Salute Medicina Sanita

Qualche informazione sul vaccino contro il cancro

Si tratta di vaccini che non sono preventivi ma terapeutici, cioè promettono di curare il cancro. In particolare, il vaccino di Moderna per il melanoma, è un vaccino personalizzato e sperimentale, si tratta di un farmaco confezionato su misura per “addestrare” il sistema immunitario di un paziente e insegnargli a riconoscere le cellule del tumore che si sta sviluppando nel suo organismo.

EVENTI: corso online “Dottor Google: riconoscere e interpretare le fonti” Ospedale Alessandria 15 novembre 2023

Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica

A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria

Corso online “Dottor google riconoscere e interpretare le fonti”

CORSO ONLINE 15 NOVEMBRE 2023
PROGRAMMA:

  • 14:30 – 14:45 INTRODUZIONE E PATTO D’AULA
    Dott.ssa Federica Viazzi, Bibliotecaria AO AL

  • 14:45 – 15:30 IL FALSO IN RETE E IL RUOLO DELLE BIBLIOTECHE
    Prof. Carlo Bianchini, Università degli Studi di Pavia

  • 15:30 – 16:45 INTELLIGENZA ARTIFICIALE: NUOVE OPPORTUNITÀ E NUOVE ABILITÀ
    Dott.ssa Stefania Puccini, Università degli Studi di Firenze

  • 16:45 – 18:00 AFFRONTARE LA DISINFORMAZIONE IN MEDICINA USANDO STRUMENTI GRATUITI DEL WEB: IL BLOG BIBLIOVERIFICA
    Dott. Damiano Orrù, Università di Roma Tor Vergata




adesioni sul portale
http://www.formazionesanitapiemonte.it (per attestato partecipazione)



SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
cristina.garbieri@ospedale.al.it



DIRETTORE DEL CORSO:
Dott. Antonio Maconi

RESPONSABILE SCIENTIFICO:
Dott.ssa Mariateresa Dacquino

Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica

A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria

STRUMENTI: 10 (falsi e non) miti sulla salute degli occhi #biblioVerifica

Articolo pubblicato sul sito della University of Utah Health nel quale Gabriel Hulewsky, optometrista del John A. Moran Eye Center, commenta i più diffusi luoghi comuni legati agli occhi e alla loro salute. 

Per esempio: leggere in penombra non è dannoso per gli occhi, ma una buona illuminazione certamente aiuta.

Pieter Brueghel the Elder, Public domain, via Wikimedia Commons

La lotta alla disinformazione è una funzione fondamentale della sanità pubblica

Lo scorso gennaio sono stati pubblicati su NEJM Catalyst Innovations in Care Delivery due contenuti, un articolo di approfondimento e un’intervista, dedicati alla disinformazione.

L’articolo tratta della Misinformation Response Unit istituita dal New York City Department of Health and Mental Hygiene per far fronte ai problemi creati dalla cattiva informazione nell’ultimo periodo, in particolare lo scetticismo verso il vaccino per la Covid-19.

L’intervista vede Thomas H. Lee Editor-in-Chief di NEJM Catalyst dialogare con Garth Graham, resposabile di YouTube Health sulla gravità del problema della disinformazione sanitaria in rete.

Immagine del 1910 CC-PD-Mark Wikimedia Commons

EVENTI: corso online “Verifica e interpretazione delle fonti: INFORMATION LITERACY” Ospedale Alessandria 28 novembre 2022

“verifica e interpretazione delle fonti: INFORMATION LITERACY”

Ospedale Alessandria 28 novembre 2022 CORSO ONLINE via #TEAMS

Quiz di autovalutazione sull’infografica IFLA “Riconoscere le fake news” https://www.ifla.org/resources/?oPubId=11174
gestito tramite


PanQUIZ



dalle 9.30 alle 13,30 webinar
info e supporto: Dott.ssa Cristina Garbieri cristina.garbieri@ospedale.al.it

verifica e interpretazione delle fonti: INFORMATION LITERACY:

  • Federica Viazzi (Biblioteca Biomedica DAIRI AOAL)
  • Luca Valenza (AIB Piemonte)
  • Damiano Orrù (Biblioverifica – Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” Universita’ di Roma “Tor Vergata”)
  • Lucia Sardo (Università di Bologna)

Organizza e modera:
Dott.ssa Federica Viazzi
Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica
A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria



EVENTI: La Biblioteca Biomedica mediatore di buona informazione scientifica – Ospedale Alessandria – ONLINE 8 settembre ore 10.00-13.00




Incontro online tra ospiti provenienti da realtà diverse per dialogare sul ruolo delle pubblicazioni scientifiche, delle biblioteche e dei bibliotecari per la divulgazione di buone
informazioni.

giovedi’ 8 settembre ore 10.00-13.00

Programma:

10.00 saluti istituzionali
10.20 introduzione ai lavori, Mariateresa Dacquino
10.30 Luigi Barberini, Università degli Studi di Cagliari
11.00 Marina Davoli, Cochrane Collaboration
11.20 Francesco Tarantini, Wikimedia Italia
11.40 Simona Vecchi, Biblioteca Alessandro Liberati
12.00 Patrizia Brigoni, Biblioteca Virtuale per la Salute – Piemonte
12.20 Chiara Bassi, Biblioteca Corradini, Reggio Emilia
12.40 conclusione dei lavori, Antonio Maconi
modera Federica Viazzi

Diretta dal canale YouTube dell’Ospedale
https://www.youtube.com/channel/UCU9FkJ4IE-iJ_f1Qi3XnCMw

info
Federica Viazzi – federica.viazzi@ospedale.al.it

FONTI: L’infodemia è stata inserita nel thesaurus MeSH

Nel 2022 è stata introdotto nel MeSH thesaurus, il vocabolario controllato dalla National Library of Medicine statunitense utilizzato per l’indicizzazione degli articoli in PubMed.
La descrizione della voce riprende la definizione del dizionario Merrian Webster e indica la diffusione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili.
A questo link <https://www.ncbi.nlm.nih.gov/mesh/?term=infodemic> i dettagli. 

Public domain, via Wikimedia Commons

STRATEGIA: Vaccini #Covid19 #booster-terza dose #biblioVerifica della Dott.ssa Graziella Morace @cicapmed

Commento all’articolo su Repubblica Salute di A. Cassone e R. Cauda

L’articolo pubblicato a firma di A. Cassone e R. Cauda su Repubblica Salute del 23 giugno,

https://www.repubblica.it/salute/2021/06/23/news/richiami_covid_-307142443/

di cui alcuni brani sono stati ripresi successivamente sulla stessa e su altre testate, riporta diverse inesattezze e alcune opinioni personali, non suffragate da dati.

 

1)“I vaccini che stiamo usando sono ancora autorizzati in via emergenziale”.

No, questo è un primo errore, di una certa gravità. I vaccini anti Covid utilizzati in Europa non sono mai stati autorizzati in via emergenziale, anche perché l’ente europeo per i medicinali (EMA) non ha una procedura emergenziale centralizzata, ma una Autorizzazione all’immissione in commercio condizionata (CMA). Confondere le due cose è un grosso errore, che dà l’idea che il vaccino, proprio a causa dell’emergenza, sia stato approvato in “fretta e furia”, saltando alcune fasi o valutando i dati con minore attenzione, cosa che non è avvenuta. Come spiega il sito dell’Unione Europea (1), la CMA segue un iter solido e controllato e fornisce maggiori garanzie rispetto ad una procedura di autorizzazione emergenziale. Nella CMA un farmaco, o in questo caso un vaccino, viene autorizzato quando il beneficio per la salute pubblica supera i rischi derivanti dalla mancanza di dati completi, normalmente richiesti per le autorizzazioni standard, ma pur sempre in presenza di dati sufficienti che certifichino che la sicurezza, l’efficacia e la qualità del vaccino sono comprovate e che i benefici del prodotto sono superiori ai rischi. La “condizione” che dà il nome a questa procedura consiste nel consentire alla casa farmaceutica di fornire dei dati complementari, che non incidono su efficacia e sicurezza, e che generalmente sono forniti contestualmente ai risultati per ottenere l’approvazione, in un secondo tempo.

L’autorizzazione emergenziale è una procedura diversa da quella condizionata. Sempre secondo il sito dell’Unione Europea, un’autorizzazione per l’uso di emergenza consente l’uso temporaneo di un medicinale a determinate condizioni, purché si verifichino circostanze appunto di emergenza. Tuttavia il medicinale resta non autorizzato e non può essere immesso sul mercato: l’esatto contrario di quanto avviene nel caso di un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata. Infatti, l’autorizzazione per l’uso di emergenza non autorizza un vaccino, bensì l’uso temporaneo di un vaccino non autorizzato.

 

2) “correnti vaccini genici

Definire i vaccini a mRNA “vaccini genici” è un termine scorretto, che stupisce sia usato da degli esperti, perché richiama le definizioni novax “siero genico sperimentale” e “terapia genica”. Una terapia genica è un processo con cui del materiale genetico (DNA o RNA) viene inserito all’interno delle cellule per consentire di curare una malattia senza intervenire con farmaci o interventi chirurgici. I vaccini a mRNA contro la Covid-19 non sono terapie geniche perché non interferiscono in nessun modo con il DNA.

 

3) “La somministrazione per via sistemica di molecole di RNA viene a tutt’oggi associata, sin dalle prime applicazioni terapeutiche, a tossicità se ripetuta frequentemente anche quando, come nel caso dei vaccini, la sequenza viene modificata sia per incrementarne stabilità ed immunogenicità sia proprio per ridurne gli effetti immunotossici. Si tratta comunque di molecole che fortemente attivano il sistema immunitario, riconosciute da una molteplicità di recettori cellulari. Mentre questo è un vantaggio per le prime dosi, se invece sono ripetute a corti intervalli possono addirittura causare una riduzione della capacità immunizzante”.

Queste affermazioni fanno sorgere timori sulla opportunità di una dose di richiamo (booster) mettendone in dubbio la sicurezza e l’efficacia. Ma quanto detto corrisponde a quanto in effetti è noto dagli studi? No.

In primo luogo, non vi sono studi a supporto della tossicità dell’mRNA dei vaccini. È noto che molecole di RNA mutate possono essere tossiche per l’organismo e provocare alcune malattie, come la distrofia miotonica di tipo 1, tuttavia si tratta di mutazioni spontanee che avvengono nell’organiamo per errori di trascrizione di particolari geni all’interno della cellula (2). Questo però non c’entra nulla con l’uso di mRNA in campo terapeutico e tanto meno con i vaccini a mRNA.

Anche per quanto riguarda la riduzione della capacità immunizzante in seguito a dosi ripetute si tratta di un’opinione personale.

In realtà gli studi pubblicati, condotti sia con il vaccino della ditta Moderna (Spikevax) che della Pfizer/BioNTech (Comirnaty) mostrano che le vaccinazioni booster inducono una robusta risposta di memoria delle cellule B, con titoli anticorpali neutralizzanti superiori ai titoli massimi riscontrati dopo la seconda dose. Dopo la terza dose si osserva inoltre un aumento dell’immunità cellulare (3-5).

