidata di competenze di base

5.3.4 Intelligenza artificiale generativa per facilitare l’apprendimento basato sull’indagine o sul progetto

5.3.5 Intelligenza artificiale generativa per supportare gli studenti con bisogni speciali



GenAI e il futuro dell’educazione e della ricerca

 

6.1 Questioni etiche inesplorate

6.2 Diritti d’autore e proprietà intellettuale

6.3 Fonti di contenuti e apprendimento

6.4 Risposte omogenee versus output diversificati e creativi

6.5 Ripensare la valutazione e i risultati dell’apprendimento

6.6 Processi di pensiero


 


Conclusioni


TRADUZIONE INTEGRALE (PDF)


Lista di tabelle

Tabella 1. Tecniche utilizzate nell’intelligenza artificiale generativa.

Tabella 2. OpenAI GPTs.

Tabella 3. Co-progettazione degli usi di GenAI per la ricerca.

Tabella 4. Co-progettazione degli usi di GenAI per supportare insegnanti e insegnamento.

Tabella 5. Co-progettazione degli usi di GenAI come allenatore 1:1 per l’acquisizione autoguidata di competenze di base nell’apprendimento di lingue e arti.

Tabella 6. Co-progettazione degli usi di GenAI per facilitare l’apprendimento basato sull’indagine o sul progetto.

Tabella 7. Co-progettazione degli usi di GenAI per supportare gli studenti con bisogni speciali.

 


 

Acronimi e abbreviazioni

Concetti e tecnologie

 

AGI – Intelligenza artificiale generale

AI – Intelligenza artificiale

API – Interfaccia di programmazione delle applicazioni

ANN – Rete neurale artificiale

BERT – Rappresentazioni di codificatore bidirezionale da trasformatori

DAI – Intelligenza artificiale distribuita

GAN – Generative Adversarial Networks

GB – Gigabyte

GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati

GenAI – Intelligenza artificiale generativa

GPT – Generative Pre-Trained Transformer

ICT – Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

LaMDA – Modello linguistico per applicazioni di dialogo

LLM – Modello di lingua di grandi dimensioni

ML – Machine Learning

TVET – Formazione e orientamento tecnico e professionale

VAE – Autoencoders varianziali

Organizzazioni

AGCC – AI Government Cloud Cluster (Singapore)

CAC – Cyberspace Administration of China

UE – Unione Europea

OECD – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico

UNCTAD – Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo

UNESCO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO)


 

PREFAZIONE

Gli strumenti di AI generativa (GenAI) disponibili pubblicamente stanno emergendo rapidamente e il rilascio di versioni iterative sta superando l’adattamento dei quadri normativi nazionali. L’assenza di regolamentazioni nazionali sulla GenAI nella maggior parte dei paesi lascia la privacy dei dati degli utenti non protetta e le istituzioni educative largamente impreparate a convalidare gli strumenti.

La prima guida globale dell’UNESCO sulla GenAI nell’educazione mira a sostenere i paesi nell’implementazione di azioni immediate, nella pianificazione di politiche a lungo termine e nello sviluppo della capacità umana per garantire una visione centrata sull’essere umano di queste nuove tecnologie.

La guida presenta una valutazione dei potenziali rischi che la GenAI potrebbe rappresentare per i valori umanistici fondamentali che promuovono l’agenzia umana, l’inclusione, l’equità, l’uguaglianza di genere, le diversità linguistiche e culturali, nonché le opinioni e le espressioni plurali.

Propone passi chiave per le agenzie governative per regolamentare l’uso della GenAI, tra cui l’obbligo di proteggere la privacy dei dati e la considerazione di un limite di età per il loro utilizzo. Esso delineare i requisiti per i fornitori di GenAI per consentire il loro uso etico ed efficace nell’educazione.

La guida sottolinea la necessità per le istituzioni educative di convalidare i sistemi GenAI sulla loro appropriatezza etica e pedagogica per l’educazione. Essa invita la comunità internazionale a riflettere sulle loro implicazioni a lungo termine per la conoscenza, l’insegnamento, l’apprendimento e la valutazione.

 

La pubblicazione offre raccomandazioni concrete per i responsabili delle politiche e le istituzioni educative su come progettare l’uso degli strumenti GenAI per proteggere l’agenzia umana e beneficiare genuinamente degli studenti, degli insegnanti e dei ricercatori.

I programmi di intelligenza artificiale generativa (GenAI) sono scoppiati nell’attenzione del pubblico a novembre 2022 con il lancio di ChatGPT, che è diventato l’app a crescita più rapida della storia. Con il potere di imitare le capacità umane di produrre output come testo, immagini, video, musica e codici software, queste applicazioni GenAI hanno suscitato scalpore, proprio quando l’hype sull’IA negli ultimi cinque anni sembrava essersi stabilizzato. Milioni di persone ora usano GenAI nelle loro vite quotidiane e il potenziale di adattare i modelli alle applicazioni AI di dominio specifico sembra illimitato, almeno nei prossimi anni.

 

Queste ampie capacità di elaborazione delle informazioni e produzione di conoscenza hanno implicazioni potenzialmente enormi per l’educazione, in quanto replicano il pensiero di ordine superiore che costituisce la base dell’apprendimento umano. Poiché gli strumenti GenAI sono sempre più in grado di automatizzare alcuni livelli di base di scrittura e creazione di opere d’arte, stanno costringendo i decisori politici e le istituzioni educative a riflettere sulle loro implicazioni a lungo termine per la creazione, l’acquisizione e la validazione della conoscenza. Rivisitare il perché, cosa e come impariamo sono ora considerazioni cruciali per l’educazione in questa nuova fase dell’era digitale.

 

La presente pubblicazione si propone di supportare la pianificazione di normative, politiche e sviluppo delle capacità umane appropriate, per garantire che GenAI diventi uno strumento che benefici e rafforzi genuinamente insegnanti, studenti e ricercatori. In quanto tale, risponde alle preoccupazioni espresse al primo roundtable ministeriale globale convocato dall’UNESCO a maggio 2023 che ha esplorato le opportunità, le sfide e i rischi immediati e di vasta portata che l’intelligenza artificiale generativa pone ai sistemi educativi.

 

Propone i passi chiave per le agenzie governative per regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale generativa. Presenta anche framework e esempi concreti per la formulazione di politiche e la progettazione didattica che consentono un uso etico ed efficace della tecnologia nell’educazione. Infine, invita anche la comunità internazionale a considerare le profonde implicazioni a lungo termine dell’intelligenza artificiale generativa su come comprendiamo la conoscenza, definiamo i contenuti, i metodi e i risultati dell’apprendimento, nonché il modo in cui valutiamo e validiamo l’apprendimento.

 

Costruito sulla Raccomandazione dell’UNESCO sull’etica dell’intelligenza artificiale del 2021, la guida è ancorata a un approccio umanistico all’educazione che promuove l’autonomia umana, l’inclusione, l’equità, la parità di genere, la diversità culturale e linguistica, nonché opinioni e espressioni plurali. Inoltre, risponde alla chiamata del rapporto del 2021 della Commissione internazionale per i futuri dell’educazione, Reimaginare i nostri futuri insieme: un nuovo contratto sociale per l’educazione a ridefinire il nostro rapporto con la tecnologia, come parte integrante dei nostri sforzi per rinnovare il contratto sociale per l’educazione.

