#14settembre @cicap Workshop per sviluppare il senso critico:

1) indagine di ciò che appare misterioso o inspiegabile,
2) comunicazione della scienza e della salute,
3) educazione al senso critico
4) tecniche di illusionismo.



Si comincia venerdì 13 settembre con un’intera giornata formativa intitolata: “Indagatori di misteri” in cui si alterneranno otto esperti, ciascuno dei quali approfondirà un tema fondamentale per chiunque si interessi di indagini di fenomeni misteriosi e divulgazione: saranno analizzati come case-studies due tra le più famose indagini del CICAP, quella sui misteriosi incendi di Caronia e quella sulle sedute spiritiche del medium Roberto Setti.

Inoltre, verranno condivise idee pratiche per imparare a riconoscere le “narrazioni” pseudoscientifiche, per parlare di scienza facendosi capire da tutti, per riconoscere ed evitare i pericoli dello scientismo ed evitare il rischio di credere di avere sempre ragione.


Sabato 14 settembre, la mattinata prevede un incontro formativo rivolto agli studenti di Medicina, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, con il chirurgo e blogger Salvo di Grazia, la giornalista scientifica Daniela Ovadia, la divulgatrice e medico Roberta Villa sul tema: “Come parlare di salute oggi, tra fake news e pseudoscienza”. Nel pomeriggio “Educare al senso critico nell’era delle bufale”, un seminario educativo riconosciuto dal MIUR e rivolto agli insegnanti, con i docenti Silvano Fuso e Anna Rita Longo, con la Direttrice di Focus Scuola Sarah Pozzoli e la divulgatrice della Fondazione Veronesi Chiara Segré, a cui i docenti si potranno iscrivere usufruendo della Carta del docente.

L’ultimo appuntamento operativo è previsto con il tradizionale Workshop di Magia: “Segreti geniali”, dove chi lo desidera potrà imparare a ricreare alcune delle magie e delle illusioni più sorprendenti insieme ad otto tra i più bravi illusionisti e prestigiatori italiani: Marco Aimone, Davide Calabrese, Vanni De Luca, Carlo Faggi, Matteo Filippini, Gianfranco Preverino, Riccardo Rampini, Alex Rusconi.



Il CICAP Fest quest’anno si intitola “Dalla Terra alla Luna” ed è dedicato al lungo viaggio della curiosità umana: da Leonardo da Vinci alla conquista dello spazio.

Il viaggio della curiosità e la ricerca della verità «La domanda più importante per l’umanità, il tema che sta alla base di tutto ed è più interessante di ogni altro, sta nel comprendere il posto che l’uomo occupa nella natura». Così scriveva Thomas H. Huxley nel 1863, ma la curiosità di sapere chi siamo, da dove veniamo e dove andremo è qualcosa che da sempre accompagna l’uomo.

Il giornalista e saggista Paolo Mieli, già direttore del Corriere della sera, in conversazione con Alberto Agliotti, divulgatore scientifico, racconterà il lungo viaggio che muove la curiosità umana, mentre l’antropologo Giorgio Manzi dell’Università di Roma “La Sapienza” ci accompagnerà alla scoperta di leggende e narrazioni mitologiche con cui gli antenati cercavano di immaginare le origini dell’uomo.

Ma quanto sono diversi i racconti e le cosmogonie degli antichi dalle scoperte moderne dei grandi telescopi e degli acceleratori di particelle? Forse entrambi cercano di rispondere alla più antica tra tutte le domande. È quello che pensa il fisico Guido Tonelli, dell’Università di Pisa, tra i componenti del team che ha portato alla scoperta del Bosone di Higgs, che ci aiuterà a vedere come dare una spiegazione alle nostre origini non è più affare per specialisti e come il mito e la scienza hanno in fondo la stessa funzione: permettere all’essere umano di trovare il proprio posto nell’universo, consentire a tutti di fare proprio il grande racconto delle origini che la scienza moderna ci consegna, per capire le nostre radici più profonde e trovarvi spunti con i quali affrontare il futuro. Il filosofo Telmo Pievani, dell’Università di Padova, dopo avere dialogato con Tonelli, spiegherà come all’origine di tutto ci sia una serie di imperfezioni che hanno avuto successo, a partire da quella infinitesima deviazione nel vuoto quantistico primordiale da cui nacque l’universo.

La ricerca di risposte, inoltre, è la stessa che accompagna la ricerca scientifica, un processo continuo, dove ogni risposta apre nuove domande, che si alimenta di dubbi e scetticismo, e che non dispensa facili certezze. Raccontare la complessità e l’incertezza è quindi fondamentale per evitare che la scienza venga percepita come un dogma e non come un’incessante esplorazione del mondo. A discuterne da diversi punti di vista saranno il filosofo della scienza Stefano Moriggi, dell’Università di Milano-Bicocca, il biologo Michele Bellone, il fisico Piero Martin, dell’Università di Padova, che illustrerà anche le trappole del “senso comune”, il filosofo Massimo Pigliucci, del CUNY-City College di New York, che spiegherà invece come lo stoicismo degli antichi potrebbe aiutarci ancora oggi a vivere meglio.