La Commissione Europea ha definito con i rappresentanti delle piattaforme online, i principali social network, gli inserzionisti pubblicitari e l’industria pubblicitaria un Codice di autodisciplina per affrontare la diffusione della disinformazione online e delle notizie false.

Questa iniziativa nasce su base volontaria, come autoregolamentazione per combattere la disinformazione.


https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/code-practice-disinformation

Il codice di “buone pratiche“ valido in ogni Stato UE si propone come obiettivi:


garantire trasparenza circa i contenuti sponsorizzati, in particolare per quanto riguarda i messaggi pubblicitari di natura politica, restringere il numero di possibili bersagli di propaganda politica e ridurre il profitto dei vettori di disinformazione;


fare maggiore chiarezza in merito al funzionamento degli algoritmi e consentire verifiche da parte di terzi;


agevolare la scoperta e l’accesso da parte degli utenti di fonti di informazione diverse, che sostengano differenti punti di vista;


applicare misure per identificare e chiudere gli account falsi e per affrontare il problema dei bot automatici;


fare in modo che i Fact Checking, i ricercatori e le autorità pubbliche possano monitorare costantemente la disinformazione online;

una rete europea indipendente di Fact Checking: la rete stabilirà metodi di lavoro comuni, scambierà le migliori pratiche e opererà per conseguire la più ampia copertura possibile di correzioni in tutta l’UE; i verificatori saranno scelti tra i membri dell’UE facenti parte della rete internazionale (International Fact Checking Network), che segue un rigido codice etico. La Commissione inviterà i verificatori di fatti e le organizzazioni della società civile a fornire materiale didattico a scuole e insegnanti e ad organizzare una settimana europea dell’alfabetizzazione mediatica


una piattaforma online europea sicura sulla disinformazione che supporti la rete dei Fact Checking e i ricercatori del mondo accademico raccogliendo e analizzando i dati;


promozione dell’alfabetizzazione mediatica: una maggiore alfabetizzazione mediatica aiuterà gli europei a riconoscere la disinformazione online e ad accostarsi con occhio critico ai contenuti online.


sostegno agli Stati membri nel garantire processi elettorali solidi contro minacce informatiche sempre più complesse, fra cui la disinformazione online e gli attacchi informatici;


promozione di sistemi di identificazione online volontari per migliorare la tracciabilità e l’identificazione dei fornitori di informazioni e promuovere maggiore fiducia e affidabilità delle interazioni online e dell’informazione stessa e delle sue fonti;


sostegno all’informazione diversificata e di qualità: la Commissione invita gli Stati membri ad aumentare il loro sostegno al giornalismo di qualità, per un ambiente mediatico pluralistico, vario e sostenibile. Nel 2018 la Commissione lancerà un invito a presentare proposte per la produzione e la diffusione di notizie di qualità sui temi dell’UE tramite mezzi di informazione basati su dati.


Report on the implementation of the Communication “Tackling online disinformation: a European approach”

https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/report-implementation-communication-tackling-online-disinformation-european-approach5
Dicembre 2018


SKY TG 24

Servizio
https://tg24.sky.it/mondo/2018/04/26/fake-news-codice-condotta-ue.html
Aprile 2018


Final results of the Eurobarometer on fake news and online disinformation

https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/final-results-eurobarometer-fake-news-and-online-disinformation12
Marzo 2018