 

L’IA non deve usurpare l’intelligenza umana. Piuttosto, ci invita a riconsiderare le nostre consolidate understandings di conoscenza e apprendimento umano. Spero che questa guida ci aiuti a ridefinire nuovi orizzonti per l’educazione e a informare il nostro pensiero collettivo e le azioni collaborative che possono portare a futuri di apprendimento digitale incentrati sull’uomo per tutti.


Ringraziamenti

 

Sotto la guida di Stefania Giannini, Assistente Direttore per l’Educazione, e la supervisione di Sobhi Tawil, Direttore della Divisione per il Futuro dell’Apprendimento e dell’Innovazione all’UNESCO, la redazione della pubblicazione è stata guidata da Fengchun Miao, Capo Unità per la Tecnologia e l’IA nell’Educazione.

Un particolare ringraziamento va a Wayne Holmes, Professore Associato all’Università di Londra, che ha co-redatto la pubblicazione.

Questa pubblicazione è il frutto di un lavoro collettivo di leader educativi ed esperti nel campo dell’IA e dell’educazione.

La pubblicazione ha beneficiato delle intuizioni e dei contributi di molti esperti, tra cui:

 

Mutlu Cukurova, Professore all’Università di Londra;

Colin de la Higuera, cattedra UNESCO sulle tecnologie per la formazione degli insegnanti con risorse educative aperte all’Università di Nantes;

Shafika Isaacs, ricercatrice associata all’Università di Johannesburg;

Natalie Lao, Executive Director della App Inventor Foundation;

Qin Ni, Associate Professor all’Università Normale di Shanghai;

Catalina Nicolin, esperta di ICT nell’educazione presso il European Digital Education Hub in Romania;

John Shaw-Taylor, cattedra UNESCO sull’IA e professore di statistica computazionale e machine learning all’Università di Londra;

Kelly Shirohira, Executive Manager di Jet Education Services;

Ki-Sang Song, Professore all’Università Nazionale di Educazione della Corea;

Ilkka Tuomi, Chief Scientist di Meaning Processing Ltd in Finlandia. Molti colleghi dell’UNESCO hanno anche contribuito in vari modi, tra cui:

Dafna Feinholz, Capo Sezione di Bioetica ed Etica della Scienza e della Tecnologia;

Francesc Pedró, Direttore dell’Istituto Internazionale di Istruzione Superiore in America Latina e nei Caraibi;

Prateek Sibal, Specialista del programma, Sezione per le politiche digitali e la trasformazione digitale;

Saurabh Roy, Senior Project Officer presso la Sezione per lo sviluppo dei docenti, Divisione per le politiche e i sistemi di apprendimento permanente;

Benjamin Vergel De Dios, Specialista del programma in ICT nell’educazione, Sezione per l’innovazione educativa e lo sviluppo delle competenze nell’Ufficio di Bangkok;

i colleghi dell’Entità per la diversità delle espressioni culturali nel Settore della Cultura;

Mark West, Specialista del programma, Divisione per il Futuro dell’Apprendimento e dell’Innovazione. Si ringrazia anche Glen Hertelendy, Luisa Ferrara e Xianglei Zheng, Unità per la Tecnologia e l’IA nell’Educazione, Futuro dell’Apprendimento e dell’Innovazione, per aver coordinato la produzione della pubblicazione. Si ringrazia anche Jenny Webster per la revisione e la correzione del testo, e Ngoc-Thuy Tran per la progettazione del layout.

 


Introduzione

 

 

Il rilascio di ChatGPT alla fine del 2022, il primo strumento di intelligenza artificiale generativa (GenAI) facile da usare reso ampiamente disponibile al pubblico, seguito da versioni più sofisticate, ha fatto scalpore in tutto il mondo e sta alimentando la corsa tra le grandi aziende tecnologiche per posizionarsi nel campo dello sviluppo di modelli GenAI.

 

In tutto il mondo, la preoccupazione iniziale in ambito educativo era che ChatGPT e strumenti GenAI simili sarebbero stati utilizzati dagli studenti per barare nei loro compiti, minando così il valore della valutazione dell’apprendimento, della certificazione e delle qualifiche (Anders, 2023). Mentre alcune istituzioni educative hanno vietato l’uso di ChatGPT, altre hanno accolto con cautela l’arrivo di GenAI (Tlili, 2023). Molte scuole e università, ad esempio, hanno adottato un approccio progressista credendo che “piuttosto che cercare di vietarne l’uso, studenti e personale devono essere supportati nell’utilizzo di strumenti GenAI in modo efficace, etico e trasparente” (Russell Group).

 

Questo approccio riconosce che GenAI è ampiamente disponibile, è probabile che diventi solo più sofisticato e ha sia un potenziale negativo specifico che un potenziale positivo unico per l’educazione.

 

Infatti, GenAI ha una miriade di possibili utilizzi. Può automatizzare l’elaborazione delle informazioni e la presentazione dei risultati in tutte le principali rappresentazioni simboliche del pensiero umano. Consente la consegna di output finali fornendo prodotti di conoscenza semilavorati. Liberando gli esseri umani da alcune categorie di abilità di pensiero di ordine inferiore, questa nuova generazione di strumenti AI potrebbe avere implicazioni profonde su come comprendiamo l’intelligenza umana e l’apprendimento.

 

Ma GenAI solleva anche molteplici preoccupazioni immediate relative a questioni come sicurezza, privacy dei dati, copyright e manipolazione. Alcuni di questi sono rischi più ampi legati all’intelligenza artificiale che sono stati ulteriormente aggravati da GenAI, mentre altri sono emersi di recente con questa ultima generazione di strumenti. È ora urgente che ciascuna di queste questioni e preoccupazioni sia pienamente compresa e affrontata.

 

Questa Guida è stata progettata per rispondere a questa urgente necessità. Tuttavia, un insieme tematico di linee guida su GenAI per l’istruzione non deve essere inteso come una pretesa che GenAI sia la soluzione ai problemi fondamentali dell’istruzione. Nonostante l’iperbole dei media, è improbabile che GenAI da solo risolva uno dei problemi che affliggono i sistemi educativi di tutto il mondo. Nel rispondere a questioni educative di lunga data, è fondamentale sostenere l’idea che la capacità umana e l’azione collettiva, e non la tecnologia, sono il fattore determinante nelle soluzioni efficaci alle sfide fondamentali che le società devono affrontare.

 

Questa Guida si propone quindi di supportare la pianificazione di regolamenti, politiche e programmi di sviluppo delle capacità umane appropriati, per garantire che GenAI diventi uno strumento che realmente benefici e rafforzi insegnanti, studenti e ricercatori.

 

Basandosi sulla Raccomandazione dell’UNESCO sull’etica dell’intelligenza artificiale, la Guida si basa su un approccio centrato sull’uomo che promuove l’autonomia umana, l’inclusione, l’equità, la parità di genere, la diversità culturale e linguistica, nonché opinioni e espressioni plurali.