Inoltre i titoli degli anticorpi neutralizzanti dopo la somministrazione di una terza dose con un vaccino differente da quello usato per il primo ciclo vaccinale (Moderna a chi aveva ricevuto Pfizer o viceversa) sono risultati più elevati rispetto a quelli sviluppati con una terza dose omologa e sono in linea con le precedenti osservazioni sulla comparsa di una più forte risposta immunitaria in seguito ad una vaccinazione eterologa (6)

In ognuno degli studi gli effetti collaterali sono stati simili a quelli dopo la prima e la seconda dose, principalmente dolore al sito di iniezione, malessere, cefalea e dolori muscolari e la maggior è stata lieve o moderata. Dopo la terza dose non si sono verificate reazioni avverse diverse da quelle previste (3-7).

Avere delle opinioni personali è cosa certamente legittima, ma è altamente scorretto spacciare opinioni personali per fatti accertati quando si è degli esperti nel campo perché, in base al principio di autorità, queste vengono ritenute attendibili e creano attese o allarmismi ingiustificati nella popolazione.

 

(1) https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/qanda_20_2390

(2) Sicot G, Gomes-Pereira M. RNA toxicity in human disease and animal models: From the uncovering of a new mechanism to the development of promising therapies. Biochimica et Biophysica Acta (BBA) – Molecular Basis of Disease. Volume 1832, Issue 9, 2013: 1390-1409  https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925443913000768

(3) Choi, A., Koch, M., Wu, K. et al. Safety and immunogenicity of SARS-CoV-2 variant mRNA vaccine boosters in healthy adults: an interim analysis. Nat Med (2021) Sep 15. Epub ahead of print. PMID: 34526698 https://www.nature.com/articles/s41591-021-01527-y

(4) Bar-On YM, Goldberg Y, Mandel M, Bodenheimer O, Freedman L, Kalkstein N, Mizrahi B, Alroy-Preis S, Ash N, Milo R, Huppert A. Protection of BNT162b2 Vaccine Booster against Covid-19 in Israel. N Engl J Med. 2021 Oct 7;385(15):1393-1400  https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2114255

(5) Falsey AR, Frenck RW Jr, Walsh EE, Kitchin N, Absalon J, Gurtman A, et al. SARS-CoV-2 Neutralization with BNT162b2 Vaccine Dose 3. N Engl J Med. 2021 Oct 21;385(17):1627-1629 https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2113468

(6) Atmar RL, Lyke KE, Deming ME, Jackson LA, Branche AR, El Sahly, Rostad C A et al. Heterologous SARS-CoV-2 Booster Vaccinations – Preliminary Report – https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.10.10.21264827v1.full.pdf 

(7) Hause AM, Baggs J, Gee J, Marquez P, Myers TR, Shimabukuro TT, Shay DK. Safety Monitoring of an Additional Dose of COVID-19 Vaccine – United States, August 12-September 19, 2021. MMWR Morb Mortal Wkly Rep. 2021 Oct 1;70(39):1379-1384. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8486391/

 

 

 

EVENTI: #biblioVerifica un vaccino contro #infodemia in FESTIVAL DELLE #MEDICALHUMANITIES “ICONOGRAFIA DELLA SALUTE” #22ottobre 2021

La mattina del 22 ottobre e’ stata dedicata al SAPERE, alla circolazione della conoscenza, alla generazione delle fake news e all’engagement del paziente nel “Festival delle Medical Humanities”.


Alessandria, 22 ottobre 2021


⏰ ore 11.00 Dagli incunaboli alla fake news
👉 Sabrina Minuzzi, Ricercatore Università Ca’ Foscari – Venezia
👉 Damiano Orrù, Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”


👉 Francesco di Costanzo, Presidente PA Social
👉 Guido Chichino, Direttore Malattie Infettive AO AL
👉 Cristina Meini, Professore Filosofia della Mente e Filosofia della Comunicazione all’UPO
#savethedate #passaparola #IconografiadellaSalute #MedicalHumanities




‘Iconografia della Salute’ è il festival delle Medical Humanities ideato dal Centro Studi Medical Humanities di Alessandria per valorizzare questo approccio, che riunisce le tante discipline coinvolte che influiscono sul percorso di cura del paziente. Un luogo privilegiato per discutere come le Medical Humanities consentano la piena realizzazione della ‘visione olistica’ già introdotta e praticata da Ippocrate oltre duemila anni fa.

Il titolo del Festival è dedicato alla iconografia della salute, intesa come rappresentazione di ogni forma che contribuisce ad incidere nella società. Una società nella quale fatti ambientali, fatti medici e fatti sociali continuano ad essere strettamente intrecciati come la storia ci ricorda e di cui l’emergenza Covid ne è ultima manifestazione.


PROGRAMMA

https://www.ospedale.al.it/wp-content/uploads/2016/11/Festival_MH19-23-30ottobreOK-1.pdf


 

Sito dell’Evento:
https://www.ospedale.al.it/festival-delle-medical-humanities-iconografia-della-salute/

Dagli incunaboli alla fake news

Sabrina Minuzzi, Ricercatore Università Ca’ Foscari – Venezia
Damiano Orrù, Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” dell’Università degli
Studi di Roma “Tor Vergata

Francesco di Costanzo, Presidente PA Social
Guido Chichino, Direttore Malattie Infettive AO AL
Cristina Meini, Professore Filosofia della Mente e Filosofia della Comunicazione all’UPO

EVENTI: questionario @UnivPoliMarche IMPATTO DELLE #FAKENEWS DURANTE LA PANDEMIA DI #COVID-19

Le fake news sono informazioni in parte o del tutto non corrispondenti al vero, divulgate intenzionalmente o non intenzionalmente attraverso il web, i media o le tecnologie. Con la diffusione dei media e dei social il peso delle fake news in ambito sanitario e non solo è cresciuto rapidamente negli ultimi anni. La pandemia di Covid-19 e la conseguente fragilità sociale, economica, psicologica e organizzativa hanno provocato un forte aumento della circolazione di fake news.

Con questo questionario, la cui compilazione è anonima e volontaria, vorremmo acquisire alcune informazioni su di Lei e sulla Sua percezione del fenomeno delle fake news durante la pandemia di COVID-19. La preghiamo di rispondere a tutte le domande ponendo una crocetta sulla risposta che riterrà più opportuna. Non esiste una risposta “giusta” o “sbagliata”. Tali informazioni saranno utili per migliorare la comunicazione in ambito oncologico. La ringraziamo anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarci.

Questa indagine è promossa dalla Clinica Oncologica AOU Riuniti di Ancona – Università Politecnica delle Marche https://docs.google.com/forms/

STRUMENTI: Salute in internet, il decalogo anti-bufale di @UNAMSI #Infodemia #Covid19 #biblioVerifica

UNAMSI, Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione

 

Salute in internet: il decalogo anti-bufale di Unamsi



 

VERIFICARE LA FONTE. Verificare sempre chi è il proprietario del sito, del giornale, del blog, sia esso istituzione, editore, industria, associazione, singolo cittadino. Questo serve per capire bene chi ha interesse a veicolare quel tipo di informazione. Tra i siti istituzionali segnaliamo quelli del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Agenzia Italiana del Farmaco, degli Ospedali e delle Società medico-scientifiche. E’ importante che il sito di consultazione riporti sempre, nelle notizie pubblicate, autorevoli fonti di provenienza, una caratteristica che è una misura di attendibilità del sito stesso.

 

ACCERTARSI DELL’AGGIORNAMENTO DEL SITO. Importantissima la verifica della data della pubblicazione. E’ una chiara indicazione dell’attualità di una notizia. Su Internet infatti non si perde nulla e può capitare, utilizzando un motore di ricerca, di arrivare su una notizia vecchia anche di anni.

 

CURE MEDICHE: EVITARE IL “FAI DA TE”. Nessuna informazione scritta può sostituire la visita del medico. Medico e farmacista devono restare i principali punti di riferimento in materia di salute. I contenuti in Rete devono avere “solo” uno scopo informativo e in nessun caso possono sostituire la visita o la prescrizione di un medico o il consiglio di un farmacista.

 

DIFFIDARE DELLE PRESCRIZIONI SENZA VISITA. Nessun medico serio farà mai una prescrizione a un malato sconosciuto senza averlo visitato. Diffidare quindi dei siti e degli esperti che indicano farmaci e terapie sulla semplice descrizione dei sintomi. Non è serio, non è professionale, e può essere molto pericoloso.

 

MONITORARE IL RISPETTO DELLA PRIVACY. Accertarsi che il proprietario di un sito che gestisce le informazioni sulla salute degli utenti (per esempio attraverso il servizio ’’l’esperto risponde’’) rispetti la normativa sulla privacy e garantisca la confidenzialità dei dati.

 

VALUTARE CON LA GIUSTA ATTENZIONE BLOG E FORUM. Possono essere fonti utili, ma anche insidiose perché propongono storie di pazienti e dei loro familiari che suscitano empatia e coinvolgono emotivamente. Fare attenzione perché sono quasi sempre racconti soggettivi, ma non è detto che abbiano affidabilità scientifica. La lettura critica è di rigore.

 

OCCHIO AI MOTORI DI RICERCA. Quando si digita una parola chiave il risultato della ricerca non mostra un elenco di siti in ordine di importanza, ma la selezione può dipendere da altri fattori. Per chiarire, i motori di ricerca lavorano come “Machine Learning”, cioè memorizzano le scelte e i gusti dell’utente per poi proporre argomenti in linea con le preferenze manifestate nelle scelte precedenti. Non fermarsi quindi alla prima ricerca, ma cercare di incrociare più ricerche e più dati.

 

NON “ABBOCCARE” ALLA PUBBLICITA’ MASCHERATA. Un sito di qualità deve sempre tenere separata l’informazione indipendente da quella pubblicitaria che dovrebbe sempre essere palese e dichiarata.

 

ACQUISTARE CON CAUTELA FARMACI ONLINE. Acquistare farmaci online solo da farmacie autorizzate. In Italia, tali esercizi devono avere sul loro sito l’apposito logo identificativo, comune in tutta l’Unione Europea, “Clicca qui per verificare se questo sito web è legale”. Basta cliccare sul logo e si sarà rinviati al sito web del Ministero della Salute dove è possibile verificare se il venditore online è registrato nell’elenco di quelli autorizzati. Se al contrario il sito non è legato a una farmacia, invece, comprare un farmaco online può essere molto pericoloso.

 

NON CASCARE NELLA PSICOSI DEL COMPLOTTO. Nel Web capita spesso di incappare in notizie catastrofiche sull’effetto di vaccini e farmaci. Non perdere mai la capacità di analisi e di critica e confrontarsi sempre col proprio medico.

 


FONTE: Salute in internet: un decalogo per salvarsi dalle “bufale”
http://unamsi.it/salute-internet-un-decalogo-salvarsi-dalle-bufale/

 

UNAMSI, Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione

 

Salute in internet: il decalogo anti-bufale di Unamsi


STRUMENTI: #medlinePLUS @NLM_NIH TROVARE BUONE INFORMAZIONI SULLA SALUTE #Infodemia #Covid19 #biblioVerifica

TROVARE BUONE INFORMAZIONI SULLA SALUTE


CONSIDERARE LA FONTE. Usate fonti riconosciute e affidabili. Fatevi alcune domande chiave: #Chi fornisce il contenuto? #Cosa sappiamo sull’argomento? #Perché forniscono queste informazioni? #Da quali fonti? #Sono informazioni aggiornate? #Come si finanzia il sito? #C’è pubblicità sul sito e, se sì, è chiaramente rintracciabile?


