Verifiche

STRATEGIA: Esposizione ai campi elettromagnetici dovuta a vicinanza a S.R.B. #biblioVerifica

RICHIESTA di biblioVerifica su
“Esposizione ai campi elettromagnetici dovuta a vicinanza a S.R.B.”

si chiede al blog BiblioVerifica:

Si può parlare di “effetto ombrello” -e SE SI: fino a quale distanza dalla stazione radio base- per abitazioni situate ìn prossimità di una S.R.B. con antenne e parabole posizionate in verticale ad una altezza di 30m, aventi sistemi tecnologici 5G700 Mhz, UMTS900 Mhz, LTE1800 Mhz, LTE2100 Mhz, LTE2600 Mhz, installati secondo quanto previsto dall’art.7 D.M. 37/2008 e s.m.i.?


Su indicazione di G.Cognetti:

I campi elettrici e magnetici (EMF), chiamati anche radiazioni , sono aree di energia che circondano i dispositivi elettrici. Le fonti quotidiane di EMF includono:

Linee elettriche
Cablaggio elettrico
Forni a microonde
Computer
Cellulari

Alcune persone si preoccupano dell’esposizione a campi elettromagnetici e del cancro. Alcuni studi hanno trovato un collegamento tra l’esposizione a campi elettromagnetici e un rischio più elevato di leucemia infantile, ma altri studi non l’hanno trovato. Altri studi non hanno trovato prove che l’esposizione a campi elettromagnetici causi altri tumori infantili. Gli studi sugli adulti non hanno dimostrato che l’esposizione a campi elettromagnetici causi il cancro.

FONTE MEDLINE PLUS


Su indicazione di G.Cognetti:

selezione di articoli sul tema da CISMeF è un progetto avviato dal Centro ospedaliero universitario di Rouen – Ospedali di Rouen. È iniziato con l’esistenza del sito web del CHU nel febbraio 1995. Questo catalogo indicizza i principali siti e documenti francofoni. Ha superato le 43.000 risorse indicizzate nel maggio 2008 con una media di 55 nuove risorse a settimana.

Questo elenco di siti contiene una classificazione tematica , in particolare delle specialità mediche, una classificazione alfabetica e l’accesso per tipologia di risorse. Dal giugno 2000, lo strumento associato Doc’CISMeF permette di effettuare ricerche nel catalogo delle risorse e offre possibilità di ricerca più ampie.

Il CISMeF utilizza due strumenti standard per organizzare le informazioni: il thesaurus MeSH (Medical Object Headings) utilizzato in particolare per il database bibliografico Medline e il formato di metadati Dublin Core.

FONTE DOC-CISM-e-F


Su RISPOSTA chatgpt – PUBMED BUDDY:

L’effetto ombrello è un concetto che si riferisce alla riduzione dell’intensità del campo elettromagnetico al di sotto e nelle immediate vicinanze delle antenne trasmittenti, come quelle di una stazione radio base (SRB). Questo effetto si verifica perché l’antenna direziona la maggior parte della sua potenza di trasmissione lontano dalla base, con un’area di minima emissione direttamente sotto e intorno all’antenna stessa. Questo crea una sorta di “ombrello” sotto il quale l’esposizione ai campi elettromagnetici è relativamente più bassa rispetto ad altre zone più distanti.

Sì, si può parlare di effetto ombrello per le abitazioni situate in prossimità di una SRB con antenne e parabole posizionate in verticale ad un’altezza di 30 metri. Questo effetto è tipico delle configurazioni di antenne dove l’energia è irradiata orizzontalmente o verso il basso, ma con un’area di bassa esposizione direttamente sotto l’antenna.
Distanza fino alla quale si manifesta l’effetto ombrello:

La distanza fino alla quale l’effetto ombrello è rilevabile dipende da diversi fattori, tra cui l’altezza dell’antenna, la potenza del segnale, la direzione dei lobi principali del fascio di emissione, e il tipo di tecnologia utilizzata (5G, LTE, UMTS). Tuttavia, generalmente, l’effetto ombrello si manifesta in un’area che può estendersi per decine di metri al di sotto della SRB, ma con una diminuzione graduale dell’intensità man mano che ci si allontana verticalmente e lateralmente dall’antenna.

In pratica, la maggior parte dell’energia irradiata dalle antenne è direzionata in modo da coprire aree distanti, riducendo l’esposizione nelle immediate vicinanze della base della stazione. Per una valutazione precisa dell’estensione di questo effetto, sarebbe necessario uno studio specifico del pattern di radiazione dell’antenna e delle condizioni locali.


Su RISPOSTA chatgpt – SCISPCE:

Valutazione dell'”Effetto Ombrello” in Prossimità di Stazioni Radio Base con Tecnologie 5G, UMTS e LTE

L'”effetto ombrello” si riferisce al fenomeno per cui l’esposizione ai campi elettromagnetici (CEM) sotto una stazione radio base (SRB), in particolare direttamente sotto le sue antenne, risulta ridotta rispetto alle aree situate più lontano, ma comunque all’interno della zona di radiazione. Questo effetto è dovuto principalmente alla propagazione direzionale delle onde radio emesse dalle antenne, che tipicamente proiettano i segnali più forti verso l’esterno e verso il basso con un certo angolo, piuttosto che direttamente sotto la stazione. Per le abitazioni situate vicino a una SRB con antenne e parabole posizionate a 30 metri di altezza, l’effetto ombrello può effettivamente verificarsi, portando a una minore esposizione ai CEM in queste immediate vicinanze.

