Manifesto di Alessandria sulle biblioteche

la società dell’informazione in movimento



Le biblioteche e i servizi per l’informazione contribuiscono alla piena realizzazione della società dell’informazione globalizzata. Essi rendono possibile la libertà intellettuale, fornendo accesso a informazioni, a idee e a opere dell’immaginazione espresse con ogni mezzo e al di là di ogni frontiera. Essi aiutano a salvaguardare i valori democratici e i diritti civili universali in modo imparziale e opponendosi a ogni forma di censura.

Il ruolo unico delle biblioteche e dei servizi di informazione consiste nella loro capacità di rispondere alle richieste e alle necessità specifiche dei singoli individui. Ciò fa da complemento alla trasmissione generale della conoscenza attraverso i mezzi di comunicazione e rende le biblioteche e i servizi di informazione essenziali in una società dell’informazione aperta e democratica.

Le biblioteche sono fondamentali per l’esistenza di una cittadinanza bene informata e di un governo trasparente, così come per l’incentivazione dell’e-government. Esse, inoltre, generano capacità promuovendo l’alfabetizzazione all’uso delle informazioni (“information literacy“) e fornendo supporto e istruzioni per un impiego efficace delle risorse informative, incluse le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Si tratta di un punto particolarmente importante nella programmazione delle linee di sviluppo, perché le risorse umane sono fondamentali per il progresso economico. In questo modo le biblioteche contribuiscono in modo significativo ad affrontare il digital divide e la disuguaglianza informativa che ne deriva. Esse contribuiscono a realizzare gli obiettivi di sviluppo del millennio, compresa la riduzione della povertà. E potranno fare ancora di più con investimenti di modesta entità. Il valore del risultato corrisponde come minimo a 4-6 volte la cifra investita.

In vista dell’obiettivo di garantire accesso all’informazione a tutte le popolazioni, l’IFLA incoraggia equilibrio e correttezza nell’uso del copyright. L’IFLA è anche intensamente impegnata a promuovere il multilinguismo, la diversità culturale e i bisogni speciali delle popolazioni indigene e delle minoranze.

L’IFLA, le biblioteche e i servizi di informazione condividono il progetto generale di una società dell’informazione aperta a tutti approvata dal World summit on the information society a Ginevra nel dicembre 2003. Questo progetto promuove l’idea di una società globale basata sul diritto fondamentale degli esseri umani di avere accesso all’informazione e, al tempo stesso, di potersi esprimere senza restrizioni, una società nella quale ognuno si troverà nelle condizioni di produrre, ottenere, utilizzare e condividere informazioni e conoscenza.

L’IFLA esorta i governi nazionali, regionali e locali, così come le organizzazioni internazionali, a:

  • investire nei servizi bibliotecari e dell’informazione come elementi fondamentali all’interno dei piani di sviluppo, delle linee politiche e della programmazione economica da essi rivolti alla società dell’informazione;
  • incentivare e ampliare le reti bibliotecarie esistenti per ottenere i maggiori benefici possibili, a vantaggio dei cittadini e delle comunità;
  • incoraggiare un accesso senza sbarramenti all’informazione e promuovere la libertà di espressione;
  • promuovere un libero accesso all’informazione e rivolgere attenzione alle barriere strutturali e ad altri possibili ostacoli;
  • riconoscere l’importanza dell’alfabetizzazione informativa (information literacy) e sostenere con forza strategie per ottenere una popolazione alfabetizzata e preparata, in grado di fare progressi e di trarre beneficio dalla società globale dell’informazione.

Approvato ad Alessandria d’Egitto, Biblioteca Alessandrina, 11 Novembre 2005.


Note editoriali

Traduzione italiana a cura di Elena Franchini.

Questo testo è la traduzione di <http://www.ifla.org/III/wsis/AlexandriaManifesto.html>.



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