CONCENTRARSI SULLA QUALITÀ.NON TUTTI I SITI WEB SONO UGUALI.
#Il sito ha un comitato editoriale? #Le informazioni vengono riviste prima di essere pubblicate? #I membri del comitato sono esperti nell’argomento del sito? #Cerca una descrizione del processo di selezione o approvazione delle informazioni sul sito. Di solito si trova nella sezione CHI SIAMO e può essere chiamata REDAZIONE, POLITICA DI SELEZIONE o POLITICA DI REVISIONE.


SII UNO SCETTICO CIBERNETICO. SE SEMBRA TROPPO BELLO PER ESSERE VERO, PROBABILMENTE LO È.
#Attenzione ai rimedi che pretendono di curare una varietà di malattie, sono perdi tempo, o si basano su FONTI SEGRETE. #Fate attenzione se il sito usa uno stile di scrittura sensazionale (molti punti esclamativi, per esempio).


CERCATE LE PROVE.AFFIDATEVI ALLA RICERCA MEDICA, NON ALLE OPINIONI.
#Cercate l’autore delle informazioni, verificando se è un individuo o un’organizzazione, come ad esempio BY JANE SMITH, RN, o COPYRIGHT 2016, AMERICAN CANCER SOCIETY.


CERCA LA TEMPESTIVITÀ. LE INFORMAZIONI SONO ATTUALI? CONTROLLA LE DATE DELLA RICERCA.
#Clicca su alcuni link del sito. Se un certo numero è rotto, il sito potrebbe non essere aggiornato.
ATTENZIONE AI PREGIUDIZI. CHI PAGA IL SITO? QUAL È LO SCOPO? #Per esempio, se una pagina sul trattamento della depressione raccomanda un farmaco per nome, l’informazione proviene dal produttore del farmaco?


PROTEGGETE LA VOSTRA PRIVACY. LE INFORMAZIONI SULLA SALUTE DOVREBBERO ESSERE CONFIDENZIALI.
#Ci dovrebbe essere un link che dice PRIVACY o PRIVACY POLICY. Leggiamo la politica per verificare che la tua privacy sia protetta.

Fonte: MEDLINE PLUS Trusted Health Information from the National Institutes of Health 2016 fall
https://magazine.medlineplus.gov/pdf/MLPFall16.pdf

FONTI: ”@NewsGuardRating Special Report” Le 46 principali bufale sul vaccino contro il COVID-19 #Infodemia #Covid19 #biblioVerifica





Le principali bufale sul vaccino contro il COVID-19 che circolano in rete

FONTE: https://www.newsguardtech.com/it/special-report-le-principali-bufale-sul-vaccino-per-il-covid-19/


  1. Bufala: I vaccini mRNA per il COVID-19 modificheranno il DNA umano.
  2. Bufala: I vaccini per il COVID-19 non sono stati testati in relazione al placebo negli studi clinici.
  3. Bufala: Il vaccino per il COVID-19 utilizzerà la tecnologia di sorveglianza con microchip realizzata nelle ricerche finanziate da Bill Gates.
  4. Bufala: Il dottor Anthony Fauci trarrà profitto personale dal vaccino per il COVID-19.
  5. Bufala: Una nuova legge in Colorado costringerà i genitori a un programma di rieducazione gestito dal governo nel caso si rifiutassero di vaccinare i loro figli contro il COVID-19.
  6. Bufala: È dimostrato che il vaccino per il COVID-19 causi infertilità nel 97% di coloro che lo ricevono.
  7. Bufala: I vaccini per il COVID-19 conterranno tessuto fetale umano abortito.
  8. Bufala: Il vaccino per il COVID-19 sviluppato dall’Università di Oxford e AstraZeneca trasformerà le persone in scimmie.
  9. Bufala: Gli aiuti alimentari del governo verranno negati a coloro che si rifiutano di vaccinarsi contro il COVID-19.
  10. Bufala: La U.K. Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA) utilizzerà l’intelligenza artificiale per monitorare la sicurezza dei vaccini per il COVID-19 perché l’agenzia sa che tali vaccini sono estremamente pericolosi.
  11. Bufala: Un documento sul sito web della FDA dimostra che due persone sono morte a causa di ‘eventi avversi gravi’ causati da un vaccino per il COVID-19 in fase sperimentale.
  12. Bufala: Il virus muta così velocemente che il vaccino non potrà funzionare.
  13. Bufala: Il direttore scientifico della Pfizer ha detto che il vaccino per il COVID-19 prodotto dall’azienda contiene una proteina chiamata sincitina-1 che renderà sterili le donne.
  14. Bufala: Le somministrazioni del vaccino per il COVID-19 agli operatori sanitari mostrate dalla stampa sono finte e utilizzano siringhe con ‘aghi a scomparsa’.
  15. Bufala: Un’infermiera in Alabama è morta poche ore dopo aver ricevuto il vaccino per il COVID-19.
  16. Bufala: I vaccini per il COVID-19 violano il codice di Norimberga, che vieta l’esecuzione di esperimenti medici su esseri umani senza il loro consenso.
  17. Bufala: I vaccini per il COVID-19 “innescano la patogenesi” o “peggiorano la malattia”, il che significa che gli individui vaccinati avranno maggiori probabilità di sviluppare casi gravi di COVID-19 se contraggono il virus.
  18. Bufala: Il vaccino per il COVID-19 fa sí che le persone sviluppino il COVID-19.
  19. Bufala: I vaccini a mRNA per il COVID-19 non rientrano nella definizione di vaccino dei CDC e della FDA, secondo cui i vaccini devono stimolare l’immunità e interrompere la trasmissione di un virus.
  20. Bufala: La morte di Hank Aaron è legata al vaccino contro il COVID-19.
  21. Bufala: Un’infermiera del Tennessee di nome Tiffany Dover è morta dopo aver ricevuto il vaccino contro il COVID-19 in diretta TV.
  22. Bufala: I vaccini contro il COVID-19 non sono halal o kosher perché contengono prodotti a base di carne di maiale.
  23. Bufala: I test per i vaccini contro il COVID-19 non sono stati concepiti per dimostrarne l’efficacia nel prevenire i casi gravi della malattia.
  24. Bufala: La morte del pugile statunitense Marvin Hagler è legata al vaccino contro il COVID-19.
  25. Bufala: Gli scienziati del Memorial Sloan Kettering Cancer Center hanno scoperto che l’mRNA disattiva le proteine che combattono i tumori, il che significa che i vaccini a mRNA usati per proteggere dal COVID-19 possono causare il cancro.
  26. Bufala: È stato dimostrato che i vaccini contro il COVID-19 aumentino il rischio di aborto spontaneo.
  27. Bufala: I vaccini contro il COVID-19 stanno aumentando il numero delle varianti e le probabilità che gli individui vaccinati infettino gli altri con nuovi ceppi.
  28. Bufala: Secondo una ricerca della Johns Hopkins University, i test molecolari PCR utilizzati per rilevare il virus che causa il COVID-19 possono essere utilizzati anche per somministrare segretamente il vaccino contro il COVID-19.
  29. Bufala: Le compagnie di assicurazione sulla vita non pagheranno alcun risarcimento a chi muore dopo aver ricevuto un vaccino contro il COVID-19 perché i vaccini sono considerati sperimentali.
  30. Bufala: I vaccini a mRNA contro il COVID-19 possono causare un aumento di malattie neurodegenerative rare chiamate malattie da prioni.
  31. Bufala: Stare vicino a qualcuno che ha ricevuto un vaccino contro il COVID-19 può causare aborti spontanei o cambiamenti del ciclo mestruale nelle donne non vaccinate.
  32. Bufala: Le persone vaccinate con i vaccini contro il COVID-19 possono diffondere e trasmettere ad altri particelle che provocano la malattia.
  33. Bufala: L’aumento di casi e di decessi per COVID-19 in India fra il febbraio e il maggio 2021 è stato causato dalle vaccinazioni contro il COVID-19.
  34. Bufala: Dei video postati sui social media mostrano dei magneti sulle braccia delle persone dopo che queste hanno ricevuto il vaccino contro il COVID-19, a prova del fatto che il vaccino contiene materiali magnetici.
  35. Bufala: La Croce Rossa Americana non accetterà donazioni di sangue da chiunque abbia ricevuto un vaccino contro il COVID-19 perché i vaccini distruggono le difese immunitarie naturali del corpo.
  36. Bufala: Il vaccino contro il COVID-19 di Pfizer causa più decessi del vaccino di AstraZeneca.
  37. Bufala: SM-102, un componente del vaccino contro il COVID-19 di Moderna, è tossico ed è stato dichiarato inadatto all’uso su animali e persone da un’azienda che lo vende.
  38. Bufala: Il calciatore della nazionale danese Christian Eriksen aveva ricevuto il vaccino contro il COVID-19 qualche giorno prima di avere un malore durante una partita contro la Finlandia.
  39. Bufala: Un aumento di decessi è stato osservato a Gibilterra dall’inizio della campagna vaccinale Pfizer-BioNTech, con almeno 53 decessi causati o legati al vaccino contro il COVID-19.
  40. Bufala: Quattro piloti della British Airways sono deceduti a causa del vaccino contro il COVID-19. La linea aerea sta affrontando la situazione insieme al governo britannico per valutare se i piloti vaccinati vadano autorizzati a volare oppure no.
  41. Bufala: Alcune linee aeree, soprattutto in Spagna e in Russia, hanno consigliato alle persone vaccinate contro il COVID-19 di non volare a causa del rischio di trombosi.
  42. Bufala: Documenti segreti rivelano che Moderna aveva sviluppato un vaccino contro il COVID-19 già nel dicembre 2019, a prova del fatto che la pandemia è stata pianificata.
  43. Bufala: I vaccini contro il COVID-19 contengono la luciferasi, una sostanza che prende il suo nome dall’angelo caduto, Lucifero.
  44. Bufala: La proteina Spike nei vaccini mRNA contro il COVID-19 è tossica per gli esseri umani e può diffondersi nel corpo, causando problemi cardiovascolari e danni neurologici.
  45. Bufala:  Il vaccino contro il COVID-19 della Pfizer è composto al 99% da ossido di grafene, secondo quanto emerso in uno studio pubblicato dall’Università di Almeria in Spagna.
  46. Bufala: Negli Stati Uniti sono decedute più persone a causa dei vaccini contro il COVID-19 che a causa del virus stesso.

 





FONTE:
https://www.newsguardtech.com/it/special-report-le-principali-bufale-sul-vaccino-per-il-covid-19/

STRUMENTI: Evidenze scientifiche VS tipi di pseudoscienza @compoundchem #Infodemia #Covid19 #biblioVerifica

Essere in grado di valutare le prove dietro un’affermazione è importante, ma le prove scientifiche si presentano in una varietà di forme. Qui, i diversi tipi di prove scientifiche sono classificati e descritti, in particolare quelli rilevanti per la salute e le indicazioni medicinali.

ANEDDOTICA E OPINIONI DI ESPERTI. La prova aneddotica è l’esperienza personale di una persona o il suo punto di vista, non necessariamente rappresentativo delle esperienze tipiche. L’opinione di un esperto da solo, o quella data in un articolo di giornale scritto, sono entrambe considerate forme deboli di prova senza studi scientifici a sostegno.