Tuttavia, l’estensione di questo effetto dipende da vari fattori, tra cui le bande di frequenza utilizzate (5G a 700 MHz, UMTS a 900 MHz, LTE a frequenze multiple), i parametri specifici dell’installazione come definiti dal D.M. 37/2008, e l’ambiente circostante, inclusa la presenza di strutture edilizie che possono ulteriormente influenzare la propagazione del segnale. La letteratura scientifica suggerisce generalmente che questa riduzione dell’esposizione potrebbe essere significativa entro alcune decine di metri orizzontalmente dalla base della stazione, con livelli di esposizione che aumentano a distanze maggiori, dove i lobi principali dei modelli di radiazione delle antenne raggiungono il suolo.

Tuttavia, per dati più precisi, sarebbero necessarie misurazioni empiriche e simulazioni specifiche per il sito in questione.


Su RISPOSTA chatgpt – SCHOLAR AI:

Dalle fonti scientifiche consultate, emergono alcune osservazioni rilevanti in relazione all’effetto ombrello e all’esposizione ai campi elettromagnetici (EMF) nelle vicinanze delle stazioni radio base (SRB):

  1. Misurazione dei campi elettromagnetici: Studi condotti su edifici residenziali vicini a stazioni base hanno dimostrato che i livelli di esposizione variano significativamente in base alla distanza e alla posizione rispetto alla SRB. Ad esempio, in un’analisi specifica, i livelli di esposizione sono variati da 15.5 μW/m² a 9842 μW/m² a seconda della posizione all’interno dell’edificio, il che suggerisce che l’effetto ombrello possa dipendere fortemente dalle caratteristiche strutturali e dalla topografia locale Rathebe et al., 2022.
  2. Effetti sanitari: Studi epidemiologici hanno indicato un aumento del rischio di cancro associato all’esposizione cronica ai campi elettromagnetici provenienti dalle SRB. Questo suggerisce che, indipendentemente dall’effetto ombrello, l’esposizione a lungo termine a tali campi può avere effetti deleteri sulla salute, specialmente in prossimità delle antenne Rodrigues et al., 2020.
  3. Modelli di esposizione: Alcuni studi hanno esaminato l’esposizione al campo elettrico vicino alle stazioni 5G, rilevando che la configurazione di misurazione influisce sui risultati, mentre la distanza dalla stazione può modulare significativamente l’esposizione effettiva. Questo può avere implicazioni per la definizione di distanze sicure dal punto di vista dell’effetto ombrello Liu et al., 2023.

In conclusione, sebbene l’effetto ombrello possa esistere in prossimità di una SRB, la distanza alla quale questo fenomeno può essere considerato protettivo o meno dipende da vari fattori come la configurazione della stazione, la tecnologia utilizzata (es. 5G, LTE) e le caratteristiche dell’ambiente circostante. Pertanto, è difficile determinare una distanza esatta senza un’analisi specifica del sito e delle condizioni locali.


Su RISPOSTA PERPLEXITY ai

L’argomento dell’esposizione ai campi elettromagnetici (CEM) derivanti da stazioni radio base (SRB) è complesso e richiede una comprensione approfondita delle normative vigenti e degli effetti biologici associati.

## Effetto Ombrello e Distanza di Sicurezza

L'”effetto ombrello” si riferisce alla protezione che alcune strutture possono offrire contro l’esposizione ai campi elettromagnetici. Tuttavia, l’efficacia di questo effetto dipende da vari fattori, tra cui la tipologia e l’orientamento delle antenne, nonché la frequenza dei segnali trasmessi. Non esiste una distanza fissa universalmente valida che possa garantire una protezione adeguata, poiché le caratteristiche specifiche delle antenne e la loro installazione influenzano notevolmente l’intensità del campo elettromagnetico percepito[1].

## Distanza dalla Stazione Radio Base

La normativa italiana stabilisce dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, che devono essere rispettati per garantire la sicurezza della popolazione. Secondo il D.M. 37/2008, le SRB devono essere installate in modo da non superare i livelli di riferimento stabiliti dalla Raccomandazione 1999/519/CE. Questa raccomandazione prevede che le aree in cui si riscontrano superamenti di tali livelli siano segnalate e che l’accesso sia limitato a persone con specifiche controindicazioni[2][4].

La distanza di sicurezza dalle SRB può variare. In generale, si considera che a distanze superiori a 100 metri, l’intensità dei campi elettromagnetici tende a ridursi significativamente, ma questo dipende anche dalla potenza dell’antenna e dalla frequenza utilizzata. Per impianti con tecnologia 5G e altre frequenze elevate, è fondamentale effettuare misurazioni specifiche per determinare l’esposizione effettiva in prossimità delle abitazioni[3][5].

