26 febbraio 2024
EVENTI: #BiblioVerifica IL POTERE DELL’INFORMAZIONE TRA SOCIAL E CAMPAGNE ELETTORALI @biblioveri Elena Almangano relatrice Scuola diocesana di Formazione
https://www.youtube.com/watch?v=NSQPw3OwVvg
biblioVerifica
https://www.youtube.com/watch?v=NSQPw3OwVvg
Internet Archive consente a studenti e studiosi di tutto il mondo di utilizzare i petabyte di dati dell’archivio per la propria ricerca, sfruttando nuove soluzioni sfruttando l’AI per costruire nuove capacità nella nostra biblioteca.
Prendiamo ad esempio gli studiosi del King’s College London Jonathan Gray e Liliana Bounegru, che si affidano molto all’Internet Archive per studiare i media digitali e la loro evoluzione.
Utilizzano il Wayback Machine per studiare la storia e i cambiamenti di tendenza nei siti web e nelle tecnologie, concentrandosi sulla lotta alla disinformazione e alle fake news. Un loro studio ha analizzato le firme dei tracker dei siti di “fake news” virali nel tempo, osservando come le loro pratiche di monetizzazione attraverso la pubblicità siano cambiate man mano che venivano bloccati dai principali network pubblicitari.
Si sono inoltre associati alla coalizione non profit First Draft per analizzare le firme dei tracker dei siti di informazione mainstream rispetto alle bufale, creando un Field Guide to Fake News. Le collezioni dell’Internet Archive possono essere un tesoro di materiale prezioso per i ricercatori che affrontano numerosi progetti. Secondo Bounegru, “Utilizziamo molto l’Internet Archive. È uno strumento essenziale per la nostra ricerca”.
DAL BLOG:
L’archivio non è solo per i ricercatori, ma anche per i cittadini curiosi di tutto il mondo, offrendo una robusta collezione di materiali storici. Un’utente che ne ha beneficiato è Patricia Rose, che è diventata guida turistica presso lo storico cimitero Laurel Hill di Filadelfia dopo essersi ritirata dalla carriera universitaria. I tour del cimitero, particolarmente popolari durante la pandemia di COVID-19, hanno messo in luce personaggi notevoli sepolti lì, tra cui Sara Yorke Stevenson: una nota egittologa, curatrice di musei, autrice, giornalista e sostenitrice del suffragio femminile. Rose ha trovato anche un vasto assortimento di scritti e materiali correlati di Stevenson, tra cui il suo libro, monografie e vari articoli all’interno dell’archivio. Rose ha consultato anche pubblicazioni storiche, come il Bulletin of the Pennsylvania Museum, che hanno fatto luce sul ruolo di Stevenson come curatrice e educatrice. Rose ha espresso gratitudine e ha sottolineato la sua intenzione di utilizzare l’Internet Archive per futuri sforzi di ricerca, sottolineandone il valore eccezionale come piattaforma di ricerca completa.
0.00 introduzione all’intelligenza artificiale
6.55 pregi e difetti dei chat bot di uso piu’ diffuso
21.21 Ruoli dei chatbot UNESCO
33.03 Senso critico e biblioVerifica
38.20 Ricerca basata sull’intelligenza artificiale
51.55 privacy e chatbot
54.55 domande e risposte
Orario: 10.30 – 12.00
Abstract webinar
Nella prima parte vengono illustrati pregi e difetti dei chat bot, di uso piu’ diffuso nel corso del 2023. Si tratta di alcuni casi, non esaustivi della tematica, volti a sviluppare competenze di verifica delle notizie, nel promuovere l’inclusione, l’uguaglianza e la consapevolezza delle implicazioni sociali, culturali ed economiche degli algoritmi. Il corso mira a sviluppare due concetti fondamentali per l’utilizzo efficace dell’intelligenza artificiale: la creatività e l’analisi critica. La creatività implica la costruzione, la creazione e l’utilizzo di “prompt” o quesiti dettagliati per risolvere necessità operative per la ricerca. L’analisi critica, invece, implica il riconoscimento sia di fonti e contenuti generati dall’applicazione degli algoritmi, sia delle implicazioni del loro utilizzo in una varietà di ambiti di ricerca. Nella seconda parte si espone un confronto tra strumenti gratuiti di ricerca accademica, basati sull’intelligenza artificiale, valutando contenuti indicizzati, aree disciplinari, algoritmi di ricerca, interoperabilità tra diversi dataset, disponibilità di application programming interface (API), integrazione con applicativi bibliografici. In conclusione si propone l’utilizzo dei dati bibliometrici per analizzare la produzione scientifica e la sua diffusione, attraverso l’uso di algoritmi di apprendimento automatico. Queste tecnologie hanno il potenziale per aumentare la rilevanza dei risultati di ricerca, migliorando così l’esperienza dell’utente.
Destinatari: Docenti delle scuole secondariE, studenti universitari, ricercatori
Prerequisiti: nessuno
Link al webinar: Verrà inviato ai partecipanti entro il giorno prima del webinar
Docente
Damiano Orru:
Bibliotecario dal 1999 presso la Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Mansioni di reference per l’accesso e l’utilizzo, in sede e in remoto, di banche dati, riviste, monografie in ambito economico, finanziario, statistico, aziendale, giuridico, fiscale. Bibliovolontario e blogger dal 2017 per biblioVerifica, membro indipendente della rete europea SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis). Autore del volume “Data stewardship in biblioteca per la scienza sostenibile e aperta” scaricabile su <https://zenodo.org/record/3779063> Primo classificato “Premio per tesi sulla scienza aperta 2021”,AISA – Associazione Italiana per la Promozione della Scienza Aperta. Secondo classificato “Premio Maria A. Abenante 2021”, AIB – Associazione Italiana Biblioteche, progetto #biblioVerifica Olympics. Esperto in “Rendicontazione Innovazione Sostenibilità”, in “FAIR Research Data Management – Data Stewardship”, in “Indicizzazione di documenti cartacei, multimediali ed elettronici in ambiente digitale”. Attivo sulle piattaforme Facebook – Instagram – Twitter – Youtube – Linkedin – WordPress – ORCID (Open Researcher and Contributor ID) – BARD – Openai ChatGPT – Semantic Scholar – Dimensions – Elicit.
Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica
A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria
CORSO ONLINE 15 NOVEMBRE 2023
PROGRAMMA:
14:30 – 14:45 INTRODUZIONE E PATTO D’AULA
Dott.ssa Federica Viazzi, Bibliotecaria AO AL
adesioni sul portale http://www.formazionesanitapiemonte.it (per attestato partecipazione)
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
cristina.garbieri@ospedale.al.it
DIRETTORE DEL CORSO:
Dott. Antonio MaconiRESPONSABILE SCIENTIFICO:
Dott.ssa Mariateresa Dacquino
scarica programma 29 sett. – 13 ott. – 20 ott. 2023
Nel terzo e ultimo webinar saranno trattati i temi della psicologia di gruppo, del coach oltre che raccontate alcune buone pratiche di information literacy: la biblioteca medica per il cittadino, il caso di Biblioverifica, le sfide internazionali per l’apprendimento on the job e, in conclusione, il progetto Community Library della Regione Puglia. Sono invitati a parlarne (in ordine di intervento):
Silvia Ivaldi (Università di Bergamo)
Nicola Sicolo (business, life & personal coach)
Maria Squarcione (direttrice Biblioteca Interdipartimentale “B.Eustachio”, Sapienza Università di Roma)
Damiano Orrù (bibliotecario Università di Roma Tor Vergata)
Elena Corradini (bibliotecaria, membro commissione IFLA “Continuing Professional Development and Workplace learning”, gruppo AIB Coworking)
Isabella Tammone (responsabile sistema bibliotecario Università di Foggia.
Corso gratuito di tre incontri online
Prenderà avvio da settembre 2023 la prima edizione del corso base di Academy in tema di “coworking/colavoro” organizzato in collaborazione tra il DISTUM dell’Università di Foggia e il Sistema Bibliotecario di Ateneo.
La “Library Coworking Academy” è un corso di primo livello che ha l’obiettivo di fornire le basi per acquisire idee e strumenti utili a cogliere le opportunità degli ambienti lavorativi flessibili e cooperativi, con particolare riferimento all’uso di spazi, ambienti digitali e servizi informativi che le biblioteche pubbliche e accademiche possono offrire ai lavoratori secondo il modello di sviluppo di competenze trasversali lungo l’arco della vita.
Il percorso si rivolge a: lavoratori (bibliotecari, liberi professionisti, etc.), studenti, dottorandi, che intendano affrontare il nuovo fenomeno della contaminazione dei saperi negli spazi di lavoro condiviso per individuarne le potenzialità sia pubbliche che private.
Il corso si svolgerà dalle ore 15,00 alle ore 17,30 nelle seguenti date:
venerdì 29 settembre 2023
venerdì 13 ottobre 2023
venerdì 20 ottobre 2023
Il corso, tenuto da docenti accademici e professionisti di settori diversi, si svolgerà completamente da remoto, via Zoom, e senza alcuna quota di partecipazione.
Il corso si svolgerà sotto la direzione scientifica della prof.ssa Giusi Antonia Toto e la delegata allo SBA prof.ssa Maria Stefania Montecalvo.
Per info contattare la direzione organizzativa:
Dott.ssa Viviana Vitari (dottoranda PhD “Learning Sciences e Digital Technologies”) viviana.vitari@unifg.it
Dott.ssa Isabella Tammone (responsabile area biblioteche Università di Foggia) isabella.tammone@unifg.it
Nella prima giornata sarà fornita una panoramica dei nuovi spazi lavorativi aziendali rispetto al mercato immobiliare con particolare riferimento agli effetti della post-pandemia. Il co-lavoro ha un suo contraltare nella cultura: saranno descritti il caso dell’incubatore naturale di Matera, Hubout di Cinisello Balsamo (MI) e alcune esperienze pugliesi. Seguirà una sezione dedicata all’information literacy e alle offerte specialistiche dei bibliotecari.
Sono invitati a parlarne (in ordine di intervento):
Ilaria Mariotti e Chiara Tagliaro (Politecnico di Milano e COST Action CA18214 European Cooperation in Science and Technology).
Andrea Paoletti (cofounder di Casa Netural, consulente strategico)
Massimo Capano (manager e fundraiser Comune di Cinisello Balsamo)
Tommaso Paiano (bibliotecario wikipediano)
Matilde Fontanin (bibliotecaria Università di Trieste; Cultrice della materia in documentazione, teoria e storia dell’informazione, Sapienza Università di Roma).
Valentina Lepore (bibliotecaria Università di Firenze)
Nella seconda giornata di corso saranno trattate le potenzialità del cosiddetto “individualismo collaborativo”, tema per un nuovo network di economia creativa. Anche l’arte e coloro che vi lavorano al suo interno può diventare azione dell’educare civile e strumento generativo di idee. A seguire saranno affrontati i nuovi paradigmi per il lavoro in biblioteca e le difficoltà che si incontrano rispetto all’ecosistema informativo dei complotti. In questo panorama saranno individuati degli stressors sociali in ambito bibliotecario e l’opportunità del nearworking.
Sono invitati a parlarne (in ordine di intervento):
Carolina Bandinelli (Università di Warwick)
Salvatore Falci (già docente Accademia Belle Arti di Bergamo)
Ferruccio Diozzi (già responsabile del Centro di Ricerche Aerospaziali di Napoli)
Federico Meschini (Università della Tuscia)
Federica Tassara (Responsabile Unità biblioteche rionali di Milano e gruppo nazionale AIB sul coworking in biblioteca)
A tutti i partecipanti sarà proposto un modulo per suggerire i parametri di un manifesto collettivo/linee guida sul coworking in biblioteca e, su consegna, l’attestato di partecipazione da
parte dell’Università di Foggia.
Per INFO contattare:
Viviana Vitari – viviana.vitari@unifg.it – Dottoranda Phd “Learning Sciences e Digital Technologies”
Isabella Tammone – isabella.tammone@unifg.it – Responsabile sistema bibliotecario universitario c/o Università di Foggia – Area Sistema Bibliotecario, ex Palazzo Ateneo – Largo Papa Giovanni Paolo II
Guidance for generative AI in education and research
Cos’è l’intelligenza artificiale generativa e come funziona?
1.1 Cos’è l’intelligenza artificiale generativa?
1.2 Come funziona l’intelligenza artificiale generativa?
1.2.1 Come funzionano i modelli GenAI di testo?
1.2.2 Come funzionano i modelli GenAI di immagini?
1.3 Ingegneria del prompt per generare output desiderati
1.4 EdGPT emergente e le sue implicazioni
Controversie sull’intelligenza artificiale generativa e le sue implicazioni per l’educazione
2.1 Aumento della povertà digitale
2.2 Superamento dell’adattamento della regolamentazione nazionale
2.3 Utilizzo di contenuti senza consenso
2.4 Modelli non spiegabili utilizzati per generare output
2.5 Contenuti generati da AI che inquinano Internet
2.6 Mancanza di comprensione del mondo reale
2.7 Riduzione della diversità di opinioni e ulteriore marginalizzazione di voci già marginalizzate
2.8 Generazione di deepfake più profondi
Regolamentazione dell’uso dell’intelligenza artificiale generativa nell’educazione
3.1 Un approccio centrato sull’uomo all’IA
3.2 Passi per regolamentare GenAI nell’istruzione
3.3 Regolamenti sull’IA Gen: Elementi chiave
3.3.1 Agenzie di regolamentazione governative
3.3.2 Fornitori di strumenti GenAI
3.3.3 Utenti istituzionali
3.3.4 Utenti individuali
Verso un quadro di politica per l’uso dell’intelligenza artificiale generativa nell’educazione e nella ricerca
4.1 Promuovere l’inclusione, l’equità, la diversità linguistica e culturale
4.2 Proteggere l’autonomia umana
4.3 Monitorare e validare i sistemi GenAI per l’istruzione
4.4 Sviluppare competenze in materia di IA, comprese le competenze relative a GenAI, per gli studenti
4.5 Costruire la capacità di insegnanti e ricercatori per un uso corretto di GenAI
4.6 Promuovere opinioni plurali e plurali espressioni di idee
4.7 Testare modelli applicativi localmente rilevanti e costruire una base di prove cumulativa
4.8 Rivedere le implicazioni a lungo termine in modo intersettoriale e interdisciplinare
Facilitare l’uso creativo dell’intelligenza artificiale generativa nell’educazione e nella ricerca
5.1 Strategie istituzionali per facilitare un uso responsabile e creativo di GenAI
5.2 Un approccio “basato sull’uomo e sull’interazione pedagogica appropriata”
5.3 Co-progettazione dell’uso di GenAI nell’educazione e nella ricerca
5.3.1 Intelligenza artificiale generativa per la ricerca
5.3.2 Intelligenza artificiale generativa per facilitare l’insegnamento
5.3.3 Intelligenza artificiale generativa come allenatore 1:1 per l’acquisizione autoguidata di competenze di base
5.3.4 Intelligenza artificiale generativa per facilitare l’apprendimento basato sull’indagine o sul progetto
5.3.5 Intelligenza artificiale generativa per supportare gli studenti con bisogni speciali
GenAI e il futuro dell’educazione e della ricerca
6.1 Questioni etiche inesplorate
6.2 Diritti d’autore e proprietà intellettuale
6.3 Fonti di contenuti e apprendimento
6.4 Risposte omogenee versus output diversificati e creativi
6.5 Ripensare la valutazione e i risultati dell’apprendimento
6.6 Processi di pensiero
Conclusioni
Tabella 1. Tecniche utilizzate nell’intelligenza artificiale generativa.
Tabella 2. OpenAI GPTs.
Tabella 3. Co-progettazione degli usi di GenAI per la ricerca.
Tabella 4. Co-progettazione degli usi di GenAI per supportare insegnanti e insegnamento.
Tabella 5. Co-progettazione degli usi di GenAI come allenatore 1:1 per l’acquisizione autoguidata di competenze di base nell’apprendimento di lingue e arti.
Tabella 6. Co-progettazione degli usi di GenAI per facilitare l’apprendimento basato sull’indagine o sul progetto.
Tabella 7. Co-progettazione degli usi di GenAI per supportare gli studenti con bisogni speciali.
Concetti e tecnologie
AGI – Intelligenza artificiale generale
AI – Intelligenza artificiale
API – Interfaccia di programmazione delle applicazioni
ANN – Rete neurale artificiale
BERT – Rappresentazioni di codificatore bidirezionale da trasformatori
DAI – Intelligenza artificiale distribuita
GAN – Generative Adversarial Networks
GB – Gigabyte
GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati
GenAI – Intelligenza artificiale generativa
GPT – Generative Pre-Trained Transformer
ICT – Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
LaMDA – Modello linguistico per applicazioni di dialogo
LLM – Modello di lingua di grandi dimensioni
ML – Machine Learning
TVET – Formazione e orientamento tecnico e professionale
VAE – Autoencoders varianziali
Organizzazioni
AGCC – AI Government Cloud Cluster (Singapore)
CAC – Cyberspace Administration of China
UE – Unione Europea
OECD – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico
UNCTAD – Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo
UNESCO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO)
Gli strumenti di AI generativa (GenAI) disponibili pubblicamente stanno emergendo rapidamente e il rilascio di versioni iterative sta superando l’adattamento dei quadri normativi nazionali. L’assenza di regolamentazioni nazionali sulla GenAI nella maggior parte dei paesi lascia la privacy dei dati degli utenti non protetta e le istituzioni educative largamente impreparate a convalidare gli strumenti.
La prima guida globale dell’UNESCO sulla GenAI nell’educazione mira a sostenere i paesi nell’implementazione di azioni immediate, nella pianificazione di politiche a lungo termine e nello sviluppo della capacità umana per garantire una visione centrata sull’essere umano di queste nuove tecnologie.
La guida presenta una valutazione dei potenziali rischi che la GenAI potrebbe rappresentare per i valori umanistici fondamentali che promuovono l’agenzia umana, l’inclusione, l’equità, l’uguaglianza di genere, le diversità linguistiche e culturali, nonché le opinioni e le espressioni plurali.
Propone passi chiave per le agenzie governative per regolamentare l’uso della GenAI, tra cui l’obbligo di proteggere la privacy dei dati e la considerazione di un limite di età per il loro utilizzo. Esso delineare i requisiti per i fornitori di GenAI per consentire il loro uso etico ed efficace nell’educazione.
La guida sottolinea la necessità per le istituzioni educative di convalidare i sistemi GenAI sulla loro appropriatezza etica e pedagogica per l’educazione. Essa invita la comunità internazionale a riflettere sulle loro implicazioni a lungo termine per la conoscenza, l’insegnamento, l’apprendimento e la valutazione.
La pubblicazione offre raccomandazioni concrete per i responsabili delle politiche e le istituzioni educative su come progettare l’uso degli strumenti GenAI per proteggere l’agenzia umana e beneficiare genuinamente degli studenti, degli insegnanti e dei ricercatori.
I programmi di intelligenza artificiale generativa (GenAI) sono scoppiati nell’attenzione del pubblico a novembre 2022 con il lancio di ChatGPT, che è diventato l’app a crescita più rapida della storia. Con il potere di imitare le capacità umane di produrre output come testo, immagini, video, musica e codici software, queste applicazioni GenAI hanno suscitato scalpore, proprio quando l’hype sull’IA negli ultimi cinque anni sembrava essersi stabilizzato. Milioni di persone ora usano GenAI nelle loro vite quotidiane e il potenziale di adattare i modelli alle applicazioni AI di dominio specifico sembra illimitato, almeno nei prossimi anni.
Queste ampie capacità di elaborazione delle informazioni e produzione di conoscenza hanno implicazioni potenzialmente enormi per l’educazione, in quanto replicano il pensiero di ordine superiore che costituisce la base dell’apprendimento umano. Poiché gli strumenti GenAI sono sempre più in grado di automatizzare alcuni livelli di base di scrittura e creazione di opere d’arte, stanno costringendo i decisori politici e le istituzioni educative a riflettere sulle loro implicazioni a lungo termine per la creazione, l’acquisizione e la validazione della conoscenza. Rivisitare il perché, cosa e come impariamo sono ora considerazioni cruciali per l’educazione in questa nuova fase dell’era digitale.