STUDI SU ANIMALI E CELLULE (sperimentale) La ricerca sugli animali può essere utile, e può prevedere effetti osservati anche negli esseri umani. Tuttavia, gli effetti osservati possono anche differire, quindi sono necessari successivi test sull’uomo prima che un particolare effetto possa essere visto nell’uomo. I test su cellule isolate possono anche produrre risultati diversi da quelli nel corpo.
Si noti che in alcuni casi, alcuni di questi tipi di prove potrebbero non essere possibili da ottenere, per ragioni etiche o di altro tipo.


CASE REPORT E SERIE DI CASI (osservazionale)
Un case report è una registrazione scritta su un particolare soggetto. Anche se in basso nella gerarchia delle prove, possono aiutare l’individuazione di nuove malattie, o gli effetti collaterali dei trattamenti. Una serie di casi è simile, ma segue più soggetti. Entrambi i tipi di studio non possono provare la causalità, solo la correlazione.


STUDI CASO-CONTROLLO (osservazionale)
Gli studi caso-controllo sono retrospettivi e coinvolgono due gruppi di soggetti, uno con una particolare condizione o sintomo e uno senza. Poi risalgono per determinare un attributo o un’esposizione che potrebbe averla causata. Di nuovo, questi studi mostrano la correlazione, ma è difficile provare la causalità.


STUDI DI COORTE (osservazionale)
Uno studio di coorte è simile a uno studio caso-controllo. Comporta la selezione di un gruppo di persone che condividono una certa caratteristica o trattamento (per esempio l’esposizione a una sostanza chimica), e li confronta nel tempo con un gruppo di persone che non hanno questa caratteristica o trattamento, notando qualsiasi differenza nel risultato.


STUDI RANDOMIZZATI CONTROLLATI (sperimentale)
I soggetti sono assegnati a caso a un gruppo di prova, che riceve il trattamento, o a un gruppo di controllo, che generalmente riceve un placebo. Negli studi “ciechi”, i partecipanti non sanno in quale gruppo si trovano; negli studi “in doppio cieco”, neanche gli sperimentatori lo sanno. Rendere ciechi gli studi aiuta a rimuovere i pregiudizi.


REVISIONE SISTEMATICA
Le revisioni sistematiche si basano su più studi randomizzati controllati per trarre le loro conclusioni, e prendono anche in considerazione la qualità degli studi inclusi. Le revisioni possono aiutare a mitigare le distorsioni nei singoli studi e darci un quadro più completo, rendendole la migliore forma di prova.



Fonte: A Rough Guide to Types of Scientific Evidence
https://www.compoundchem.com/2015/04/09/scientific-evidence/


TIPOLOGIE DI PSEUDOSCIENZA (secondo Compound Interest)

Essere in grado di valutare le prove dietro un’affermazione scientifica è importante. Essere in grado di riconoscere un cattivo rapporto scientifico, o i difetti negli studi scientifici, è altrettanto importante. Questi 12 punti vi aiuteranno a separare la scienza dalla pseudoscienza.


TITOLI SENSAZIONALI.
I titoli degli articoli sono comunemente progettati per invogliare gli spettatori a cliccare e leggere l’articolo. A volte, possono semplificare eccessivamente i risultati della ricerca scientifica. Nel peggiore dei casi, li sensazionalizzano e li travisano.


RISULTATI MAL INTERPRETATI.
Gli articoli di notizie possono distorcere o interpretare male i risultati della ricerca per il bene di una buona storia, intenzionalmente o meno. Se possibile, cercate di leggere la ricerca originale, piuttosto che affidarvi all’articolo basato su di essa per avere informazioni.


CONFLITTI DI INTERESSE.
Molte aziende impiegano scienziati per condurre e pubblicare ricerche – anche se questo non invalida necessariamente la ricerca, dovrebbe essere analizzata tenendo presente questo aspetto. La ricerca può anche essere travisata per un guadagno personale o finanziario.


CORRELAZIONE E CAUSALITÀ.
Fate attenzione a qualsiasi confusione tra correlazione e causalità. Una correlazione tra variabili non sempre significa che una causa l’altra. Il riscaldamento globale è aumentato dal 1800, e il numero di pirati è diminuito, ma la mancanza di pirati non causa il riscaldamento globale.


CONCLUSIONI NON SUPPORTATE.
La speculazione può spesso aiutare a far progredire la scienza. Tuttavia, gli studi dovrebbero essere chiari sui fatti che il loro studio dimostra, e quali conclusioni sono ancora non supportate. Una dichiarazione incorniciata da un linguaggio speculativo può richiedere ulteriori prove per essere confermata.


PROBLEMI CON LA DIMENSIONE DEL CAMPIONE.
Negli studi, più piccola è la dimensione del campione, più bassa è la fiducia nei risultati di quel campione. Le conclusioni tratte possono ancora essere valide, e in alcuni casi i campioni piccoli sono inevitabili, ma campioni più grandi spesso danno risultati più rappresentativi.


CAMPIONI NON RAPPRESENTATIVI UTILIZZATI.
Negli studi sull’uomo, si selezionano soggetti rappresentativi di una popolazione più ampia. Se il campione è diverso dalla popolazione nel suo complesso, allora le conclusioni della sperimentazione possono essere distorte verso un particolare risultato.


NESSUN GRUPPO DI CONTROLLO COINVOLTO.
Negli studi clinici, i risultati dei soggetti in esame dovrebbero essere confrontati con un “gruppo di controllo” a cui non viene somministrata la sostanza in esame. I gruppi dovrebbero anche essere assegnati in modo casuale. Negli esperimenti generali, dovrebbe essere usato un test di controllo dove tutte le variabili sono controllate.


NESSUN TEST IN CIECO UTILIZZATO.
Per cercare di prevenire i pregiudizi, i soggetti non dovrebbero sapere se sono nel test o nel gruppo di controllo. Nei test in “doppio cieco”, anche i ricercatori non sanno in quale gruppo si trovano i soggetti fino a dopo il test. Nota, i test in cieco non sono sempre fattibili o etici.


SEGNALAZIONE SELETTIVA DEI DATI.
Conosciuto anche come ‘cherry picking’, questo comporta la selezione dei dati dei risultati che supportano la conclusione della ricerca, mentre si ignorano quelli che non lo fanno. Se un documento di ricerca trae conclusioni da una selezione dei suoi risultati, e non da tutti, può essere colpevole di questo.


RISULTATI NON REPLICABILI.
I risultati dovrebbero essere replicabili da una ricerca indipendente, e testati su un’ampia gamma di condizioni (dove possibile) per assicurare che siano coerenti. Affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie – cioè molto più di uno studio indipendente!


MATERIALE NON SOTTOPOSTO A REVISIONE PARITARIA.
La revisione tra pari è una parte importante del processo scientifico. Altri scienziati valutano e criticano gli studi prima della pubblicazione in una rivista. La ricerca che non è passata attraverso questo processo non ha la stessa reputazione e può essere difettosa.



Fonte: A Rough Guide to Spotting Bad Science 2015 COMPOUND INTEREST
https://www.compoundchem.com/2014/04/02/a-rough-guide-to-spotting-bad-science/

FONTI: #AIFA Agenzia Italiana del Farmaco contro #Infodemia #Covid19 #biblioVerifica

AIFA • Agenzia Italiana del Farmaco


L’Agenzia Italiana del Farmaco pubblica sul portale istituzionale una serie di domande e risposte frequenti (FAQ) sulla farmacovigilanza per chiarire dubbi e incertezze sul tema.

Con cadenza mensile, saranno pubblicati inoltre i Report sui risultati dell’attività di farmacovigilanza. Si è scelta la cadenza mensile al fine di avere dati sufficienti che assicurino robustezza nelle analisi, nei confronti e nella valutazione.

Questi Report saranno prioritariamente dedicati a illustrare i risultati delle analisi di associazione degli eventi segnalati con la vaccinazione e, ove possibile, riporteranno valori di riferimento e valori attesi che agevolino il giudizio sulla sicurezza dei diversi vaccini.

Le FAQ di sono consultabili al link: https://www.aifa.gov.it/domande-e-risposte-farmacovigilanza-vaccini-covid-19

I Report saranno pubblicati nella pagina: https://www.aifa.gov.it/farmacovigilanza-vaccini-covid-19

EVENTI: #BiblioVerifica #INFODEMIC Olympics 2021 http://bit.ly/bvolympics

BiblioVerifica INFODEMIC Olympics

24

per partecipare hai 18 minuti per rispondere a 15 quiz tra i 100 del syllabus

tempo scaduto


INFODEMIC Olympics Biblioverifica: partecipazione gratuita per tutti i cittadini

The number of attempts remaining is 1

1 / 15

Un'infermiera in Alabama è morta poche ore dopo aver ricevuto il vaccino per il COVID-19.

2 / 15

I VACCINI A MRNA NON POSSONO PROVOCARE LA MALATTIA COVID-19 O ALTRE ALTERAZIONI GENETICHE. Questi vaccini non utilizzano virus attivi, ma solo una componente genetica. Non sono coinvolti virus interi o vivi, perciò i vaccini non possono causare malattie. L'mRNA dei vaccini, come tutti gli mRNA prodotti dalle cellule, si degrada naturalmente dopo pochi giorni nella persona che lo riceve.

3 / 15

A giugno 2020 il deficit statale (in rapporto al PIL) mediamente in Europa è aumentato dell'11% rispetto all'anno precedente, con picchi del 24% in Spagna, 15% in Grecia, 14% in Francia

4 / 15

ANEDDOTICA E OPINIONI DI ESPERTI. La prova aneddotica è l'esperienza personale di una persona o il suo punto di vista, non necessariamente rappresentativo delle esperienze tipiche. L'opinione di un esperto da solo, o quella data in un articolo di giornale scritto, sono entrambe considerate forme deboli di prova senza studi scientifici a sostegno.

5 / 15

Le compagnie di assicurazione sulla vita non pagheranno alcun risarcimento a chi muore dopo aver ricevuto un vaccino contro il COVID-19 perché i vaccini sono considerati sperimentali.

6 / 15

CASE REPORT E SERIE DI CASI (osservazionale) Un case report è una registrazione scritta su un particolare soggetto. Anche se in basso nella gerarchia delle prove, possono aiutare l'individuazione di nuove malattie, o gli effetti collaterali dei trattamenti. Una serie di casi è simile, ma segue più soggetti. Entrambi i tipi di studio non possono provare la causalità, solo la correlazione.

7 / 15

APPROFONDISCI. I titoli possono essere clamorosi per catturare click. Quali sono i fatti?

8 / 15

NON ''ABBOCCARE'' ALLA PUBBLICITA’ MASCHERATA. Un sito di qualità deve sempre tenere separata l’informazione indipendente da quella pubblicitaria che dovrebbe sempre essere palese e dichiarata.

9 / 15

DONNE IN ETÀ FERTILE POSSONO VACCINARSI CON I VACCINI ANTI COVID-19. Gli studi effettuati sui modelli animali non indicano che vi siano effetti dannosi sulla capacità riproduttiva associati alla vaccinazione. Pertanto la vaccinazione è indicata anche nella donna in età fertile.

10 / 15

MONITORARE IL RISPETTO DELLA PRIVACY. Accertarsi che il proprietario di un sito che gestisce le informazioni sulla salute degli utenti (per esempio attraverso il servizio ’’l’esperto risponde’’) rispetti la normativa sulla privacy e garantisca la confidenzialità dei dati.

11 / 15

Nel 2020 in Italia gli occupati sono passati da 23 milioni e 200 mila di gennaio a 22 milioni e 400 mila di dicembre, generando 800 mila disoccupati

12 / 15

ATTENZIONE AI PREGIUDIZI. CHI PAGA IL SITO? QUAL È LO SCOPO? #Per esempio, se una pagina sul trattamento della depressione raccomanda un farmaco per nome, l'informazione proviene dal produttore del farmaco?

13 / 15

Gli scienziati del Memorial Sloan Kettering Cancer Center hanno scoperto che l'mRNA disattiva le proteine che combattono i tumori, il che significa che i vaccini a mRNA usati per proteggere dal COVID-19 possono causare il cancro.

14 / 15

CHIEDI AGLI ESPERTI. Chiedi ad un bibliotecario, consulta un sito di verifica dei fatti o una fonte ufficiale come l'OMS

15 / 15

Stare vicino a qualcuno che ha ricevuto un vaccino contro il COVID-19 può causare aborti spontanei o cambiamenti del ciclo mestruale nelle donne non vaccinate.

per avere il report via mail e entrare in classifica indica nominativo e posta elettronica



Dopo il successo delle “BiblioVerifica Italy Olympics 2018“, delle “BiblioVerifica Sustainability Olympics 2019” e delle “BiblioVerifica Open Science Olympics 2020, lanciamo le INFODEMIC Olympics 2021, per promuovere contenuti contro la disinformazione con 15 quiz per chiunque (maggiorenne) voglia provare gratuitamente le sue capacità di saper riconoscere le notizie false, le evidenze scientifiche, le pratiche di pseudoscienza e i metodi per smascherare le bufale su vaccini e Covid-19:


GRADUATORIA DEFINITIVA 20/09/2021

  1. ANNA R
    30 punti, esatte: 100% in 6 min. 45 sec.

  2. AMBRA
    28 punti, esatte: 93% in 11 min. 11 sec.

  3. SARA F
    26 punti, esatte: 86% in 4 min. 43 sec.

  4. MICHELE
    26 punti, esatte: 86% in 11 min. 11 sec.

  5. MARCO
    24 punti, esatte: 80% in 3 min. 3 sec.

  6. MARIA
    24 punti, esatte: 80% in 5 min. 55 sec.

  7. IVANA
    24 punti, esatte: 80% in 7 min. 25 sec.

  8. ETTA
    22 punti, esatte: 73% in 4 min. 36 sec.

  9. SARA S
    22 punti, esatte: 73% in 5 min. 12 sec.

  10. SAMUELE
    22 punti, esatte: 73% in 6 min. 48 sec.

  11. ISABELLA
    20 punti, esatte: 66% in 5 min. 6 sec.

  12. FEDERICA
    20 punti, esatte: 66% in 7 min. 18 sec.

  13. ENZA
    20 punti, esatte: 66% in 17 min. 59 sec.

  14. VANNA
    18 punti, esatte: 60% in 4 min. 21 sec.

  15. NICOLA
    18 punti, esatte: 60% in 5 min. 24 sec.

  16. ANDREA
    16 punti, esatte: 53% in 3 min. 37 sec.

  17. MARINA
    16 punti, esatte: 53% in 7 min. 17 sec.

  18. MASSIMILIANO
    16 punti, esatte: 53% in 14 min. 49 sec.

  19. MONICA
    14 punti, esatte: 46% in 6 min.

  20. ANNA C
    12 punti, esatte: 40% in 4 min. 11 sec.

Nel blog BiblioVerifica:

– NON chiediamo pagamenti di alcun tipo
– NON divulghiamo dati personali o di contatto
– NON offriamo premi in denaro o buoni acquisto

info
biblioVerifica@torvergataeconomia.it
Chat Facebook Messenger
http://www.meetup.com/it-IT/BiblioVerifica/


partecipazione aperta a tutti i cittadini maggiorenni dal 15 agosto al 20 settembre

SYLLABUS

elenco completo dei QUIZ


ENGLISH VERSION


LE PRIME 4 EDIZIONI DELLE BIBLIOVERIFICA OLYMPICS:


STRATEGIA scherma per sportivo con pacemaker #BenSALUTE #biblioVerifica

Ci possono essere effetti salutari deleteri in un minorenne cardiopatico con pacemaker che vuole iniziare la scherma a causa dei sensori elettrici della tuta di allenamento e gara?



non ho trovato informazioni specifiche sui sensori usati nella scherma nelle basi dati e strumenti informativi a mia disposizione, essendo ormai in pensione, dispongo solo di quelli gratuiti.
Due aspetti risultano dai link che ti giro su fonti affidabili, il primo è che gli sport di contatto sarebbe meglio evitarli. Sulla scherma il punto è controverso. Il secondo punto è che vi sono molti dispositivi utilizzati anche a casa che è oppurtuno evitare di usare in maniera troppo ravvicinata. Di seguito trovi i link utili a chiarire tali aspetti. Per una ricerca su archivi a pagamento che potrebbero avere qualche studio specifico sull’ argomento da te proposto potresti contatte la Biblioteca IRE bibliodigitale.ire@gmail.com

https://www.nhlbi.nih.gov/health-topics/pacemakers
Medlineplus indicate controindicazioni a pacemaker

qui elenco particolareggiato effetti negativi vari dispositivi su pacemaker
https://www.heart.org/en/health-topics/arrhythmia/prevention–treatment-of-arrhythmia/devices-that-may-interfere-with-icds-and-pacemakers

non indicati sport di contatto per portatori pacemaker
http://www.ospedalebambinogesu.it/le-eta-dello-sport-i-consigli-degli-esperti#.X-emCthKg2w

Cismef su campi elettromagnetici in francese
https://fmoq-legacy.s3.amazonaws.com/fr/Le%20Medecin%20du%20Quebec/Archives/2010%20-%202019/2010/Avril%202010/047-052DrParent0410.pdf

Gaetana Cognetti
http://www.bensalute.it/

STRATEGIA: Virus in laboratorio #coronavirus #covid19 #tgrLeonardo #biblioVerifica

Salute Medicina Sanita: Virus in laboratorio


Ecco cosa scrive Laura berti tg2 salute: sta girando un video del 2015 della rubrica del tg3 Leonardo dove si parla di virus creati in laboratorio dal virus SARS in Cina. Chiamato Enrico Bucci, prof alla Temple University a Philadelphia del Patto per la Scienza.

HA SMENTITO. Ha detto che quel servizio era fatto in modo poco approfondito .Quel virus del 2015 NON AVEVA NESSUN POTENZIALE EPIDEMICO ed era stato creato in laboratorio per una ragione specifica ovvero trovare farmaci contro la SARS.



per queste teorie di complotti o teorie di dubbia fondatezza si consiglia la verifica
1) della fonte on-line
2) della competenza di chi propone le ricostruzioni
3) del riscontro dei singoli eventi o studi citati su banche dati e riviste specializzate.
4) dalle indagini di approfondimento dei siti di debunking come ad esempio:



FONTI: ISTAT 2020 APRILE Bilancio Demografico #biblioVerifica rilevazione mensile popolazione residente #covid19 #Coronavirus

Condividiamo alcune risorse per documentarci sui dati ufficiali del BILANCIO DEMOGRAFICO diffuso periodicamente da ISTAT (Istituto nazionale di statistica), in questa fase di statistiche e rilevazioni sulla mortalità per cause epidemiche e non, come ad esempio gli effetti collaterali all’isolamento o le conseguenze dell’inaccessibilità di alcuni servizi sanitari per l’emergenza Coronavirus – Covid19:

dati ufficiali più recenti sulla popolazione residente nei Comuni italiani derivanti dalle indagini effettuate presso gli Uffici di Anagrafe. Interrogazioni personalizzate (per anno, territorio, cittadinanza, ecc.) permettono di costruire le tabelle di interesse e scaricare i dati in formato rielaborabile.
È possibile trovare anche informazioni sui principali fenomeni demografici, come i tassi di natalità e mortalità, le previsioni della popolazione residente, l’indice di vecchiaia, l’età media.



DATI DI MORTALITÀ: COSA PRODUCE L’ISTAT 1 aprile 2020

L’Istat produce e diffonde statistiche di mortalità sulla base di fonti diverse, ognuna con peculiarità e finalità proprie.
Riguardo alle statistiche demografiche relative ai decessi, vengono prodotti e diffusi dati sia da fonte stato civile sia da fonte anagrafica, con cadenza mensile ed annuale.
I decessi di fonte anagrafica fanno riferimento alla popolazione iscritta in Anagrafe, cioè alla ‘popolazione residente’, indipendentemente da dove il decesso sia avvenuto (Italia o estero). I decessi di fonte stato civile si riferiscono invece alla ‘popolazione presente’, quindi ai decessi avvenuti in Italia di qualsiasi cittadino italiano o straniero.
Le statistiche di mortalità per causa derivano dalla “Indagine su decessi e cause di morte” e si basano sulle certificazioni delle cause di morte effettuate dai medici (DPR 285 del 1990), che devono essere fatte pervenire agli Uffici di Stato Civile dei Comuni.

L’Istat, grazie alle sinergie attivate con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19.
L’utilizzo a fini statistici, e il relativo trattamento, delle informazioni che l’Istituto nazionale di statistica acquisisce dall’ANPR, come previsto dal DPCM n.194/2014, permette di diffondere i dati relativi alla mortalità generale di una parte dei comuni subentrati nell’ANPR, che a oggi ammontano a 5.866, circa tre quarti del totale dei comuni italiani (Nota esplicativa).
Il numero di Comuni subentrati in ANPR è variabile nelle province e nelle regioni ed è riportato nella tabella allegata. Per tale motivo occorre prestare la massima attenzione qualora le informazioni vengano analizzate a un livello territoriale diverso da quello comunale.
Si specifica inoltre che i dati messi a disposizione non riguardano un campione di comuni, ma una selezione di questi ultimi (pari a 1.084) operata sulla base di una valutazione della completezza e della tempestività delle informazioni raccolte, nonchè dei criteri statistici descritti nella nota esplicativa.

  • Dataset analitico con i decessi giornalieri  in ogni singolo comune per sesso e classi di età quinquennali (per i primi 4 mesi degli anni che vanno dal 2015 al 2019 e, solo per i comuni verificati, l’aggiornamento per il periodo che va dall’1 gennaio al 21 marzo 2020).
  • Dataset sintetico con i decessi per settimana per comune, provincia e regione, distinti per sesso e classi di età aggregate (solo i comuni verificati per il periodo 1  gennaio-21 marzo degli anni che vanno dal 2015 al 2020). Le settimane sono state definite come intervalli di sette giorni consecutivi prendendo come riferimento i primi sette giorni del mese di marzo 2020.
  • Tavola decessi nel periodo 1-21 marzo degli anni 2019 e 2020 per comune, sesso ed età (solo comuni verificati)

PEC 5 aprile 2020 ISTAT


Gentile staff ISTAT,

al fine di prevenire casi di disinformazione sulla reale letalità a livello regionale della pandemia in atto, si sollecita la divulgazione anticipata e gratuita sui vostri canali isituzionali della statistica mensile regionale dei decessi (per ogni causa) per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2020.

Tale valore numerico comunale quotidiano viene costantemente rilevato dal SISMG (sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera), ma consultando il Bilancio Demografico Mensile ISTAT si può reperire il dato fino al mese di novembre 2019.

I dati e le informazioni da voi fornite in base al FOIA (D.Lgs. 97/2016) come “accesso civico generalizzato” saranno integralmente replicate sul blog BIblioVerifica, membro indipendente della rete europea SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis) https://www.disinfobservatory.org/blog/

Buon lavoro,
Damiano Orru’
Bibliotecario. Professione disciplinata dalla legge n. 4/2013
Iscritto all’elenco degli associati AIB, delibera n. E/2014/0843



RISPOSTA DA ISTAT

In riferimento alla Sua PEC del 5 aprile 2020 avente ad oggetto “Accesso ai dati FOIA (D.Lgs. 97/2016), protocollo 0704925/20: rilevazione mensile regionale dei decessi 2020 per i mesi gennaio/febbraio/marzo “accesso civico generalizzato”, siamo a comunicarLe che l’Istat ha attivato una sezione sul proprio sito

INFORMAZIONI DALL’ISTAT NELL’EMERGENZA SANITARIA ISTAT per il paese in cui diffonde dati e FAQ relativi o connessi all’emergenza Covid-19:

https://www.istat.it/it/archivio/239854

L’Istat produce e diffonde statistiche demografiche e di mortalità sulla base di fonti diverse, ognuna con peculiarità e finalità proprie. Su tali pagine può trovare il riferimento alla tempistica e alle modalità di rilevazione ed elaborazione standard con cui Istat produce e diffonde i dati demografici e sulla mortalità per causa, nonché le pagine web di riferimento delle rilevazioni e dove poter scaricare i dati.

Per venire incontro alle diverse richieste, l’Istat, grazie alla collaborazione attivata con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19.

I dati messi a disposizione al seguente indirizzo:
https://www.istat.it/it/archivio/240401 sono relativi ai decessi giornalieri per il periodo 1-21 marzo 2020 per 1.084 comuni (che hanno un’incidenza di popolazione italiana del 21%). Non riguardano un campione di comuni, ma una selezione di questi ultimi, operata sulla base di una valutazione della completezza e della tempestività delle informazioni raccolte, nonché dei criteri statistici descritti nella nota esplicativa.

Per tale ragione i dati non permettono pertanto il calcolo di un dato significativo a livello aggregato (nazionale, ripartizionale o provinciale), ma possono essere utilizzati solo se riferiti ai singoli Comuni. Tali dati vengono aggiornati di una settimana ogni giovedì. I comuni rappresentano solo un sottoinsieme dei comuni presenti in ANPR, (si rimanda alla nota pubblicata nella sezione per ulteriori approfondimenti), per tale ragione la quota non è costante per le diverse regioni. L’incidenza più alta si ha in Lombardia (oltre il 50%, dove sono compresi i comuni più grandi), la più bassa nel Lazio (meno del 2%, e non c’è Roma che ancora non è subentrata in ANPR). L’Istat inoltre mette a disposizione dati sulla mortalità complessiva giornaliera acquisiti dall’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). I dati di mortalità registrati dai singoli comuni vengono acquisiti giornalmente nell’ambito del sistema informativo gestito dal Ministero dell’Interno e trasmessi, sulla base di un Accordo di Servizio tra Istat e Ministero dell’Interno, con flusso continuo all’Istat. A fronte dell’emergenza sanitaria in corso, l’Istat sta operando per ottenere un’accelerazione della produzione dei dati di mortalità relativi ai Comuni già subentrati in ANPR e, parallelamente – in condivisione con il Ministero dell’Interno -, sta sollecitando i Comuni non subentrati in ANPR (che si trovano in comprensibile difficoltà organizzativa in questo momento) a fornire nel più breve tempo possibile i dati relativi ai decessi dei primi tre mesi del 2020.

RingraziandoLa per Sua attenzione, La invitiamo a consultare il sito Istat, in continuo aggiornamento, per poter aver accesso a tutti i dati pubblicati e alle note metodologiche relative per il loro miglior utilizzo. Qualora invece ritenesse necessario inoltrare una richiesta di accesso civico generalizzato, l’invito è quello di seguire le indicazioni presenti sul sito Istat al seguente indirizzo:

https://www.istat.it/it/amministrazione-trasparente/altri-contenuti/accesso-civico


PEC 5 aprile 2020 Ministero della Salute



Gentile staff Ministero Salute,

al fine di prevenire casi di disinformazione sulla reale letalità a livello regionale della pandemia in atto, si sollecita l’ufficio preposto al “Sistema di sorveglianza mortalità giornalierala”
(copertura del 20% della popolazione Italiana relativamente a 34 città: Aosta, Bolzano, Trento, Torino, Milano, Brescia, Verona, Padova, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Perugia, Ancona, Roma, Rieti, Viterbo, Civitavecchia, Frosinone, Latina, L’Aquila, Pescara, Napoli Campobasso, Potenza, Bari, Taranto, Cagliari, Catanzaro, Reggio Calabria, Palermo e Messina)

la divulgazione del confronto quantitativo mensile 2019 vs 2020 città per città del numero di decessi per ogni causa.

I dati e le informazioni da voi fornite in base al FOIA (D.Lgs. 97/2016) come “accesso civico generalizzato” saranno integralmente replicate sul blog BIblioVerifica, membro indipendente della rete europea SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis) https://www.disinfobservatory.org/blog/

Buon lavoro,
Damiano Orru’
Bibliotecario. Professione disciplinata dalla legge n. 4/2013
Iscritto all’elenco degli associati AIB, delibera n. E/2014/0843



SIMULAZIONE DECESSI TOTALI ATTESI 2020 DA GENNAIO A MARZO IN BASE ALLE RILEVAZIONI MENSILI REGIONALI 2019 + DECESSI REGIONALI TRIMESTRE 2020 GENNAIO – MARZO PER COVID-19




elaborazione DAMIANO ORRU


  COVID19 DECESSI
gen-mar 2020
DEMO-ISTAT DECESSI
gen-mar 2019
(demo+covid)
DECESSI
attesi 2020 gen-mar
in ITALIA: 15.362 185.967 201.329
LOMBARDIA 8.656 29.523 38.179
EMILIA ROMAGNA 1.977 14.502 16.479
PIEMONTE 1.128 15.620 16.748
VENETO 607 13.934 14.541
TOSCANA 307 12.745 13.052
MARCHE 574 4.937 5.511
LIGURIA 542 6.028 6.570
TRENTINO A.A. 356 2.640 2.996
LAZIO 212 16.553 16.765
CAMPANIA 186 16.197 16.383
PUGLIA 173 11.703 11.876
FRIULI V.G. 145 4.040 4.185
SICILIA 111 16.078 16.189
ABRUZZO 153 4.109 4.262
UMBRIA 41 3.040 3.081
SARDEGNA 41 4.699 4.740
VALLE D’AOSTA 82 423 505
CALABRIA 49 6.184 6.233
BASILICATA 11 1.937 1.948
MOLISE 11 1.075 1.086
fonti: https://gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html?fbclid=IwAR1nMuFe5muITyeJnYXlTnbSqqos8YBGr6j6CMWT4t6zZyaWkvGUY1vflVw#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6 http://demo.istat.it/index.html <<—SOMMA


STRUMENTI: #directoryCOVID19 #crowdsearcher @crowd_searcher #biblioVerifica #CoronaVirus #Covid19

24

per partecipare hai 18 minuti per rispondere a 15 quiz tra i 100 del syllabus

tempo scaduto


INFODEMIC Olympics Biblioverifica: partecipazione gratuita per tutti i cittadini

The number of attempts remaining is 1

1 / 15

VARIANTI DEL VIRUS SARS-COV-2: SARANNO EFFICACI I VACCINI. La risposta immunitaria indotta dal vaccino protegge contro la maggior parte di queste varianti anche se, verso alcune di queste, l'efficacia della protezione può essere più bassa.

2 / 15

Il vaccino per il COVID-19 utilizzerà la tecnologia di sorveglianza con microchip realizzata nelle ricerche finanziate da Bill Gates.

3 / 15

TITOLI SENSAZIONALI. I titoli degli articoli sono comunemente progettati per invogliare gli spettatori a cliccare e leggere l'articolo. A volte, possono semplificare eccessivamente i risultati della ricerca scientifica. Nel peggiore dei casi, li sensazionalizzano e li travisano.

4 / 15

CONCENTRARSI SULLA QUALITÀ.NON TUTTI I SITI WEB SONO UGUALI. #Il sito ha un comitato editoriale? #Le informazioni vengono riviste prima di essere pubblicate? #I membri del comitato sono esperti nell'argomento del sito? #Cerca una descrizione del processo di selezione o approvazione delle informazioni sul sito. Di solito si trova nella sezione CHI SIAMO e può essere chiamata REDAZIONE, POLITICA DI SELEZIONE o POLITICA DI REVISIONE.

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Ad aprile 2021 la produzione industriale in Italia ha raggiutno i livelli pre-covid (media anno 2019) per utilizzo di beni strumentali e intermedi

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La proteina Spike nei vaccini mRNA contro il COVID-19 è tossica per gli esseri umani e può diffondersi nel corpo, causando problemi cardiovascolari e danni neurologici.

7 / 15

ATTENZIONE AI PREGIUDIZI. CHI PAGA IL SITO? QUAL È LO SCOPO? #Per esempio, se una pagina sul trattamento della depressione raccomanda un farmaco per nome, l'informazione proviene dal produttore del farmaco?

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DONNE IN ETÀ FERTILE POSSONO VACCINARSI CON I VACCINI ANTI COVID-19. Gli studi effettuati sui modelli animali non indicano che vi siano effetti dannosi sulla capacità riproduttiva associati alla vaccinazione. Pertanto la vaccinazione è indicata anche nella donna in età fertile.

9 / 15

I VACCINI A MRNA NON POSSONO PROVOCARE LA MALATTIA COVID-19 O ALTRE ALTERAZIONI GENETICHE. Questi vaccini non utilizzano virus attivi, ma solo una componente genetica. Non sono coinvolti virus interi o vivi, perciò i vaccini non possono causare malattie. L'mRNA dei vaccini, come tutti gli mRNA prodotti dalle cellule, si degrada naturalmente dopo pochi giorni nella persona che lo riceve.

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QUANDO SI RAGGIUNGE LA PROTEZIONE VACCINALE MASSIMA DOPO LA VACCINAZIONE. Come per gli adulti, anche per gli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 15 anni è necessario attendere fino a 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino.

11 / 15

Stare vicino a qualcuno che ha ricevuto un vaccino contro il COVID-19 può causare aborti spontanei o cambiamenti del ciclo mestruale nelle donne non vaccinate.

12 / 15

CONTROINDICAZIONI ALLA VACCINAZIONE. La vaccinazione con i vaccini Comirnaty e Spikevax è controindicata in tutte le persone con ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella specialità medicinale. La seconda dose del vaccino non deve essere somministrata a coloro che abbiano manifestato anafilassi (grave reazione allergica) alla prima dose di Comirnaty o alla prima dose di Spikevax.

13 / 15

I vaccini contro il COVID-19 contengono la luciferasi, una sostanza che prende il suo nome dall'angelo caduto, Lucifero.

14 / 15

NESSUN GRUPPO DI CONTROLLO COINVOLTO. Negli studi clinici, i risultati dei soggetti in esame dovrebbero essere confrontati con un "gruppo di controllo" a cui non viene somministrata la sostanza in esame. I gruppi dovrebbero anche essere assegnati in modo casuale. Negli esperimenti generali, dovrebbe essere usato un test di controllo dove tutte le variabili sono controllate.