Conclusioni

In sintesi, si può parlare di “effetto ombrello” in relazione alla protezione dai campi elettromagnetici, ma la sua efficacia è condizionata da molteplici fattori, tra cui la distanza dalla SRB e le caratteristiche specifiche delle antenne. È essenziale che le installazioni rispettino i limiti normativi per garantire la sicurezza della popolazione e che vengano effettuate valutazioni specifiche per ogni caso.

Citations:
[1] https://www.a2c.it/News-Campi-elettromagnetici/leffetto-ombrello-protegge-dai-campi-elettromagnetici.html
[2] https://www.portaleagentifisici.it/fo_campi_elettromagnetici_valutazione.php?lg=IT
[3] https://www.arpat.toscana.it/urp/risposte-a-domande-frequenti/campi-elettromagnetici
[4] https://www.meccanismocomplesso.org/effetti-dellesposizione-del-corpo-umano-ai-campi-elettromagnetici/
[5] https://www.giureta.unipa.it/2007/Martello_aprile2007.htm
[6] https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/vero-campi-elettromagnetici-aumentano-la-probabilita-insorgenza-del-cancro
[7] https://www.a2c.it/News-Campi-elettromagnetici/criteri-e-limiti-nella-misura-dei-campi-elettromagnetici.html
[8] https://www.elettrosmog.it/limiti.html


Su RISPOSTA ELICIT

La ricerca sull’esposizione ai campi elettromagnetici (EMF) delle stazioni radio base (RBS) nelle aree urbane e rurali suggerisce che i livelli rimangono generalmente al di sotto dei limiti normativi. A Roma, le misurazioni vicino ai siti RBS proposti hanno rilevato livelli di campo elettrico entro il limite italiano di 6 V/m ( Giliberti et al., 2005 ). Analogamente, studi nella Puglia rurale hanno confermato che l’esposizione degli agricoltori vicino alle RBS era entro i limiti legali ( Pascuzzi & Santoro, 2017 ). Un’analisi a lungo termine in una regione italiana ha rivelato che le stazioni base producono la più bassa esposizione EMF rispetto ad altre fonti, sebbene i livelli vicino agli utenti mostrino una tendenza crescente ( Chiaraviglio et al., 2020 ). A Taranto, il monitoraggio di 108 stazioni trasmittenti ha rilevato solo due casi che superavano i valori di attenzione, senza casi che superassero il limite di 6 V/m nella città stessa ( Caputo et al., 2007 ). Mentre gli attuali livelli di esposizione sembrano sicuri, la tendenza crescente suggerisce potenziali preoccupazioni future, in particolare entro 30 metri dalle stazioni base ( Chiaraviglio et al., 2020 ).

STRUMENTI: 10 (falsi e non) miti sulla salute degli occhi #biblioVerifica

Articolo pubblicato sul sito della University of Utah Health nel quale Gabriel Hulewsky, optometrista del John A. Moran Eye Center, commenta i più diffusi luoghi comuni legati agli occhi e alla loro salute. 

Per esempio: leggere in penombra non è dannoso per gli occhi, ma una buona illuminazione certamente aiuta.

Pieter Brueghel the Elder, Public domain, via Wikimedia Commons

STRATEGIA: Silver Nervuti e “Professionisti dal fronte” #Ucraina #biblioVerifica @EDMO_EUI @idmo_it

RICHIESTA: verifica sul video Professionisti dal fronte

Silver Nervuti Due – Nemmeno un giorno di conflitti e già vi mostrano come si costruiscono le fake news.

BiblioVerifica: la verifica di notizie dal fronte di guerra è sempre complessa se non impossibile. E’ possibile seguire l’osservatorio Italiano/Europeo


https://www.idmo.it/2022/03/07/edmo-fonda-una-taskforce-contro-la-disinformazione-sulla-guerra-in-ucraina/


Si suggerisce la massima cautela e una indagine sull’autore del video:




STRATEGIA: Auto a benzina vs elettriche: quale impatta e inquina meno #biblioVerifica

RICHIESTA: capire quanto impatto hanno i due tipi di auto, in modo da capire se veramente le auto elettriche inquinano di meno


BiblioVerifica: si suggeriscono le due seguenti pubblicazioni ad accesso aperto:

Inquinano maggiormente le auto elettriche o le auto convenzionali? Stime recenti, variabili determinanti e suggerimenti di politica dei trasporti
Danielis, Romeo in in “RIVISTA DI ECONOMIA E POLITICA DEI TRASPORTI”
https://www.openstarts.units.it/handle/10077/12275

Data di pubblicazione: 2015


Inquinano meno le auto elettriche o le automobili diesel dell’ultima generazione? Due piccole utilitarie francesi a confronto
GREGORI, TULLIO in “RIVISTA DI ECONOMIA E POLITICA DEI TRASPORTI”
https://arts.units.it/handle/11368/2866155
Data di pubblicazione: 2015


E’ possibile ampliare la ricerca a livello internazionale su

DOAJ https://doaj.org/search/articles
MDPI https://www.mdpi.com/

STRATEGIA: Vaccini #Covid19 #booster-terza dose #biblioVerifica della Dott.ssa Graziella Morace @cicapmed

Commento all’articolo su Repubblica Salute di A. Cassone e R. Cauda

L’articolo pubblicato a firma di A. Cassone e R. Cauda su Repubblica Salute del 23 giugno,

https://www.repubblica.it/salute/2021/06/23/news/richiami_covid_-307142443/

di cui alcuni brani sono stati ripresi successivamente sulla stessa e su altre testate, riporta diverse inesattezze e alcune opinioni personali, non suffragate da dati.