La presente pubblicazione si propone di supportare la pianificazione di normative, politiche e sviluppo delle capacità umane appropriate, per garantire che GenAI diventi uno strumento che benefici e rafforzi genuinamente insegnanti, studenti e ricercatori. In quanto tale, risponde alle preoccupazioni espresse al primo roundtable ministeriale globale convocato dall’UNESCO a maggio 2023 che ha esplorato le opportunità, le sfide e i rischi immediati e di vasta portata che l’intelligenza artificiale generativa pone ai sistemi educativi.
Propone i passi chiave per le agenzie governative per regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale generativa. Presenta anche framework e esempi concreti per la formulazione di politiche e la progettazione didattica che consentono un uso etico ed efficace della tecnologia nell’educazione. Infine, invita anche la comunità internazionale a considerare le profonde implicazioni a lungo termine dell’intelligenza artificiale generativa su come comprendiamo la conoscenza, definiamo i contenuti, i metodi e i risultati dell’apprendimento, nonché il modo in cui valutiamo e validiamo l’apprendimento.
Costruito sulla Raccomandazione dell’UNESCO sull’etica dell’intelligenza artificiale del 2021, la guida è ancorata a un approccio umanistico all’educazione che promuove l’autonomia umana, l’inclusione, l’equità, la parità di genere, la diversità culturale e linguistica, nonché opinioni e espressioni plurali. Inoltre, risponde alla chiamata del rapporto del 2021 della Commissione internazionale per i futuri dell’educazione, Reimaginare i nostri futuri insieme: un nuovo contratto sociale per l’educazione a ridefinire il nostro rapporto con la tecnologia, come parte integrante dei nostri sforzi per rinnovare il contratto sociale per l’educazione.
L’IA non deve usurpare l’intelligenza umana. Piuttosto, ci invita a riconsiderare le nostre consolidate understandings di conoscenza e apprendimento umano. Spero che questa guida ci aiuti a ridefinire nuovi orizzonti per l’educazione e a informare il nostro pensiero collettivo e le azioni collaborative che possono portare a futuri di apprendimento digitale incentrati sull’uomo per tutti.
Sotto la guida di Stefania Giannini, Assistente Direttore per l’Educazione, e la supervisione di Sobhi Tawil, Direttore della Divisione per il Futuro dell’Apprendimento e dell’Innovazione all’UNESCO, la redazione della pubblicazione è stata guidata da Fengchun Miao, Capo Unità per la Tecnologia e l’IA nell’Educazione.
Un particolare ringraziamento va a Wayne Holmes, Professore Associato all’Università di Londra, che ha co-redatto la pubblicazione.
Questa pubblicazione è il frutto di un lavoro collettivo di leader educativi ed esperti nel campo dell’IA e dell’educazione.
La pubblicazione ha beneficiato delle intuizioni e dei contributi di molti esperti, tra cui:
Mutlu Cukurova, Professore all’Università di Londra;
Colin de la Higuera, cattedra UNESCO sulle tecnologie per la formazione degli insegnanti con risorse educative aperte all’Università di Nantes;
Shafika Isaacs, ricercatrice associata all’Università di Johannesburg;
Natalie Lao, Executive Director della App Inventor Foundation;
Qin Ni, Associate Professor all’Università Normale di Shanghai;
Catalina Nicolin, esperta di ICT nell’educazione presso il European Digital Education Hub in Romania;
John Shaw-Taylor, cattedra UNESCO sull’IA e professore di statistica computazionale e machine learning all’Università di Londra;
Kelly Shirohira, Executive Manager di Jet Education Services;
Ki-Sang Song, Professore all’Università Nazionale di Educazione della Corea;
Ilkka Tuomi, Chief Scientist di Meaning Processing Ltd in Finlandia. Molti colleghi dell’UNESCO hanno anche contribuito in vari modi, tra cui:
Dafna Feinholz, Capo Sezione di Bioetica ed Etica della Scienza e della Tecnologia;
Francesc Pedró, Direttore dell’Istituto Internazionale di Istruzione Superiore in America Latina e nei Caraibi;
Prateek Sibal, Specialista del programma, Sezione per le politiche digitali e la trasformazione digitale;
Saurabh Roy, Senior Project Officer presso la Sezione per lo sviluppo dei docenti, Divisione per le politiche e i sistemi di apprendimento permanente;
Benjamin Vergel De Dios, Specialista del programma in ICT nell’educazione, Sezione per l’innovazione educativa e lo sviluppo delle competenze nell’Ufficio di Bangkok;
i colleghi dell’Entità per la diversità delle espressioni culturali nel Settore della Cultura;
Mark West, Specialista del programma, Divisione per il Futuro dell’Apprendimento e dell’Innovazione. Si ringrazia anche Glen Hertelendy, Luisa Ferrara e Xianglei Zheng, Unità per la Tecnologia e l’IA nell’Educazione, Futuro dell’Apprendimento e dell’Innovazione, per aver coordinato la produzione della pubblicazione. Si ringrazia anche Jenny Webster per la revisione e la correzione del testo, e Ngoc-Thuy Tran per la progettazione del layout.
Il rilascio di ChatGPT alla fine del 2022, il primo strumento di intelligenza artificiale generativa (GenAI) facile da usare reso ampiamente disponibile al pubblico, seguito da versioni più sofisticate, ha fatto scalpore in tutto il mondo e sta alimentando la corsa tra le grandi aziende tecnologiche per posizionarsi nel campo dello sviluppo di modelli GenAI.
In tutto il mondo, la preoccupazione iniziale in ambito educativo era che ChatGPT e strumenti GenAI simili sarebbero stati utilizzati dagli studenti per barare nei loro compiti, minando così il valore della valutazione dell’apprendimento, della certificazione e delle qualifiche (Anders, 2023). Mentre alcune istituzioni educative hanno vietato l’uso di ChatGPT, altre hanno accolto con cautela l’arrivo di GenAI (Tlili, 2023). Molte scuole e università, ad esempio, hanno adottato un approccio progressista credendo che “piuttosto che cercare di vietarne l’uso, studenti e personale devono essere supportati nell’utilizzo di strumenti GenAI in modo efficace, etico e trasparente” (Russell Group).
Questo approccio riconosce che GenAI è ampiamente disponibile, è probabile che diventi solo più sofisticato e ha sia un potenziale negativo specifico che un potenziale positivo unico per l’educazione.
Infatti, GenAI ha una miriade di possibili utilizzi. Può automatizzare l’elaborazione delle informazioni e la presentazione dei risultati in tutte le principali rappresentazioni simboliche del pensiero umano. Consente la consegna di output finali fornendo prodotti di conoscenza semilavorati. Liberando gli esseri umani da alcune categorie di abilità di pensiero di ordine inferiore, questa nuova generazione di strumenti AI potrebbe avere implicazioni profonde su come comprendiamo l’intelligenza umana e l’apprendimento.
Ma GenAI solleva anche molteplici preoccupazioni immediate relative a questioni come sicurezza, privacy dei dati, copyright e manipolazione. Alcuni di questi sono rischi più ampi legati all’intelligenza artificiale che sono stati ulteriormente aggravati da GenAI, mentre altri sono emersi di recente con questa ultima generazione di strumenti. È ora urgente che ciascuna di queste questioni e preoccupazioni sia pienamente compresa e affrontata.
Questa Guida è stata progettata per rispondere a questa urgente necessità. Tuttavia, un insieme tematico di linee guida su GenAI per l’istruzione non deve essere inteso come una pretesa che GenAI sia la soluzione ai problemi fondamentali dell’istruzione. Nonostante l’iperbole dei media, è improbabile che GenAI da solo risolva uno dei problemi che affliggono i sistemi educativi di tutto il mondo. Nel rispondere a questioni educative di lunga data, è fondamentale sostenere l’idea che la capacità umana e l’azione collettiva, e non la tecnologia, sono il fattore determinante nelle soluzioni efficaci alle sfide fondamentali che le società devono affrontare.
Questa Guida si propone quindi di supportare la pianificazione di regolamenti, politiche e programmi di sviluppo delle capacità umane appropriati, per garantire che GenAI diventi uno strumento che realmente benefici e rafforzi insegnanti, studenti e ricercatori.
Basandosi sulla Raccomandazione dell’UNESCO sull’etica dell’intelligenza artificiale, la Guida si basa su un approccio centrato sull’uomo che promuove l’autonomia umana, l’inclusione, l’equità, la parità di genere, la diversità culturale e linguistica, nonché opinioni e espressioni plurali.
La Guida prima di tutto esamina cos’è GenAI e come funziona, presentando le diverse tecnologie e modelli disponibili (Sezione 1), prima di identificare una serie di questioni etiche e politiche controverse sia sull’IA in generale, sia su GenAI in particolare (Sezione 2). A questo segue una discussione sui passaggi e gli elementi chiave da esaminare quando si cerca di regolamentare GenAI basandosi su un approccio centrato sull’uomo, che garantisce un uso etico, sicuro, equo e significativo (Sezione 3). La Sezione 4 propone quindi misure che possono essere prese per sviluppare quadri politici coerenti e completi per regolare l’uso di GenAI nell’istruzione e nella ricerca, mentre la Sezione 5 esamina le possibilità di utilizzare creativamente GenAI nella progettazione del curriculum, nell’insegnamento, nell’apprendimento e nelle attività di ricerca. La Sezione 6 conclude la Guida con considerazioni sulle implicazioni a lungo termine di GenAI per l’istruzione e la ricerca.
Guidance for generative AI in education and research
Conclusioni
UNESCO Guida all’intelligenza artificiale generativa per l’istruzione e la ricerca
TRADUZIONE INTEGRALE (PDF)
grazie Massimiliano Morelli !
lunedi’ 31 luglio 2023 ore 21.30 – 23.00
Res Pubblica – Cusano Italia TV
Festa dei trent’anni de L’agone
biblioVerifica sabato 24 giugno 2023 (PDF)
presso i locali della ex-Motosi, Via Lazio 1, Manziana. Mappa: https://goo.gl/maps/dkeTtdLpxkP5WZXw7
14,00 Apertura al pubblico.
15,00 Presentazione dei libri di alcuni degli autori che ci sono stati vicini in questi anni e che saranno felici di commentare e scrivere una dedica sulle copie della loro opera.
Moderatrici, Marzia Onorato e Monica Sala, L’agone nuovo
AUTORI: Dianella Viola: Il sogno e la creatività
Vespina Fortuna Ledda: Pietre
Anna Maria Onelli: Saper leggere e scrivere non basta
Amedeo Lanucara: Quando la CIA rapì Moro
Pasquale Amantea: Lampi di spirito
16,00 L’agone nuovo compie trent’anni…. e non li dimostra, passato, presente e futuro. Discutiamone insieme.
Giovanni Furgiuele, Presidente e motore perpetuo dell’Associazione “L’agone nuovo”
1. Cambiamenti Climatici. Aumento della temperatura media, siccità e alluvioni, quale futuro per il nostro
territorio?
Ragioniamo su: la difesa del Lago di Bracciano e la compatibilità delle azioni necessarie allo
sviluppo di una sua possibile vocazione turistico/naturalistica. “Nessuno si salva da solo”, siamo tutti coinvolti, cittadini e istituzioni devono fare la loro parte.
Oggi come ieri, l’associazione L’agone nuovo, luogo di discussione e progettazione di una rete tra associazioni, cittadini e istituzioni.
Ne parliamo con: R. Ferraro, (Consigliere Roma Capitale, Transizione ecologica, Ambiente ), E. Panunzi
(Consigliere Regione Lazio, Pres. III commiss., v.Pres. X commiss. ),E. Minnucci (Regione Lazio), D. Torquati (XV
Municipio), C. Maciucchi (Trevignano R.), M. Crocicchi (Bracciano), A. Telloni (Manziana), A. Pizzigallo
(Anguillara S.), A. Bettarelli (Canale M.), E. Rallo (Oriolo R.), T.Pesci (Vejano), Comune Ladispoli e Cerveteri,
Rappresentante del Consorzio di Navigazione.
Moderatori – Salvatore Scaglione, Claudia Soccorsi “L’agone nuovo”
2. L’impegno negli anni dell’associazione L’agone nuovo nelle scuole. Obiettivi raggiunti e futuri.
Insieme alla diminuzione del numero dei cittadini italiani e alla difficoltà crescente ad accoglierne di nuovi, diminuisce per forza di cose anche la popolazione scolastica. Il riferimento culturale di una generazione si forma tra i banchi, nelle famiglie e in un altro soggetto che abbiamo difficoltà a comprendere: la rete.
Ne parliamo con:
Dirigenti scolastici: R. Agresti (I.C. C. Melone- Ladispoli); L. Lolli (D.S.Liceo I. Vian- Bracciano); S. Chimenti (D.S.
I.I.S. L.Paciolo – Bracciano), L.Dutto (I.T.P. Salvo D’Acquisto – Bracciano), rappresentante del Parco Naturale
Bracciano e Martignano, C.Matranga (Direttrice Generale ASL RM4).
Moderatori – Gianluca Di Pietrantonio, Claudio Colantuono
3. L’Informazione, una delle vocazioni primarie dell’associazione L’agone nuovo. Come si declina nell’era dei social media. Il nostro sviluppo culturale ha seguito di pari passo quello della rete e delle sue applicazioni? Lo spirito critico e il “buon senso” possono essere coltivati e insegnati? Come ci si “attrezza” contro le fake news?
Ne parliamo con:
Damiano ORRU’, bibliotecario e bibliovolontario per BiblioVerifica
Fabio Marricchi, giornalista e scrittore
Claudio Zamarion, responsabile de “Angelika Vision”
Moderatori – Monica Sala, Massimiliano Morelli
A conclusione ci sarà un breve intervento delle Associazioni Antica Clodiae e Romanitas.
Moderatrice – Claudia Reale, Ludovica Di Pietrantonio
Dalle 17,30: Mercatino dell’artigianato e prodotti tipici
Istallazione fotografica con corner per foto artistiche live
Esposizione di opere pittoriche e fotografiche.
Degustazione vini dell’Associazione FISAR.
20,00 Apertura stand gastronomico
21,00 Musica, danze coreografiche e danze orientali dal vivo, Angelo, giovane e bravissimo artista romano.
Generazione Musica
The Over
Laboratorio musicale Liceo Vian, a cura dell’associazione “Fabrica Harmonica”
Le esibizioni delle “band” saranno intervallate dalle performance della scuola
“Infinity Dance”
Le danze orientali saranno a cura della Bhumika Dance Company
L’ Associazione L’agone nuovo compie trent’ anni, un traguardo importante, un lasso di tempo nel quale molte cose sono cambiate, ma non lo spirito che ha animato e anima ancora la comunità che via via si è alternata negli anni a contribuire alla vita di questa associazione. Una comunità di idee che si riconosce nella capacità che il progresso culturale ha di incidere su quello sociale come regolatore positivo dei rapporti tra noi esseri umani. La violenza di genere non avrebbe spazio nelle nostre cronache se non si fosse smarrito il rispetto e la curiosità per l’altro, chiunque esso sia, a qualunque genere appartenga e in qualunque luogo del pianeta Terra fosse nato. Così come non avrebbero senso le guerre a cui purtroppo dobbiamo assistere e che rappresentano il “male assoluto” della nostra Era. Le persone che formano l’ossatura della nostra Associazione si riconoscono in tutto ciò, formano la stessa comunità che si impegna per una scuola che formi non solo le menti dei nostri figli, ma anche le loro coscienze, che partecipa e promuove le battaglie per un’assistenza sanitaria a cui tutti i cittadini possano accedere liberamente, che si riconosce nel valore del rispetto per la natura e per l’ambiente che permette alla biologia su cui è basata la nostra vita di respirare, bere e mangiare.
Ogni cammino ha bisogno di riposo, cogliamo quindi la ricorrenza di questi trenta anni di vita per riflettere con la leggerezza del divertimento, parliamo di temi importanti bevendo del buon vino, mangiando del buon cibo e ascoltando della buona musica.
Sono invitati alla festa: L’arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, rappresentanti dell’Esercito Italiano, l’Aeronautica Militare, Protezione Civile del territorio, Guardie Zoofile, Polizie locali dei Comuni del comprensorio, Croce Rossa Italiana, USPT Uno Spazio Per Te (Progetto di sostegno psicologico), Lions Club Bracciano-Anguillara Sabazia Monti Sabatini.
Alla festa sono inoltre invitate tutte le associazioni del territorio in quanto il loro impegno è fondamentale per il nostro comprensorio e senza le quali l’associazione “L’agone nuovo” non potrebbe svolgere le proprie attività.
Il Consiglio di Amministrazione de “L’agone nuovo” ringrazia tutti coloro che vorranno partecipare alla festa della nostra Associazione.
Un ringraziamento particolare va al Presidente dell’Università Agraria, Alessandro Carucci, e a tutto il personale per la cortesia e la professionalità mostrate nel mettere a disposizione i locali della ex-MOTOSI di Manziana.
dal sito UNESCO International Institute for Higher Education in Latin America and the Caribbean (IESALC) https://www.iesalc.unesco.org/en/2023/04/14/chatgpt-and-artificial-intelligence-in-higher-education-quick-start-guide-and-interactive-seminar/
Questa Guida Rapida introduce ChatGPT, uno strumento di Intelligenza Artificiale (IA) che ha conquistato il mondo, raggiungendo 100 milioni di utenti solo due mesi dopo il lancio. La Guida Rapida fornisce una panoramica su come funziona ChatGPT e spiega come può essere utilizzato nell’istruzione superiore. La Guida Rapida affronta alcune delle principali sfide ed implicazioni etiche dell’IA nell’istruzione superiore e offre passaggi pratici che le istituzioni di istruzione superiore possono intraprendere.
Questa Guida Rapida è stata pubblicata nell’aprile 2023. L’Intelligenza Artificiale (IA) è un campo in rapido sviluppo. Questa guida si basa su GPT-3.5, l’ultima versione gratuita di ChatGPT disponibile al momento della stesura. Oltre ai cambiamenti dinamici nella tecnologia, anche le implicazioni etiche di ChatGPT e altre forme di IA stanno avanzando rapidamente. Si consiglia ai lettori di controllare costantemente fonti affidabili per le ultime notizie e aggiornamenti.
ChatGPT è un modello di linguaggio che consente alle persone di interagire con un computer in modo più naturale e conversazionale. GPT sta per “Generative Pre-trained Transformer” ed è il nome dato a una famiglia di modelli di linguaggio naturale sviluppati da Open Artificial Intelligence (AI). Questo è anche noto come una forma di AI generativa a causa della sua capacità di produrre risultati originali. ChatGPT utilizza l’elaborazione del linguaggio naturale per apprendere dai dati Internet, fornendo agli utenti risposte scritte basate sull’intelligenza artificiale a domande o prompt.
Questi modelli vengono addestrati su set di dati di testo per imparare a prevedere la prossima parola in una frase e, da ciò, generare un output coerente e convincente simile a quello umano in risposta a una domanda o affermazione. Nel caso di ChatGPT, sono stati forniti al sistema 570 GB di dati che rappresentano 300 miliardi di parole e ha circa 175 miliardi di parametri.
Possiamo pensare a ChatGPT come a un “robot informatico” con cui puoi parlare di qualsiasi cosa. L’uso è facilitato dalla sua interfaccia utente amichevole. ChatGPT può essere richiesto per dati, analisi e persino un’opinione. Tuttavia, l’algoritmo con cui funziona non assume una posizione definita, poiché la sua interpretazione si basa sull’analisi statistica di miliardi di testi su Internet.
Questa guida rapida è basata su GPT-3.5, l’ultima versione gratuita di ChatGPT disponibile al momento della scrittura. Si prevede che le versioni successive avranno più funzionalità, compresa la capacità di interpretare diversi tipi di dati e con capacità di scrittura più avanzate.
Abbiamo chiesto a ChatGPT di spiegare in 50 parole cosa sia. Ecco la sua risposta: ChatGPT è un grande modello di linguaggio sviluppato da OpenAI, basato sull’architettura GPT-3.5 Può generare testo simile a quello umano basandosi su prompt di input, rispondere a domande e svolgere una varietà di compiti di elaborazione del linguaggio naturale. stato addestrato su un enorme dataset di testo internet per imparare i modelli e le relazioni nel linguaggio.