15 / 15

SII UNO SCETTICO CIBERNETICO. SE SEMBRA TROPPO BELLO PER ESSERE VERO, PROBABILMENTE LO È. #Attenzione ai rimedi che pretendono di curare una varietà di malattie, sono perdi tempo, o si basano su FONTI SEGRETE. #Fate attenzione se il sito usa uno stile di scrittura sensazionale (molti punti esclamativi, per esempio).

per avere il report via mail e entrare in classifica indica nominativo e posta elettronica


Come vediamo tutti i giorni sulle nostre chat e sui canali social la disinformazione trova nella pandemia un nuovo campo di azione: l’infodemia intesa come «circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili» (Enciclopedia Treccani).



CONSULTA (O condivid) LE FONTI SU @CROWD_SEARCHER


Per contrastare questo trend BiblioVerifica sta redigendo la “Directory Covid19 CrowdSearcher” per incrementare la condivisione e la fruibilità di fonti e studi attendibili, disponibili (alcune solo momentaneamente) ad accesso aperto su diverse piattaforme:





Il fine di questo progetto di “public engagement” è aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini verso l’utilizzo dei contenuti e dei dati scientifici, anche su Twitter, Facebook, Chat, Meetup, Instagram, Linkedin, contrastando le pseudoscienze che incoraggiano convinzioni e atteggiamenti anti-intellettuali. Alla fine della crisi contiamo, come biblioVolontari, di riuscire a dare un contributo prezioso alla capacità di analizzare criticamente dati e contenuti, per contribuire fattivamente alla “Public understanding of science“.


L’IFLA ha rielaborato l’infografica “How to Spot #FakeNews” per agevolare i cittadini davanti notizie false o fuorvianti:



https://www.ifla.org/publications/node/93015

TRADUZIONE ITALIANA A CURA DI MATILDE FONTANIN E DEVID PANATTONI


STRUMENTI: #coronaVirus 2019 #crowdSearcher @crowd_searcher profili e contributi dall’Italia e fuori @cv2019n #covid19 @twitter

 

Nuovo #Coronavirus COVID-19 /  Fonte #unitorvergata 22.2.2020 Prof. Andrea Magrini

 

FONTE:

http://web.uniroma2.it/module/name/Content/action/showpage/content_id/81262

Viste le recenti circolari del Ministero della Salute (Indicazioni per gli operatori dei servizi/esercizi a contatto con il pubblico e COVID-2019 – Nuove indicazioni e chiarimenti, disponibile anche su http://utov.it/s/cvdmin ) si riportano di seguito alcune informazioni per coloro che prestano la loro opera a contatto con il pubblico.

L’epidemia di COVID-19 (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata), dichiarata dal Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, continua ad interessare principalmente la Cina, sebbene siano stati segnalati casi anche in numerosi altri Paesi in 4 continenti. Negli ultimi giorni si osserva un leggera flessione nella curva epidemica relativa ai casi confermati in Cina. Tuttavia, secondo uno degli scenari possibili delineati dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), non è escluso che il numero dei casi individuati in Europa possa aumentare rapidamente nei prossimi giorni e settimane, inizialmente con trasmissione locale sostenuta localizzata, e, qualora le misure di contenimento non risultassero sufficienti, poi diffusa con una crescente pressione sul sistema sanitario.

I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia.

 

 

Di seguito si evidenziano le domande più frequenti:

Quali sono i sintomi di una persona infetta da un Coronavirus?

Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.

Quanto è pericoloso il nuovo virus?

 

 

Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache.

Come si trasmette il nuovo Coronavirus da persona a persona?

Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite: la saliva, tossendo e starnutendo, contatti diretti personali, le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi

In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti. Studi sono in corso per comprendere meglio le modalità di trasmissione del virus.

Quanto dura il periodo di incubazione?

Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.

Quanto tempo sopravvive il nuovo Coronavirus sulle superfici?

Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

È sicuro ricevere pacchi dalla Cina o da altri paesi dove il virus è stato identificato?

Si, è sicuro. L’OMS ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi non sono a rischio di contrarre il nuovo Coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici.

Cosa posso fare per proteggermi?

Mantieniti informato sulla diffusione dell’epidemia, disponibile sul sito dell’OMS e adotta le seguenti misure di protezione personale:

lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle tue mani

mantieni una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata

evita di toccarti occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e hai viaggiato di recente in Cina o se sei stato in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria.

se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e hai viaggiato di recente in Cina o se sei stato in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria segnalalo al numero gratuito 1500, istituito dal Ministero della salute. Ricorda che esistono diverse cause di malattie respiratorie e il nuovo coronavirus può essere una di queste. Se hai sintomi lievi e non sei stato recentemente in Cina, rimani a casa fino alla risoluzione dei sintomi applicando le misure di igiene, che comprendono l’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani). In allegato le dieci regole indicate dall’Istituto Superiore di Sanità

L’aggiornamento della situazione epidemiologica è disponibile presso il sito del Ministero della salute

http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

Ulteriori informazioni operative possono essere ottenute attraverso le autorità Sanitarie Regionali o il numero verde del Ministero della salute, 1500.1

Di particolare interesse sono le “Indicazioni operative per i lavoratori a contatto con il pubblico” contenute all’interno della circolare.

1 Si raccomanda di utilizzare solo informazioni disponibili presso i siti WHO (http://www.who.int) – ECDC (http://www.ecdc.eu) – Ministero Salute (http://www.salute.gov.it) – ISS (http://www.iss.it). Le misure devono tener conto della situazione di rischio che, come si evince dalle informazioni sopra riportate, nel caso in esame è attualmente caratterizzata in Italia dall’assenza di circolazione del virus. Inoltre, come si evince dalla circolare del 31/1/2020 relativa all’identificazione dei casi e dei contatti a rischio, questi ultimi sono solo coloro che hanno avuto contatti ravvicinati e protratti con gli ammalati. Pertanto, ad esclusione degli operatori sanitari, si ritiene sufficiente adottare le comuni misure preventive della diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria, e in particolare:

  • lavarsi frequentemente le mani;
  • porre attenzione all’igiene delle superfici;
  • evitare i contratti stretti e protratti con persone con sintomi simil influenzali.
  • adottare ogni ulteriore misura di prevenzione dettata dal datore di lavoro.

Ove, nel corso dell’attività lavorativa, si venga a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di caso sospetto di cui all’all. 1 della circolare Ministero Salute 27/1/2020 (che aggiorna quella precedente del 22/1/2020)2, si provvederà – direttamente o nel rispetto di indicazioni fornite dall’azienda – a contattare i servizi sanitari segnalando che si tratta di caso sospetto per nCoV. Nell’attesa dell’arrivo dei sanitari:

  • evitare contatti ravvicinati con la persona malata;
  • se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;
  • lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato;
  • far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.

Le misure sopra descritte si applicano a tutti gli studenti che frequentano i corsi dell’Università di ogni nazionalità ed in particolare agli studenti che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree interessate dall’epidemia, quotidianamente aggiornate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità,

Si raccomanda di utilizzare solo informazioni disponibili presso i siti WHO (http://www.who.int), ECDC (http://www.ecdc.eu), Ministero Salute (http://www.salute.gov.it), ISS (http://www.iss.it).

Prof. Andrea Magrini

Medico Competente Coordinatore

Dott. Marco Sciarra

Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione

Università di Roma Tor Vergata

Allegato 1 definizione di caso sospetto:

Definizione di caso di COVID-19 per la segnalazione

La definizione di caso si basa sulle informazioni attualmente disponibili e può essere rivista in base all’evoluzione della situazione epidemiologica e delle conoscenze scientifiche disponibili.

Caso sospetto

  1. Una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno dei seguenti sintomi: febbre, tosse, dispnea) che ha richiesto o meno il ricovero in ospedale e nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia, ha soddisfatto almeno una delle seguenti condizioni:

– storia di viaggi o residenza in Cina;

oppure

– contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da SARS-CoV-2;

oppure

– ha lavorato o ha frequentato una struttura sanitaria dove sono stati ricoverati pazienti con infezione da SARS-CoV-2.

Si sottolinea che la positività riscontrata per i comuni patogeni respiratori potrebbe non escludere la coinfezione da SARS-CoV-2 e pertanto i campioni vanno comunque testati per questo virus.

I dipartimenti di prevenzione e i servizi sanitari locali valuteranno:

– eventuali esposizioni dirette e documentate in altri paesi a trasmissione locale di SARS-CoV-2

– persone che manifestano un decorso clinico insolito o inaspettato, soprattutto un deterioramento improvviso nonostante un trattamento adeguato, senza tener conto del luogo di residenza o storia di viaggio, anche se è stata identificata un’altra eziologia che spiega pienamente la situazione clinica.

Per una presentazione grafica compatta dei comportamenti da seguire:

http://utov.it/s/cvdbhv

 

Nuovo #Coronavirus COVID-19 /  Fonte #unitorvergata 22.2.2020

FONTE:

http://web.uniroma2.it/module/name/Content/action/showpage/content_id/81262

 

 

 

 

Selezione contributi dalla rete e profili twitter circa il “coronavirus” 2019-nCoV

https://twitter.com/hashtag/2019_nCov?src=hashtag_click





WHO LIVE: Q&A on novel coronavirus (2019-nCoV)
World Health Organization (WHO)



by WHO The editors of major scientific journals have agreed to share any papers about the new #coronavirus (2019-nCoV) with WHO before publication, with authors’ consent.
This is important to inform our assessment of the situation, our guidance to countries and actions.



by Giuseppe Novelli
Vi spiego origini e rimedi del Coronavirus. Parla Novelli (Tor Vergata) – http://Formiche.net https://formiche.net/2020/01/coronavirus-emergenza-salute-scienza/
@Italpress
@unitorvergata



Each day we learn more about the #nCOV2019 outbreak. Here is a #tweetorial on 5 key questions and terminology in infectious disease epidemiology to help make sense of all of this information.


Ilaria Capua

29.01.2020
https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/cronaca/20_gennaio_29/ilaria-capua-coronavirus-puo-contagiare-tutti-ma-letalita-bassa-056e7bdc-4274-11ea-9b58-fa44018811a3.shtml

28.01.2020
https://ildubbio.news/ildubbio/2020/01/28/coronavirus-parla-ilaria-capua-cinesi-efficienti-e-rapidi-il-pericolo-maggiore-e-il-panico/

27.01.2020


La sfida (all’estero) di due italiani al virus cinese cc
@ilariacapua
@alexvespi
https://repubblica.it/dossier/stazione-futuro-riccardo-luna/2020/01/27/news/la_sfida_all_estero_di_due_italiani_al_virus_cinese-246889887/
via @repubblica

26.01.2020


I enrolled in the #OpenWHO course Emerging respiratory viruses, including nCoV: methods for detection, prevention, response and control

…in aggiornamento…(gennaio 2020)

STRATEGIA: @Cicap MED “interazioni fra l’aloe e i trattamenti medici per il cancro” #BIBLIOverifica

aloe e cancro:
ci sono interazioni fra l’aloe e i trammenti medici per il cancro?
ivana truccolo

risposta DA Eleonora Galmozzi PER @CICAP MED

Per rispondere alla domanda che ci pone, spesso non è facile sapere quello che i pazienti assumono spontaneamente durante la chemioterapia e che non riferiscono ai medici curanti, tuttavia per valutare gli studi eseguiti la rimando al pdf che le allego, scritto in maniera estremamente comprensibile ma scientificamente ineccepibile per l’Associazione Italiana Infermieri in Ambito Oncologico (AIIAO).
Sempre legato alla terapia oncologica con aloe:

http://www.medbunker.it/2012/09/aloe-e-cancro-cosa-ce-di-vero.html

https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/aloe-cancro

https://www.butac.it/kankropoli-e-le-cure-per-il-cancro-alternative-parte-22/


Come fonti attendibili di verifica per le fake news, le suggerisco, oltre al sito del Cicap,
quello del nostro Salvo di Grazia per le bufale sanitarie :

http://www.medbunker.it/

Il sito di Butac:
https://www.butac.it/

Il sito istituzionale dell’Ordine dei Medici nazionale:
https://dottoremaeveroche.it/

Siti attendibili di debunking in generale:

https://www.davidpuente.it/blog/

https://www.wired.it/

https://attivissimo.blogspot.com/

http://www.bufaleedintorni.it/

EVENTI: @CICAP Fest 2018 @padova #cicapFest18 scienza verità e bugie della vita quotidiana #biblioverifica


https://www.cicapfest.it/2018

TRE GIORNI DI SCOPERTE E SORPRESE
DOVE LA SCIENZA INCONTRA LA MERAVIGLIA

Ami la scienza, vuoi scoprire cose nuove divertendoti, ma senza farti prendere in giro da bufale e falsi miti? Vieni al CICAP Fest: a Padova, dal 14 al 16 settembre, il festival della scienza e della curiosità affronterà interrogativi e misteri della vita quotidiana, aiutandoti ad acquisire gli strumenti per discernere tra verità e bugie. Spettacoli, conferenze, laboratori, più di 200 eventi per grandi e piccoli. Ospiti speciali Piero Angela e lo psicologo inglese Richard Wiseman, oltre a tanti altri bei nomi della scienza, della divulgazione e dello spettacolo. Una straordinaria palestra per il tuo cervello.

STRATEGIA: @cicap MED su “immunità di gregge” #biblioVerifica

Posso indicare un articolo divulgativo, ma che si poggia su basi serie su “immunità di gregge”

https://www.focus.it/scienza/salute/vaccini-come-funziona-limmunita-di-gregge


Questo è un articolo del Prof. Pierluigi Lopalco, uno dei piu’ grandi immunologi italiani:
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/vaccini-che-cose-limmunita-di-gregge


questo serissimo blog, un po’ piu’ specialistico:
http://vaccinarsi.blogspot.it/2015/12/limmunita-di-gregge-esiste-parte-i.html


E’ ovvio che se la ricerca porta a siti di antivaccinisti, le risposte saranno diverse, ma tutte basate su dati non verificati e su errate interpretazioni. Un sano sito di debunking;
http://www.butac.it/la-mongolia-limmunita-gregge/


ed un altro:
http://medbunker.blogspot.it/2017/07/vaxlegend-i-vaccini-inutili-le-malattie.html

Sperando di essere stata utile
E.G. coordinatrice nazionale Cicapmed


RICHIESTA del 22 maggio 2018:

documentazione scientifica a supporto della teoria dell’immunità di gregge mediante copertura vaccinale


STRUMENTI: #bensalute portale di aggregazione risorse informative di qualità sulla salute #biblioVerifica

Progetto di portale di qualità in ambito sanitario che ha lo scopo di aggregare le risorse informative (siti e portali nazionali ed internazionali) utili a pazienti e cittadini e ai professionisti della salute con due diverse interfacce e contenuti.
Ho finora sviluppato le due pagine principali in maniera semplificativa. La parte patologie e condizioni necessiterebbe di cooperazione e fondi. Ma l’ idea è quella di creare un ambiente dove ci si possa muovere senza incorrere in informazioni prive di qualsiasi qualità specialmente in ambito sanitario dove ciò è molto pericoloso.



http://WWW.BENSALUTE.IT

STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @cicap #cicapMED

STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @cicap #cicapMED

I nostri specialisti hanno individuato i seguenti studi:

1)
In merito all’ossigenoterapia iperbarica, c’è questa evidenza sull’uomo:
– Studio del 2004 randomizzato con campione molto piccolo (50 persone), verosimilmente né in singolo né in doppio cieco. Ci sono dubbi sul gruppo di controllo (come sono stati trattati? in camera iperbarica spenta?). La rivista ha un IF bassissimo di 1.16. Purtroppo non è possibile leggere il lavoro completo per capire meglio i dettagli. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15174219
– Studio del 2015 prospettico su una rivista adeguata (IF 3.54), apparentemente ben fatto, con campione sempre piccolo di 50 soggetti, con anche delle indagini a livello cerebrale, con design crossover (non si sono lanciati inutilmente). L’articolo è scaricabile https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26010952
– Una review narrativa del 2016 sul dolore e sul possibile ruolo dell’ossigeno iperbarico, ovviamente trae conclusioni basandosi quasi solo sugli studi di animali (IF 1.82). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28786258
– Un’ultima review del 2017 su rivista con IF bassissimo di 0.80, di colleghi che conosco. E’ scaricabile e molto chiara sul ruolo molto controverso dell’ossigenoterapia iperbarica, anche relativamente ai problemi sul gruppo di controllo dello studio del 2004 e sull’utilità del crossover dello studio del 2015. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28786258

2)
In merito all’ozono, credo si tratti di una confusione dell’articolo, e che non rientri nella terapia iperbarica. Le evidenze fisiopatologiche sono fumose e sfiorano nel magico. Quelle cliniche pressoché inesistenti. C’è solo uno studio del 2013 in cui l’ozono viene somministrato per insufflazione rettale. Si tratta di una rivista “particolare”: il giornale di medicina alternativa e complementare, che credo non sia più impattata, ma che ha l’ultimo impact factor del 2012 di 0.80. Peraltro parliamo di uno studio osservazionale senza gruppo di controllo. Direi che il capitolo ozono può anche non essere aperto. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23046293

3)
In merito alla stimolazione transcranica, ci sono più lavori, ma simili evidenze.
Basta guardare l’ultimissimo aggiornamento Cochrane di aprile 2018 credo più esaustivo di quanto potrei mai esserlo io. Le conclusioni sono chiare e evito di trascriverle. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29652088
C’è anche una recente metanalisi del 2017, ma direi che basta la Cochrane. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28928582


RICHIESTA:

Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di “bufale”, essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L’ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l’attenzione
Silvia


STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @medbunker #medbunker

Fibromialgia indicazioni da @medbunker #medbunker

L’unica fonte veramente attendibile in mediciina è la letteratura medica. Esiste una banca dati che la raccoglie (ovviamente bisogna saper leggere gli studi e comprenderne l’importanza) e si chiama PubMed.
Per esempio, sull’argomento, c’è uno studio qui: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26010952

Che dice che la terapia iperbarica ha un ruolo di miglioramento (lieve-medio) nella fibromialgia. Il dato è comunque poco saldo, significa che ad oggi non ci sono prove sufficienti sul tema.
Per quanto riguarda la stimolazione transcranica non esistono studi (non ne ho trovati) e quindi probabilmente non si può parlare di terapia.

Un dato utile è quello che, se una terapia è utile, viene usata negli ospedali pubblici.


RICHIESTA:

Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di “bufale”, essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L’ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l’attenzione
Silvia


STRUMENTI: Il sito ISSalute dedicato alla salute del cittadino. @issalute_it#biblioverifica

Il progetto ISSalute (Informare, Conoscere, Scegliere) è un nuovo sito dedicato alla salute del cittadino sviluppato e gestito dall’Istituto Superiore di Sanità:

https://www.issalute.it/

è a disposizione dei cittadini con un linguaggio semplice e  informazioni  aggiornate, indipendenti e certificate. Sono tre le sezioni ed una è dedicata ai falsi miti e alle bufale in tema di salute:

https://www.issalute.it/index.php/falsi-miti

ISSalute è presente anche sui social (Facebook, Twitter,  Instagram, YouTube).

STRUMENTI: #dottoremaeveroche @FNOMCeO #biblioVerifica #informazione #mediacertificati #trasparenza #relazioneconicittadini

La FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, è un organo ausiliario dello Stato e la principale istituzione del mondo medico nel nostro Paese. Come tale essa ha due scopi principali e perfettamente complementari: tutelare la popolazione facendo sì, insieme ad altri organi, che venga garantito e difeso il suo diritto alla salute e, al tempo stesso, vigilare sulla Professione medica, difendendone la dignità e proteggendola da abusi.

Dottoremaeveroche nasce con lo scopo di assolvere a entrambi questi compiti: offrire alla popolazione un’informazione accessibile, scientificamente solida e sempre trasparente, e ai Colleghi strumenti comunicativi nuovi, in linea con i tempi, proficui nell’attualizzare lo scambio che è alla base del rapporto tra medico e paziente.

Gli ultimi anni hanno visto una pericolosa, e spesso dolorosa, impennata nella circolazione di notizie in molti casi inesatte, in troppi infondate e in molti altri, deliberatamente e maliziosamente, false, con ricadute a volte drammatiche sulla salute di singoli cittadini o di intere fasce della popolazione.

La FNOMCeO ha deciso di scendere in campo, con strumenti nuovi, per arginare questo fenomeno, in difesa dei cittadini e degli operatori.

Dottoremaeveroche nasce come porto sicuro nel mare in tempesta della disinformazione in ambito sanitario. Avete un dubbio? Qui troverete la risposta, costruita sulle evidenze scientifiche più attuali da esperti divulgatori.

Un’informazione seria, solida e trasparente, corredata da tutti i dovuti riferimenti bibliografici, al tempo stesso resa immediata e accessibile a tutti gli utenti, con l’imprescindibile collaborazione di divulgatori esperti e giornalisti impegnati da anni in ambito scientifico.

Se comunicare bene la salute fa bene alla salute… la nostra prescrizione è di visitare Dottoremaeveroche in dosi massicce ogni volta che ne sentite il bisogno. Non ci sono controindicazioni!


https://dottoremaeveroche.it

Il CICAP-MED nasce come emanazione del CICAP ( Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, fondato da Piero Angela nel 1989), e ne fanno parte medici, biologi, fisici e ricercatori che ne condividono le finalità.
Il Cicap-Med risponde a domande di interesse generale relative alla salute basandosi sul piu’ rigoroso metodo scientifico.

STRATEGIA: diabete nuove cure complicanze secondo @portalediabete @IntDiabetesFed

“diabete nuove cure complicanze”
richiesto da giannina canu

STRATEGIA IN PDF scaricabile

cercando su web proponiamo di sottoporre a verifica le fonti:

A) Portale Diabete
http://www.portalediabete.org/
https://www.facebook.com/groups/50912214568/
https://twitter.com/portalediabete


B) “Diabetes Research Institute (DRI)” dell’Ospedale San Raffaele di Milano
http://dri.hsr.it/


C) progetto open source, non commerciale, gratuito e fai da te, che consente l’accesso in tempo reale al sensore per il monitoraggio remoto del livello di glucosio
http://deebee.it/
https://www.facebook.com/deebee.it/


D) Federazione Internazionale https://www.idf.org/
https://twitter.com/IntDiabetesFed
https://fb.com/intdiabetesfed


E) 14 novembre – giornata mondiale del diabete
https://www.idf.org/our-activities/world-diabetes-day




Diabete, ecco le fake news in rete
https://www.wired.it

Gli italiani eleggono i social a canale di informazione principale sul diabete, ma tra i primi 100 contenuti virali 60 sono bufale

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