 

1)“I vaccini che stiamo usando sono ancora autorizzati in via emergenziale”.

No, questo è un primo errore, di una certa gravità. I vaccini anti Covid utilizzati in Europa non sono mai stati autorizzati in via emergenziale, anche perché l’ente europeo per i medicinali (EMA) non ha una procedura emergenziale centralizzata, ma una Autorizzazione all’immissione in commercio condizionata (CMA). Confondere le due cose è un grosso errore, che dà l’idea che il vaccino, proprio a causa dell’emergenza, sia stato approvato in “fretta e furia”, saltando alcune fasi o valutando i dati con minore attenzione, cosa che non è avvenuta. Come spiega il sito dell’Unione Europea (1), la CMA segue un iter solido e controllato e fornisce maggiori garanzie rispetto ad una procedura di autorizzazione emergenziale. Nella CMA un farmaco, o in questo caso un vaccino, viene autorizzato quando il beneficio per la salute pubblica supera i rischi derivanti dalla mancanza di dati completi, normalmente richiesti per le autorizzazioni standard, ma pur sempre in presenza di dati sufficienti che certifichino che la sicurezza, l’efficacia e la qualità del vaccino sono comprovate e che i benefici del prodotto sono superiori ai rischi. La “condizione” che dà il nome a questa procedura consiste nel consentire alla casa farmaceutica di fornire dei dati complementari, che non incidono su efficacia e sicurezza, e che generalmente sono forniti contestualmente ai risultati per ottenere l’approvazione, in un secondo tempo.

L’autorizzazione emergenziale è una procedura diversa da quella condizionata. Sempre secondo il sito dell’Unione Europea, un’autorizzazione per l’uso di emergenza consente l’uso temporaneo di un medicinale a determinate condizioni, purché si verifichino circostanze appunto di emergenza. Tuttavia il medicinale resta non autorizzato e non può essere immesso sul mercato: l’esatto contrario di quanto avviene nel caso di un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata. Infatti, l’autorizzazione per l’uso di emergenza non autorizza un vaccino, bensì l’uso temporaneo di un vaccino non autorizzato.

 

2) “correnti vaccini genici

Definire i vaccini a mRNA “vaccini genici” è un termine scorretto, che stupisce sia usato da degli esperti, perché richiama le definizioni novax “siero genico sperimentale” e “terapia genica”. Una terapia genica è un processo con cui del materiale genetico (DNA o RNA) viene inserito all’interno delle cellule per consentire di curare una malattia senza intervenire con farmaci o interventi chirurgici. I vaccini a mRNA contro la Covid-19 non sono terapie geniche perché non interferiscono in nessun modo con il DNA.

 

3) “La somministrazione per via sistemica di molecole di RNA viene a tutt’oggi associata, sin dalle prime applicazioni terapeutiche, a tossicità se ripetuta frequentemente anche quando, come nel caso dei vaccini, la sequenza viene modificata sia per incrementarne stabilità ed immunogenicità sia proprio per ridurne gli effetti immunotossici. Si tratta comunque di molecole che fortemente attivano il sistema immunitario, riconosciute da una molteplicità di recettori cellulari. Mentre questo è un vantaggio per le prime dosi, se invece sono ripetute a corti intervalli possono addirittura causare una riduzione della capacità immunizzante”.

Queste affermazioni fanno sorgere timori sulla opportunità di una dose di richiamo (booster) mettendone in dubbio la sicurezza e l’efficacia. Ma quanto detto corrisponde a quanto in effetti è noto dagli studi? No.

In primo luogo, non vi sono studi a supporto della tossicità dell’mRNA dei vaccini. È noto che molecole di RNA mutate possono essere tossiche per l’organismo e provocare alcune malattie, come la distrofia miotonica di tipo 1, tuttavia si tratta di mutazioni spontanee che avvengono nell’organiamo per errori di trascrizione di particolari geni all’interno della cellula (2). Questo però non c’entra nulla con l’uso di mRNA in campo terapeutico e tanto meno con i vaccini a mRNA.

Anche per quanto riguarda la riduzione della capacità immunizzante in seguito a dosi ripetute si tratta di un’opinione personale.

In realtà gli studi pubblicati, condotti sia con il vaccino della ditta Moderna (Spikevax) che della Pfizer/BioNTech (Comirnaty) mostrano che le vaccinazioni booster inducono una robusta risposta di memoria delle cellule B, con titoli anticorpali neutralizzanti superiori ai titoli massimi riscontrati dopo la seconda dose. Dopo la terza dose si osserva inoltre un aumento dell’immunità cellulare (3-5).

Inoltre i titoli degli anticorpi neutralizzanti dopo la somministrazione di una terza dose con un vaccino differente da quello usato per il primo ciclo vaccinale (Moderna a chi aveva ricevuto Pfizer o viceversa) sono risultati più elevati rispetto a quelli sviluppati con una terza dose omologa e sono in linea con le precedenti osservazioni sulla comparsa di una più forte risposta immunitaria in seguito ad una vaccinazione eterologa (6)

In ognuno degli studi gli effetti collaterali sono stati simili a quelli dopo la prima e la seconda dose, principalmente dolore al sito di iniezione, malessere, cefalea e dolori muscolari e la maggior è stata lieve o moderata. Dopo la terza dose non si sono verificate reazioni avverse diverse da quelle previste (3-7).