Iniziare con ChatGPT
Questa guida passo-passo è disponibile anche come tutorial video e come seminario su IESALC Campus. Per maggiori informazioni, visita https://campus.iesalc.unesco.org
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Usare ChatGPT
Considerazioni importanti quando si utilizza ChatGPT
Per ottenere risultati più pertinenti, fornisci a ChatGPT degli input su come desideri che risponda. Ad esempio:
Dimmi come funziona [aggiungi la query] in 50 parole.
Comportati come/Agisci come un responsabile dell’istruzione superiore. [Aggiungi la query]
Scrivi un saggio di quattro paragrafi
Domande frequenti sull’accesso a ChatGPT.
Come posso trovarlo? Su https://chat.openai.com
Quali informazioni devo fornire per usarlo?
Per creare un account, è necessario utilizzare il proprio indirizzo email, numero di telefono, nome e data di nascita.
C’è un’app? No, ChatGPT è disponibile solo tramite un browser web utilizzando un dispositivo con accesso a internet.
È gratuito? Sì, c’è una versione gratuita. È in corso il rollout dell’opzione di aggiornamento a ChatGPT Plus per 20 dollari al mese.
Qual è la differenza tra la versione gratuita e quella a pagamento? Secondo OpenAI, i sottoscrittori di ChatGPT Plus hanno accesso prioritario alle ultime versioni, una maggiore affidabilità e velocità di risposta più veloci.
Posso fargli domande in qualsiasi lingua? ChatGPT funziona meglio in inglese a causa della quantità di informazioni disponibili, ma funziona anche in altre lingue, tra cui spagnolo, portoghese e francese. L’affidabilità delle risposte può variare a seconda della lingua.
Funziona in tutti i paesi? Funziona nella maggior parte dei luoghi, ma è bloccato o non disponibile in circa 30 paesi.
Funziona offline? No, è necessaria una connessione internet attiva per utilizzare ChatGPT.
Se la tua richiesta non produce il risultato desiderato, prova a cambiare le parole chiave e ripeti la ricerca. A causa dell’elevata domanda, la versione gratuita di ChatGPT potrebbe non essere disponibile o funzionare molto lentamente. I dati utilizzati per addestrare le risposte di ChatGPT risalgono al 2021. Ciò significa che ChatGPT non ha conoscenza di nulla di ciò che è accaduto o stato creato dopo il 2021. Tuttavia, alcuni browser che integrano ChatGPT consentono di connettersi a informazioni più recenti. Non c’è modo per ChatGPT di verificare le informazioni che fornisce o valutarne l’affidabilità. Per verificare le circostanze in cui ChatGPT può essere utilizzato in sicurezza, segui questo diagramma a flusso:
FONTE UNESCO International Institute for Higher Education in Latin America and the Caribbean (IESALC) https://www.iesalc.unesco.org/en/2023/04/14/chatgpt-and-artificial-intelligence-in-higher-education-quick-start-guide-and-interactive-seminar/
ChatGPT si basa sull’apprendimento automatico, che attualmente è la tecnica più popolare nell’ambito dell’intelligenza artificiale (AI). Questa sezione riassume i diversi tipi di AI.
Un modo per comprendere l’AI è classificarla in base alle sue capacità: Intelligenza Artificiale Stretta (ANI) e Intelligenza Artificiale Generale (AGI). L’ANI, o AI debole, è il tipo di AI che è stato raggiunto finora. L’AGI, se mai raggiunta, sarebbe paragonabile all’intelligenza umana.
L’ANI ha due funzionalità principali: macchine reattive e memoria limitata. Le macchine reattive sono il tipo primario di AI che memorizzano ricordi o esperienze. Reagiscono unicamente a uno scenario attuale, poiché vengono insegnate una sola cosa o compito e raramente vengono applicate ad altri scenari. L’esempio più famoso di una macchina reattiva è il computer Deep Blue di IBM, che è stato in grado di giocare a scacchi e battere il grande maestro internazionale Garry Kasparov. La memoria limitata memorizza informazioni per un breve periodo e reagisce ad esse. Ad esempio, i veicoli autonomi o le auto a guida autonoma utilizzano le informazioni dell’ambiente circostante e prendono automaticamente decisioni come fermarsi o girare.
L’apprendimento automatico è attualmente la tecnica più popolare dell’ANI e ha fatto progressi significativi negli ultimi anni. Invece di essere programmati con regole per produrre risposte, i computer ricevono dati e le risposte attese dai dati stessi e, di conseguenza, producono regole identificando i modelli tra i due. ChatGPT si basa sull’apprendimento automatico.
Altre tecniche di ANI includono la logica simbolica (anche chiamata motori di inferenza o modelli se-allora), i sistemi esperti e i grafi di conoscenza. La logica simbolica viene più comunemente applicata nei chatbot, che determinano la natura del problema dell’utente attraverso una serie di domande chiuse, a seguito delle quali il chatbot può indirizzare gli utenti a un agente umano. I grafi di conoscenza sono modi per collegare e spiegare concetti/dati diversi che non si basano sull’apprendimento automatico.
Figura 2: Schermata principale di ChatGPT
FONTE UNESCO International Institute for Higher Education in Latin America and the Caribbean (IESALC) https://www.iesalc.unesco.org/en/2023/04/14/chatgpt-and-artificial-intelligence-in-higher-education-quick-start-guide-and-interactive-seminar/
Cos’è l’intelligenza artificiale (AI)?
Con lo sviluppo della tecnologia, si sviluppano anche i modi in cui la definiamo. Non esiste una definizione singola o fissa di AI, ma c’è un accordo comune che le macchine basate sull’AI “sono potenzialmente in grado di imitare o addirittura superare le capacità cognitive umane, incluse la percezione, l’interazione linguistica, il ragionamento e l’analisi, la risoluzione dei problemi e persino la creatività”. Commissione mondiale UNESCO sull’etica della conoscenza scientifica e della tecnologia (2019). Studio preliminare sull’etica dell’intelligenza artificiale. Disponibile su: https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000367823
Esempio di logica simbolica: il chatbot Boti, fornito dalla città di Buenos Aires, Argentina. Boti lavora online e su WhatsApp.
FONTE UNESCO International Institute for Higher Education in Latin America and the Caribbean (IESALC) https://www.iesalc.unesco.org/en/2023/04/14/chatgpt-and-artificial-intelligence-in-higher-education-quick-start-guide-and-interactive-seminar/
Applicazioni di ChatGPT nell’istruzione superiore
Sebbene sia ancora un recente sviluppo, ChatGPT è già stato ampiamente applicato in diverse funzioni dell’istruzione superiore. Questa sezione illustra alcuni possibili utilizzi di ChatGPT nell’insegnamento e nell’apprendimento, nella ricerca, nell’amministrazione e nell’interazione con la comunità.
Esempio di un grafo di conoscenza: risultato dell’inserimento della query “UNESCO” in una ricerca su Google.
FONTE UNESCO International Institute for Higher Education in Latin America and the Caribbean (IESALC) https://www.iesalc.unesco.org/en/2023/04/14/chatgpt-and-artificial-intelligence-in-higher-education-quick-start-guide-and-interactive-seminar/
Grazie alla sua capacità di generare e valutare informazioni, ChatGPT può svolgere una serie di ruoli nei processi di insegnamento e apprendimento. Insieme ad altre forme di AI, ChatGPT potrebbe migliorare il processo e l’esperienza di apprendimento per gli studenti. Per fare ciò, ChatGPT può essere utilizzato come strumento autonomo o può essere integrato in altri sistemi e piattaforme utilizzate dagli Istituti di Istruzione Superiore (HEIs). ChatGPT può svolgere molte attività semplici o tecniche (ad esempio, ricerche di base, calcoli, correzione) e gli esempi delineati nella tabella mostrano come ChatGPT potrebbe essere incorporato e utilizzato per potenziare l’insegnamento e l’apprendimento.
RUOLO | Descrizione | __Esempio di implementazione |
POSSIBILITY ENGINE | L’IA genera modi alternativi di esprimere un’idea | __Gli studenti scrivono query in ChatGPT e utilizzano la funzione “Rigenera risposta” per esaminare risposte alternative. |
SOCRATIC OPPONENT | L’IA agisce come un avversario per sviluppare un argomento | __Gli studenti inseriscono spunti in ChatGPT seguendo la struttura di una conversazione o di un dibattito. Gli insegnanti possono chiedere agli studenti di utilizzare ChatGPT per prepararsi alle discussioni. |
COLLABORATION COACH | L’IA aiuta i gruppi a fare ricerca e risolvere problemi insieme | __Lavorando in gruppi, gli studenti utilizzano ChatGPT per trovare informazioni per completare compiti e assegnazioni. |
GUIDE ON THE SIDE | L’IA agisce come guida per navigare in spazi fisici e concettuali | __Gli insegnanti utilizzano ChatGPT per generare contenuti per le lezioni/corsi (ad esempio, domande di discussione) e consigli su come supportare gli studenti nell’apprendimento di concetti specifici. |
PERSONAL TUTOR | L’IA fa da tutor a ogni studente e fornisce feedback immediato sui progressi | __ChatGPT fornisce feedback personalizzato agli studenti in base alle informazioni fornite dagli studenti o dagli insegnanti (ad esempio, punteggi dei test). |
CO-DESIGNER | L’IA assiste durante il processo di progettazione | __Gli insegnanti chiedono a ChatGPT idee su come progettare o aggiornare un curriculum (ad esempio, criteri di valutazione) e/o concentrarsi su obiettivi specifici (ad esempio, come rendere il curriculum più accessibile). |
EXPLORATORIUM | L’IA fornisce strumenti per giocare, esplorare e interpretare i dati | __Gli insegnanti forniscono informazioni di base agli studenti, che scrivono diverse query in ChatGPT per saperne di più. ChatGPT può essere utilizzato per supportare l’apprendimento delle lingue. |
STUDY BUDDY | L’IA aiuta lo studente a riflettere sul materiale di apprendimento | __Gli studenti spiegano il loro attuale livello di comprensione a ChatGPT e chiedono modi per aiutarli a studiare il materiale. ChatGPT potrebbe anche essere utilizzato per aiutare gli studenti a prepararsi per altre attività (ad esempio, colloqui di lavoro). |
MOTIVATOR | L’IA offre giochi e sfide per estendere l’apprendimento | __Gli insegnanti o gli studenti chiedono a ChatGPT idee su come estendere l’apprendimento degli studenti dopo aver fornito un riassunto del livello attuale di conoscenza (ad esempio, quiz, esercizi). |
DYNAMIC ASSESSOR | L’IA fornisce agli educatori un profilo delle conoscenze attuali di ciascuno studente | __Gli studenti interagiscono con ChatGPT in un dialogo di tipo tutorial e quindi chiedono a ChatGPT di produrre un riassunto del loro attuale stato di conoscenza da condividere con il loro insegnante/per la valutazione. |
ChatGPT può essere utilizzato dai ricercatori in diverse fasi del processo di ricerca.
Questo viene riassunto nella figura 3.
FONTE UNESCO International Institute for Higher Education in Latin America and the Caribbean (IESALC) https://www.iesalc.unesco.org/en/2023/04/14/chatgpt-and-artificial-intelligence-in-higher-education-quick-start-guide-and-interactive-seminar/
ChatGPT è stato anche testato in altri processi legati alla ricerca, come il completamento delle parti tecniche delle domande di finanziamento per la ricerca (ad esempio, piani di comunicazione). Un utilizzo sperimentale di ChatGPT per valutare la sua capacità di fornire una revisione paritaria dei paper accademici ha dimostrato che potrebbe essere in grado di aiutare a prevedere se un paper sarà accettato.7
ChatGPT è stato anche utilizzato per generare interi articoli accademici8, aprendo un dibattito etico su se un autore non umano possa essere considerato un contributore alla creazione della conoscenza. Al momento della stesura di questa Guida introduttiva rapida, non è stato raggiunto un consenso. Alcuni editori sostengono che ChatGPT non possa assumersi la responsabilità dei contenuti o dell’integrità degli articoli e quindi non possa essere un autore, mentre altri accettano il suo ruolo di co-creatore.
Amministrazione
Il ruolo principale di ChatGPT nel supporto all’amministrazione delle istituzioni di istruzione superiore (HEI) è stato quello di migliorare l’efficienza dei processi. In questo modo, ChatGPT può ridurre il tempo amministrativo umano dedicato a compiti come:
– Rispondere alle domande dei candidati (potenziali studenti)
– Aiutare gli studenti ad iscriversi ai corsi, completare i requisiti del corso, verificare informazioni amministrative (ad esempio, calendari degli esami, ubicazione delle lezioni)
– Trovare notizie, risorse e altre informazioni
– Inviare promemoria o notifiche
– Traduzione di informazioni per studenti/staff internazionali
Con l’uso di ChatGPT, i servizi amministrativi possono essere disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e possono essere supportati su diverse piattaforme. Oltre all’integrazione nei siti web, può essere utilizzato anche con i social media, i servizi di messaggistica e i sistemi di gestione dell’apprendimento/campus virtuali. Nell’interagire con ChatGPT, lo stile è più conversazionale, creando un’esperienza più personalizzata.
Coinvolgimento della comunità
Le HEI possono anche utilizzare ChatGPT per sviluppare solide strategie di coinvolgimento della comunità. Considerando le proprie caratteristiche specifiche (geografia, posizione, esigenze della comunità, demografia locale), è possibile chiedere a ChatGPT di sviluppare strategie mirate per migliorare il benessere dell’intera comunità. Sulla base di tali strategie, potrebbero sviluppare campagne di comunicazione rivolte alla comunità e con una specifica chiamata all’azione.
Sfide e implicazioni etiche
L’impatto di ChatGPT sull’istruzione superiore è stato immediato e divisivo. Nonostante le sue numerose applicazioni nell’istruzione superiore, molte università l’hanno già vietato per timore di plagio degli studenti e diversi paesi hanno bloccato ChatGPT. Questa sezione sintetizza le principali sfide e implicazioni etiche di ChatGPT nell’istruzione superiore.
Integrità accademica
La principale preoccupazione espressa riguardo a ChatGPT nell’istruzione superiore riguarda l’integrità accademica. Le HEI e gli educatori hanno lanciato l’allarme riguardo al maggiore rischio di plagio e frode se gli studenti utilizzano ChatGPT per preparare o scrivere saggi ed esami. Ciò potrebbe avere implicazioni più profonde per le materie che si basano maggiormente su input scritti o richiamo di informazioni, aree in cui ChatGPT può fornire un migliore supporto.
Vi sono anche preoccupazioni sul fatto che gli strumenti esistenti per rilevare il plagio potrebbero non essere efficaci di fronte alla scrittura svolta da ChatGPT. Ciò ha già portato allo sviluppo di altre applicazioni in grado di rilevare se l’IA è stata utilizzata nella scrittura. Nel frattempo, molte HEI in tutto il mondo hanno vietato l’uso di ChatGPT a causa delle preoccupazioni legate all’integrità accademica, mentre altre hanno aggiornato o modificato il modo in cui effettuano le valutazioni, basandole invece su lavori in classe o compiti non scritti.
Mancanza di regolamentazione
Attualmente ChatGPT non è regolamentata, una preoccupazione affrontata dalla Raccomandazione dell’UNESCO sull’Etica dell’IA (vedi prossima sezione). Lo sviluppo estremamente rapido di ChatGPT ha causato preoccupazioni per molti, portando un gruppo di oltre 1.000 accademici e leader del settore privato a pubblicare una lettera aperta che chiede una pausa nello sviluppo di potenti sistemi di IA. Questa cessazione consentirebbe di indagare e comprendere meglio i potenziali rischi e di sviluppare protocolli condivisi.
Preoccupazioni sulla privacy
Nel aprile 2023, l’Italia è diventata il primo paese a bloccare ChatGPT a causa di preoccupazioni legate alla privacy. L’autorità italiana per la protezione dei dati ha dichiarato che non vi è una base legale per la raccolta e la conservazione dei dati personali utilizzati per addestrare ChatGPT. L’autorità ha anche sollevato preoccupazioni etiche riguardo all’incapacità dello strumento di determinare l’età dell’utente, il che significa che i minori potrebbero essere esposti a risposte inappropriate per la loro età. Questo esempio evidenzia questioni più ampie relative ai dati che vengono raccolti, da chi vengono raccolti e come vengono applicati nell’IA.
Bias cognitivo
È importante notare che ChatGPT non è governata da principi etici e non è in grado di distinguere tra ciò che è giusto e sbagliato, vero e falso. Questo strumento raccoglie solo informazioni dai database e dai testi che elabora su Internet, apprendendo quindi eventuali bias cognitivi presenti in tali informazioni. È quindi fondamentale analizzare criticamente i risultati forniti e confrontarli con altre fonti di informazione.
Genere e diversità
Le preoccupazioni riguardanti il genere e altre forme di discriminazione non sono uniche a ChatGPT, ma si applicano a tutte le forme di intelligenza artificiale. Da un lato, ciò riflette la mancanza di partecipazione femminile in materie legate all’IA e nella ricerca/sviluppo sull’IA, e dall’altro lato, il potere dell’IA generativa di produrre e diffondere contenuti che discriminano o rafforzano stereotipi di genere e altri stereotipi.
Accessibilità
Ci sono due principali preoccupazioni legate all’accessibilità di ChatGPT. La prima riguarda la mancanza di disponibilità dello strumento in alcuni paesi a causa di regolamentazioni governative, censura o altre restrizioni su Internet. La seconda preoccupazione riguarda questioni più ampie di accesso e equità in termini di distribuzione disuguale dell’accesso a Internet, costi e velocità. Inoltre, l’insegnamento e la ricerca/sviluppo sull’IA non sono stati distribuiti in modo uniforme in tutto il mondo, con alcune regioni molto meno propense a essere in grado di sviluppare conoscenze o risorse su questo argomento.
Commercializzazione
ChatGPT è stato creato da un’azienda privata, OpenAI. Sebbene l’azienda si sia impegnata a mantenere una versione gratuita di ChatGPT, ha lanciato un’opzione a pagamento (attualmente a 20 dollari al mese) che offre una maggiore affidabilità e un accesso più rapido alle nuove versioni dello strumento. Il coinvolgimento di entità private nell’istruzione superiore non è una novità, ma richiede attenzione e regolamentazione nel caso di selezione di IA e altri strumenti gestiti da aziende dipendenti dal profitto, che potrebbero non essere open source (e quindi più equi e disponibili) e che potrebbero estrarre dati per scopi commerciali.
Raccomandazione dell’UNESCO sull’Etica dell’IA
La Raccomandazione dell’UNESCO sull’Etica dell’IA mira a fornire una base affinché i sistemi di intelligenza artificiale lavorino per il miglioramento non solo degli individui e delle società, ma anche per il bene dell’ambiente e degli ecosistemi. La Raccomandazione è inoltre progettata per prevenire danni da o causati dall’IA.
Riconoscendo che l’IA ha effetti sia positivi che negativi, la Raccomandazione è stata adottata alla fine del 2021 con l’aspettativa che i governi la adottino a livello nazionale e che altri attori del settore pubblico e privato beneficino delle linee guida etiche fornite dalla Raccomandazione.
L’UNESCO ha anche pubblicato orientamenti per i responsabili delle politiche sull’IA e sull’istruzione. Esso illustra le pratiche emergenti nell’istruzione e discute le sfide dell’uso dell’IA per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4 (Istruzione di Qualità).
Questo sarà accompagnato successivamente nel 2023 da un Manuale sull’IA nell’istruzione superiore, che sarà pubblicato da UNESCO IESALC. Questo è considerato essere la prima guida globale e completa per gli attori dell’istruzione superiore sull’IA, rivolta in particolare a quei contesti in cui l’IA è stata meno diffusa.
Sfruttare la rapida diffusione dell’IA per garantire il suo sostegno al bene comune dovrebbe andare di pari passo con l’attuazione della Raccomandazione dell’UNESCO sull’Etica dell’IA.