 

La Guida prima di tutto esamina cos’è GenAI e come funziona, presentando le diverse tecnologie e modelli disponibili (Sezione 1), prima di identificare una serie di questioni etiche e politiche controverse sia sull’IA in generale, sia su GenAI in particolare (Sezione 2). A questo segue una discussione sui passaggi e gli elementi chiave da esaminare quando si cerca di regolamentare GenAI basandosi su un approccio centrato sull’uomo, che garantisce un uso etico, sicuro, equo e significativo (Sezione 3). La Sezione 4 propone quindi misure che possono essere prese per sviluppare quadri politici coerenti e completi per regolare l’uso di GenAI nell’istruzione e nella ricerca, mentre la Sezione 5 esamina le possibilità di utilizzare creativamente GenAI nella progettazione del curriculum, nell’insegnamento, nell’apprendimento e nelle attività di ricerca. La Sezione 6 conclude la Guida con considerazioni sulle implicazioni a lungo termine di GenAI per l’istruzione e la ricerca.

 


 
 

traduzione libera in italiano tramite
Google BARD, Chat GPT, Perpelixity.ai


Guidance for generative AI in education and research



TRADUZIONE INTEGRALE (PDF)



capitolo 1 Cos’è l’intelligenza artificiale generativa e come funziona
UNESCO Guida all’intelligenza artificiale generativa per l’istruzione e la ricerca

capitolo 2 Controversie riguardo all’IA generativa e le loro implicazioni per l’istruzione
UNESCO Guida all’intelligenza artificiale generativa per l’istruzione e la ricerca

capitolo 3 Regolamentare l’uso dell’IA generativa nell’istruzione
UNESCO Guida all’intelligenza artificiale generativa per l’istruzione e la ricerca

capitolo 4 Verso un quadro politico per l’uso dell’IA generativa nell’istruzione e nella ricerca
UNESCO Guida all’intelligenza artificiale generativa per l’istruzione e la ricerca

capitolo 5 Agevolare l’uso creativo di GenAI nell’istruzione e nella ricerca
UNESCO Guida all’intelligenza artificiale generativa per l’istruzione e la ricerca

capitolo 6 GenAI e il futuro dell’istruzione e della ricerca
UNESCO Guida all’intelligenza artificiale generativa per l’istruzione e la ricerca

Conclusioni
UNESCO Guida all’intelligenza artificiale generativa per l’istruzione e la ricerca



TRADUZIONE INTEGRALE (PDF)



EVENTI DFP 2023 video integrale documentazione di fonte pubblica per il reference e i cittadini 6/3/2023

Lunedì 6 marzo 2023 la Biblioteca ospita il seminario dedicato al reference bibliotecario sulla documentazione e le risorse informative pubbliche utili ai cittadini, organizzato dal Gruppo di studio sulla Documentazione di Fonte Pubblica dell’AIB, in collaborazione con la nostra biblioteca, AIB Toscana, AIB Lazio.


Programma

Saluti introduttivi
Cinzia Guerrini | Dirigente Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo
Carlo Ghilli | Presidente AIB Toscana

Biblioteche e sostenibilità
Giovanni Bergamin | Componente CEN AIB e Coordinatore dell’Osservatorio biblioteche e sviluppo sostenibile dell’AIB

L’informazione giuridica per tutti
Sebastiano Faro | Direttore dell’Istituto di informatica giuridica e sistemi giudiziari

L’informazione statistica: dati per decidere
Piero Cavaleri | Docente di Information literacy presso LIUC Università Cattaneo

Risorse informative sulle biblioteche: quali e per chi
Lucia Antonelli | Presidente AIB Lazio

Il Gruppo di studio Documentazione di Fonte Pubblica dell’AIB: cos’è, cosa ha fatto, cosa farà
Laura Ballestra | Coordinatrice del Gruppo di studio Documentazione di fonte pubblica dell’AIB

Coordina l’incontro: Katia Ferri | Responsabile dei servizi bibliotecari della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo





FONTE

https://www.consiglio.regione.toscana.it/biblioteca/default.aspx?idc=61&nome=fonte-pubblica-documentazione

 

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                STRUMENTI: senso critico con il test PROVEN: Proposito! Rilevanza! Obiettività! Verificabilità! Esperienza! Novità!

                Pensare in modo critico mentre si esamina una fonte



                 

                Proposito : come e perché è stata creata la fonte.

                • Perché esistono queste informazioni: per educare, informare, persuadere, vendere, intrattenere? Gli autori, gli editori o gli sponsor affermano questo scopo o cercano di mascherarlo? La fonte sta deliberatamente cercando di disinformare?
                • Perché queste informazioni sono state pubblicate in questo particolare tipo di fonte (libro, articolo, sito Web, blog, ecc.)?
                • Chi è il pubblico previsto: il pubblico in generale, gli studenti, gli esperti?

                Rilevanza : il valore della fonte per le tue esigenze.

                • Il tipo di fonte è appropriato per come intendi usarlo e per i requisiti del tuo incarico?
                • Quanto sono utili le informazioni in questa fonte, rispetto ad altre fonti? Risponde alla tua domanda o supporta la tua argomentazione? Aggiunge qualcosa di nuovo e importante alla tua conoscenza dell’argomento?
                • Quanto sono dettagliate le informazioni? È troppo generico o troppo specifico? È troppo semplice o troppo avanzato?

                Obiettività: la ragionevolezza e la completezza delle informazioni.

                • Gli autori presentano le informazioni in modo completo e professionale? Usano un linguaggio forte, emotivo, manipolativo o offensivo?
                • Gli autori, gli editori o gli sponsor hanno un particolare punto di vista politico, ideologico, culturale o religioso? Riconoscono questo punto di vista o cercano di mascherarlo?
                • La fonte presenta fatti o opinioni? È di parte? Offre molteplici punti di vista e critica rispettosamente altre prospettive? Tralascia o prende in giro fatti o prospettive importanti?

                Verificabilità: l’accuratezza e la veridicità delle informazioni.

                • Gli autori supportano le loro informazioni con prove fattuali? Citano o collegano ad altre fonti? Puoi verificare la credibilità di quelle fonti? Riesci a trovare la fonte originale delle informazioni?
                • Cosa dicono gli esperti sull’argomento? Puoi verificare le informazioni in altre fonti credibili?
                • La fonte si contraddice, include dichiarazioni false o travisa altre fonti?
                • Ci sono errori di ortografia, punteggiatura o grammatica?

                Esperienza : L’autorità degli autori e della fonte.

                • Cosa rende gli autori, gli editori o gli sponsor della fonte autorità sull’argomento? Hanno un’istruzione correlata o un’esperienza personale o professionale? Sono affiliati a un istituto scolastico o a un’organizzazione rispettata? La loro competenza è riconosciuta da altre autorità in materia? Forniscono un’importante prospettiva alternativa? Altre fonti citano questa fonte?
                • La fonte è stata revisionata da un editore o tramite peer review?
                • La fonte fornisce informazioni di contatto per autori, editori e/o sponsor?

                Novità: l’era dell’informazione.

                • Il tuo argomento è in un’area che richiede informazioni aggiornate (come scienza, tecnologia o eventi attuali) o le informazioni trovate in fonti precedenti potrebbero essere ancora utili e valide?
                • Quando sono state pubblicate o pubblicate per la prima volta le informazioni nella fonte? I riferimenti/link sono aggiornati?
                • Sono disponibili fonti più recenti che potrebbero aggiungere informazioni importanti alla tua comprensione dell’argomento?

                FONTE

                P.R.O.V.E.N. Source Evaluation
                Library University of Virginia
                https://guides.lib.virginia.edu/c.php?g=1152471&p=8740721

                STRUMENTI: senso critico con il test TRAAP: Tempo! Rilevanza! Autorevolezza! Accuratezza! Proposito!!


                https://uws-uk.libguides.com/evaluating_sources/craap_test




                TRAAP – T = Lasso di tempo

                T imeframe = La tempestività delle informazioni:

                • Quando sono state create, pubblicate o pubblicate le informazioni?
                • Le informazioni sono state riviste o aggiornate?

                TRAAP – R = Rilevanza

                R ilevanza = L’importanza delle informazioni per le tue esigenze:

                • Le informazioni riguardano il tuo argomento o rispondono alla tua domanda?
                • Chi è il pubblico previsto?
                • Le informazioni sono di livello appropriato (ad es. non troppo elementari o avanzate per le tue esigenze)?
                • Hai esaminato una varietà di fonti prima di determinare che questa è quella che utilizzerai?
                • Sembra credibile?
                • Ti sentiresti a tuo agio nell’usare questa fonte per un documento di ricerca?

                TRAAP – A = Autorevolezza

                A utorevolezza = La fonte delle informazioni:

                • Chi è il creatore e/o l’autore e/o l’editore e/o la fonte e/o lo sponsor?
                • Vengono fornite le credenziali dell’autore o le affiliazioni organizzative?
                • Quali sono le credenziali dell’autore o le affiliazioni organizzative fornite?
                • Quali sono le qualifiche dell’autore per scrivere sull’argomento?
                • Ci sono informazioni di contatto, come un editore o un indirizzo e-mail?
                • L’URL rivela qualcosa sull’autore o sulla fonte?  Per esempio:
                  • .ac.uk = Istituzioni accademiche nel Regno Unito
                  • .com = Siti commerciali
                  • .edu = Istituzioni educative
                  • .gov = Governo
                  • .nhs.uk = Servizi di informazione sanitaria nel Regno Unito
                  • .org = Organizzazioni senza scopo di lucro
                  • .mil = Militare
                  • .net = Rete.

                TRAAP – A = Accuratezza

                A ccuratezza = L’attendibilità, la veridicità e la correttezza del contenuto:

                • Da dove provengono le informazioni?
                • Ha riferimenti?
                • Le informazioni sono supportate da prove?
                • Le informazioni sono state riviste o referee?
                • Puoi verificare una qualsiasi delle informazioni in un’altra fonte o dalla conoscenza personale?
                • Il linguaggio o il tono sembrano oggettivi e privi di emozioni?
                • Sono presenti errori di ortografia, grammatica o altri errori tipografici?
                • Perché ti fidi?

                TRAAP – P = Proposito

                P roposito = Il motivo per cui esistono le informazioni:

                • Qual è lo scopo delle informazioni (ad esempio informare, insegnare, vendere, intrattenere, persuadere ecc.)?
                • Gli autori e/o gli sponsor chiariscono le loro intenzioni o finalità?
                • L’informazione è un fatto, un’opinione e/o una propaganda?
                • È oggettivo o di parte?
                • Ci sono pregiudizi politici, ideologici, culturali, religiosi, istituzionali o personali?

                FONTE

                Evaluating Sources: TRAAP Test
                https://uws-uk.libguides.com/evaluating_sources/craap_test#:~:text=About%20the%20CRAAP%20Test&text=CRAAP%20is%20an%20acronym%20and,the%20expectations%20of%20your%20assignment.

                EVENTI: #ConvegnoStelline2023 #biblioVerifica 30 marzo con @EBSCOItalia e 31 marzo #DISINFORMAZIONE nell #INFOSFERA @ConvegnoStelline @CStelline

                NEXT GENERATION LIBRARY


                #BiblioVerifica al #ConvegnoStelline 2023 – #EBSCO workshop giov. 30 marzo ore 9.30

                #biblioteca tra innovazione, strategia, istruzione e ricerca – workshop EBSCO

                30 Marzo 2023 | Dalle ore 9:30 alle 17:30

                Fondazione Stelline – Corso Magenta 61, Milano


                Adesioni su https://bit.ly/bv30m2023

                10:15-11:30 | Tavola rotonda: Effettuare ricerche di qualità, sviluppare il pensiero critico, orientarsi tra fake news e predatory journals: la biblioteca a supporto dell’evoluzione dell’utente

                Moderatore: Silvia Canavesio, Regional Sales Manager EBSCO
                Intervengono:
                Laura Ballestra, Direttore della Biblioteca dell’Università Carlo Cattaneo LIUC;

                Agnese Galeffi – Bibliotecaria presso Centro Sistema Bibliotecario Sapienza;

                Patricia Cavalari, Digital Sales Representative – Europe McGraw;

                Damiano Orrù, Bibliotecario e blogger per #Biblioverifica – Biblioteca Vilfredo Pareto, Università degli Studi di Roma Tor Vergata


                LA DISINFORMAZIONE NELL’INFOSFERA: QUALE RUOLO PER IL BIBLIOTECARIO

                31 marzo 2023 ore 14.00 – SALA TOSCANINI


                info https://bit.ly/bv31m2023

                Introducono e coordinano

                MATILDE FONTANIN, bibliotecaria e ricercatrice presso La Sapienza Università di Roma

                VIVIANA VITARI, bibliotecaria e formatrice

                Seguono tre lightning talks, ciascuno seguito da attività interattiva con il pubblico.

                A tutti i presenti è richiesto l’uso del proprio smartphone dotato di connessione dati.

                1. Information literacy – ANGELA GATTI – MARIA SQUARCIONE – STEFANIA PUCCINI – SANDRA MIGLIORE


                2. Disinformazione – DAMIANO ORRU – ANNA GAMERRO


                3. Etica – RITA BERTANI – FEDERICO MESCHINI – BEATRICE LO GIUDICE

                ​Conclusioni


                Il Convegno delle Stelline si rinnova adottando una formula più partecipativa e articolata.

                Accanto alle due sessioni plenarie che si terranno le mattine di giovedì 30 e venerdì 31 marzo, il palinsesto propone un ricco panorama di agili sessioni, workshop, laboratori, frutto di un processo di co-progettazione avviato molti mesi prima, in cui bibliotecari di diversa provenienza si sono confrontati attraverso tavoli di lavoro su temi innovativi e di attualità suggeriti “dal basso” e elaborati in piena autonomia, che hanno portato alla individuazione dei rispettivi programmi e alle loro articolazioni. Alla direzione scientifica il compito di valutarne la validità e il reale contributo nell’economia del convegno.

                Il tema

                L’edizione 2023 si ispira idealmente al progetto europeo NextGenerationEU che non è solo un piano di ripresa, ma soprattutto un’opportunità unica per emergere più forti dalla pandemia, trasformando le nostre società in modo più equo.



                https://www.convegnostelline.com/editoriale-2023

                Visioni future: Next Generation Library

                Il nuovo format:

                Il Convegno delle Stelline si rinnova adottando una formula più partecipativa e articolata.

                Accanto alle due sessioni plenarie che si terranno le mattine di giovedì 30 e venerdì 31 marzo, il palinsesto propone un ricco panorama di agili sessioni, workshop, laboratori, frutto di un processo di co-progettazione avviato molti mesi primi, in cui bibliotecari di diversa provenienza si sono confrontati attraverso tavoli di lavoro su temi innovativi e di attualità suggeriti “dal basso” e elaborati in piena autonomia, che hanno portato alla individuazione dei rispettivi programmi e alle loro articolazioni. Alla direzione scientifica il compito di valutarne la validità e il reale contributo nell’economia del convegno.

                Il tema: L’edizione 2023 si ispira idealmente al progetto europeo NextGenerationEU che non è solo un piano di ripresa, ma soprattutto un’opportunità unica per emergere più forti dalla pandemia, trasformando le nostre società in modo più equo.

                Nelle ultime edizioni del Convegno delle Stelline ci siamo occupati a più riprese degli effetti che la pandemia aveva prodotto sulle biblioteche e delle misure messe in atto per far fronte alle criticità. “Resilienza” era apparsa la parola più adatta a interpretare l’emergenza. Biblioteche resilienti non solo perché avevano imparato a difendersi e a rialzarsi, ma anche perché nel farlo spesso non si erano limitate a desiderare un ritorno al passato o alla “normalità” ma cercavano di riprogettare le loro strategie di servizio.

                Con il prossimo appuntamento di inizio primavera si vorrebbe andare oltre, nella convinzione che ciò che serve alle biblioteche e ai bibliotecari è una visione.

                Per definirne i contorni e i contenuti un contributo e uno stimolo possono venire dalle opportunità che ci offrono efficaci strumenti come il PNRR e i Fondi strutturali di investimenti. Sarà quindi l’occasione per interrogarsi su come declinarne gli obiettivi con la vocazione della biblioteca. In particolare su come possono costituire fonte di ispirazione per le biblioteche i cosiddetti pilastri su cui si fondano Next Generation e PNRR, tra cui spiccano: digitalizzazione, innovazione, cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; istruzione e ricerca; inclusione e coesione.

                In questo quadro acquista un particolare significato la decisione di presentare in anteprima, all’interno della sessione inaugurale, le nuove Council of Europe – EBLIDA Guidelines on Library Legislation and Policy in Europe.

                Particolare attenzione verrà posta in questo quadro al Piano Nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale e alle sue articolazioni regionali e territoriali, più in generale una parte dei lavori della sessione inaugurale si concentrerà su come la trasformazione digitale sia destinata a incidere sul futuro delle biblioteche.

                Il Convegno non trascurerà di esaminare i progetti di alcune biblioteche che hanno già potuto utilizzare questi flussi finanziari e le realizzazioni più significative senza trascurare – come conferma la pluriennale vicenda delle Stelline – le suggestioni che ci giungono dalle più avanzate realtà internazionali. L’accento non sarà tuttavia posto sull’esame delle linee di finanziamento. La centralità sarà rappresentata dai processi di costruzione (ed emersione) di una visione della biblioteca.

                Questa attenzione percorrerà come un filo rosso sia le sessioni principali che altri momenti qualificanti del convegno in grado di coinvolgere numerosi bibliotecari, amministratori e operatori culturali.

                STRUMENTI @raiPlay domande snack

                Come si riconosce una notizia vera da una notizia falsa?
                https://www.youtube.com/watch?v=1FFsDP8b6lo


                Cos’è una Fake News?
                https://www.youtube.com/watch?v=aeBrwxk20BU


                Quali sono le piattaforme dove si annidano di più le notizie false?
                https://www.youtube.com/watch?v=CZak6hlw84Y


                Mi dici le 7 fake news più eclatanti?
                https://www.youtube.com/watch?v=g3fCrx-GF_E


                Perché ci sono tante fake news sulla medicina?
                https://www.youtube.com/watch?v=iIpMAD6ltRE


                Notizie false sui social e non solo, perché vengono create e messe in circolazione?
                https://www.youtube.com/watch?v=iSbR2AXGPYQ


                Come difenderci dalle fake news? Tu hai mai rischiato di cadere in una notizia falsa?
                https://www.youtube.com/watch?v=kcyqvgRoVPs


                Quali sono gli argomenti più a rischio di fake news e perchè?
                https://www.youtube.com/watch?v=-lfZ3LFNdB8


                Ma gli algoritmi premiano le fake news?
                https://www.youtube.com/watch?v=NcgHuGvHNP4


                Come contrastare le notizie false nella vita reale e virtuale?
                https://www.youtube.com/watch?v=nH-T9Yi_ooA


                Cosa sono le fake news? Chi produce fake news?
                https://www.youtube.com/watch?v=pUdvj7AaTVY


                Come si possono contrastare le fake news?
                https://www.youtube.com/watch?v=qofzZNNL13Q


                Cos’è il Fact Checking?
                https://www.youtube.com/watch?v=rcBQMPSgZV4


                Perché le persone in rete credono alle fake news?
                https://www.youtube.com/watch?v=U4UxW-UjVx4


                Che rapporto c’è tra i media tradizionali e le fake news? Internet e verità: che rapporto c’è?
                https://www.youtube.com/watch?v=XtdX-fxjWbk


                Perché ci sono molte fake sul cibo? E perché circolano tante notizie false sull’ambiente?
                https://www.youtube.com/watch?v=YnTU8Omi3BQ


                Che cosa è la Sentiment Analysis?
                https://www.youtube.com/watch?v=zxM7icaZVkI


                STRUMENTI @IDMO_it @edmo_eui Pillole contro la disinformazione @raiPlay #EDMOeu #UnitedAgainstDisinformation

                L’Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO) riunisce verificatori di fatti, esperti di alfabetizzazione mediatica e ricercatori accademici per comprendere e analizzare la disinformazione, in collaborazione con organizzazioni dei media, piattaforme online e professionisti dell’alfabetizzazione mediatica.
                EDMO implementerà una piattaforma per supportare il lavoro di una comunità multidisciplinare con esperienza nel campo della disinformazione online. L’EDMO contribuirà a una comprensione più approfondita degli attori, dei vettori, degli strumenti, dei metodi, delle dinamiche di diffusione, degli obiettivi e dell’impatto sulla società della disinformazione.


                Sotto la guida dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze (Italia), che si avvale dell’expertise della sua School of Transnational Governance e del Center for Media Pluralism and Media Freedom, EDMO è una partnership che comprende anche Datalab dell’Università di Aarhus, Athens Technology Center, che fornisce il supporto tecnologico e coordina anche l’Osservatorio sociale per la disinformazione e l’analisi dei social media (SOMA); e Pagella Politica. Sotto la guida di un comitato consultivo indipendente e del comitato esecutivo, che comprende i cinque responsabili di ciascuno dei compiti principali elencati di seguito, il consorzio riunisce le parti interessate nel campo della disinformazione, pur mantenendo l’indipendenza e l’imparzialità dei partner nell’esecuzione del progetto. Tutti i membri del consorzio hanno una solida esperienza nell’analisi del fenomeno della disinformazione online e sono abituati a lavorare con i responsabili politici, gli attori pubblici e privati ​​(comprese le organizzazioni dei media, i giornalisti, gli esperti di alfabetizzazione mediatica e le piattaforme online) con un approccio applicato multidisciplinare.


                attività dell’EDMO

                Gestire una piattaforma online sicura che supporti l’analisi accademica delle campagne di disinformazione e fornisca informazioni pubbliche per aumentare la consapevolezza sulla disinformazione.

                Strumenti e servizi per attività di fact-checking in grado di:

                # Facilitare l’identificazione di contenuti di notizie pertinenti e di tendenza pubblicati e condivisi online e consentire attività congiunte di verifica dei fatti
                # Facilitare la verifica dei contenuti online, inclusi i deepfake , anche attraverso l’uso di strumenti di apprendimento automatico e di elaborazione del linguaggio naturale
                # Velocizzare le attività di fact-checking e peer-review dei fact-check, anche con il supporto di strumenti di traduzione in tempo reale
                # Facilitare la produzione e la distribuzione online di articoli di cronaca risultanti da attività di verifica dei fatti

                Strumenti e servizi per le attività di ricerca accademica che consentono l’analisi dei dati e l’analisi orientata alla rete con funzionalità quali:

                # Estrazione della rappresentazione grafica
                # Rilevamento della comunità
                # Identificazione degli attori chiave di un grafico di input basato su indicatori rilevanti
                # Tracciamento e visualizzazione del percorso percorso da una specifica notizia attraverso la condivisione, la citazione, il retweet e altre forme di inoltro di informazioni nei social media

                Accesso ai repository di dati pubblici e/o aperti


                SERVIZIO DI RAI PARLAMENTO SU IDMOMappare la disinformazione, capire come le notizie false si diffondono e che impatto hanno sulla società: sono solo alcune delle attività che porta avanti IDMO – Italian Digital Media Observatory, uno degli otto hub nazionali finanziati dalla #commissioneeuropea.




                Nell’era Internet i chatbot – programmi automatizzati in grado di simulare la conversazione con un utente reale – sono diventati “social”
                https://www.facebook.com/watch/?v=3211006275838963


                Fin dagli anni ‘70 tutte le evidenze del legame tra le attività dell’uomo e il cambiamento climatico sono state messe in dubbio. Non è stato un caso, dietro c’era una strategia attuata dall’industria dei combustibili
                https://www.facebook.com/watch/?v=405837844717857


                I primi Deep fake, video falsi “altamente realistici” sono stati realizzati grazie a costosi software di intelligenza artificiale. Ben presto applicazioni simili sono diventate molto più economiche e qualcuno ha cominciato ad usarle in modo non dichiarato.
                https://www.facebook.com/watch/?v=360864886009662


                Il #clickbait è una strategia di marketing digitale che usa titoli accattivanti e sensazionalisti come “esche” per indurre i lettori a visitare
                https://www.facebook.com/watch/?v=712334793377741


                Pillole contro la disinformazione – Anni 20 Notte – 07/04/2022
                https://www.youtube.com/watch?v=b1HT49veiMs


                https://www.raiplay.it/programmi/pillolecontroladisinformazione
                e
                https://www.idmo.it/2022/04/02/pillole-contro-la-disinformazione/
                e
                https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/03/Uniti-contro-la-disinformazione-arrivano-le-pillole-anti-fake-news-9b7d4547-7765-430a-88d7-2fe295f05d87-ssi.html



                EVENTI: corso online “Verifica e interpretazione delle fonti: INFORMATION LITERACY” Ospedale Alessandria 28 novembre 2022

                “verifica e interpretazione delle fonti: INFORMATION LITERACY”

                Ospedale Alessandria 28 novembre 2022 CORSO ONLINE via #TEAMS

                Quiz di autovalutazione sull’infografica IFLA “Riconoscere le fake news” https://www.ifla.org/resources/?oPubId=11174
                gestito tramite


                PanQUIZ



                dalle 9.30 alle 13,30 webinar
                info e supporto: Dott.ssa Cristina Garbieri cristina.garbieri@ospedale.al.it

                verifica e interpretazione delle fonti: INFORMATION LITERACY:

                • Federica Viazzi (Biblioteca Biomedica DAIRI AOAL)
                • Luca Valenza (AIB Piemonte)
                • Damiano Orrù (Biblioverifica – Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” Universita’ di Roma “Tor Vergata”)
                • Lucia Sardo (Università di Bologna)

                Organizza e modera:
                Dott.ssa Federica Viazzi
                Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica
                A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria



                EVENTI: premio #MILCLICKS “Global Media and Information Literacy” @unesco Awards 2022 #MediaAndInfoLiteracy @MILCLICKS

                Il Comitato direttivo internazionale dell’UNESCO Media and Information Literacy Alliance chiede candidature per l’edizione 2022 dei Global Media and Information Literacy Awards. I Global Media and Information Literacy Awards riconosceranno specialisti dell’informazione/biblioteca, dei media e della tecnologia, educatori, artisti, attivisti, ricercatori, responsabili politici, ONG, associazioni e altri gruppi che integrano Media e Information Literacy  in modo esemplare e innovativo nel loro lavoro e attività correlate. In particolare, i premi riconosceranno l’eccellenza e la leadership in sei settori: istruzione, ricerca, politica, advocacy, media e comunicazione e settori dell’informazione.

                I Global Media and Information Literacy Awards vengono presentati ogni anno al GlobalConferenza sull’alfabetizzazione ai media e all’informazione  . Per il 2022, i Global Media and Information Literacy Awards sono guidati dal Comitato direttivo internazionale e dai membri  dell’UNESCO Media and Information Literacy Alliance.

                Il lavoro in qualsiasi area/settore può essere riconosciuto all’interno di queste sei categorie generali, a condizione che le attività riflettano l’integrazione dei concetti di media e alfabetizzazione informativa, compreso il dialogo interculturale, nei settori dell’istruzione, della ricerca, delle politiche, della difesa, dei media e della comunicazione e dell’informazione.

                Il lavoro del candidato dovrebbe anche illustrare l’applicazione e l’esplorazione dell’alfabetizzazione mediatica e dell’informazione in una delle seguenti aree: creatività, diversità culturale, istruzione, intrattenimento, ambiente, finanza, incitamento all’odio, salute, diritti umani, media e alfabetizzazione informatica (città) per l’impegno civico, migrazione, disinformazione, pacificazione e riduzione della povertà.

                Si prega di leggere i criteri dettagliati e la descrizione  su questo link  prima di inviare una candidatura per un candidato:
                https://www.unesco.org/en/media-information-literacy-week/awards 



                Scadenza per la presentazione delle candidature: 20 ottobre 2022, mezzanotte ora di Parigi


                PARTECIPA QUI
                https://forms.microsoft.com/r/g87PbhTybg


                EVENTI: rapporto 2022 @Edelman #TrustBarometer”: The Cycle of #Distrust @EdelmanPR #biblioVerifica

                Edelman Trust Barometer 2022 The Cycle of Distrust


                (versione ITALIANA)


                Il rapporto 2022 rileva che quasi due terzi delle persone sono inclini a diffidare delle organizzazioni, il che potrebbe avere un impatto sui tentativi di affrontare il COVID-19 e il cambiamento climatico.

                Gli scienziati sono i più affidabili nella società e i leader di governo i meno fidati.

                Il Barometro mostra quattro forze all’opera, incluso un fallimento della leadership che potrebbe destabilizzare la società, secondo Richard Edelman.

                Ma dice che è possibile spezzare il ciclo della sfiducia e ricostruire la fiducia pubblica attraverso informazioni concrete e progressi dimostrabili.



                Quattro azioni possono contrastare le tendenze negative nella societa’, con il supporto dei comunicatori e dei relatori pubblici:

                1. Investire sul ruolo sociale delle imprese che è destinato a rimanere perché le persone vogliono più leadership aziendale, non meno.

                2. Dimostrare progressi tangibili, ripristinando la fiducia nella capacità della società di costruire un futuro migliore e dimostrando così che il sistema funziona.

                3. Sviluppare su un pensiero di lungo periodo evitando facili soluzioni nel breve.

                4. Fornire informazioni credibili. Informazioni affidabili, coerenti e basate sui fatti sono fondamentali per interrompere il ciclo della sfiducia.




                IN ITALIA NEL 2022:

                La bassa speranza in un cambiamento repentino delle condizioni economiche va di pari passo con la preoccupazione per la qualità dell’informazione con quasi 8 italiani su 10 (il 79% contro una media globale del 76%) che teme il proliferare delle fake news. Un aspetto che, però, spinge a non fermarsi alla prima informazione ricevuta e che fa del proprio datore di lavoro (65%) la fonte più autorevole in cui credere, più del governo(61%) e dei media ufficiali (54%). Gli italiani, inoltre, sono tra i più attenti quando si parla di “igiene dell’informazione” e dimostrano una maggiore di capacità di “isolare” le fake news visto che, più di uno su tre (il 35%), dichiara di effettuare una verifica dell’attendibilità delle notizie prima di condividerle, mentre a livello globale questa percentuale è di appena uno su quattro (26%).

                FONTE https://www.edelman.it/edelman-trust-barometer-2022

                EVENTI: La Biblioteca Biomedica mediatore di buona informazione scientifica – Ospedale Alessandria – ONLINE 8 settembre ore 10.00-13.00




                Incontro online tra ospiti provenienti da realtà diverse per dialogare sul ruolo delle pubblicazioni scientifiche, delle biblioteche e dei bibliotecari per la divulgazione di buone
                informazioni.

                giovedi’ 8 settembre ore 10.00-13.00

                Programma:

                10.00 saluti istituzionali
                10.20 introduzione ai lavori, Mariateresa Dacquino
                10.30 Luigi Barberini, Università degli Studi di Cagliari
                11.00 Marina Davoli, Cochrane Collaboration
                11.20 Francesco Tarantini, Wikimedia Italia
                11.40 Simona Vecchi, Biblioteca Alessandro Liberati
                12.00 Patrizia Brigoni, Biblioteca Virtuale per la Salute – Piemonte
                12.20 Chiara Bassi, Biblioteca Corradini, Reggio Emilia
                12.40 conclusione dei lavori, Antonio Maconi
                modera Federica Viazzi

                Diretta dal canale YouTube dell’Ospedale
                https://www.youtube.com/channel/UCU9FkJ4IE-iJ_f1Qi3XnCMw

                info
                Federica Viazzi – federica.viazzi@ospedale.al.it

                grazie #pieroAngela 1928-2022 #openScience #citizenScience @cicap

                dal sito Internet del suo programma SuperQuark l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori:

                Cari amici mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.

                È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio.







                EVENTI: #WarDataset #olympics 2022 @biblioVerifica

                BiblioVerifica WarDataset #olympics 2022

                12

                per partecipare hai 18 minuti per rispondere a 15 quiz tra i 100 del syllabus

                tempo scaduto


                War DATATASET Olympics Biblioverifica: giochiamo contro la disinformazione

                The number of attempts remaining is 4

                1 / 15

                Google Maps ha diffuso immagini satellitari in versione integrale - che in precedenza erano offuscate - di siti militari russi nell'aprile 2022 durante la guerra tra Russia e Ucraina. L'iniziativa ha avuto lo scopo di aiutare i nemici della Russia a valutare meglio le capacità e i progressi dell'esercito russo.

                2 / 15

                PENSACI BENE PRIMA DI CONDIVIDERE. Non condividere né post né notizie prima di averne verificato l'attendibilità

                3 / 15

                Il Battaglione Azov ucraino ha usato esplosivi per far saltare in aria il Teatro di Arte Drammatica di Mariupol.

                4 / 15

                Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno inviato armi obsolete all'Ucraina.

                5 / 15

                verifica di immagini e video nella lotta alla disinformazione con Google Reverse Image Search https://support.google.com/websearch/answer/1325808? co=GENIE.Platform%3DDesktop&hl=en&oco=0

                6 / 15

                L'Ucraina sta vendendo le armi in eccesso a Paesi africani.

                7 / 15

                ricerca sulle competenze degli autori su ACADEMIA https://www.academia.edu/

                8 / 15

                dataset search & fact check tools (Google)

                9 / 15

                armed conflict location & event data project

                10 / 15

                Le forze ucraine hanno bombardato un asilo nel Lugansk il 17 febbraio 2022.

                11 / 15

                global terrorism databases

                12 / 15

                open online

                13 / 15

                Secondo Deutsche Welle, la polizia tedesca ha arrestato un rifugiato ucraino per aver ricattato delle donne.

                14 / 15

                Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato gli ucraini ad arrendersi.

                15 / 15

                La Chiesa ortodossa ucraina ha canonizzato il leader nazionalista Stepan Bandera.

                per avere il report via mail e entrare in classifica indica nominativo e posta elettronica



                Dopo il successo delle “BiblioVerifica Italy Olympics 2018“, delle “BiblioVerifica Sustainability Olympics 2019“, delle “BiblioVerifica Open Science Olympics 2020 e delle “INFODEMIC Olympics 2021 “, lanciamo le WAR DATASET Olympics 2022, per promuovere contenuti contro la disinformazione bellica con 15 quiz per chiunque (maggiorenne) voglia provare gratuitamente le sue capacità di saper distinguere sia le notizie false dagli strumenti di verifica, sia i dataset istituzionali dai verificatori giornalisti (debunker).


                partecipazione aperta a tutti i cittadini maggiorenni dal 15 agosto al 20 settembre


                GRADUATORIA DEFINITIVA 20/09/2022

                1. terry
                  22 punti , esatte: 73.33 % in 4 minuti 11 secondi

                2. Vanni Bertini
                  22 punti , esatte: 73.33 % in 4 minuti 50 secondi

                3. Annalisa Bardelli
                  22 punti , esatte: 73.33 % in 6 minuti 23 secondi

                4. Valeria
                  22 punti , esatte: 73.33 % in 9 minuti 42 secondi

                5. IlaRFe
                  20 punti , esatte: 66.67 % in 4 minuti 31 secondi

                6. Massimiliano Pastrovicchio
                  20 punti , esatte: 66.67 % in 5 minuti 23 secondi

                7. Lorenzo Luisi
                  18 punti , esatte: 60,0% in 4 minuti 0 secondi

                8. Noemi
                  16 punti , esatte: 53.33 % in 3 minuti 22 secondi

                9. Maria
                  16 punti , esatte: 53.33 % in 3 minuti 55 secondi

                10. Chiara
                  12 punti , esatte: 40,0% in 4 minuti 5 secondi

                SYLLABUS 2022 WAR DATASET OLYMPICS


                ENGLISH VERSION

                ENGLISH VERSION


                – NON chiediamo pagamenti di alcun tipo
                – NON divulghiamo dati personali o di contatto
                – NON offriamo premi in denaro o buoni acquisto

                info
                biblioVerifica@torvergataeconomia.it
                Chat Facebook Messenger
                http://www.meetup.com/it-IT/BiblioVerifica/
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                BiblioVerifica OLYMPICS, giochiamo contro la disinformazione
                SECONDO CLASSIFICATO (parimerito con altri 2 progetti)
                premio Maria Antonietta Abenante 2021



                Non c’è dubbio che la disinformazione, in parte dovuta alla incapacità degli utenti del web di impostare correttamente le proprie ricerche, ma ancor più per la strategia perseguita da un gran numero di soggetti riconducibili ad ideologie politiche, religiose, filosofiche, scientifiche (o sarebbe meglio dire pseudoscientifiche) assai variegate, abbia rappresentato negli anni un pericoloso ostacolo alla capacità dei singoli di valutare consapevolmente i contenuti del web e di utilizzare le informazioni nel modo più corretto per orientare le proprie scelte.

                Se l’ambito di applicazione del progetto BiblioVerifica OLYMPICS presentato da Damiano Orru’ per conto della Biblioteca “Vilfredo Pareto” dell’Università di Tor Vergata di Roma non è particolarmente innovativo, certamente lo è il modo in cui si adopera a stimolare negli utenti un atteggiamento di piena consapevolezza, fornendo loro gli strumenti logici e documentali per combattere il fenomeno. In questo senso le finalità del progetto rientrano nella dimensione dell’inclusione espressamente richiesta dal bando del Premio intitolato a Maria Antonietta Abenante.

                https://www.aib.it/attivita/premio-maria-a-abenante/2021/96241-premio-abenante-2021-verbale-vincitori/
                BiblioVerifica propone, infatti, a tutti i cittadini una piattaforma di “autovalutazione informatizzata” su temi che nel corso degli anni (dal 2018 ad oggi) sono stati di scottante attualità. Tale autovalutazione prende forma di un gioco-competizione nel corso del quale qualunque partecipante può cimentarsi nel rispondere in un tempo definito ad una serie di quiz, ricevendo al termine in tempo reale un feedback via blog e via email. La descrizione dei contenuti su cui vertono i 100 quiz è disponibile e scaricabile per consentire di riscontrare la validità delle risposte e di conoscere le fonti per ciascun quiz.
                Ricorrere al gaming per combattere la disinformazione tramite l’information literacy, la media literacy e la data literacy è senz’altro un’idea originale e convincente, come dimostra il numero crescente di partecipanti che annualmente la piattaforma WordPress registra. Si è infatti passati dai 1.044 tentativi di risposta nel 2018 ai 21.609 tentativi del 2020 (per il 2021 le statistiche si fermano ai primi 20 giorni di competizione).
                Nel corso degli anni BiblioVerifica è stato presentato in numerose occasioni pubbliche e descritto in articoli apparsi su autorevoli riviste. Infine, BiblioVerifica promuove una pratica di ricerca di dati e informazioni che applica le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” promosso dall’IFLA per agevolare l’accesso all’informazione responsabile attraverso la condivisione di strategie di verifica, di strumenti di ricerca e di fonti attendibili a livello nazionale e internazionale.


                presentazione PDF:
                biblioverifica Olympics

                post nel 2022

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                Tutti i contenuti sono in licenza CC0

                 


                 

                #Oscardellabufala2021 dieta del gruppo sanguigno per scioperare i bidelli #biblioverifica fonte @open_gol

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                La bufala della dieta del gruppo sanguigno, che ha fatto scioperare i bidelli di una scuola

                Fonte OPEN ONLINE:
                https://www.open.online/2021/11/14/bufala-dieta-gruppo-sanguigno/




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                  La bufala dei 40 missionari sopravvissuti in un incidente aereo mentre andavano a predicare il Vangelo

                  Fonte OPEN ONLINE:
                  https://www.open.online/2021/11/15/bufala-40-missionari-sopravvissuti-incidente-aereo/




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                    La bufala dell’arresto di Klaus Schwab nella sua casa in Svizzera

                    Fonte OPEN ONLINE:
                    https://www.open.online/2021/11/17/bufala-arresto-klaus-schwab-svizzera/




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                      STRATEGIA: Silver Nervuti e “Professionisti dal fronte” #Ucraina #biblioVerifica @EDMO_EUI @idmo_it

                      RICHIESTA: verifica sul video Professionisti dal fronte

                      Silver Nervuti Due – Nemmeno un giorno di conflitti e già vi mostrano come si costruiscono le fake news.

                      BiblioVerifica: la verifica di notizie dal fronte di guerra è sempre complessa se non impossibile. E’ possibile seguire l’osservatorio Italiano/Europeo


                      https://www.idmo.it/2022/03/07/edmo-fonda-una-taskforce-contro-la-disinformazione-sulla-guerra-in-ucraina/


                      Si suggerisce la massima cautela e una indagine sull’autore del video:




                      #Oscardellabufala2021 Non hai il Green pass? Non prelevi #bancomat #biblioverifica fonte @open_gol

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                      Non hai il Green pass? Non prelevi. La bufala del bancomat per i soli vaccinati

                      Fonte OPEN ONLINE:
                      https://www.open.online/2021/12/04/bufala-bancomat-soli-vaccinati-geen-pass/




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                        #Oscardellabufala2021 Ugur Sahin, amministratore delegato di #BioNTech, non si è vaccinato? #biblioverifica fonte @open_gol

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                        Ugur Sahin, amministratore delegato di BioNTech, non si è vaccinato? La bufala dei No Vax

                        Fonte OPEN ONLINE:
                        https://www.open.online/2021/12/09/ugur-sahin-biontech-pfizer-non-vaccinato-bufala-no-vax/




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