Avere delle opinioni personali è cosa certamente legittima, ma è altamente scorretto spacciare opinioni personali per fatti accertati quando si è degli esperti nel campo perché, in base al principio di autorità, queste vengono ritenute attendibili e creano attese o allarmismi ingiustificati nella popolazione.

 

(1) https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/qanda_20_2390

(2) Sicot G, Gomes-Pereira M. RNA toxicity in human disease and animal models: From the uncovering of a new mechanism to the development of promising therapies. Biochimica et Biophysica Acta (BBA) – Molecular Basis of Disease. Volume 1832, Issue 9, 2013: 1390-1409  https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925443913000768

(3) Choi, A., Koch, M., Wu, K. et al. Safety and immunogenicity of SARS-CoV-2 variant mRNA vaccine boosters in healthy adults: an interim analysis. Nat Med (2021) Sep 15. Epub ahead of print. PMID: 34526698 https://www.nature.com/articles/s41591-021-01527-y

(4) Bar-On YM, Goldberg Y, Mandel M, Bodenheimer O, Freedman L, Kalkstein N, Mizrahi B, Alroy-Preis S, Ash N, Milo R, Huppert A. Protection of BNT162b2 Vaccine Booster against Covid-19 in Israel. N Engl J Med. 2021 Oct 7;385(15):1393-1400  https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2114255

(5) Falsey AR, Frenck RW Jr, Walsh EE, Kitchin N, Absalon J, Gurtman A, et al. SARS-CoV-2 Neutralization with BNT162b2 Vaccine Dose 3. N Engl J Med. 2021 Oct 21;385(17):1627-1629 https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2113468

(6) Atmar RL, Lyke KE, Deming ME, Jackson LA, Branche AR, El Sahly, Rostad C A et al. Heterologous SARS-CoV-2 Booster Vaccinations – Preliminary Report – https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.10.10.21264827v1.full.pdf 

(7) Hause AM, Baggs J, Gee J, Marquez P, Myers TR, Shimabukuro TT, Shay DK. Safety Monitoring of an Additional Dose of COVID-19 Vaccine – United States, August 12-September 19, 2021. MMWR Morb Mortal Wkly Rep. 2021 Oct 1;70(39):1379-1384. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8486391/

 

 

 

STRATEGIA scherma per sportivo con pacemaker #BenSALUTE #biblioVerifica

Ci possono essere effetti salutari deleteri in un minorenne cardiopatico con pacemaker che vuole iniziare la scherma a causa dei sensori elettrici della tuta di allenamento e gara?



non ho trovato informazioni specifiche sui sensori usati nella scherma nelle basi dati e strumenti informativi a mia disposizione, essendo ormai in pensione, dispongo solo di quelli gratuiti.
Due aspetti risultano dai link che ti giro su fonti affidabili, il primo è che gli sport di contatto sarebbe meglio evitarli. Sulla scherma il punto è controverso. Il secondo punto è che vi sono molti dispositivi utilizzati anche a casa che è oppurtuno evitare di usare in maniera troppo ravvicinata. Di seguito trovi i link utili a chiarire tali aspetti. Per una ricerca su archivi a pagamento che potrebbero avere qualche studio specifico sull’ argomento da te proposto potresti contatte la Biblioteca IRE bibliodigitale.ire@gmail.com

https://www.nhlbi.nih.gov/health-topics/pacemakers
Medlineplus indicate controindicazioni a pacemaker

qui elenco particolareggiato effetti negativi vari dispositivi su pacemaker
https://www.heart.org/en/health-topics/arrhythmia/prevention–treatment-of-arrhythmia/devices-that-may-interfere-with-icds-and-pacemakers

non indicati sport di contatto per portatori pacemaker
http://www.ospedalebambinogesu.it/le-eta-dello-sport-i-consigli-degli-esperti#.X-emCthKg2w

Cismef su campi elettromagnetici in francese
https://fmoq-legacy.s3.amazonaws.com/fr/Le%20Medecin%20du%20Quebec/Archives/2010%20-%202019/2010/Avril%202010/047-052DrParent0410.pdf

Gaetana Cognetti
http://www.bensalute.it/

STRATEGIA: Esternazione del dott. @va_Shiva su attacco alla democrazia #biblioVerifica

Coronavirus dottore Shiva: Esternazione del dott. Shiva su attacco alla democrazia



per queste teorie di complotti o teorie di dubbia fondatezza si consiglia la verifica
1) della fonte on-line
2) della competenza di chi propone le ricostruzioni
3) del riscontro dei singoli eventi o studi citati su banche dati e riviste specializzate.
4) dalle indagini di approfondimento dei siti di debunking come ad esempio:





STRATEGIA: Virus in laboratorio #coronavirus #covid19 #tgrLeonardo #biblioVerifica

Salute Medicina Sanita: Virus in laboratorio


Ecco cosa scrive Laura berti tg2 salute: sta girando un video del 2015 della rubrica del tg3 Leonardo dove si parla di virus creati in laboratorio dal virus SARS in Cina. Chiamato Enrico Bucci, prof alla Temple University a Philadelphia del Patto per la Scienza.