Le linee guida dell’UNESCO per i responsabili delle politiche sull’IA e sull’istruzione definiscono raccomandazioni politiche in sette aree:
Il prossimo Manuale sull’IA nell’istruzione superiore di UNESCO IESALC includerà raccomandazioni per l’implementazione dell’IA in conformità con i principi etici stabiliti nella Raccomandazione dell’UNESCO e linee guida specifiche per gli attori dell’istruzione superiore sull’adattamento delle linee guida dell’UNESCO sull’IA e sull’istruzione.
FONTE UNESCO International Institute for Higher Education in Latin America and the Caribbean (IESALC) https://www.iesalc.unesco.org/en/2023/04/14/chatgpt-and-artificial-intelligence-in-higher-education-quick-start-guide-and-interactive-seminar/
Adattarsi a ChatGPT nella vostra istituzione di istruzione superiore
Utilizzato in modo etico e con la dovuta considerazione della necessità di sviluppare capacità individuali e istituzionali, ChatGPT potrebbe supportare le istituzioni di istruzione superiore nel fornire agli studenti un’esperienza di apprendimento più personalizzata e rilevante, rendere i processi amministrativi più efficienti e promuovere la ricerca e l’interazione con la comunità.
Mentre alcuni stati e istituzioni di istruzione superiore hanno bloccato ChatGPT, la maggior parte dei governi e delle istituzioni di istruzione superiore sta cercando modi per adattarsi a un mondo in cui l’IA è diventata più diffusa, accessibile e facile da usare. In questo senso, ChatGPT può essere utilizzata, ma richiede cura e creatività per garantire che sia gestita in modo etico e appropriato.
Le modalità suggerite per procedere includono:
– Creare opportunità per docenti, personale, studenti e altri interessati di discutere dell’impatto di ChatGPT sull’istituzione di istruzione superiore e costruire insieme strategie per adattarsi e adottare l’IA. La sezione successiva sulla conduzione di un’audizione sull’IA offre una via per questo tipo di coinvolgimento.
– Introdurre linee guida chiare per gli studenti e gli insegnanti su come e quando utilizzare ChatGPT (e quando non farlo). Tali linee guida dovrebbero essere negoziate con gli studenti e gli insegnanti, non imposte loro.
– Collegare l’uso di ChatGPT agli obiettivi di apprendimento dei corsi. Ciò aiuta gli studenti a capire come ChatGPT può supportare il loro apprendimento e quali aspettative ci sono nei loro confronti.
– Rivedere tutte le forme di valutazione per assicurarsi che ciascun elemento sia adatto allo scopo. Questa revisione potrebbe portare alla sostituzione degli esami o di altre valutazioni con valutazioni in presenza o alla modifica dei tipi di domande o formati di esame utilizzati.
– Rivedere e aggiornare le politiche relative all’integrità accademica/onesta in relazione a ChatGPT e ad altri strumenti di intelligenza artificiale.
– Formare docenti, ricercatori e studenti per migliorare le domande che pongono a ChatGPT. Come hanno notato i ricercatori, ChatGPT è più utile quando gli input forniti sono attentamente creati.
Sviluppare capacità per comprendere e gestire ChatGPT
Adattarsi all’istruzione superiore nell’era di ChatGPT richiede anche che le istituzioni di istruzione superiore prestino attenzione al loro ruolo nel costruire capacità per comprendere e gestire ChatGPT e l’IA. Ciò deve essere bilanciato dalla comprensione che, almeno per ora, ChatGPT non può sostituire la creatività e il pensiero critico umano, e su queste competenze si è sviluppata l’istruzione superiore.
I nuovi programmi/corsi che si concentrano su ChatGPT/IA aumenteranno la capacità di ricerca e sviluppo e forniranno agli studenti conoscenze all’avanguardia.
I programmi/corsi esistenti possono essere aggiornati per includere l’insegnamento di:
– Alfabetizzazione dell’IA, come parte di una comprensione estesa della cultura digitale e delle competenze digitali.
– Etica dell’IA.
– Competenze e abilità fondamentali dell’IA.
La formazione del personale può garantire che il supporto che forniscono agli studenti e ad altri interessati si basi su ciò che offrono i chatbot/gli strumenti di intelligenza artificiale, aumentando la fiducia nella distribuzione della tecnologia.
Il supporto e il mentoring tra pari per i docenti possono aumentare il livello di competenze e condividere buone pratiche per l’insegnamento e modi di utilizzare ChatGPT nella ricerca. Ciò può essere fatto all’interno delle facoltà, a livello istituzionale o tra comunità di conoscenza sovra-istituzionali.
L’UNESCO IESALC offrirà una versione interattiva di questa Guida di Avvio Rapido attraverso Campus IESALC, una comunità di apprendimento sociale e collaborativo. È inoltre previsto un corso più lungo sull’IA e l’istruzione superiore. Questi corsi sono progettati per rafforzare le competenze nell’uso di ChatGPT e altre forme di IA nell’istruzione superiore.
Indipendentemente dal fatto che ChatGPT e altre forme di intelligenza artificiale siano già utilizzate nella vostra istituzione di istruzione superiore, condurre un audit sull’IA è un passo importante che aiuterà a valutare la situazione attuale e a supportare la pianificazione istituzionale.
Si suggerisce che questo audit sia effettuato dall’organo di governo dell’istituzione di istruzione superiore, dopo un’ampia consultazione con tutti i dipartimenti accademici, amministrativi e IT, nonché con gli studenti. Le istituzioni di istruzione superiore potrebbero anche considerare la consultazione con i loro principali interessati, come membri della comunità locale, partner di ricerca e famiglie degli studenti.
Cosa si intende per intelligenza artificiale basata sui dati?
In che modo la tecnologia digitale può supportare le funzioni di questa istituzione di istruzione superiore?
Se la tecnologia si basa sull’IA:
– quali dati raccoglie?
– come funziona il suo processo di elaborazione dei dati?
A livello istituzionale, quali politiche o regolamenti rilevanti esistono attualmente?
– uso dell’IA
– privacy e protezione dei dati
– aree correlate (ad esempio, il plagio, la salvaguardia)
Quali politiche o regolamenti esterni deve tenere in considerazione l’istituzione di istruzione superiore (ad esempio, governativi o finanziatori della ricerca)?
Quali tipi di IA vengono attualmente utilizzati in questa istituzione di istruzione superiore?
– in quali funzioni o unità?
– tutti gli interessati (docenti, personale, studenti) hanno accesso a questi strumenti?
– come viene fornita formazione e supporto?
In quali ambiti potrebbe essere vantaggioso utilizzare l’IA? (ad esempio, servizi per gli studenti, valutazione, ricerca)
Quale tecnologia ia potrebbe essere scelta?
– quali sarebbero i criteri per la scelta?
– quale valore aggiunge la tecnologia?
– come verrebbero protetti i dati?
Qual è la posizione dell’istituzione di istruzione superiore rispetto agli strumenti IA open source/accessibili rispetto a quelli commerciali?
Come può l’istituzione di istruzione superiore garantire che siano considerati fattori di accessibilità?
In che misura la tecnologia IA è efficace nel soddisfare il bisogno identificato?
– quali criteri vengono utilizzati per misurare l’efficacia?
I dati raccolti possono essere utilizzati dall’istituzione di istruzione superiore?
– come possono essere utilizzati?
– con quale frequenza vengono raccolti i dati?
In che misura la tecnologia IA supera o affronta le preoccupazioni di equità?
– come viene misurato ciò?
Campus IESALC: https://campus.iesalc.unesco.org/
UNESCO (2021) Raccomandazione sull’Etica dell’Intelligenza Artificiale. Disponibile su: https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000381137
UNESCO (2021) IA e istruzione: Orientamenti per i responsabili delle politiche. Disponibile su: https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000376709
UNESCO World Commission on the Ethics of Scientific Knowledge and Technology (2019). Studio preliminare sull’etica dell’intelligenza artificiale. Disponibile su: https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000367823
dal sito UNESCO International Institute for Higher Education in Latin America and the Caribbean (IESALC) https://www.iesalc.unesco.org/en/2023/04/14/chatgpt-and-artificial-intelligence-in-higher-education-quick-start-guide-and-interactive-seminar/
Programma
Saluti introduttivi
Cinzia Guerrini | Dirigente Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo
Carlo Ghilli | Presidente AIB ToscanaBiblioteche e sostenibilità
Giovanni Bergamin | Componente CEN AIB e Coordinatore dell’Osservatorio biblioteche e sviluppo sostenibile dell’AIBL’informazione giuridica per tutti
Sebastiano Faro | Direttore dell’Istituto di informatica giuridica e sistemi giudiziariL’informazione statistica: dati per decidere
Piero Cavaleri | Docente di Information literacy presso LIUC Università CattaneoRisorse informative sulle biblioteche: quali e per chi
Lucia Antonelli | Presidente AIB LazioIl Gruppo di studio Documentazione di Fonte Pubblica dell’AIB: cos’è, cosa ha fatto, cosa farà
Laura Ballestra | Coordinatrice del Gruppo di studio Documentazione di fonte pubblica dell’AIBCoordina l’incontro: Katia Ferri | Responsabile dei servizi bibliotecari della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo
Il rilascio di ChatGPT nel novembre 2022 potrebbe essere una pietra miliare sulla strada verso l’automazione della redazione. ChatGPT sta già dimostrando prestazioni plausibili in attività giornalistiche come il riepilogo e il copy editing, e all’inizio del 2023 vedremo il rilascio di un modello linguistico ancora più avanzato, GPT-4. Queste tecnologie di intelligenza artificiale e le loro capacità si stanno sviluppando molto rapidamente, ma non l’adozione da parte delle redazioni. Sebbene il concetto di giornalismo automatizzato sia ormai familiare, gli esempi di implementazione attiva di questi flussi di lavoro nelle redazioni sono ancora sorprendentemente rari.
Il dibattito sull’intelligenza artificiale nelle redazioni si è finora concentrato principalmente sul suo potenziale impatto sui giornalisti, ma c’è anche una crescente necessità urgente di discutere e capire come le redazioni utilizzeranno questi strumenti a vantaggio del pubblico. L’adozione dell’intelligenza artificiale e dell’automazione può portare cambiamenti al lavoro quotidiano dei giornalisti e domande sul ruolo degli editori umani nella produzione di notizie. Ma può anche offrire enormi opportunità per rendere il giornalismo più accessibile, pertinente e utile a molte più persone. Grande abilitatore, campo minato etico o entrambi? Dobbiamo parlare del ruolo inevitabile che l’IA giocherà nella produzione di contenuti di notizie.
Potremmo anche chiedere a ChatGPT di unirsi a noi. Ecco cosa suggerisce di discutere:
Prompt: Riassumi gli argomenti a favore e contro l’uso di ChatGPT nel giornalismo che potrebbero essere discussi da una giuria all’International Journalism Festival.
Risposta: all’International Journalism Festival, un panel potrebbe discutere gli argomenti a favore e contro l’uso di ChatGPT nel giornalismo. I potenziali vantaggi dell’utilizzo di ChatGPT includono una maggiore efficienza e precisione, nonché la capacità di assistere i giornalisti nella generazione rapida di contenuti di alta qualità. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni circa il potenziale per ChatGPT di sostituire i giornalisti umani e il rischio che la tecnologia venga utilizzata per diffondere informazioni false o fuorvianti. Una discussione equilibrata di questi problemi fornirebbe spunti preziosi per giornalisti e altri interessati all’intersezione tra tecnologia e giornalismo.
Come lavorano i giornalisti di dati? Con chi collaborano e quali sono le ultime tendenze e le competenze ricercate nel settore? Queste sono solo alcune delle domande che The State of Data Journalism Survey 2022 pone ogni anno ai giornalisti di tutto il mondo. Dall’identificazione degli strumenti di dati preferiti alla condivisione di pensieri sul futuro del settore, questa tavola rotonda approfondirà lo stato attuale del giornalismo dei dati.
Organizzato in associazione con il Centro Europeo di Giornalismo .
LinkedIn è la nuova piattaforma di creazione più in voga in circolazione, ma è completamente diversa da tutto il resto. L’obiettivo è meno quello di generare entrate pubblicitarie e vendere cose, e più di costruire e monetizzare il tuo marchio aziendale personale. Come giornalista, LinkedIn offre un ottimo modo per impacchettare la tua esperienza, ma anche per costruire la credibilità delle tue notizie e analisi riportando e rispondendo alle notizie pubblicate.
Questo workshop copre le nozioni di base – e alcuni suggerimenti avanzati – su come aggiornare il tuo profilo, costruire il tuo marchio, sviluppare una solida community e diventare una fonte di notizie attendibile. Sia che tu voglia creare un’attività utilizzando LinkedIn o posizionarti per il prossimo grande lavoro, hai bisogno di una strategia deliberata per ottimizzare la tua presenza su LinkedIn.
Jim Louderback è uno dei primi 10.000 utenti di LinkedIn e ha recentemente completato LinkedIn Creator Accelerator. Ha creato una newsletter settimanale da 20.000 lettori interamente sulla piattaforma e ha lanciato due serie di video. Questa sessione presenterà suggerimenti, segreti, approfondimenti e QA interattivo per aiutarti a ottimizzare il tuo profilo, costruire il tuo marchio, espandere la tua community, farti notare e creare fiducia.
Le campagne di manipolazione dei media a livello globale continuano a prendere di mira elezioni, guerre e crisi. Non c’è quasi un solo paese che non sia stato influenzato dalla cattiva/disinformazione e dalla manipolazione dei media.
In questa presentazione, Joan Donovan, ex direttrice della ricerca presso lo Shorenstein Center della Harvard Kennedy School, insegnerà ai partecipanti come guardare al problema attraverso il ciclo di vita della manipolazione dei media. Condurrà i partecipanti attraverso le cinque fasi della manipolazione dei media, da (1) pianificazione e origini a (3) risposte di giornalisti, politici e attivisti a (5) come una campagna si adatta a nuovi ambienti. I partecipanti se ne andranno con una migliore comprensione di come sezionare e coprire le campagne di manipolazione.
Nella seconda metà della presentazione, Jane Lytvynenko, giornalista freelance ed ex ricercatrice collaboratrice del team di Joan, mostrerà approcci pratici di monitoraggio alla disinformazione. I partecipanti impareranno come condurre ricerche avanzate su Twitter e Google, se ne andranno anche con una comprensione di come monitorare Telegram e cercare su YouTube in modo efficace. I partecipanti saranno in grado di applicare queste competenze al di fuori della ricerca sulla manipolazione dei media e utilizzarle nei loro rapporti quotidiani, specialmente durante situazioni di crisi.
Un seminario pre-bunking di Jigsaw e DPA, che spiega il perché e il come del pre-bunking nella lotta alla disinformazione.
Sponsorizzato da Google News Initiative .
Questo panel conterrà una conversazione sulle molte sfide urgenti della disinformazione scientifica e sul ruolo che i giornalisti potrebbero svolgere nell’esporre e contrastare la pseudoscienza e il negazionismo scientifico. I partecipanti ascolteranno prospettive sulla disinformazione nei mass media e sulle tecniche sociali e giornalistiche per coprire la disinformazione. I partecipanti apprenderanno anche una nuova opportunità di sovvenzione del Pulitzer Center per progetti giornalistici innovativi che affrontano la negazione della scienza e la disinformazione.
Sponsorizzato dal Pulitzer Center e dal Science and Educational Media Group di HHMI .
VOTA SE ASSEGNARE #l’oscardellabufala 2022 alla FAKE NEWS:
INVIACI UNA BUFALA DA INSERIRE IN VOTAZIONE:
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VOTA SE ASSEGNARE #l’oscardellabufala 2022 alla FAKE NEWS:
Fonte OPEN ONLINE: @Open_gol
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Quale e’ la bufala piu’ grossa tra gennaio e dicembre 2022??
#BiblioverificaDay: il 25 marzo 2017 nasceva #Biblioverifica blog e spazio di digital reference tramite i social, i forum e le chat. Per festeggiare lanciamo il quinto #oscardellabufala con una graduatoria delle bufale circolate nel 2022, chiunque può votare qui o proporre altre bufale:
la votazione è anonima, non chiediamo nominativi o e-mail!!!
Cliccare sul titolo della bufala e quindi scegliere
“MI PIACE” o “NON MI PIACE”
#BIBLIOVERIFICA, e’ un blog, e’ uno spazio social di interazione tra cittadini e BIBLIOVOLONTARI, ma soprattutto e’ una pratica di ricerca di dati e informazioni, applicando le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” divulgato dall’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), per agevolare l’accesso all’informazione responsabile: condividendo strategie di verifica, strumenti di ricerca e fonti attendibili, basandoci sui principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità.
- #Oscardellabufala2022 La bufala dell’ambasciata russa in Italia e il blindato italiano acquistato dall’Ucraina fonte @Open_gol Marzo 26, 2023
- #Oscardellabufala2022 Cambiamento climatico, le bufale sulla traversata delle Alpi di Annibale e gli elefanti fonte @Open_gol Marzo 26, 2023
- #Oscardellabufala2022 La bufala del blocco dei conti correnti dal 4 febbraio 2022 fonte @Open_gol Marzo 26, 2023
- #Oscardellabufala2022 No! Questa foto non ritrae migranti sbarcati a Catania: sono Samuel L. Jackson e Magic Johnson a Forte dei Marmi fonte @Open_gol Marzo 26, 2023
- #Oscardellabufala2022 Rave party, la citazione bufala su #IlariaCucchi e il fratello fonte @Open_gol Marzo 26, 2023
- #Oscardellabufala2022 La bufala del dottor Peter McCullough e lo studio dei vaccini che modificano il DNA (smentito dagli autori) fonte @Open_gol Marzo 25, 2023
- #Oscardellabufala2022 La bufala storica della “nuova regola di Facebook” per le vostre foto e la vostra privacy fonte @Open_gol Marzo 25, 2023
- #Oscardellabufala2022 La bufala dei 20 mila macachi morti nella sperimentazione del vaccino a mRNA fonte @Open_gol Marzo 25, 2023
- #Oscardellabufala2022 No Vax e alpini violenti, le bufale della “giornalista indipendente” Beatrice Juvenal (che non esiste) #biblioverifica fonte @Open_gol Marzo 25, 2023
- #Oscardellabufala: vota la bufala #bilioverificaDAY dal 25_marzo_2023 al 2_aprile_2023 #factcheckingday Marzo 25, 2023
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la votazione si chiude il 2 aprile (international fact checking day)
https://factcheckingday.comVolantino e manifesto del #oscardellabufala in PDF
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foto di Marilyn Silverstone © 2017 Magnum Photos
LE VOSTRE SEGNALAZIONI
segnalato da: titolo sito DEMO Prete ringrazia Allah per gli immigrati e prova amore per l’assassino di Pamela https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/fake-news-prete-ringrazia-allah-per-gli-immigrati-e-prova-amore-per-lassassino-di-pamela.html DEMO SCIOGLIMENTO DELL’ARMA DEI CARABINIERI,LA CAMERA HA COSì VOTATO:442 SI TUTTI I PARTITI, NESSUNO ESCLUSO https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/fake-news-scioglimento-dellarma-dei-carabinierila-camera-ha-cosi-votato442-si-tutti-i-partiti.html DEMO Lo stato apre una tabaccheria per farla gestire agli immigrati https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/fake-news-lo-stato-apre-una-tabaccheria-per-farla-gestire-agli-immigrati.html DEMO ATTENZIONE! Biglietti da visita allucinogeni https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/fake-news-attenzione-biglietti-da-visita-allucinogeni.html damiano Muore 80enne e lascia 3 milioni in eredità a Berlusconi https://www.bufale.net/bufala-muore-80enne-e-lascia-3-milioni-in-eredita-a-berlusconi-bufale-net/ damiano Studente dichiara di essere transgender per usare lo spogliatoio femminile https://www.bufale.net/bufala-studente-dichiara-transgender-usare-lo-spogliatoio-femminile/ damiano Maschere per il viso con il proprio sangue mestruale https://www.bufale.net/notizia-falsa-maschere-per-il-viso-con-il-proprio-sangue-mestruale/ damiano carte prepagate ai migranti finanziate da Soros https://www.valigiablu.it/carte-prepagate-migranti-soros/ damiano Scoperto scheletro di gigante umano in Thailandia https://www.bufale.net/scoperto-scheletro-di-gigante-umano-in-thailandia/ damiano Catena WhatsApp, non bevete acqua del rubinetto contaminata dalla Croce Rossa italiana https://www.bufale.net/bufala-catena-whatsapp-non-bevete-acqua-del-rubinetto-contaminata-dalla-croce-rossa-italiana/ damiano Aeroporto della Florida sommerso durante l’uragano Michael https://www.bufale.net/bufala-aeroporto-della-florida-sommerso-durante-luragano-michael/ damiano Scrivi Gratula su Facebook, se resta nero hai un account hackerato https://www.bufale.net/bufala-scrivi-gratula-su-facebook-se-resta-nero-hai-un-account-hackerato/ damiano Questo è un villaggio tedesco a forma di un’impronta digitale https://www.bufale.net/bufale-questo-e-un-villaggio-tedesco-a-forma-di-unimpronta-digitale/ damiano Canada paga l’intero debito pubblico il giorno dopo la legalizzazione della marijuana https://www.bufale.net/bufala-canada-paga-lintero-debito-pubblico-il-giorno-dopo-la-legalizzazione-della-marijuana/
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FONTE
P.R.O.V.E.N. Source Evaluation
Library University of Virginia
https://guides.lib.virginia.edu/c.php?g=1152471&p=8740721
FONTE
Evaluating Sources: TRAAP Test
https://uws-uk.libguides.com/evaluating_sources/craap_test#:~:text=About%20the%20CRAAP%20Test&text=CRAAP%20is%20an%20acronym%20and,the%20expectations%20of%20your%20assignment.
30 Marzo 2023 | Dalle ore 9:30 alle 17:30
Fondazione Stelline – Corso Magenta 61, Milano
10:15-11:30 | Tavola rotonda: Effettuare ricerche di qualità, sviluppare il pensiero critico, orientarsi tra fake news e predatory journals: la biblioteca a supporto dell’evoluzione dell’utente
Moderatore: Silvia Canavesio, Regional Sales Manager EBSCO
Intervengono:
Laura Ballestra, Direttore della Biblioteca dell’Università Carlo Cattaneo LIUC;Agnese Galeffi – Bibliotecaria presso Centro Sistema Bibliotecario Sapienza;
Patricia Cavalari, Digital Sales Representative – Europe McGraw;
Damiano Orrù, Bibliotecario e blogger per #Biblioverifica – Biblioteca Vilfredo Pareto, Università degli Studi di Roma Tor Vergata
31 marzo 2023 ore 14.00 – SALA TOSCANINI
Introducono e coordinano
MATILDE FONTANIN, bibliotecaria e ricercatrice presso La Sapienza Università di Roma
VIVIANA VITARI, bibliotecaria e formatrice
Seguono tre lightning talks, ciascuno seguito da attività interattiva con il pubblico.
A tutti i presenti è richiesto l’uso del proprio smartphone dotato di connessione dati.
1. Information literacy – ANGELA GATTI – MARIA SQUARCIONE – STEFANIA PUCCINI – SANDRA MIGLIORE
2. Disinformazione – DAMIANO ORRU – ANNA GAMERRO
3. Etica – RITA BERTANI – FEDERICO MESCHINI – BEATRICE LO GIUDICE
Conclusioni
Accanto alle due sessioni plenarie che si terranno le mattine di giovedì 30 e venerdì 31 marzo, il palinsesto propone un ricco panorama di agili sessioni, workshop, laboratori, frutto di un processo di co-progettazione avviato molti mesi prima, in cui bibliotecari di diversa provenienza si sono confrontati attraverso tavoli di lavoro su temi innovativi e di attualità suggeriti “dal basso” e elaborati in piena autonomia, che hanno portato alla individuazione dei rispettivi programmi e alle loro articolazioni. Alla direzione scientifica il compito di valutarne la validità e il reale contributo nell’economia del convegno.
Il tema
L’edizione 2023 si ispira idealmente al progetto europeo NextGenerationEU che non è solo un piano di ripresa, ma soprattutto un’opportunità unica per emergere più forti dalla pandemia, trasformando le nostre società in modo più equo.
Il nuovo format:
Il Convegno delle Stelline si rinnova adottando una formula più partecipativa e articolata.
Accanto alle due sessioni plenarie che si terranno le mattine di giovedì 30 e venerdì 31 marzo, il palinsesto propone un ricco panorama di agili sessioni, workshop, laboratori, frutto di un processo di co-progettazione avviato molti mesi primi, in cui bibliotecari di diversa provenienza si sono confrontati attraverso tavoli di lavoro su temi innovativi e di attualità suggeriti “dal basso” e elaborati in piena autonomia, che hanno portato alla individuazione dei rispettivi programmi e alle loro articolazioni. Alla direzione scientifica il compito di valutarne la validità e il reale contributo nell’economia del convegno.
Il tema: L’edizione 2023 si ispira idealmente al progetto europeo NextGenerationEU che non è solo un piano di ripresa, ma soprattutto un’opportunità unica per emergere più forti dalla pandemia, trasformando le nostre società in modo più equo.
Nelle ultime edizioni del Convegno delle Stelline ci siamo occupati a più riprese degli effetti che la pandemia aveva prodotto sulle biblioteche e delle misure messe in atto per far fronte alle criticità. “Resilienza” era apparsa la parola più adatta a interpretare l’emergenza. Biblioteche resilienti non solo perché avevano imparato a difendersi e a rialzarsi, ma anche perché nel farlo spesso non si erano limitate a desiderare un ritorno al passato o alla “normalità” ma cercavano di riprogettare le loro strategie di servizio.
Con il prossimo appuntamento di inizio primavera si vorrebbe andare oltre, nella convinzione che ciò che serve alle biblioteche e ai bibliotecari è una visione.
Per definirne i contorni e i contenuti un contributo e uno stimolo possono venire dalle opportunità che ci offrono efficaci strumenti come il PNRR e i Fondi strutturali di investimenti. Sarà quindi l’occasione per interrogarsi su come declinarne gli obiettivi con la vocazione della biblioteca. In particolare su come possono costituire fonte di ispirazione per le biblioteche i cosiddetti pilastri su cui si fondano Next Generation e PNRR, tra cui spiccano: digitalizzazione, innovazione, cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; istruzione e ricerca; inclusione e coesione.
In questo quadro acquista un particolare significato la decisione di presentare in anteprima, all’interno della sessione inaugurale, le nuove Council of Europe – EBLIDA Guidelines on Library Legislation and Policy in Europe.
Particolare attenzione verrà posta in questo quadro al Piano Nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale e alle sue articolazioni regionali e territoriali, più in generale una parte dei lavori della sessione inaugurale si concentrerà su come la trasformazione digitale sia destinata a incidere sul futuro delle biblioteche.
Il Convegno non trascurerà di esaminare i progetti di alcune biblioteche che hanno già potuto utilizzare questi flussi finanziari e le realizzazioni più significative senza trascurare – come conferma la pluriennale vicenda delle Stelline – le suggestioni che ci giungono dalle più avanzate realtà internazionali. L’accento non sarà tuttavia posto sull’esame delle linee di finanziamento. La centralità sarà rappresentata dai processi di costruzione (ed emersione) di una visione della biblioteca.
Questa attenzione percorrerà come un filo rosso sia le sessioni principali che altri momenti qualificanti del convegno in grado di coinvolgere numerosi bibliotecari, amministratori e operatori culturali.
Media and Information Literacy, libraries and trust
Moderator: Mr Stephen Wyber, Director, Policy and Advocacy, International Federation of Library Associations (IFLA), Netherlands
- Dal portale https://globalmediaandinformationliteracyweek2022.vfairs.com/
- Creare un profilo tramite il tasto REGISTER NOW
- Entrare tramite il tasto LOGIN da https://globalmediaandinformationliteracyweek2022.vfairs.com/
- Entrare nella conferenza dal messaggio CLICK HERE TO ENTER
- Entrare nella sala cliccando DELTA
- Aprire la sessione con CLICK HERE TO VIEW SESSIONS
- Scorrere l’elenco fino alla sessione GLOBAL CONVERSATIONS – MEDIA AND INFORMATION LITERACY, LIBRARIES AND TRUST
- Avviare il video con PLAY!
Condividiamo l’intero programma dell’undicesima edizione della “Global Media and Information Literacy Week”, nata nel 2012, gestita dall’UNESCO in collaborazione con “Media and Information Literacy Alliance”, la rete universitaria UNESCO-UNAOC Media and Information Literacy and Intercultural Dialogue (MILID) e altri partner.
È un’occasione importante per le parti interessate per rivedere e celebrare i progressi raggiunti nella “alfabetizzazione all’uso dei media e dell’informazione per tutti”.
La Settimana globale dell’alfabetizzazione ai media e all’informazione inizia il 24 ottobre e termina il 31 ottobre 2022, press Abuja, in Nigeria.
https://www.unesco.org/en/weeks/media-information-literacy/feature-conference
Parallel session – Post-pandemic ICTs adoption in homes: Media and information literate parents, what to trust?
Moderator : Ms Yachat Sandra Nuhu, Programme Assistant, UNESCO, Nigeria
Parallel session – Media and information literacy in the workplace
Moderator: Mr Jesus Lau, Professor, Director, USBI VER Library, Veracruz University, Co-chair, Media and Information Literacy International Steering Committee, UNESCO, Mexico
Parallel session – Media and information literacy for trust and transparency in media and electoral processes: Era of Misinformation and Disinformation
Moderator: Ms Lena Nitsche, Project Manager, Digital Sphere, Policy and Learning, DW Akademie, Germany
Parallel session – Media and information literacy curriculum in schools for intercultural dialogue and peacebuilding
Moderator: Ms Božena Jelušić, Media Literacy Professor, Member of the Committee on Education, Science, Culture and Sports, Parliament of Montenegro, Montenegro tbc
Parallel session – Special Session: Media and Information Literacy Cities: Data collection and the trust factor
Moderator: Ms Sonia Livingstone, Professor, London School of Economics and Political Science, United Kingdom
Parallel session – Media and information literacy: Community journalism for better communities
Moderator: Mr John Okande, National Project Manager, UNESCO Office in Nairobi, UNESCO, Kenya
Parallel session – Conversations with the grassroots: Providing a platform to enlighten rural communities on media and information literacy
Moderator: Ms Hania Bitar Director General, PYALARA, Palestine
Parallel session – Mayors Dialoguing on Media and Information Literacy Cities
Moderator: Mr Felipe Chibas, Professor, University of Sao Paulo, Member, International Steering Committee of UNESCO MIL Alliance, Brazil
Parallel session – Special Sessions: Young girls in digital technology – the place of Media and Information Literacy for critical thinking
Moderator: Beatrice Bonami, Youth Committee Member, UNESCO MIL Alliance Lecturer, University of Tubingen, Brazil, Germany
High-Level Opening Session
Moderator: Mr Tawfik Jelassi, Assistant Director-General, Communication and Information Sector, UNESCO
High Level Plenary Session: Intergovernmental Bodies Joining Forces for Media and Information Literacy for All
Moderator: Mr Tawfik Jelassi, Assistant Director-General, Communication and Information Sector, UNESCO
Parallel session – Media and information literacy in digital spaces: Intergenerational engagement and peer education
Moderator: Mr Paolo Celot, Founder and Secretary-General, European Association for Viewers Interests (EAVI), Belgium
Parallel session – Media and Information Literacy for resilience in times of crisis and flourishing in times of positive social change
Moderator: Mr Chido Onumah, Coordinator, African Centre for Media and Information Literacy (AFRICMIL), Nigeria
Parallel session – Media and information literacy, access to information and freedom of expression: Combined to renew trust
Moderator: Mr Guilherme Canela De Souza Godoi, Chief, Freedom of Expression and Safety of Journalists Section, UNESCO
Special Session – Ambassadors as Messengers Championing Media and Information Literacy
Moderator: H.E. Ms Hajo Sani, Ambassador, Permanent Delegate, Permanent Delegation of the Federal Republic of Nigeria to UNESCO
Special Session – Talking Across Generations on Media and Information Literacy (TAGe) [with the Mahatma Gandhi Institute of Education for Peace and Sustainable Development (MGIEP)]
Moderator : Ms Estrella Luna Munoz, Expert and Advisor in Education, Arts and Youth Empowerment, Project Manager, Trainer and Researcher, Mexico
Parallel session – Distrust and disinformation undermine democratic governance: Experiences and media and information literacy solutions
Moderator: Mr Elvis Michel Kenmoe, UNESCO Regional Adviser for Communication and Information, Senegal
Parallel session – Media and Information Literacy as Enlightenment for All: A focus on Africa
Moderator: Mr Olagunju L. Idowu, Secretary-General, Nigerian National Commission for UNESCO, Nigeria
Parallel session – Ministerial Panel: National Media and Information Literacy Frameworks, Sustaining Beyond Disinformation
Moderator: Mr Tawfik Jelassi, Assistant Director-General, Communication and Information Sector, UNESCO
Parallel session – Automated content moderation and challenges of inaccuracies and censorship: Digital platforms distrust and algorithmic biases
Moderator: Mr Jad Melki, Founder, Media, and Digital Literacy Academy of Beirut (MDLAB), Lebanon
Conversion with Women in Politics/Leadership: Engaging Media and Information Literacy for Information Presence and Political Inclusion
Moderator: Ms Charmaine Pereira, Writer and Feminist scholar in Abuja, Coordinator for the Initiative for Women’s Studies, Nigeria
Special session – Dialogue and Commitments: An International Media and Information Literacy Funding
Moderator: Ms Marielza Oliveira, Director for Partnerships and Operational Programme Monitoring, Communication, and Information Sector, UNESCO
Special Session – Conversations with civil society, global media agencies, and digital platforms : Empowering users and audiences with media and information literacy
Moderator: Mr Paul Mihailidis, Professor of Civic Media and Journalism, Emerson College, United States of America
Parallel session – Media and information literacy for human rights
Moderator: Mr Samson Shuaibu, Head of Department Mass Communication, Bingham University, Nigeria tbc
Special Session – Scamming practices and the challenges of trust
Moderator: Mr Nosa Owens-Ibie, Vice Chancellor, Professor of Communication, Caleb University, Nigeria
Special Session – Global conversations with government and civil society on promoting Media and Information Literacy in schools to nurture the future of trust in an ailing world
Moderator: tbc
Special Session – UNESCO-Twitter Space – Building the global square of trust with media and information literacy
Moderator: Mr Silvia Caneva, Senior Public Policy Associate, Twitter, Ireland tbc
Special Session – Global conversation with teachers on Media and Information Literacy and trust
Moderator: Ms Eyerusalem Azmeraw, Project Officer at UNESCO’s International Institute for Capacity Building in Africa (IICBA), Ethiopia
Parallel session – Curriculum development and teacher training authorities advancing Media and Information Literacy
Moderator: Mr Renato Operetti, Senior Programme Specialist, Innovation and Leadership in Curriculum and Learning, International Bureau of Education, UNESCO
Parallel session – Media and Information Literacy & AI in News Literacy
Moderator: Mr Damaso Reyes, News Literacy Project (NLP), United States of America
Parallel session – New interdisciplinary, innovative applications for access to Media and Information Literacy
Moderator: Ms Drissia Chouit, Professor, Comparative Linguistics, Communication and Media Studies at Moulay Ismail University of Meknes, Morocco
Special Session – Broadcasting Unions and Associations: Global Media Partnerships on Media and Information Literacy
Moderator: Mr Dimitri Sanga, Director, UNESCO Dakar Office, Senegal
Special Session – United Nations Roundtable on Media and Information Literacy
Moderator: Ms Marielza Oliveira, Director for Partnerships and Operational Programme Monitoring, Communication, and Information Sector, UNESCO
Parallel session – Media and Information Literacy meets Cultural Literacy: A trust enabler
Moderator: Ms Maarit Jaakkola, Co-Director, Nordicom, Nordic Centre for Media Research, Sweden
Special Session – Media and Information Literacy in Journalism (News Networks)
Moderator: Mr Ronald David Kayanja, Director, United Nations Information Centre, Uganda (tbc)
Parallel session – Media and Information Literacy, Media and Mindset: Assessment of selectivity theory and information-seeking behaviour
Moderator: Mr Oluseyi Soremekun, National Information Officer, United Nations Information Centre
Parallel session – Media and Information Literacy for Global Citizenship: Values of mutual understanding and trust
Moderator: Ms Kristina Juraitė, MILID Network, Vytautas Magnus University, Lithuania
Parallel session – Addressing conspiracy theories: Media and information literate approaches
Moderator: Mr Chido Onumah, Coordinator of the African Centre for Media and Information Literacy (AFRICMIL), Nigeria
Parallel session – Dialogue with indigenous communities: Media and Information Literacy for trust
Moderator: Claudia Wanderley, Member, MILID Network, University of Campinas, Brazil
Special Session – Announcement of Global Media and Information Literacy Youth Hackathon Winners
Moderator: Mr Sow, Mamadou Lamine, Regional Education Advisor, UNESCO
Parallel session – Special Session: Media and information literacy: Spurring a more transparent digital common
Moderator: Ms Constance Bommelaer, Senior Director, Global Internet Policy, Internet Society, France
Special Session – UNESCO Media and Information Literacy Alliance and the UNESCO MIL and Intercultural Dialogue University Network Meetings (Including Announcement of Global Media and Information Literacy Winners)
Moderator: Mr Grizzle Alton, Programme Specialist, Section for Media and Information Literacy and Media Development, UNESCO and Ms Irene Andriopoulou, Media Literacy Expert & Analyst, National Centre of Audiovisual Media & Communication, Member, International Steering Committee of UNESCO MIL Alliance, Greece
Parallel session – Media and Information Literacy in the age of AI and Metaverse
Moderator: Mr Tao Zhan, Director, UNESCO Institute for Information Technologies in Education, Russia
Parallel session – Scientific method and science literacy made simple with Media and Information Literacy
Moderator: Mr Marco A. Cabero, Deputy Secretary General of the China Biodiversity Conservation and Green Development Foundation (CBCGDF), Bolivia
Parallel session – First Validation of Draft International Framework for Digital Communications Platform to Promote Media and Information Literacy
Moderator: Mr Grizzle Alton, Programme Specialist, Section for Media and Information Literacy and Media Development, UNESCO
Closing Session and of the Adoption of the Abuja Declaration on Global Financing for Media and Information Literacy: An imperative to fight against disinformation and build trust.
Moderator: Mr Dimitri Sanga, Director of UNESCO Dakar office, Senegal
(A Media and Information Literacy Cities Day)
Parallel session – Global Media and Information Literacy Week meets World Cities Day (City officials)
Moderator: Mr Oluseyi Soremekun, National Information Officer, United Nations Information Centre (UNIC)
Parallel session – Global Media and Information Literacy Week meets World Cities Day (Youth)
Moderator: Mr Emmanuel Komi Kounakou, (work mainly in Africa) Director, Platform for Action and Training in Media Education for Children and UNESCO MIL CITIES Initiative Africa, Canada (tbc)
L’alleanza tra scuola e biblioteca favorisce l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze informative, mediatiche e digitali, tra le soft skills, le “virtù” del 21° secolo, quanto mai necessarie per gestire la complessità, l’incertezza e il cambiamento. Nell’incontro vengono presentati progetti, esperienze, documenti, strumenti e quadri di riferimento (come DigComp 2.2, CompEdu e GreenComp), che aiutano a comprendere l’utilità e l’efficacia lo svolgimento i percorsi “MIL” già dalla fascia prescolare.
17:35 Introduzione e coordinamento – Maria Spanovangelis e Mariacristina Perich (AIB FVG GSBS e AIB GLIT)
Interventi
17:45 L’infanzia della MIL: educare alla ricerca nella fascia prescolare e primaria – Chiara De Angelis (Scuola Paritaria M.A.Cocchetti di Roma)
18:10 Information Literacy alla scuola secondaria di primo grado – Loredana Perego (coordinatrice della Commissione lettura della Rete biblioteche scuole vicentine 2012-21 e del “Progetto leggere tutti!” del Comune di Vicenza, co-progettatrice del progetto Erasmus “The Living Book”, progetto “LETTORINCUFFIA”)
18:35 Competenze digitali e “green” a scuola – Stefania Puccini (già Università di Firenze, membro dell’AIB GLIT)
18:50 La BiblioVerifica per la scuola – Damiano Orrù (Università Tor Vergata, Roma)
19:20 Conclusioni a cura di Sandra Migliore (Coord. AIB GLIT) e Luisa Marquardt (Coord. AIB CNBS)
L’incontro è inserito nell’International School Library Month 2022 – Mese internazionale delle biblioteche scolastiche (ottobre) dedicato al tema “Leggere per la pace e l’armonia in tutto il mondo” e nell’UNESCO Global MIL Week 2022.
25 ottobre 2022 – 8° incontro (Scarica locandina)
Il Comitato direttivo internazionale dell’UNESCO Media and Information Literacy Alliance chiede candidature per l’edizione 2022 dei Global Media and Information Literacy Awards. I Global Media and Information Literacy Awards riconosceranno specialisti dell’informazione/biblioteca, dei media e della tecnologia, educatori, artisti, attivisti, ricercatori, responsabili politici, ONG, associazioni e altri gruppi che integrano Media e Information Literacy in modo esemplare e innovativo nel loro lavoro e attività correlate. In particolare, i premi riconosceranno l’eccellenza e la leadership in sei settori: istruzione, ricerca, politica, advocacy, media e comunicazione e settori dell’informazione.
I Global Media and Information Literacy Awards vengono presentati ogni anno al GlobalConferenza sull’alfabetizzazione ai media e all’informazione . Per il 2022, i Global Media and Information Literacy Awards sono guidati dal Comitato direttivo internazionale e dai membri dell’UNESCO Media and Information Literacy Alliance.
Il lavoro in qualsiasi area/settore può essere riconosciuto all’interno di queste sei categorie generali, a condizione che le attività riflettano l’integrazione dei concetti di media e alfabetizzazione informativa, compreso il dialogo interculturale, nei settori dell’istruzione, della ricerca, delle politiche, della difesa, dei media e della comunicazione e dell’informazione.
Il lavoro del candidato dovrebbe anche illustrare l’applicazione e l’esplorazione dell’alfabetizzazione mediatica e dell’informazione in una delle seguenti aree: creatività, diversità culturale, istruzione, intrattenimento, ambiente, finanza, incitamento all’odio, salute, diritti umani, media e alfabetizzazione informatica (città) per l’impegno civico, migrazione, disinformazione, pacificazione e riduzione della povertà.
Si prega di leggere i criteri dettagliati e la descrizione su questo link prima di inviare una candidatura per un candidato:
https://www.unesco.org/en/media-information-literacy-week/awards
Scadenza per la presentazione delle candidature: 20 ottobre 2022, mezzanotte ora di Parigi
Edelman Trust Barometer 2022
The Cycle of Distrust(versione ITALIANA)
Il rapporto 2022 rileva che quasi due terzi delle persone sono inclini a diffidare delle organizzazioni, il che potrebbe avere un impatto sui tentativi di affrontare il COVID-19 e il cambiamento climatico.
Gli scienziati sono i più affidabili nella società e i leader di governo i meno fidati.
Il Barometro mostra quattro forze all’opera, incluso un fallimento della leadership che potrebbe destabilizzare la società, secondo Richard Edelman.
Ma dice che è possibile spezzare il ciclo della sfiducia e ricostruire la fiducia pubblica attraverso informazioni concrete e progressi dimostrabili.
1. Investire sul ruolo sociale delle imprese che è destinato a rimanere perché le persone vogliono più leadership aziendale, non meno.
2. Dimostrare progressi tangibili, ripristinando la fiducia nella capacità della società di costruire un futuro migliore e dimostrando così che il sistema funziona.
3. Sviluppare su un pensiero di lungo periodo evitando facili soluzioni nel breve.
4. Fornire informazioni credibili. Informazioni affidabili, coerenti e basate sui fatti sono fondamentali per interrompere il ciclo della sfiducia.
La bassa speranza in un cambiamento repentino delle condizioni economiche va di pari passo con la preoccupazione per la qualità dell’informazione con quasi 8 italiani su 10 (il 79% contro una media globale del 76%) che teme il proliferare delle fake news. Un aspetto che, però, spinge a non fermarsi alla prima informazione ricevuta e che fa del proprio datore di lavoro (65%) la fonte più autorevole in cui credere, più del governo(61%) e dei media ufficiali (54%). Gli italiani, inoltre, sono tra i più attenti quando si parla di “igiene dell’informazione” e dimostrano una maggiore di capacità di “isolare” le fake news visto che, più di uno su tre (il 35%), dichiara di effettuare una verifica dell’attendibilità delle notizie prima di condividerle, mentre a livello globale questa percentuale è di appena uno su quattro (26%).
Incontro online tra ospiti provenienti da realtà diverse per dialogare sul ruolo delle pubblicazioni scientifiche, delle biblioteche e dei bibliotecari per la divulgazione di buone
informazioni.
Programma:
10.00 saluti istituzionali
10.20 introduzione ai lavori, Mariateresa Dacquino
10.30 Luigi Barberini, Università degli Studi di Cagliari
11.00 Marina Davoli, Cochrane Collaboration
11.20 Francesco Tarantini, Wikimedia Italia
11.40 Simona Vecchi, Biblioteca Alessandro Liberati
12.00 Patrizia Brigoni, Biblioteca Virtuale per la Salute – Piemonte
12.20 Chiara Bassi, Biblioteca Corradini, Reggio Emilia
12.40 conclusione dei lavori, Antonio Maconi
modera Federica Viazzi
- IFLA: How to Spot Fake News – COVID-19 Edition
- #lotta alla disinformazione sulla guerra in Ucraina (The News Literacy Project)
- #uso improprio delle statistiche sui conflitti (Andreas, Greenhill “Sex, Drugs, and Body Counts: The Politics of Numbers in Global Crime and Conflict”)
- #guida contro le fake news (Fakenewslab Università di Torino)
- #cassetta degli attrezzi “full fact” (Full Fact blog)
- #Decalogo della buona informazione (Google-AltroConsumo-MondoDigitale)
- #verifica di un autore o di un hashtag (VERIFICATION HANDBOOK European Journalism Centre)
- #come controllare la provenienza di immagini e video nella lotta alla disinformazione (International Center for Journalists)
- #dataset search & fact check tools (Google)
- #reti di fact-checkers EDMO e IFCN
- #NEWSGUARD report sulle bufale piu’ diffuse sulla guerra in Ucraina
- terry
22 punti , esatte: 73.33 % in 4 minuti 11 secondi
- Vanni Bertini
22 punti , esatte: 73.33 % in 4 minuti 50 secondi
- Annalisa Bardelli
22 punti , esatte: 73.33 % in 6 minuti 23 secondi
- Valeria
22 punti , esatte: 73.33 % in 9 minuti 42 secondi
- IlaRFe
20 punti , esatte: 66.67 % in 4 minuti 31 secondi
- Massimiliano Pastrovicchio
20 punti , esatte: 66.67 % in 5 minuti 23 secondi
- Lorenzo Luisi
18 punti , esatte: 60,0% in 4 minuti 0 secondi
- Noemi
16 punti , esatte: 53.33 % in 3 minuti 22 secondi
- Maria
16 punti , esatte: 53.33 % in 3 minuti 55 secondi
- Chiara
12 punti , esatte: 40,0% in 4 minuti 5 secondi
– NON chiediamo pagamenti di alcun tipo
– NON divulghiamo dati personali o di contatto
– NON offriamo premi in denaro o buoni acquisto
info
biblioVerifica@torvergataeconomia.it
Chat Facebook Messenger
http://www.meetup.com/it-IT/BiblioVerifica/
Evento Facebook
Non c’è dubbio che la disinformazione, in parte dovuta alla incapacità degli utenti del web di impostare correttamente le proprie ricerche, ma ancor più per la strategia perseguita da un gran numero di soggetti riconducibili ad ideologie politiche, religiose, filosofiche, scientifiche (o sarebbe meglio dire pseudoscientifiche) assai variegate, abbia rappresentato negli anni un pericoloso ostacolo alla capacità dei singoli di valutare consapevolmente i contenuti del web e di utilizzare le informazioni nel modo più corretto per orientare le proprie scelte.
Se l’ambito di applicazione del progetto BiblioVerifica OLYMPICS presentato da Damiano Orru’ per conto della Biblioteca “Vilfredo Pareto” dell’Università di Tor Vergata di Roma non è particolarmente innovativo, certamente lo è il modo in cui si adopera a stimolare negli utenti un atteggiamento di piena consapevolezza, fornendo loro gli strumenti logici e documentali per combattere il fenomeno. In questo senso le finalità del progetto rientrano nella dimensione dell’inclusione espressamente richiesta dal bando del Premio intitolato a Maria Antonietta Abenante.
https://www.aib.it/attivita/premio-maria-a-abenante/2021/96241-premio-abenante-2021-verbale-vincitori/
BiblioVerifica propone, infatti, a tutti i cittadini una piattaforma di “autovalutazione informatizzata” su temi che nel corso degli anni (dal 2018 ad oggi) sono stati di scottante attualità. Tale autovalutazione prende forma di un gioco-competizione nel corso del quale qualunque partecipante può cimentarsi nel rispondere in un tempo definito ad una serie di quiz, ricevendo al termine in tempo reale un feedback via blog e via email. La descrizione dei contenuti su cui vertono i 100 quiz è disponibile e scaricabile per consentire di riscontrare la validità delle risposte e di conoscere le fonti per ciascun quiz.
Ricorrere al gaming per combattere la disinformazione tramite l’information literacy, la media literacy e la data literacy è senz’altro un’idea originale e convincente, come dimostra il numero crescente di partecipanti che annualmente la piattaforma WordPress registra. Si è infatti passati dai 1.044 tentativi di risposta nel 2018 ai 21.609 tentativi del 2020 (per il 2021 le statistiche si fermano ai primi 20 giorni di competizione).
Nel corso degli anni BiblioVerifica è stato presentato in numerose occasioni pubbliche e descritto in articoli apparsi su autorevoli riviste. Infine, BiblioVerifica promuove una pratica di ricerca di dati e informazioni che applica le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” promosso dall’IFLA per agevolare l’accesso all’informazione responsabile attraverso la condivisione di strategie di verifica, di strumenti di ricerca e di fonti attendibili a livello nazionale e internazionale.
presentazione PDF:
biblioverifica Olympics
EDIZIONE 2021
La Settimana globale dell’alfabetizzazione mediatica e informativa 2022 sarà ospitata dalla Nigeria. Nella Nostra agenda comune, relazione del Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, i leader mondiali hanno assunto dodici impegni. Tra questi impegni, Guterres ha sottolineato che i valori della fiducia e della solidarietà sono il collante della coesione sociale e delle conquiste sociali per il bene comune.
Tuttavia, la dura realtà è che il fattore fiducia si sta erodendo. Considerando il contesto sopra descritto, la comunità globale è chiamata non solo a riaffermare e aumentare l’impegno per l’alfabetizzazione ai media e all’informazione per tutti, ma anche a sviluppare nuove iniziative sull’alfabetizzazione ai media e all’informazione per alimentare la fiducia. Pertanto, la Settimana globale MIL 2022 si concentra sulla fiducia e sulla solidarietà in relazione a persone, media, piattaforme digitali, governi, settore privato e organizzazioni non governative. Il documento mette in evidenza alcune azioni promettenti dell’ultimo anno in relazione all’alfabetizzazione mediatica e informativa e come quest’ultima contribuisca ad alimentare la fiducia e a contrastare la sfiducia.
L’UNESCO sostiene lo sviluppo dell’alfabetizzazione ai media e all’informazione per tutti, per consentire alle persone di pensare in modo critico e di cliccare con saggezza. L’Organizzazione si impegna in particolare a migliorare le capacità dei politici, degli educatori, dei professionisti dell’informazione e dei media, delle organizzazioni giovanili e delle popolazioni svantaggiate in questo settore, assistendo gli Stati membri nella formulazione di politiche e strategie nazionali di alfabetizzazione ai media e all’informazione.
https://www.unesco.org/en/communication-information/media-information-literacy/about
https://en.unesco.org/MILCLICKS
https://www.facebook.com/MILCLICKS/
https://www.instagram.com/unescomilclicks/
L’alfabetizzazione all’informazione e quella ai media sono settori tradizionalmente separati e distinti ma la strategia dell’UNESCO è quella di accorparli nella Media and Information Literacy-MIL, come insieme combinato di competenze (conoscenza, capacità e comportamento) necessarie al giorno d’oggi per la vita e il lavoro. L’obiettivo è quello di creare società in cui le persone, grazie al possesso di competenze nell’informazione, nella comunicazione e nelle tecnologie, partecipi più consapevolmente alla governance a allo sviluppo sostenibile. MIL ha lo scopo di rendere i cittadini capaci di pensare in maniera critica e di interagire in modo informato ed etico con i contenuti e i servizi dell’informazione e dei media, allo stesso tempo propone un uso creativo e mirato della tecnologia da parte degli utilizzatori e rafforza la conoscenza dei diritti digitali e delle questioni etiche concernenti l’accesso all’informazione e il suo utilizzo. In questo modo MIL contribuisce a rafforzare il dialogo interculturale, la libertà di espressione e la pace in una società sempre più digitale.
La missione dell’UNESCO di creare società alfabetizzate ai media e all’informazione si realizza attraverso una strategia complessiva di MIL che comprende la predisposizione di modelli per gli insegnanti, la cooperazione internazionale, lo sviluppo di linee guida per varare politiche nazionali, l’articolazione di un quadro di riferimento per gli indicatori, ma anche l’istituzione di una rete universitaria e di una clearing house.
Lo sviluppo della MIL mira ad offrire anche una risposta sistemica e di lungo termine alla disinformazione, in quanto fa appello alle politiche educative nazionali proponendo un utilizzo innovativo della tecnologia per le strategie di educazione sia formale che informale con l’obiettivo di far progredire l’apprendimento permanente per tutti.
MIL contribuisce al raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 16.10 (assicurare il pubblico accesso all’informazione e proteggere le libertà fondamentali) e 11 (città e comunità sostenibili) attraverso l’aumento di consapevolezza dei cittadini e la costruzione di comunità inclusive, resilienti e sostenibili. MIL contribuisce anche a OSS 4 (educazione di qualità) insegnando le competenze digitali e promuovendo il pensiero critico, e OSS 5.b (emancipazione delle donne attraverso le ICT) rilanciando le capacità delle persone di individuare gli stereotipi di genere e gli incitamenti all’odio, inclusa la discriminazione intersettoriale, in tutti i tipi di media e sulle piattaforme digitali, e di opporvisi.
Sostanzialmente MIL opera per contrastare l’impatto della disinformazione e della errata informazione in quanto fornisce ai cittadini il pensiero critico e l’interazione informata con tutti i tipo di contenuti, offline e online.
Riconoscendo queste sfide e il potenziale della MIL di affrontarle, portatori di interessi a tutti i livelli, quali governi, autorità locali, media, gruppi per i diritti dei giovani, educatori e insegnanti, ricercatori, regolatori dei media, biblioteche, musei e molti altri stanno intensificando i loro sforzi e investimenti nelle azioni collegate alla MIL. In questo contesto l’UNESCO viene vista come leader mondiale per il progresso della MIL poiché l’Organizzazione ha al proprio attivo azioni efficaci e programmi che hanno prodotto risultati concreti nel rispetto dei bisogni effettivamente esistenti. Tra queste iniziative anche la creazione di una rete di università su MIL e dialogo interculturale, corsi online ai quali tutti possono accedere , materiale per gli insegnanti , un’alleanza mondiale per il partenariato su MIL .
Ogni anno l’UNESCO e la Global Alliance for Partnerships on Media and Information Literacy (GAPMIL) organizzano la Global Media and Information Literacy (MIL) Week, durante la quale si svolgono eventi ricorrenti (come la International MIL and Intercultural Dialogue Conference e Youth Agenda Forum) ed eventi in tutto il mondo per promuovere la diffusione della MIL a livello interdisciplinare.
Il 23 aprile è stato scelto perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale:
Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega.
https://www.un.org/en/events/bookday/
Il libro e la lettura rappresentano un mezzo di approfondimento e di conoscenza, sono strumento di informazione e di apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione, del cambiamento e del diverso.
titolo | autori | editore |
---|---|---|
I am the new one | GZ | WH |
Im glad I now registered | DL | YK |
Im happy I finally signed up | EZ | QM |
Im glad I now signed up | IE | PV |
Le parole del Fascismo - come la dittatura ha cambiato l'italiano | Della Valle V. - Gualdo R. | La Repubblica - GEDI N.N.SpA |
Trovare le parole : abbecedario per una comunicazione consapevole | Federico Faloppa, Vera Gheno | Gruppo Abele, 2021 |
#Odio : manuale di resistenza alla violenza delle parole | Federico Faloppa | UTET, 2020 |
NON CHIAMATELE FAKE NEWS | VALENTINA PETRINI | CHIARELETTERE - Ed. nov.2020 |
DIZIONARIO DELLA STUPIDITA' | PIERGIORGIO ODIFREDDI | RIZZOLI |
LA COMUNICAZIONE DI MASSA | CHARLES R. WRIGHT | ARMANDO EDITORE |
L imnocenza feroce del serial killer | Antonio marco campus | Terrebsommerse |
Tutto quello che sai è falso | Russ | Nuovi mondi |
Liberi di crederci Informazione, internet e post-verità | Antonella Vicini, Walter Quattrociocchi | codice edizioni |
The Fact Checker's Bible: A Guide to Getting It Right | Sarah Harrison Smith | Anchor Books |
Notizie che non lo erano | Luca Sofri | Rizzoli |
101 stronzate a cui abbiamo creduto tutti almeno una volta nella vita | Severino Colombo | newton compton |
BUFALE – Manuale di difesa contro le balle dei media | John Battista | Editori Internazionali Riuniti |
Sarà vero. La menzogna al potere. Falsi, sospetti e bufale che hanno fatto la storia | Errico Buonanno | Einaudi |
Trappole mentali : come difendersi dalle proprie illusioni e dagli inganni altrui | Matteo Motterlini | BUR |
Armi di distruzione matematica : come i Big Data aumentano la disuguaglianza e minacciano la democrazia | Cathy O'Neil | Giunti |
Come imparare a riconoscere il falso in rete | Carlo Bianchini | Editrice Bibliografica |
Postverità e altri enigmi | Maurizio Ferraris | Il Mulino |
Manuale per difendersi dalla post-verità | Fiorenzo Pilla, Marco Giacomello, Rossella Dolce & Gianluigi Bonanomi | Milano : Ledizioni, 2017 |
Il falso e il vero | Gabriela Jacomella | Feltrinelli |
verification handbook | journalists from the BBC, Storyful, ABC, Digital First Media | CRAIG SILVERMAN |
https://en.unesco.org/commemorations/worldbookday
titolo | proposto da |
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I am the new one | Loretta |
Im glad I now registered | Rosemarie |
Im happy I finally signed up | Kathlene |
Im glad I now signed up | Charlene |
Le parole del Fascismo - come la dittatura ha cambiato l'italiano | Cristina Biaggi |
Trovare le parole : abbecedario per una comunicazione consapevole | Matilde Fontanin |
#Odio : manuale di resistenza alla violenza delle parole | Matilde Fontanin |
NON CHIAMATELE FAKE NEWS | cristina biaggi |
DIZIONARIO DELLA STUPIDITA' | BIAGGI CRISTINA |
LA COMUNICAZIONE DI MASSA | BIAGGI CRISTINA |
L imnocenza feroce del serial killer | Antonio marvo campus |
Tutto quello che sai è falso | Cristina Biaggi |
Liberi di crederci Informazione, internet e post-verità | DAMIANO ORRU |
The Fact Checker's Bible: A Guide to Getting It Right | DAMIANO ORRU |
Notizie che non lo erano | damiano orru |
101 stronzate a cui abbiamo creduto tutti almeno una volta nella vita | damiano orru |
BUFALE – Manuale di difesa contro le balle dei media | damiano orru |
Sarà vero. La menzogna al potere. Falsi, sospetti e bufale che hanno fatto la storia | damiano orru |
Trappole mentali : come difendersi dalle proprie illusioni e dagli inganni altrui | Andrea Marcon |
Armi di distruzione matematica : come i Big Data aumentano la disuguaglianza e minacciano la democrazia | Andrea Marcon |
Come imparare a riconoscere il falso in rete | Matilde Fontanin |
Postverità e altri enigmi | Angelo Ariemma |
Manuale per difendersi dalla post-verità | Marco Azzerboni |
Il falso e il vero | Damiano Orru |
verification handbook | Damiano Orru |
titolo | argomento |
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I am the new one | I'm in admiration of the intensity and also breadth of this particular message. Such an alternative perspective on the topic. Kudos! |
Im glad I now registered | It's always a delight to follow throughout a weblog that not merely educates however also amuses. Properly carried out on striking that harmony! |
Im happy I finally signed up | I blog frequently and I genuinely appreciate your content. The article has really peaked my interest. I'm going to bookmark your blog and keep checking for new details about once per week. I opted in for your RSS feed too. |
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Le parole del Fascismo - come la dittatura ha cambiato l'italiano | La dittatura, attraverso invenzioni o proibizioni, cerca in modo aggressivo di sfruttare la lingua, orientando le parole dell'informazione, della legge e di uso quotidiano ai fini propagandistici, retorici o di chiusura verso "lo straniero" e dunque verso le minoranze linguistiche; cit. Marazzini: la parola viene "piegata all'ossequio del potere e asservita al regime dominante" (e viene privata delle sue funzioni comunicative / del significato e valore informativo). |
Trovare le parole : abbecedario per una comunicazione consapevole | Le parole con le quali si parla di informazione e disinformazione, sono importanti. Andando a fondo sulle radici della terminologia significa riflettere sui valori, dato che le parole sono lo strtumento che dà forma non solo a ciò che diciamo ma anche a come formiamo il nostro pensiero. L'abbecedario presenta un elenco di termini dalla A alla Z con riferimenti incrociati, che sevono ad una riflessione sulla cittadinanza attiva. Es: B come Balcone: i "social" sono meno privati del nostro salotto, è come se fossimo sul balcone. Se siamo mezzi nudi, i vicini potrebbero lamentarsi. |
#Odio : manuale di resistenza alla violenza delle parole | hate speech discorso d'odio fake news etica della comunicazione Legislazione italiana sul discorso d'odio |
NON CHIAMATELE FAKE NEWS | FN, disinformazione, manipolazione delle info, i negazionisti della crisi climatica, pandemia e infodemia, il difficile ruolo del giornalista, l'inchiesta sull'ex Ilva di Taranto, la controcultura. L'autrice conduce su Nove: Fake, la fabbrica delle notizie. |
DIZIONARIO DELLA STUPIDITA' | Dizionario che sfrutta la logica per smascherare manifestazioni di stupidità (argomenti vari) e con metodo scientifico stimola lo spirito critico, insegna a diffidare del politically correct e fornisce strumenti di analisi lucida della realtà. |
LA COMUNICAZIONE DI MASSA | sociologia - indagine sui livelli e sistemi di comunicazione, opinion leaders nella comunità, come la filosofia autoritaria dei governi del medio oriente ha alterato la comunicazione (censura) |
L imnocenza feroce del serial killer | Analisi dei serial killer dal punto di vista psicologico e criminologico. |
Tutto quello che sai è falso | Falsi miti |
Liberi di crederci Informazione, internet e post-verità | Come nascono e perché si diffondono le bufale? Quali sono i meccanismi cognitivi su cui fanno leva? Come smascherarle e non cadere nella trappola di chi ha interesse a diffonderle? “Liberi di crederci” è un antidoto contro la disinformazione, firmato da uno dei più autorevoli studiosi internazionali. |
The Fact Checker's Bible: A Guide to Getting It Right | Sarah Harrison Smith, capo del controllo del The New York Times Magazine spiega esattamente come: * Leggere con precisione * Determinare cosa controllare * Ricercare i fatti * Valutare fonti: persone, giornali e riviste, libri , Internet, ecc. * Controllare le quotazioni * Comprendere le responsabilità legali * Cercare ed evitare i pericoli del plagio |
Notizie che non lo erano | Con l’arrivo di internet, i giornalisti di tutto il mondo si sono dovuti abituare al confronto con lettori che possono mettere in dubbio, contestare o addirittura smentire le loro affermazioni. |
101 stronzate a cui abbiamo creduto tutti almeno una volta nella vita | Tra celebri falsi storici, inconsapevoli errori che hanno cambiato il mondo, banali scherzi, menzogne usate come strategia di marketing, Severino Colombo smaschera 101 stronzate clamorose, divertenti, curiose e originali alle quali tutti noi abbiamo creduto almeno una volta nella vita. |
BUFALE – Manuale di difesa contro le balle dei media | prefazione di Paolo Attivissimo, curatore del noto "servizio antibufale" sul web e membro, come Battista, del Gruppo di ricercaUndicisettembre |
Sarà vero. La menzogna al potere. Falsi, sospetti e bufale che hanno fatto la storia | La menzogna al potere, dal Medioevo a oggi. Il catalogo ragionato, e impertinente, di tutti i falsi e le bugie che hanno modificato la storia |
Trappole mentali : come difendersi dalle proprie illusioni e dagli inganni altrui | Conoscere quali siano i principali bias cognitivi che albergano nel cervello di homo sapiens, è prerequisito indispensabile per valutare le informazioni che ci arrivano con cognizione di causa |
Armi di distruzione matematica : come i Big Data aumentano la disuguaglianza e minacciano la democrazia | Lungi dall'essere modelli matematici oggettivi e trasparenti, gli algoritmi che ormai dominano la nostra quotidianità iperconnessa sono spesso vere e proprie armi di distruzione matematica: non tengono conto di variabili fondamentali, incorporano pregiudizi e se sbagliano non offrono possibilità di appello. Queste armi pericolose giudicano insegnanti e studenti, vagliano curricula, stabiliscono se concedere o negare prestiti, valutano l'operato dei lavoratori, influenzano gli elettori, monitorano la nostra salute. |
Come imparare a riconoscere il falso in rete | Internet ci consente - in teoria - di ottenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno per soddisfare rapidamente i nostri bisogni informativi. Tuttavia il web pone sempre più un problema di controllo della qualità e, poiché il falso si nasconde dietro i meccanismi di produzione, di trasmissione e di ricezione dell'informazione, è indispensabile comprenderli bene per utilizzare le fonti in modo critico, corretto e creativo. |
Postverità e altri enigmi | filosofia, postmoderno, verità. |
Manuale per difendersi dalla post-verità | In un’epoca caratterizzata dalla velocità come tratto distintivo dell’informazione on-line, la Post Verità, ovvero il superamento del concetto di verità come elemento che sancisce la percezione di attendibilità di una notizia, sembra permeare a fondo la società contemporanea. Non è raro imbattersi in bufale o notizie manipolate ad arte che, complici la scarsa verifica delle fonti e modalità di comunicazione sempre più rapide e meno accurate, si diffondono a macchia d’olio attraverso le condivisioni di semplici utenti o, in casi sempre meno rari, di testate giornalistiche tra le più blasonate. Manuale per difendersi dalla Post Verità parte dall’osservazione di questo variegato e complesso panorama per fornire, attraverso esempi, indagini, analisi e approfondimenti, strumenti ed elementi di valutazione che permettano a chiunque frequenti la rete di proteggersi dalla disinformazione e di vivere un’esperienza di navigazione digitale al riparo dalle sempre più impetuose correnti della Post-Verità. |
Il falso e il vero | introduzione a uno dei temi caldi degli ultimi tempi: che cosa sono le “fake news”, da dove vengono, chi ci guadagna, e come possiamo difendercene? |
verification handbook | e-book gratuito: A definitive guide to verifying digital content for emergency coverage |
La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore nasce sotto l’egida dell’UNESCO nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright:
Silver Nervuti Due – Nemmeno un giorno di conflitti e già vi mostrano come si costruiscono le fake news.
BiblioVerifica: la verifica di notizie dal fronte di guerra è sempre complessa se non impossibile. E’ possibile seguire l’osservatorio Italiano/Europeo
Si suggerisce la massima cautela e una indagine sull’autore del video:
#BiblioverificaDay: il 25 marzo 2017 nasceva #Biblioverifica blog e spazio di digital reference tramite i social, i forum e le chat. Per festeggiare lanciamo il quinto #oscardellabufala con una graduatoria delle bufale circolate nel 2021,
chiunque può votare qui o proporre altre bufale:
Quale e’ la bufala piu’ grossa degli ultimi mesi??
la votazione è anonima, non chiediamo nominativi o e-mail!!!
Cliccare sul titolo della bufala e quindi scegliere
“MI PIACE” o “NON MI PIACE”
#BIBLIOVERIFICA, e’ un blog, e’ uno spazio social di interazione tra cittadini e BIBLIOVOLONTARI, ma soprattutto e’ una pratica di ricerca di dati e informazioni, applicando le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” divulgato dall’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), per agevolare l’accesso all’informazione responsabile: condividendo strategie di verifica, strumenti di ricerca e fonti attendibili, basandoci sui principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità.
- #Oscardellabufala2021 dieta del gruppo sanguigno per scioperare i bidelli #biblioverifica fonte @open_gol Marzo 27, 2022
- #Oscardellabufala2021 missionari sopravvissuti in un incidente aereo #biblioverifica fonte @open_gol Marzo 27, 2022
- #Oscardellabufala2021 arresto di Klaus Schwab #biblioverifica fonte @open_gol Marzo 27, 2022
- #Oscardellabufala2021 Non hai il Green pass? Non prelevi #bancomat #biblioverifica fonte @open_gol Marzo 26, 2022
- #Oscardellabufala2021 Ugur Sahin, amministratore delegato di #BioNTech, non si è vaccinato? #biblioverifica fonte @open_gol Marzo 26, 2022
- #Oscardellabufala2021 #Vaids? La «sindrome da immunodeficienza acquisita da vaccino» #biblioverifica fonte @open_gol Marzo 26, 2022
- #Oscardellabufala2021 #Putin intima i Governi del Mondo a fermare il loro «piani diabolici» #biblioverifica fonte @open_gol Marzo 26, 2022
- #Oscardellabufala: vota la bufala #bilioverificaDAY dal 25_marzo_2022 al 2_aprile_2022 #factcheckingday Marzo 26, 2022
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la votazione si chiude il 2 aprile (international fact checking day)
https://factcheckingday.comVolantino e manifesto del #oscardellabufala in PDF
INVIACI UNA BUFALA DA INSERIRE IN VOTAZIONE:
foto di Marilyn Silverstone © 2017 Magnum Photos
LE VOSTRE SEGNALAZIONI
segnalato da: titolo sito DEMO Prete ringrazia Allah per gli immigrati e prova amore per l’assassino di Pamela https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/fake-news-prete-ringrazia-allah-per-gli-immigrati-e-prova-amore-per-lassassino-di-pamela.html DEMO SCIOGLIMENTO DELL’ARMA DEI CARABINIERI,LA CAMERA HA COSì VOTATO:442 SI TUTTI I PARTITI, NESSUNO ESCLUSO https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/fake-news-scioglimento-dellarma-dei-carabinierila-camera-ha-cosi-votato442-si-tutti-i-partiti.html DEMO Lo stato apre una tabaccheria per farla gestire agli immigrati https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/fake-news-lo-stato-apre-una-tabaccheria-per-farla-gestire-agli-immigrati.html DEMO ATTENZIONE! Biglietti da visita allucinogeni https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/fake-news-attenzione-biglietti-da-visita-allucinogeni.html damiano Muore 80enne e lascia 3 milioni in eredità a Berlusconi https://www.bufale.net/bufala-muore-80enne-e-lascia-3-milioni-in-eredita-a-berlusconi-bufale-net/ damiano Studente dichiara di essere transgender per usare lo spogliatoio femminile https://www.bufale.net/bufala-studente-dichiara-transgender-usare-lo-spogliatoio-femminile/ damiano Maschere per il viso con il proprio sangue mestruale https://www.bufale.net/notizia-falsa-maschere-per-il-viso-con-il-proprio-sangue-mestruale/ damiano carte prepagate ai migranti finanziate da Soros https://www.valigiablu.it/carte-prepagate-migranti-soros/ damiano Scoperto scheletro di gigante umano in Thailandia https://www.bufale.net/scoperto-scheletro-di-gigante-umano-in-thailandia/ damiano Catena WhatsApp, non bevete acqua del rubinetto contaminata dalla Croce Rossa italiana https://www.bufale.net/bufala-catena-whatsapp-non-bevete-acqua-del-rubinetto-contaminata-dalla-croce-rossa-italiana/ damiano Aeroporto della Florida sommerso durante l’uragano Michael https://www.bufale.net/bufala-aeroporto-della-florida-sommerso-durante-luragano-michael/ damiano Scrivi Gratula su Facebook, se resta nero hai un account hackerato https://www.bufale.net/bufala-scrivi-gratula-su-facebook-se-resta-nero-hai-un-account-hackerato/ damiano Questo è un villaggio tedesco a forma di un’impronta digitale https://www.bufale.net/bufale-questo-e-un-villaggio-tedesco-a-forma-di-unimpronta-digitale/ damiano Canada paga l’intero debito pubblico il giorno dopo la legalizzazione della marijuana https://www.bufale.net/bufala-canada-paga-lintero-debito-pubblico-il-giorno-dopo-la-legalizzazione-della-marijuana/
Partecipa dai nostri social:
Nel report di fine anno NewsGuard, basandosi sui dati raccolti nel corso del 2021, ha stilato una lista dei 10 più influenti disinformatori in lingua italiana:
https://www.idmo.it/2021/12/29/i-10-siti-di-disinformazione-piu-influenti-del-2021/
Le biblioteche hanno attraversato un periodo molto difficile a causa della pandemia, che non è ancora finito. Per molte di loro il 2022 sarà l’anno zero in cui il ritorno a un nuovo inizio e a una nuova normalità non può significare limitarsi a rialzarsi, ma è indispensabile che sviluppino una capacità di riprogettare il servizio sulla base di una nuova visione.
I pilastri su cui fondare un percorso di ricostruzione vincente sono rappresentati da tre parole chiave: innovazione, prossimità, comunità.
Il convegno 2022 approfondirà il significato strategico di queste tre idee-forza mostrando come possano interagire, creando forme di socialità e modalità gestionali finora inesplorate.
Innovazione
Per innovazione si intende in questo contesto l’innovazione sociale e culturale, non necessariamente quella tecnologica. Nel Libro bianco sull’innovazione sociale di Robin Murray, Julie Caulier Grice e Geoff Mulgan viene così definita: “Le nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che vanno incontro ai bisogni sociali e che allo stesso tempo creano nuove relazioni sociali e nuove collaborazioni. In altre parole, innovazioni che sono sia buone per la società sia che accrescono le possibilità di azione per la società stessa”. Il fine ultimo di ogni innovazione sociale è proprio il cambiamento del sistema di riferimento che implica come anticipato modi totalmente nuovi di pensare e di agire. Ecco perché l’innovazione è strettamente connessa al ruolo delle altre due leve strategiche: prossimità e comunità.
Innovare è un’aspirazione a cui tendere per garantire la buona salute del nostro istituto, nella consapevolezza che l’offerta dei servizi non può mai rimanere uguale a se stessa. Tuttavia esiste l’esigenza strategica di imparare a distinguere tra innovazione buona, da perseguire, e innovazione cattiva, da cui difendersi e tenersi il più possibile lontani. Il percorso di apprendimento che la biblioteca è chiamata a compiere, prima assimilando i contenuti dell’innovazione e poi accomodandoli all’interno delle scelte organizzative stabili, è reso oggi tutt’altro che lineare da alcune scelte tecnico-politiche che puntano le proprie carte su misure di respiro temporaneo, finanziando quasi esclusivamente progetti speciali che la biblioteca può avere difficoltà a stabilizzare nel tempo, quando le luci della ribalta si sono spente.
Prossimità
Sempre più studiosi propongono una pianificazione sostenibile dello spazio urbano basata sul concetto di prossimità in modo da ridurre gli spostamenti in ambito cittadino, favorendo quelli in bicicletta o a piedi. Un modus vivendi concetto di prossimità, in modo da ridurre gli spostamenti in automobile al quale inconsapevolmente forse ci siamo già un po’ abituati nel corso dell’ultimo anno in conseguenza alle misure anti-contagio e allo smart-working. La prossimità però non è solo geografica ma anche cognitiva e relazionale (come insegna Ezio Manzini). La prossimità cognitiva ha a che vedere con gli strumenti che utilizziamo per interpretare il mondo e si configura come necessaria per comunicare e comprendersi. La prossimità relazionale ha a che vedere con la capacità della prossimità fisica di produrre comunità che ha un legame evidente con le caratteristiche funzionali dei luoghi. La biblioteca, come i dati dimostrano, è considerata dai suoi utenti anche come luogo di incontro con persone che hanno gli stessi interessi e le medesime passioni.
Comunità
Si arriva così facilmente al termine comunità che evoca tradizionalmente l’immagine di una forma sociale chiusa caratterizzata da legami stabili. Oggi, nell’epoca delle reti sociali e dei “legami deboli”, la comunità assume una diversa fisionomia. Osservando, ad esempio, le comunità che si creano dentro e grazie alla biblioteca, ci renderemo conto di trovarci di fronte a una situazione in continua evoluzione. Quelle bibliotecarie sono comunità liquide che sempre più sviluppano i loro legami attraverso lo spazio digitale. Sono anche comunità intenzionali perché i legami che vi si intessono sono il risultato di una scelta, nascendo intorno a una passione condivisa. Esse sono anche fragili perché basta un taglio in bilancio o una chiusura forzata a provocarne una crisi: basti pensare agli spazi che in questa emergenza sanitaria da punto di forza sono diventati il punto debole delle biblioteche, eppure proprio l’emergenza pandemica ha fatto risaltare quanto i luoghi siano importanti rispetto al bisogno di relazioni e come fattori di crescita sociale.
Innovazione, prossimità, comunità: un convegno per definire e approfondire i presupposti teorici, le strategie, le azioni.
Giovedì 10 marzo 2022
ore 9.30-10.00
SALA MANZONIAPERTURA DEI LAVORI
Saluto di benvenuto della Fondazione Stelline
Saluto delle autorità
ore 10.00-13.00
SALA MANZONI
SCENARI E TENDENZEPresiede
STEFANO PARISE, Direttore Area biblioteche del Comune di MilanoVITTORIO EMANUELE PARSI, Professore ordinario di Relazioni Internazionali, Direttore ASERI, Università Cattolica del Sacro Cuore
L’impatto della pandemia sulla modificazione dello spazioBARBARA LISON, Presidente IFLA-International Federation of Library Associations and Institutions
CHIARA FAGGIOLANI, Sapienza Università di Roma
ALESSANDRA FEDERICI, Ricercatrice Istat-Responsabile Indagine biblioteche
La vitalità delle biblioteche italiane: una nuova geografia post-pandemia
Domande e discussione
JOHN CHAPMAN, Senior Product Manager, Servizi Metadati, OCLC
Costruire la gestione condivisa delle entità
ore 14.30
SALA MANZONI
(prevista traduzione simultanea)
LE BIBLIOTECHE PUBBLICHE PER LA RIGENERAZIONE DELLE CITTÀIntroduce e coordina
GIOVANNI SOLIMINE, Sapienza Università di RomaTON VAN VLIMMEREN, President EBLIDA – European Bureau of Library, Information and Documentation Associations
Biblioteche: tulipani nei campi urbaniSTEFANO PARISE, Direttore Area Biblioteche del Comune di Milano
Milano 2026: le biblioteche alla prova del cambiamento. Il piano strategico 2022-2026 del Sistema Bibliotecario di Milano fra continuità e nuovo impegno socialePAOLA DUBINI, Dipartimento Management e Tecnologia, Università Bocconi di Milano
Biblioteche, prossimità e rigenerazione urbana (titolo provvisorio)VERONICA CERUTI, Direttrice delle Biblioteche del Comune di Bologna
GASPARE CALIRI, Socio co-fondatore di Kilowatt, Bologna
Visione, Cambiamento e Impatto per il futuro delle biblioteche di Bologna. Esiti e prossimi passi di un percorso etnografico e maieuticoLAURA RICCHINA, Responsabile Biblioteca Chiesa Rossa, Comune di Milano
Il ruolo della biblioteca sociale nel rilancio delle periferie metropolitane
ore 14.30-18.00
SALA DA DEFINIRE
I NUOVI CONFINI DELLE BIBLIOTECHE ACCADEMICHE
Introduce e coordina
SIMONA TURBANTI, Università di Pisa e MilanoGABRIELLA BENEDETTI, Coordinatore organizzativo del Sistema bibliotecario dell’Università di Pisa
Biblioteche accademiche e terza missione: un mondo di conoscenza da conoscereMARIA CASSELLA, Responsabile Area Servizi bibliotecari del Campus “Luigi Einaudi”, Università degli studi di Torino
Tra open science, public engagement e valorizzazione delle collezioni: iniziative di citizen science nelle scienze umaneLAURA TESTONI, Biblioteca di Scienze mediche e farmaceutiche, Università degli studi di Genova
Cura o incuria? Applicare il paradigma della “cura” nelle biblioteche accademicheBreak
AGNESE BERTAZZOLI, Sapienza Università di Roma
Biblioteche accademiche generatrici di innovazione e sostenibilitàANNA BERNABÈ, CERB – Centro di Ricerca in Bibliografia dell’Università di Bologna
Patrimonio storico e fondi speciali delle biblioteche di ateneo: cornici strategiche per il territorio e le comunitàNICOLA MADONNA, Direttore della Biblioteca di Area Umanistica, Università di Napoli Federico II
Una biblioteca accademica in una Reggia del ‘700. Tentativi di innovazione, tra slanci e battute d’arresto
ore 18.00
SALA MANZONI
Presentazione della nuova BEIC, a cura del Comune di Milano e della Fondazione BEIC
Venerdì 11 marzo 2022
ore 9.30-13.00
SALA MANZONI
(prevista traduzione simultanea)
I PERCORSI DELL’INNOVAZIONEMARIA STELLA RASETTI, Direttrice biblioteche di Pistoia
Innovazione buona o innovazione cattiva? Le biblioteche alla ricerca di un equilibrio tra novità e sostenibilitàSIMONETTA CAVALIERI, Presidente SIS- Social Innovation Society
Innovazione Sociale e sostenibilità: perché e come innescare politiche di impatto attraverso le bibliotecheFERRUCCIO DIOZZI, Consulente bibliotecario, già responsabile del Centro di documentazione del CIRA-Centro italiano ricerche aerospaziali
Versatilità della biblioteca e integrazione di missioniVIVIANA VITARI, Responsabile Biblioteca comunale di Treviolo (BG)
ABC dell’Innovazione: una questione terminologica?Break
LUIGI RUCCO, Customer Consultant, Research Intelligence, Elsevier
Open Access: un’analisi quantitativa e qualitativa della produzione scientifica italianaANNA BUSA, Marketing consultant, Docente a contratto presso l’Università di Bologna Alma Mater
Il digitale, da spazio a luogo. La dimensione phygital della biblioteca (con uno sguardo al metaverso)DAMIANO ORRÙ, Biblioteca di Area Economica V.Pareto, Università di Roma Tor Vergata
Bibliotecari blogger: nuovi spazi e interazioni per coinvolgere utenti e cittadini
ore 14.30-18.00
SALA MANZONI
LE RAGIONI DELLA COMUNITÀIntroduce e coordina
MASSIMO BELOTTI, Direttore di “Biblioteche oggi”ANNALISA CICERCHIA, Economista della cultura – ISTAT, Vice Presidente Cultural Welfare Center
L’impatto delle biblioteche su benessere e saluteROSSANA MORRIELLO, Servizio Programmazione Sviluppo e Qualità, Politecnico di Torino
Le biblioteche per il Bene Comune: verso un nuovo UmanesimoSIMONA VILLA, Studio 2di2
Il Design thinking come strumento innovativo nel rapporto con la comunitàANNA MARIA TAMMARO, Direttore Digital Library Perspectives
Tra prossimità e distanza: i servizi delle biblioteche partecipative e inclusiveANTONELLA AGNOLI, Consulente Bibliotecaria
Progettare la biblioteca insieme ai cittadiniGIUSEPPE MELITI, Biblioteca Universitaria di Lugano
Diversità, equità ed inclusione in biblioteca: per una cura della comunità e del pianeta
È possibile prenotare il proprio posto a questo link:
<https://bit.ly/Stelline2022>
La Giuria dell’edizione 2021 ha scelto all’unanimità il progetto calabrese che offre percorsi di apprendimento della lingua italiana per giovani e adulti stranieri, in una prospettiva interculturale e intergenerazionale, fondando la promozione della lettura e del libro fattore aggregante e inclusivo. Le attività svolte all’aperto e completamente gratuite per tutti, mirano anche a riqualificare una piazza degradata nel centro storico della città, crocevia di culture lontane. Questa realtà, nata nel 2019, ha saputo aggregare l’associazionismo locale con l’università e con gli istituti religiosi.
presentazione PDF:
biblioverifica Olympics
Se l’ambito di applicazione del progetto BiblioVerifica OLYMPICS presentato da Damiano Orru’ per conto della Biblioteca “Vilfredo Pareto” dell’Università di Tor Vergata di Roma non è particolarmente innovativo, certamente lo è il modo in cui si adopera a stimolare negli utenti un atteggiamento di piena consapevolezza, fornendo loro gli strumenti logici e documentali per combattere il fenomeno. In questo senso le finalità del progetto rientrano nella dimensione dell’inclusione espressamente richiesta dal bando del Premio intitolato a Maria Antonietta Abenante.
BiblioVerifica propone, infatti, a tutti i cittadini una piattaforma di “autovalutazione informatizzata” su temi che nel corso degli anni (dal 2018 ad oggi) sono stati di scottante attualità. Tale autovalutazione prende forma di un gioco-competizione nel corso del quale qualunque partecipante può cimentarsi nel rispondere in un tempo definito ad una serie di quiz, ricevendo al termine in tempo reale un feedback via blog e via email. La descrizione dei contenuti su cui vertono i 100 quiz è disponibile e scaricabile per consentire di riscontrare la validità delle risposte e di conoscere le fonti per ciascun quiz.
Ricorrere al gaming per combattere la disinformazione tramite l’information literacy, la media literacy e la data literacy è senz’altro un’idea originale e convincente, come dimostra il numero crescente di partecipanti che annualmente la piattaforma WordPress registra. Si è infatti passati dai 1.044 tentativi di risposta nel 2018 ai 21.609 tentativi del 2020 (per il 2021 le statistiche si fermano ai primi 20 giorni di competizione).
Nel corso degli anni BiblioVerifica è stato presentato in numerose occasioni pubbliche e descritto in articoli apparsi su autorevoli riviste. Infine, BiblioVerifica promuove una pratica di ricerca di dati e informazioni che applica le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” promosso dall’IFLA per agevolare l’accesso all’informazione responsabile attraverso la condivisione di strategie di verifica, di strumenti di ricerca e di fonti attendibili a livello nazionale e internazionale.
1) Il Premio, bandito ogni anno dall’Associazione italiana biblioteche, intende ricordare l’umanità, la dedizione e la professionalità di Maria A. Abenante, attraverso la premiazione di un progetto – in corso di realizzazione oppure già realizzato nell’anno solare in corso o in quello immediatamente precedente – avente la finalità di promuovere l’inclusione nelle sue diverse declinazioni. Il progetto farà riferimento ad attività e servizi innovativi, svolti nell’ambito di biblioteche di qualunque natura e tipologia, finalizzati a valorizzarne il ruolo sociale e culturale e la dimensione inclusiva.
2) Possono concorrere al premio bibliotecari singoli o in gruppo, senza limiti di età o di provenienza. L’iscrizione all’AIB non è condizione necessaria, né costituisce criterio preferenziale. Non possono concorrere i progetti presentati nell’edizione precedente.
3) Per concorrere i candidati dovranno inviare la propria candidatura con una descrizione del progetto idonea a comprenderne lo stato di attuazione, il contesto di riferimento, le finalità, i destinatari, i (primi) risultati, tramite il modulo sottostante. Le candidature potranno essere inviate anche da terze parti. Qualora i candidati ritengano opportuno inviare una descrizione più estesa e/o documentazione atta a favorire la valutazione del loro progetto, possono inviare un file in formato .pdf all’indirizzo <premio-ma[at]aib.it>.
4) La Giuria, composta da Milena Tancredi (Presidente), Agnese Cargini, Piero Cavaleri, Madel Crasta, Franco Neri, Vittorio Ponzani e Paul Gabriele Weston, delibera a maggioranza e può operare a distanza in collegamento telefonico o telematico. Essa selezionerà cinque progetti, alla cui descrizione sarà data ampia visibilità tramite i canali ufficiali dell’AIB.
5) L’assegnazione del progetto vincitore avverrà ad insindacabile giudizio della Giuria.
6) Il premio di natura simbolica consisterà nella consegna di una targa. La premiazione del progetto vincitore avverrà durante l’Assemblea generale degli associati AIB di novembre 2021. Il vincitore avrà il diritto di utilizzare la rappresentazione digitale della targa sul proprio sito web.
7) La scadenza per l’invio della candidatura è fissata a domenica 10 ottobre 31 ottobre 2021. Non si potrà tenere conto di progetti che pervengano oltre questo limite.
Commento all’articolo su Repubblica Salute di A. Cassone e R. Cauda
L’articolo pubblicato a firma di A. Cassone e R. Cauda su Repubblica Salute del 23 giugno,
https://www.repubblica.it/salute/2021/06/23/news/richiami_covid_-307142443/
di cui alcuni brani sono stati ripresi successivamente sulla stessa e su altre testate, riporta diverse inesattezze e alcune opinioni personali, non suffragate da dati.
1)“I vaccini che stiamo usando sono ancora autorizzati in via emergenziale”.
No, questo è un primo errore, di una certa gravità. I vaccini anti Covid utilizzati in Europa non sono mai stati autorizzati in via emergenziale, anche perché l’ente europeo per i medicinali (EMA) non ha una procedura emergenziale centralizzata, ma una Autorizzazione all’immissione in commercio condizionata (CMA). Confondere le due cose è un grosso errore, che dà l’idea che il vaccino, proprio a causa dell’emergenza, sia stato approvato in “fretta e furia”, saltando alcune fasi o valutando i dati con minore attenzione, cosa che non è avvenuta. Come spiega il sito dell’Unione Europea (1), la CMA segue un iter solido e controllato e fornisce maggiori garanzie rispetto ad una procedura di autorizzazione emergenziale. Nella CMA un farmaco, o in questo caso un vaccino, viene autorizzato quando il beneficio per la salute pubblica supera i rischi derivanti dalla mancanza di dati completi, normalmente richiesti per le autorizzazioni standard, ma pur sempre in presenza di dati sufficienti che certifichino che la sicurezza, l’efficacia e la qualità del vaccino sono comprovate e che i benefici del prodotto sono superiori ai rischi. La “condizione” che dà il nome a questa procedura consiste nel consentire alla casa farmaceutica di fornire dei dati complementari, che non incidono su efficacia e sicurezza, e che generalmente sono forniti contestualmente ai risultati per ottenere l’approvazione, in un secondo tempo.
L’autorizzazione emergenziale è una procedura diversa da quella condizionata. Sempre secondo il sito dell’Unione Europea, un’autorizzazione per l’uso di emergenza consente l’uso temporaneo di un medicinale a determinate condizioni, purché si verifichino circostanze appunto di emergenza. Tuttavia il medicinale resta non autorizzato e non può essere immesso sul mercato: l’esatto contrario di quanto avviene nel caso di un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata. Infatti, l’autorizzazione per l’uso di emergenza non autorizza un vaccino, bensì l’uso temporaneo di un vaccino non autorizzato.
2) “correnti vaccini genici”
Definire i vaccini a mRNA “vaccini genici” è un termine scorretto, che stupisce sia usato da degli esperti, perché richiama le definizioni novax “siero genico sperimentale” e “terapia genica”. Una terapia genica è un processo con cui del materiale genetico (DNA o RNA) viene inserito all’interno delle cellule per consentire di curare una malattia senza intervenire con farmaci o interventi chirurgici. I vaccini a mRNA contro la Covid-19 non sono terapie geniche perché non interferiscono in nessun modo con il DNA.
3) “La somministrazione per via sistemica di molecole di RNA viene a tutt’oggi associata, sin dalle prime applicazioni terapeutiche, a tossicità se ripetuta frequentemente anche quando, come nel caso dei vaccini, la sequenza viene modificata sia per incrementarne stabilità ed immunogenicità sia proprio per ridurne gli effetti immunotossici. Si tratta comunque di molecole che fortemente attivano il sistema immunitario, riconosciute da una molteplicità di recettori cellulari. Mentre questo è un vantaggio per le prime dosi, se invece sono ripetute a corti intervalli possono addirittura causare una riduzione della capacità immunizzante”.
Queste affermazioni fanno sorgere timori sulla opportunità di una dose di richiamo (booster) mettendone in dubbio la sicurezza e l’efficacia. Ma quanto detto corrisponde a quanto in effetti è noto dagli studi? No.
In primo luogo, non vi sono studi a supporto della tossicità dell’mRNA dei vaccini. È noto che molecole di RNA mutate possono essere tossiche per l’organismo e provocare alcune malattie, come la distrofia miotonica di tipo 1, tuttavia si tratta di mutazioni spontanee che avvengono nell’organiamo per errori di trascrizione di particolari geni all’interno della cellula (2). Questo però non c’entra nulla con l’uso di mRNA in campo terapeutico e tanto meno con i vaccini a mRNA.
Anche per quanto riguarda la riduzione della capacità immunizzante in seguito a dosi ripetute si tratta di un’opinione personale.
In realtà gli studi pubblicati, condotti sia con il vaccino della ditta Moderna (Spikevax) che della Pfizer/BioNTech (Comirnaty) mostrano che le vaccinazioni booster inducono una robusta risposta di memoria delle cellule B, con titoli anticorpali neutralizzanti superiori ai titoli massimi riscontrati dopo la seconda dose. Dopo la terza dose si osserva inoltre un aumento dell’immunità cellulare (3-5).
Inoltre i titoli degli anticorpi neutralizzanti dopo la somministrazione di una terza dose con un vaccino differente da quello usato per il primo ciclo vaccinale (Moderna a chi aveva ricevuto Pfizer o viceversa) sono risultati più elevati rispetto a quelli sviluppati con una terza dose omologa e sono in linea con le precedenti osservazioni sulla comparsa di una più forte risposta immunitaria in seguito ad una vaccinazione eterologa (6)
In ognuno degli studi gli effetti collaterali sono stati simili a quelli dopo la prima e la seconda dose, principalmente dolore al sito di iniezione, malessere, cefalea e dolori muscolari e la maggior è stata lieve o moderata. Dopo la terza dose non si sono verificate reazioni avverse diverse da quelle previste (3-7).
Avere delle opinioni personali è cosa certamente legittima, ma è altamente scorretto spacciare opinioni personali per fatti accertati quando si è degli esperti nel campo perché, in base al principio di autorità, queste vengono ritenute attendibili e creano attese o allarmismi ingiustificati nella popolazione.
(1) https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/qanda_20_2390
(2) Sicot G, Gomes-Pereira M. RNA toxicity in human disease and animal models: From the uncovering of a new mechanism to the development of promising therapies. Biochimica et Biophysica Acta (BBA) – Molecular Basis of Disease. Volume 1832, Issue 9, 2013: 1390-1409 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925443913000768
(3) Choi, A., Koch, M., Wu, K. et al. Safety and immunogenicity of SARS-CoV-2 variant mRNA vaccine boosters in healthy adults: an interim analysis. Nat Med (2021) Sep 15. Epub ahead of print. PMID: 34526698 https://www.nature.com/articles/s41591-021-01527-y
(4) Bar-On YM, Goldberg Y, Mandel M, Bodenheimer O, Freedman L, Kalkstein N, Mizrahi B, Alroy-Preis S, Ash N, Milo R, Huppert A. Protection of BNT162b2 Vaccine Booster against Covid-19 in Israel. N Engl J Med. 2021 Oct 7;385(15):1393-1400 https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2114255
(5) Falsey AR, Frenck RW Jr, Walsh EE, Kitchin N, Absalon J, Gurtman A, et al. SARS-CoV-2 Neutralization with BNT162b2 Vaccine Dose 3. N Engl J Med. 2021 Oct 21;385(17):1627-1629 https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2113468
(6) Atmar RL, Lyke KE, Deming ME, Jackson LA, Branche AR, El Sahly, Rostad C A et al. Heterologous SARS-CoV-2 Booster Vaccinations – Preliminary Report – https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.10.10.21264827v1.full.pdf
(7) Hause AM, Baggs J, Gee J, Marquez P, Myers TR, Shimabukuro TT, Shay DK. Safety Monitoring of an Additional Dose of COVID-19 Vaccine – United States, August 12-September 19, 2021. MMWR Morb Mortal Wkly Rep. 2021 Oct 1;70(39):1379-1384. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8486391/
Settimana promossa dall’UNESCO per l’alfabetizzazione dei media e dell’informazione: pensiero critico, creatività, alfabetizzazione, intercultura, cittadinanza, conoscenza e sostenibilità (MIL CLICKS)
L’UNESCO vi invita a promuovere nei nostri social e blog l’iniziativa “MIL CLICKS Space” per:
– promuovere la Media and Information Literacy (MIL)
– sensibilizzare al pensiero critico & creatività, alfabetizzazione, dialogo interculturale, cittadinanza, conoscenza e sostenibilità
MIL CLICKS è un modo per le persone di acquisire competenze di media e information literacy (MIL) nel loro normale uso quotidiano di Internet e dei social media e di impegnarsi nella peer education in un’atmosfera di navigazione, gioco, connessione, condivisione e socializzazione.
La mattina del 22 ottobre e’ stata dedicata al SAPERE, alla circolazione della conoscenza, alla generazione delle fake news e all’engagement del paziente nel “Festival delle Medical Humanities”.
⏰ ore 11.00 Dagli incunaboli alla fake news
👉 Sabrina Minuzzi, Ricercatore Università Ca’ Foscari – Venezia
👉 Damiano Orrù, Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
👉 Francesco di Costanzo, Presidente PA Social
👉 Guido Chichino, Direttore Malattie Infettive AO AL
👉 Cristina Meini, Professore Filosofia della Mente e Filosofia della Comunicazione all’UPO
#savethedate #passaparola #IconografiadellaSalute #MedicalHumanities
‘Iconografia della Salute’ è il festival delle Medical Humanities ideato dal Centro Studi Medical Humanities di Alessandria per valorizzare questo approccio, che riunisce le tante discipline coinvolte che influiscono sul percorso di cura del paziente. Un luogo privilegiato per discutere come le Medical Humanities consentano la piena realizzazione della ‘visione olistica’ già introdotta e praticata da Ippocrate oltre duemila anni fa.
Il titolo del Festival è dedicato alla iconografia della salute, intesa come rappresentazione di ogni forma che contribuisce ad incidere nella società. Una società nella quale fatti ambientali, fatti medici e fatti sociali continuano ad essere strettamente intrecciati come la storia ci ricorda e di cui l’emergenza Covid ne è ultima manifestazione.
https://www.ospedale.al.it/wp-content/uploads/2016/11/Festival_MH19-23-30ottobreOK-1.pdf
Sito dell’Evento:
https://www.ospedale.al.it/festival-delle-medical-humanities-iconografia-della-salute/
Sabrina Minuzzi, Ricercatore Università Ca’ Foscari – Venezia
Damiano Orrù, Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” dell’Università degli
Studi di Roma “Tor Vergata”
Francesco di Costanzo, Presidente PA Social
Guido Chichino, Direttore Malattie Infettive AO AL
Cristina Meini, Professore Filosofia della Mente e Filosofia della Comunicazione all’UPO
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