HA SMENTITO. Ha detto che quel servizio era fatto in modo poco approfondito .Quel virus del 2015 NON AVEVA NESSUN POTENZIALE EPIDEMICO ed era stato creato in laboratorio per una ragione specifica ovvero trovare farmaci contro la SARS.



per queste teorie di complotti o teorie di dubbia fondatezza si consiglia la verifica
1) della fonte on-line
2) della competenza di chi propone le ricostruzioni
3) del riscontro dei singoli eventi o studi citati su banche dati e riviste specializzate.
4) dalle indagini di approfondimento dei siti di debunking come ad esempio:



STRATEGIA: Ricchezza libertà finanziaria reddito passivo #biblioVerifica

Ricchezza libertà finanziaria reddito passivo

Sul tema non si trovano risorse attendibili sui siti di enti di ricerca o atenei.

Cercando su motori di ricerca generalisti si trovano solo contributi da società di marketing e finanza, non legate a istituzioni finanziarie accreditate a livello nazionale o internazionale.

STRATEGIA: @Cicap MED “interazioni fra l’aloe e i trattamenti medici per il cancro” #BIBLIOverifica

aloe e cancro:
ci sono interazioni fra l’aloe e i trammenti medici per il cancro?
ivana truccolo

risposta DA Eleonora Galmozzi PER @CICAP MED

Per rispondere alla domanda che ci pone, spesso non è facile sapere quello che i pazienti assumono spontaneamente durante la chemioterapia e che non riferiscono ai medici curanti, tuttavia per valutare gli studi eseguiti la rimando al pdf che le allego, scritto in maniera estremamente comprensibile ma scientificamente ineccepibile per l’Associazione Italiana Infermieri in Ambito Oncologico (AIIAO).
Sempre legato alla terapia oncologica con aloe:

http://www.medbunker.it/2012/09/aloe-e-cancro-cosa-ce-di-vero.html

https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/aloe-cancro

https://www.butac.it/kankropoli-e-le-cure-per-il-cancro-alternative-parte-22/


Come fonti attendibili di verifica per le fake news, le suggerisco, oltre al sito del Cicap,
quello del nostro Salvo di Grazia per le bufale sanitarie :

http://www.medbunker.it/

Il sito di Butac:
https://www.butac.it/

Il sito istituzionale dell’Ordine dei Medici nazionale:
https://dottoremaeveroche.it/

Siti attendibili di debunking in generale:

https://www.davidpuente.it/blog/

https://www.wired.it/

https://attivissimo.blogspot.com/

http://www.bufaleedintorni.it/

STRATEGIA: #tav quanti km di galleria sono stati scavati? #biblioVerifica @PagellaPolitica

tav: quanti km di galleria sono stati scavati?

Si consiglia la verifica direttamente sul sito
http://www.telt-sas.com

…al 31 gennaio 2019 «è stato scavato oltre il 15,5 per cento delle gallerie previste per l’opera (tunnel geognostici, sondaggi, discenderie, ecc.)».

L’opera realizzata e’ quindi pari a 25 chilometri (parti essenziali per la manutenzione, la ventilazione e la sicurezza) del futuro tunnel, su un totale di circa 160 chilometri. In particolare al 13 febbraio 2019 sono stati scavati circa 6,7 km (su 9 km) del tunnel geognostico di Saint-Martin-La-Porte: la funzione di questa galleria resta quella di conoscere le caratteristiche geologiche della montagna, in vista della realizzazione definitiva del tunnel di base.

Per altre info


https://pagellapolitica.it/blog/show/204/il-tunnel-di-base-della-tav-esiste-gi%C3%A0-o-no

STRATEGIA: occhio del personaggio di #zepeto fonti secondo #biblioVerifica

Dentro l’occhio del personaggio di zepeto c’è una cam??

Sicuramente il sistema si basa sulla condivisione di contenuti personali, partendo da foto: “APP https://zepeto.me”

Queste fonti sostengono:


Non si utilizza il proprio viso, ma un avatar tridimensionale creato partendo da un selfie. L’utente può personalizzare il proprio personaggio acquistando vestiti e mobili per arredare il proprio spazio virtuale. Inoltre, Zepeto permette anche di socializzare con gli altri utenti, scattare immagini nel mondo virtuale per poi condividerle nel “mondo reale” su Instagram e Zepeto. Su Instagram ci sono oltre un milione di foto con l’hashtag #zepeto.

Come funziona Zepeto
Una volta creato e personalizzato il proprio avatar 3D, l’utente potrà iniziare a stringere amicizia e a chattare con le altre persone. Come accadeva in progetti simili come Second Life, sarà possibile svolgere anche delle attività virtuali con gli altri utenti e poi condividerle sui propri profili social “reali”

…L’applicazione è molto diffusa tra gli adolescenti che hanno iniziato fin da subito a popolare il social network. Senza, però, tenere conto dei pericoli a cui andavano incontro: l’applicazione, infatti, vende a società terze tutti i dati ottenuti dagli utenti. Zepeto è un’applicazione gratuita e si sostiene solamente attraverso gli acquisti in-app per personalizzare il profilo personale e attraverso la vendita dei dati degli utenti. I termini di servizio sono scritti solamente in coreano, rendendo complicata la vita degli utenti. Da quello che si è riuscito a decifrare, Zepeto fornisce a società di marketing come Unity Ads e AppsFlyer i dati raccolti su indirizzo IP, numero di telefono e casella di posta elettronica. Ma non solo: dovendo creare l’avatar digitale attraverso un selfie, forniamo a Zepeto anche informazioni sensibili sul nostro aspetto fisico…

FONTE
https://tecnologia.libero.it/


… l’applicazione Zepeto, attraverso l’accettazione di termini di servizio presentati in lingua coreana, condivide con alcune aziende come Unity Ads e AppsFlyer dati degli utenti relativi a indirizzo IP, numero di telefono e indirizzo email

FONTE
https://www.repubblica.it/tecnologia/


Zepeto condivide tutte le tue informazioni, compreso il numero di telefono con alcune società a fini commerciali e le informazioni sulla privacy sono scritte in coreano, il che non è esattamente rassicurante…

FONTE
https://www.agi.it/blog-italia


…ci sono dubbi sulla privacy: l’applicazione, attraverso l’accettazione di termini di servizio presentati solo in lingua coreana, condivide con alcune aziende come Unity Ads e AppsFlyer, giganti del marketing mobile, dati sensibili come l’ indirizzo IP, il numero di telefono e indirizzo email…

FONTE
https://www.senzalinea.it/giornale

Abbiamo individuato questa APP https://zepeto.me/

Dentro l’occhio del personaggio di zepeto c’è una cam??

STRATEGIA: Bensalute.it su “Fibromialgia” #biblioVerifica

Sul tema fibromialgia stimolazione transcranica Bensalute.it consiglia:

sito italiano sulle malattie rare che mi sembra abbastanza affidabile.


https://www.osservatoriomalattierare.it/fibromialgia/5920-fibromialgia-stimolazione-magnetica-transcranica-migliora-la-qualita-di-vita


In inglese il portale MedlinePlus con molte informazioni sull’argomento:
https://vsearch.nlm.nih.gov/vivisimo/cgi-bin/query-meta?v%3Aproject=medlineplus&v%3Asources=medlineplus-bundle&query=fibromyalgia+AND+transcranial

STRATEGIA: @cicap MED su “immunità di gregge” #biblioVerifica

Posso indicare un articolo divulgativo, ma che si poggia su basi serie su “immunità di gregge”

https://www.focus.it/scienza/salute/vaccini-come-funziona-limmunita-di-gregge


Questo è un articolo del Prof. Pierluigi Lopalco, uno dei piu’ grandi immunologi italiani:
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/vaccini-che-cose-limmunita-di-gregge


questo serissimo blog, un po’ piu’ specialistico:
http://vaccinarsi.blogspot.it/2015/12/limmunita-di-gregge-esiste-parte-i.html


E’ ovvio che se la ricerca porta a siti di antivaccinisti, le risposte saranno diverse, ma tutte basate su dati non verificati e su errate interpretazioni. Un sano sito di debunking;
http://www.butac.it/la-mongolia-limmunita-gregge/


ed un altro:
http://medbunker.blogspot.it/2017/07/vaxlegend-i-vaccini-inutili-le-malattie.html

Sperando di essere stata utile
E.G. coordinatrice nazionale Cicapmed


RICHIESTA del 22 maggio 2018:

documentazione scientifica a supporto della teoria dell’immunità di gregge mediante copertura vaccinale


STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @cicap #cicapMED

STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @cicap #cicapMED

I nostri specialisti hanno individuato i seguenti studi:

1)
In merito all’ossigenoterapia iperbarica, c’è questa evidenza sull’uomo:
– Studio del 2004 randomizzato con campione molto piccolo (50 persone), verosimilmente né in singolo né in doppio cieco. Ci sono dubbi sul gruppo di controllo (come sono stati trattati? in camera iperbarica spenta?). La rivista ha un IF bassissimo di 1.16. Purtroppo non è possibile leggere il lavoro completo per capire meglio i dettagli. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15174219
– Studio del 2015 prospettico su una rivista adeguata (IF 3.54), apparentemente ben fatto, con campione sempre piccolo di 50 soggetti, con anche delle indagini a livello cerebrale, con design crossover (non si sono lanciati inutilmente). L’articolo è scaricabile https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26010952
– Una review narrativa del 2016 sul dolore e sul possibile ruolo dell’ossigeno iperbarico, ovviamente trae conclusioni basandosi quasi solo sugli studi di animali (IF 1.82). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28786258
– Un’ultima review del 2017 su rivista con IF bassissimo di 0.80, di colleghi che conosco. E’ scaricabile e molto chiara sul ruolo molto controverso dell’ossigenoterapia iperbarica, anche relativamente ai problemi sul gruppo di controllo dello studio del 2004 e sull’utilità del crossover dello studio del 2015. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28786258

2)
In merito all’ozono, credo si tratti di una confusione dell’articolo, e che non rientri nella terapia iperbarica. Le evidenze fisiopatologiche sono fumose e sfiorano nel magico. Quelle cliniche pressoché inesistenti. C’è solo uno studio del 2013 in cui l’ozono viene somministrato per insufflazione rettale. Si tratta di una rivista “particolare”: il giornale di medicina alternativa e complementare, che credo non sia più impattata, ma che ha l’ultimo impact factor del 2012 di 0.80. Peraltro parliamo di uno studio osservazionale senza gruppo di controllo. Direi che il capitolo ozono può anche non essere aperto. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23046293

3)
In merito alla stimolazione transcranica, ci sono più lavori, ma simili evidenze.
Basta guardare l’ultimissimo aggiornamento Cochrane di aprile 2018 credo più esaustivo di quanto potrei mai esserlo io. Le conclusioni sono chiare e evito di trascriverle. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29652088
C’è anche una recente metanalisi del 2017, ma direi che basta la Cochrane. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28928582


RICHIESTA:

Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di “bufale”, essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L’ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l’attenzione
Silvia


STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @medbunker #medbunker

Fibromialgia indicazioni da @medbunker #medbunker

L’unica fonte veramente attendibile in mediciina è la letteratura medica. Esiste una banca dati che la raccoglie (ovviamente bisogna saper leggere gli studi e comprenderne l’importanza) e si chiama PubMed.
Per esempio, sull’argomento, c’è uno studio qui: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26010952

Che dice che la terapia iperbarica ha un ruolo di miglioramento (lieve-medio) nella fibromialgia. Il dato è comunque poco saldo, significa che ad oggi non ci sono prove sufficienti sul tema.
Per quanto riguarda la stimolazione transcranica non esistono studi (non ne ho trovati) e quindi probabilmente non si può parlare di terapia.

Un dato utile è quello che, se una terapia è utile, viene usata negli ospedali pubblici.


RICHIESTA:

Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di “bufale”, essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L’ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l’attenzione
Silvia


STRATEGIA: diabete nuove cure complicanze secondo @portalediabete @IntDiabetesFed

“diabete nuove cure complicanze”
richiesto da giannina canu

STRATEGIA IN PDF scaricabile

cercando su web proponiamo di sottoporre a verifica le fonti:

A) Portale Diabete
http://www.portalediabete.org/
https://www.facebook.com/groups/50912214568/
https://twitter.com/portalediabete


B) “Diabetes Research Institute (DRI)” dell’Ospedale San Raffaele di Milano
http://dri.hsr.it/


C) progetto open source, non commerciale, gratuito e fai da te, che consente l’accesso in tempo reale al sensore per il monitoraggio remoto del livello di glucosio
http://deebee.it/
https://www.facebook.com/deebee.it/


D) Federazione Internazionale https://www.idf.org/
https://twitter.com/IntDiabetesFed
https://fb.com/intdiabetesfed


E) 14 novembre – giornata mondiale del diabete
https://www.idf.org/our-activities/world-diabetes-day




Diabete, ecco le fake news in rete
https://www.wired.it

Gli italiani eleggono i social a canale di informazione principale sul diabete, ma tra i primi 100 contenuti virali 60 sono bufale

STRATEGIA: articolo 18 statuto lavoratori – casi non applicazione secondo #leggepertutti #wikilabour

STRATEGIA #BiblioVerifica video: quanto spende il ministero della Giustizia #Siope

quanto spende annualmente il ministero della Giustizia italiano nel suo complesso?

http://youtube.com/watch?v=vDWjC4e_4Ec&feature=em-upload_owner

[cfdb-datatable form=”chiedi” class=”pre” show=”titolo,richiesta,your-name” role=”Anyone” search=” ” orderby=”Submitted DESC” headers=”your-name=richiedente,Submitted=data della richiesta”]{{BEFORE}}Queste sono le richieste di BIBLIOVERIFICA pervenute finora{{/BEFORE}}[/cfdb-datatable]

STRATEGIA #BiblioVerifica video: quanti cittadini usano internet in Italia #ISTAT

Quanti cittadini usano internet in Italia #ISTAT?

STRATEGIA BiblioVerifica: ISTAT, quanti cittadini usano internet in Italia

[cfdb-datatable form=”chiedi” class=”pre” show=”titolo,richiesta,your-name” role=”Anyone” search=” ” orderby=”Submitted DESC” headers=”your-name=richiedente,Submitted=data della richiesta”]{{BEFORE}}Queste sono le richieste di BIBLIOVERIFICA pervenute finora{{/BEFORE}}[/cfdb-datatable]

STRATEGIA #BiblioVerifica video: trovare l’andamento del PIL prodotto interno lordo italiano #ISTAT

Come trovare l’andamento del PIL prodotto interno lordo italiano #ISTAT

STRATEGIA BiblioVerifica: come trovare l’andamento del PIL prodotto interno lordo italiano #ISTAT

https://youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=YKNJ3SOTbKI

[cfdb-datatable form=”chiedi” class=”pre” show=”titolo,richiesta,your-name” role=”Anyone” search=” ” orderby=”Submitted DESC” headers=”your-name=richiedente,Submitted=data della richiesta”]{{BEFORE}}Queste sono le richieste di BIBLIOVERIFICA pervenute finora{{/BEFORE}}[/cfdb-datatable]

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial