Più libri più liberi è la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria e si svolge a Roma, dal 5 al 9 dicembre 2018. In occasione della sedicesima edizione, la manifestazione si sposta dalla tradizionale sede del Palazzo dei Congressi al nuovo centro congressi della capitale, La Nuvola, progettata dall’archistar Massimiliano Fuksas. #plpl è l’unica fiera al mondo dedicata esclusivamente all’editoria indipendente dove ogni anno oltre 400 editori, provenienti da tutta Italia, presentano al pubblico le novità ed il proprio catalogo. Cinque giorni e più di 300 eventi in cui incontrare gli autori, assistere a reading e performance musicali, ascoltare dibattiti sulle tematiche di settore.
Andrea De Pasquale, Direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma
Rosa Maiello, Presidente nazionale AIB
9.20 – 11.30 Sessione introduttiva (presiede Andrea De Pasquale)
Enrico Giovannini, Università di Roma “Tor Vergata”, Portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) L’Agenda ONU per il 2030 e le attività dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS)
Gerald Leitner, Segretario generale IFLA IFLA Global Vision: results of the international survey
Anthony Marx, Presidente della New York Public Library Libraries at the Center of the Civic Revolution
11.30 – 12.00 Coffee Break
12.00 – 12.20
Gino Roncaglia, Università della Tuscia Le biblioteche, luoghi di accesso alla complessità
12.20 – 12.40 Biblioteche e tecnologie innovative: studi di caso
Giulio Blasi, MLOL Dati statistici sull’e-lending in Italia. I numeri di MLOL 2011-2018
12.40 – 13.00
Ricardo Franco Levi, Associazione italiana editori Per un’alleanza delle professioni del libro e della lettura. Il punto di vista di AIE
13.00 – 14.00 Light lunch
14.00 – 17.00Due sessioni parallele
Sala Conferenze
Le parole chiave della biblioteca (chair: Cecilia Cognigni)
Massimo Belotti, direttore di “Biblioteche oggi” Le parole delle Stelline: un percorso a faccette
Mauro Guerrini, Università di Firenze Accesso e Inclusione (spunti e contrappunti dallo studio della tradizione biblioteconomica)
Stefano Parise, Direttore Area Biblioteche Direzione Cultura Comune di Milano Qualità e Trasparenza (rapporto tra biblioteche e mercato)
Laura Ballestra, LIUC Unversità Cattaneo – Sandra Migliore, Università di Torino
Apprendimento lungo l’arco di tutta la vita: information literacy e lettura per comprendere e decidere nella vita
Fabio Venuda, Università di Milano Collezioni, Servizi, Persone (il progetto della biblioteca e le sue criticità)
Eusebia Parrotto, Comune di Trento Creatività e Ricerca: la biblioteca come officina per la produzione collaborativa di contenuti e servizi
Discussione e conclusioni
Sala 1/2
Infrastrutture nazionali della conoscenza (chair: Anna Lucarelli)
Claudio Leombroni, Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna Tutela e valorizzazione
Giovanni Bergamin, Comitato esecutivo nazionale AIB Conservazione del patrimonio culturaledigitale
Luca Bellingeri (direttore della Biblioteca nazionale centrale di Firenze), Andrea De Pasquale (direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma, Simonetta Buttò (direttrice dell’Istituto centrale per il catalogo unico) dialogano con Giuseppe Vitiello (NATO Defense College) su I servizi nazionali al tempo della rete: nuove prospettive di collaborazione
14.30 – 17.30 Sessione conclusiva
Introduce e presiede Rosa Maiello
Cecilia Cognigni, Biblioteche civiche torinesi e Anna Lucarelli, Biblioteca nazionale centrale di Firenze Report sui lavori della prima giornata
Tavola rotonda: La biblioteca come istituzione: autonomia e quadro normativo
Paola Passarelli (direttore generale Biblioteche e istituti culturali MiBAC), Gianni Stefanini (direttore del Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest), Lorenzo Fioramonti – in attesa di conferma – (viceministro MIUR) e Vincenzo Santoro (responsabile Dipartimento Cultura ANCI).
17.30 Conclusioni di Giovanni Solimine (Sapienza Università di Roma) con lettura del documento del Comitato dei Saggi
Per tutta la durata del Congresso saranno allestiti spazi espositivi
I dati aperti sono dati che possono essere liberamente utilizzati, riutilizzati e ridistribuiti da chiunque, soggetti eventualmente alla necessità di citarne la fonte e di condividerli con lo stesso tipo di licenza con cui sono stati originariamente rilasciati.
La full Open Definition spiega nei dettagli cosa questo significhi. Gli aspetti più importanti sono:
Disponibilità e accesso: i dati devono essere disponibili nel loro complesso, per un prezzo non superiore ad un ragionevole costo di riproduzione, preferibilmente mediante scaricamento da Internet. I dati devono essere disponibili in un formato utile e modificabile.
Riutilizzo e ridistribuzione: i dati devono essere forniti a condizioni tali da permetterne il riutilizzo e la ridistribuzione. Ciò comprende la possibilità di combinarli con altre basi di dati.
Partecipazione universale: tutti devono essere in grado di usare, riutilizzare e ridistribuire i dati. Non ci devono essere discriminazioni né di ambito di iniziativa né contro soggetti o gruppi. Ad esempio, la clausola ‘non commerciale’, che vieta l’uso a fini commerciali o restringe l’utilizzo solo per determinati scopi (es. quello educativo) non è ammessa.
Manuale libero e gratuito per orientarsi nel mondo della disinformazione e difendersi dalle notizie false: JOURNALISM, ‘FAKE NEWS’ & DISINFORMATION Handbook for Journalism Education and Training
Introduction by Cherilyn Ireton and Julie Posetti
Using this handbook as a model curriculum by Julie Posetti
MODULE 1: Truth, trust and journalism: why it matters
by Cherilyn Ireton
MODULE 2: Thinking about ‘information disorder’: formats of
misinformation, disinformation, and mal-information
by Claire Wardle and Hossein Derakhshan
MODULE 3: News industry transformation: digital technology,
social platforms and the spread of misinformation and
disinformation
by Julie Posetti
MODULE 4: Combatting disinformation and misinformation
through Media and Information Literacy (MIL)
by Magda Abu-Fadil
MODULE 5: Fact-checking
by Alexios Mantzarlis
MODULE 6: Social media verification:
assessing sources and visual content
by Tom Trewinnard and Fergus Bell
MODULE 7: Combatting online abuse:
when journalists and their sources are targeted
by Julie Posetti
Aderiamo alla “OA WEEK 2018”, per promuovere le risorse open access e l’accesso agli open data per il fact checking autonomo dei cittadini, lanciamo il primo “Crowd-SEArching BiblioVerifica”,
si tratta di uno spazio partecipativo per proporre siti e fonti utili per la verifica delle informazioni, orientando gli utenti della rete agli open data e alla citizen science in ogni campo di ricerca:
PARTECIPA compilando il modulo fruibile da pc, tablet, smartphone dal 22 al 28 ottobre 2018
Il blog BiblioVerifica:
– NON chiede soldi
– NON divulga dati personali o di contatto o di profilazione degli utenti
– NON offre premi in denaro o buoni acquisto
– NON ha finanziatori o sponsor
TRE GIORNI DI SCOPERTE E SORPRESE
DOVE LA SCIENZA INCONTRA LA MERAVIGLIA
Ami la scienza, vuoi scoprire cose nuove divertendoti, ma senza farti prendere in giro da bufale e falsi miti? Vieni al CICAP Fest: a Padova, dal 14 al 16 settembre, il festival della scienza e della curiosità affronterà interrogativi e misteri della vita quotidiana, aiutandoti ad acquisire gli strumenti per discernere tra verità e bugie. Spettacoli, conferenze, laboratori, più di 200 eventi per grandi e piccoli. Ospiti speciali Piero Angela e lo psicologo inglese Richard Wiseman, oltre a tanti altri bei nomi della scienza, della divulgazione e dello spettacolo. Una straordinaria palestra per il tuo cervello.
Tu non dovrai attaccare il carattere della persona, bensì i suoi argomenti. (Ad hominem)
Tu non traviserai né esagererai l’argomento di una persona al fine di renderlo più facile da attaccare. (Fallacia del fantoccio)
Tu non dovrai utilizzare piccoli numeri per rappresentare il tutto. (Frettolosa generalizzazione)
Tu non sosterrai la tua posizione assumendo una delle sue premesse per vera. (Petitio principii)
Tu non sosterrai che, poiché si è verificato qualcosa prima, quella dev’essere la causa. (Post Hoc / Falsa causa)
Tu non dovrai ridurre l’argomento fino a due sole possibilità. (Falsa dicotomia)
Tu non sosterrai che a causa della nostra ignoranza, l’affermazione dev’essere vera o falsa. (Ad ignorantiam)
Tu non addosserai l’onere della prova su colui che nega l’affermazione. (Inversione dell’onere della prova)
Tu non dovrai assumere che da “questo” derivi “quello” quando non vi è alcun collegamento logico. (Non sequitur)
Tu non sosterrai che, perché una premessa è popolare, quindi deve essere vera. (Fallacia del Carrozzone)
Non attaccherai il carattere della persona, ma la sua argomentazione. In parole povere condanna l’argumentum ad hominem, una furberia retorica per distogliere l’attenzione dall’argomento principale per dimostrarne la falsità. Quindi, se Giovanni ascolta canzoni di Manson questo non vuol dire che le sue argomentazioni in merito alla fede siano di minor valore rispetto a quelle di chi invece ascolta Radio Maria.
Non esagererai o distorcerai l’argomentazione di una persona per renderla attaccabile. E’ il diffuso argomento fantoccio, quello che si tira in ballo con interpretazioni del tutto personali e infondate di un’argomentazione al fine di indebolirla e poi confutarla.
Non userai pochi dati ignorando tutte le variabili per rappresentare l’intero. E’ il caso della generalizzazione affrettata: ho 10 numeri e con quelli pretendo di descrivere un fenomeno complesso, ignorando tutte le variabili in gioco che hanno un peso sostanziale. Sono quelle affermazioni un tanto al chilo che i giornalisti amano strombazzare partendo da un singolo studio (magari) o una singola affermazione di un singolo studio (cosa più frequente): un asteroide passerà a 300 mila chilometri dalla Terra diventa asteroide in rotta di collisione con il nostro pianeta. Per fare un altro esempio: gli scettici del cambiamento climatico tirano fuori piccole popolazioni di cifre, relative spesso a piccolissime aree del pianeta per dimostrare che il cambiamento climatico è un fantasia. Insomma, c’è poco da ridere.
Non sosterrai la tua argomentazione partendo dall’assunto che le sue premesse siano vere. E’ il cane che si morde la coda: beg of the question o per dirla in latino circulus in probando. Quindi, se affermo che B sia vero assumendo che A è a sua volta vero, ma A non è dimostrabilmente vero, sto cercando di dimostrare la verità di B sulla base del… nulla. Casi famosi? Le argomentazioni religiose nella stragrande maggioranza dei casi (“questo testo sacro dice il vero in quanto è rivelato dalla divinità, che esiste perché ce lo dice il testo sacro”).
Non affermerai che qualcosa che è accaduto prima sia per forza la causa di cosa accade in seguito. Correlazione e causa sono due cose totalmente diverse. Le vendite di calzini a pois negli ultimi 50 anni hanno seguito un trend straordinariamente similare a quello del numero di tumori al seno. Pertanto, comprare calzini a pois causa cancro al seno.
Non semplificherai l’argomentazione a sole due possibilità. Questo trucchetto si applica quando si vuole obbligare qualcuno a prendere una decisione precisa, scegliendone due che ci fanno comodo e ignorando tutti gli altri possibili risultati.
Non dirai che, vista la nostra ignoranza sull’argomento, un’affermazione deve essere necessariamente vera o falsa. Quindi, non possiamo dire che qualcosa è vero solo perché non è stato ancora dimostrato essere falso. Magari non si ha a disposizione l’intera conoscenza sull’argomento, ad esempio. Mi ricorda qualcosa: il burden of proof, l’onere della prova. “Non puoi dimostrare l’inesistenza di Dio” è l’esempio che calza a pennello. Rispolveriamo quindi il caro Bertrand Russel:
Se io sostenessi che tra la Terra e Marte ci fosse una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un’orbita ellittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi purché io avessi la cura di aggiungere che la teiera è troppo piccola per essere rivelata persino dal più potente dei nostri telescopi. Ma se io dicessi che, giacché la mia asserzione non può essere smentita, dubitarne sarebbe un’intollerabile presunzione da parte della ragione umana, si penserebbe giustamente che stia dicendo fesserie. Se però l’esistenza di una tale teiera venisse affermata in libri antichi, insegnata ogni domenica come la sacra verità e instillata nelle menti dei bambini a scuola, l’esitazione nel credere alla sua esistenza diverrebbe un segno di eccentricità e porterebbe il dubbioso all’attenzione dello psichiatra in un’età illuminata o dell’Inquisitore in un tempo antecedente [da “Is There a God?”, 1952]
Non scaricherai l’onere della prova su colui che mette in dubbio l’affermazione. Se io dico che il resveratrolo (stilbene presente nei vini rossi) è la panacea di tutti i mali, sta a me dimostrarlo, non a chi non può dimostrare il contrario. Dobbiamo sempre ricordarci che affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie. La gente ha il dovere di dubitare e di sfidare qualsiasi affermazione, usando logica e razionalità. Purtroppo questo al giorno d’oggi non avviene nel modo corretto: si mette in dubbio il parere degli esperti (ok!) ma si usano argomentazioni fallaci, internamente incoerenti (ahi!). La lista è praticamente infinita, è un problema che ha contaminato tantissimi ambiti scientifici, persino il mio, quello alimentare. Ohibò.
Non concluderai che “questo” segue “quello” quando manca una connessione logica. Fantastico: il non sequitur può implicare, tra gli altri casi, quelli in cui ci sono premesse veritiere e conclusioni che, nonostante siano veritiere, non derivano dalle premesse. In questo caso non è la connessione causa-conseguenza, ma proprio la logica a mancare: se non assumi correttamente la tua dose quotidiana di pro-vitamina A tua mamma cambierà casa. Eh?
Non affermerai che premessa nota essa è necessariamente vera. “Dio esiste” sarebbe una proposizione vera perché la gente ci crede, in massa. Peccato non sia così. Questo tipo di deformazione logica è nota come argumentum ad populum (più chiaro di così) ed è tremendamente comune, non solo in materia di fede. “Ognuno fa questa cosa, quindi non potrà essere sbagliata“; “La maggioranza del popolo ha eletto questo candidato, pertanto deve essere un buon candidato” (chiedetelo in Germania o, meglio ancora, in Italia!)
TrueInChain: un progetto innovativo ideato da Marco Franco e Nicolò Russo per contrastare le fake news attraverso la tecnologia blockchain unita ad un sistema di incentivi.
Come ben sai, le notizie false hanno talmente inquinato l’informazione che si fatica a distinguere ormai cioè che è vero da ciò che è falso o parzialmente falso. Tutto questo sta creando dubbi e confusione su quanto leggiamo. Ora con TrueInChain hai uno strumento per segnalare una notizia che reputi falsa. Il funzionamento è semplice: inserisci il link della fake news, spiega con un allegato o con dei commenti perché ritieni la news “fake” e premi invio! Poi toccherà a noi.
Il tracciamento delle notizie si basa su Ethereum, una piattaforma decentralizzata del Web 3.0 per la creazione e pubblicazione peer-to-peer di contratti intelligenti creati in un linguaggio di programmazione Turing-completo. https://it.wikipedia.org/wiki/Ethereum
The International Fact-Checking Network is pleased to announce that Global Fact 5 will be held in Rome on June[masked] in the wonderful setting of St. Stephen’s School at the Aventine Hill. Global Fact 5 will address some of the most important issues in fact-checking and misinformation, including:
Reaching out with facts to skeptical audiences.
New formats for fact-checking.
Acceleration and automation of the fact-checking process.
Fact-checking and the platforms
Alexios Mantzarlis International Fact-Checking Network, Bill Adair Duke University and Neil Brown Poynter.
09:30 – 10:30
Auditorium
Show & Tell | Formats, Impact & Research
Aaron Sharockman PolitiFact, Clara Jiménez Cruz Maldita.es, Grace Jackson Facebook and Giovanni Zagni Pagella Politica.
10:30 – 11:30
Auditorium
Panel | Russian disinformation: Pervasive or NBD?
Anna Zafesova La Stampa, Liepa Želnienė 15min, Milka Domanovic Istinomer, Peter Pomerantsev LSE and Glenn Kessler Washington Post Fact Checker (moderates).
11:30 – 12:00
Break
12:00 – 13:00
Auditorium
Panel | Brace for the coming fake Videogeddon (or not)
Aliaume Leroy Bellingcat/BBC, Christian Riess University of Erlangen-Nuremberg, Denis Teyssou AFP/InVID and Olivia Sohr Chequeado (moderates).
13:00 – 13:30
Auditorium
Featured Talk | The Chequeado Story
Laura Zommer, Chequeado.
13:30 – 14:45
Lunch
14:45 – 15:45
Auditorium
Panel | The future of Claimreview
Bill Adair Duke University, Mevan Babakar Full Fact and Simon Baumgartner Google.
14:45 – 15:45
Room 1
Workshop | How the code of principles works
Dulce Ramos IFCN. Are you interested in applying to the code of principles but uncertain about the requirements? Do you want to figure out whether it’s the right fit for your organization? This will be the occasion to get an answer to these questions.
14:45 – 15:45
Room 2
Closed meeting | A/B testing working group
Alexios Mantzarlis IFCN. A meeting for the IFCN impact advisory panel pilot and the organizations (Africa Check, Chequeado, Climate Feedback, FactCheckNI & Full Fact) running the headline impact test in the second half of 2018.
14:45 – 15:45
Room 3
Workshop | Fact-checking in the classroom
North America – Angie Holan PolitiFact, Europe – Grégoire Lemarchand AFP and Asia Pacific – Govindraj Ethiraj Factchecker.in.
15:45 – 16:45
Room 1
Assembly | Regional Breakout
Middle East and Africa – Baybars Orsek Dogruluk Payi.
15:45 – 16:45
Room 2
Assembly | Regional Breakout
Latin America – Cristina Tardaguila Lupa.
16:45 – 17:45
Auditorium
Assembly | IFCN verified signatories meeting
Dulce Ramos IFCN and Alexios Mantzarlis IFCN.
16:45 – 17:45
Room 1
Workshop | SEO for factcheckers
Danny Sullivan Google. You know about claim review markup, but what about ensuring that your fact checks in general are visible in search? That’s where search engine optimization comes in. This session is an open Q&A for all your SEO questions.
16:45 – 17:45
Room 2
Workshop | Duke Tech & Check co-op comunity meeting
Bill Adair Duke University.
16:45 – 17:45
Room 3
Workshop | Claimreview
Dan Brickley Schema.org and Simon Baumgartner Google.
19:00 – 20:30
Aperitivo | @ Museo di Roma in Trastevere
Michal Sella & Boaz Rakocz The Whistle, Derek Thomson France 24 Observers, Tobias Reckmann WDR and Pauline Moullot Libération.
10:00 – 10:30
Auditorium
Featured Talk | What regulators think
Marco Delmastro Italian Communications Authority.
10:30 – 11:30
Auditorium
Panel | Fact-checking in a humanitarian crisis
Antonio Martínez Horizontal, Gülin Çavuş Teyit, Phyu Phyu Thi Myanmar ICT for Development Organization, Sam Dubberley Amnesty International and Dulce Ramos International Fact-Checking Network (moderates).
11:30 – 12:00
Break
12:00 – 12:30
Auditorium
Q&A | The perils of perception
Bobby Duffy Ipsos MORI, interviewed by Phoebe Arnold Full Fact.
12:30 – 13:30
Auditorium
Q&A | Quo vadis Facebook fact-checking
Tessa Lyons Facebook, interviewed by Alexios Mantzarlis International Fact-Checking Network.
13:30 – 14:45
Lunch
14:45 – 15:00
Auditorium
Awards | Presentation of the finalists
15:00 – 16:00
Auditorium
Assembly | What do we need to get better at?
Alexios Mantzarlis IFCN.
15:00 – 16:00
Room 1
Workshop | How the code of principles works
Dulce Ramos IFCN. Are you interested in applying to the code of principles but uncertain about the requirements? Do you want to figure out whether it’s the right fit for your organization? This will be the occasion to get an answer to these questions.
15:00 – 16:00
Room 2
Closed meeting | Technical Standards
Mevan Babakar Full Fact.
15:00 – 16:00
Room 3
Workshop | Reaching the resistant audience
Jane Elizabeth, American Press Institute. Fact-checkers today deal with an unprecedented partisan backlash and lack of trust, a difficult environment particularly during an election year. This session will examine strategies for understanding and reaching through the resistance to fact-checking, including sourcing, writing and presentation tips.
16:00 – 17:00
Auditorium
Panel | Is fact-checking more fun on the radio?
Charlotte McDonald BBC, Russell Skelton RMIT ABC Fact Check and Samba Badji Africa Check
16:00 – 17:00
Room 1
Closed meeting | FactTrack
Alexios Mantzarlis IFCN. A meeting for the organizations seeking to pilot the FactTrack plugin being developed by the IFCN (Chequeado, Full Fact, Le Monde, Pagella Politica, PolitiFact)
16:00 – 17:00
Room 2
Workshop | Preparing for the EU parliament elections
Mikko Salo Faktabaari.
16:00 – 17:00
Room 3
Workshop | SEO for factcheckers
Danny Sullivan Google, Simon Baumgartner Google and Dan Brickley, Schema.org/Google. How can you ensure your fact check content is more visible in search? That’s where search engine optimization comes in. This session is an open Q&A to address all your questions about SEO, including questions about Claimreview markup.
17:00 – 18:00
Auditorium
Assembly | Mapping the misinformation ecosystem in Asia
Masato Kajimoto The University of Hong Kong.
17:00 – 18:00
Room 1
Closed meeting | IFCN Advisory board
Alexios Mantzarlis IFCN.
17:00 – 18:00
Room 2
Workshop | Fact-checking in a divided society
Allan Leonard FactCheckNI.
17:00 – 18:00
Room 3
Workshop | Building a global database of fact checks
Pauline Moullot Libération and Jacques Pezet Correctiv. CheckNews is a new platform of fact-checking where journalists respond to their readers question. We don’t choose what we fact-check, we check what they ask us to. The next step is to tun it into a collaborative platform, where fact-checkers from any country can access and share the content of the others. Where fact-checkers can also work together on temporary project. The more fact-checking becomes central in XXI century journalism, the more we need to work together, to make it more powerful and increase our readers’ trust. In this workshop, we will explain how we want to turn CheckNews in an international platform, how it will work and how you can join the project.
20:00 – 22:00
Pizza & awards | @ St Stephen’s School Terrace
Bill Adair Duke University, Mevan Babakar Full Fact, Pablo Martín Fernández Chequeado and Tai Nalon Aos Fatos.
09:00 – 10:30
Room 1
Workshop | Does factchecking have a “women problem”?
Amy Sippitt Full Fact. Does factchecking systematically appeal more to men than women? What can we learn from who different factchecking organisations around the world are and aren’t reaching? What research do we need to help us? This interactive workshop will be discussing insights from factcheckers across the world of what we know about our audiences; sharing formats and techniques from factcheckers and marketers for how we can widen our audiences; and identifying what burning questions we all have about our audiences and low-cost ways we can start to answer those questions.
09:00 – 10:30
Room 2
Meeting | Supporting EU fact-checkers
Alberto Rabbachin European Commission, Paolo Cesarini, European Commission.
[LIMITED TO EU FACT-CHECKERS]
As announced in the Communication on online disinformation (link) adopted by the Commission on the 26th of April, the European Commission would like to support the creation of a European network of independent fact-checkers to establish common working methods, exchange best practices, achieve the broadest possible coverage across the EU, and participate in joint fact-checking and related activities. The need to create such network was expressed in several multistakeholder consultations as well as reported in the HLEG report. As a first step, the Commission would like to design and roll-out a secured web space (EU Fact Checker Portal) in order to enable an EU-wide collaboration among fact-checkers. In a second step, a secure European online platform on disinformation will be developed by extending capacity and capabilities of the EU Fact Checker Portal. In particular the platform will extend the network of fact-checking organisations as well as include research activities by involving academic research experts on online disinformation. This will enable the network of fact-checkers to act as trusted flaggers. It will also facilitate a deeper understanding of online disinformation and the design of evidence-based strategies for further limiting its spread. This workshop will be an opportunity to debate on the creation of a European network of fact-checkers. The aim is to collect views on what services the portal, and later the platform, should provide to concretely support European fact-checking activities and the creation of an integrated network of fact-checkers and acadenics. The debate should also touch upon the issue of the portal/platform governance (i.e. terms of access and service) in order to ensure full independence from any political entity and public authority.
09:00 – 10:30
Room 3
Workshop | Advanced Internet Research
Henk van Ess Bellingcat. Fast and Furious Fact Finding (1) – with Facebook Dutch born Henk van Ess (twitter.com/henkvaness) does some fast and furious fact checking in Facebook. How do you find hidden friends in Facebook (Manchester Bombing) ? How do you find the precise profile of a prisoned coder (Cambridge Analytics)? What do you do when a terrorist profile is deleted (Las Vegas shooting, Jihadi John)? How do you find people in Facebook with very common last names (case NBC News)? And how do you investigate people in Facebook when you just have a first name and a city? (revenge porn) Facebook removed verification via e-mail in April 2017 – can you fix that? And while we are at it: how do you find out which US senators are followed by which Russians, how do you search for certain keywords from certain persons and what is the most important Facebook Formula you will ever see for your daily work? Expect some amazing Houdini-acts, “inspired” by daily deadlines.
10:30 – 11:30
Auditorium
Panel | Fact-checking as a wire service
Cristina Tardáguila Agência Lupa, Guillaume Daudin AFP, Kristoffer Egeberg Faktisk.no and Mark Stencel Duke Reporters’ Lab (moderates).
10:30 – 11:30
Room 1
Workshop | Legal remedies for fact-checkers
Alexios Mantzarlis IFCN.
10:30 – 11:30
Room 2
Workshop | Building a global database of hoaxes
Alexandre Pouchard Le Monde. “Who will fact-check fact-checkers ?”, are we often asked. We, fact-checkers, must keep in mind that our work as third-party fact-checkers depends on how much trust our readers have in our ethics. This is why we must respect the highest standards of transparency, nonpartisanship and fairness we can. We propose to create a worldwide and open source database of fact-check which will include the work of all fact-checking units which will want to join this effort. Such a dataset will be a huge step in terms of transparency and will facilitate studies about hoaxes.
10:30 – 11:30
Room 3
Workshop | Advanced Internet Research
Henk van Ess Bellingcat. Finishes at 12:00*
Henk van Ess is fact checking fast and furious once more (you can follow this session without having followed Fast and Furious Fact Finding (1) with Facebook) but is now focusing on the clever use of Google, Wayback Machine, Skype and YouTube. Find the secret address of a CEO by typing in a very strange looking formula into Google (Novartis) Find out who is behind that mysterious note of a IS-warrior (Backdoors in Archive.org) Why should every reporter know about Google Triple Search (case of corrupt president)? What is the clever Google trick that also allows you 1) to find out when something went viral 2) who is behind a nickname and 3) even helps you to find deleted Instagram accounts? What do you do when you have to view 5 hours of YouTube videos, but you only have 15 minutes? (Jihadi John) How do you find the exact time that something was uploaded to YouTube? Why is a backdoor in Skype one of the best people finders? (San Bernardino shooting). Sit down, buckle up and get lots of verification tips,
11:30 – 12:00
Break
12:00 – 13:00
Auditorium
Panel | Misinformation on messaging apps
Carl Woog WhatsApp, Chi Zhang USC/Tow Center, Daniel Funke Int. Fact-Checking Network (moderates).
13:00 – 13:30
Auditorium
Closing Remarks
Alexios Mantzarlis International Fact-Checking Network and Bill Adair Duke University.
Non siete stanchi delle notizie false che girano su internet? Di non sapere se quello che leggete è vero o solo una notizia sensazionalistica manipolata? Di fare figuracce perchè quello che condividete si rivela una bufala? Volete difendervi dalle Fake Nwes per avere un’informazione consapevole? Venerdi’ 29 giugno alle 17:00 presso la sala del bar #AnticoCaffe’ di #Ariccia ci sarà un breve convengo – dibattito su come ogni cittadino puo’ diventare un fact checker, utilizzando metodi di verifica autonomi delle informazioni, basati su principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità.
Bibliotecari e archivisti, redattori volontari del blog BiblioVerifica.cloud ci spiegheranno gli strumenti di ricerca, fonti certificate e strategie di verifica attendibili.
Ai partecipanti sarà rilasciato l’attestato “TUTOR CIVICO per BiblioVerifica” http://bit.ly/tutorbv
come Cittadino che utilizza costruttivamente il senso critico:
– per analizzare e comprendere l’attendibilità e l’autorevolezza delle fonti on-line,
– per attenersi al manifesto della comunicazione non ostile,
– per applicare il manifesto IFLA per smascherare le bufale e le false notizie.
L’iniziativa, ad accesso libero e gratuito senza fini politici o di lucro, mira a sviluppare un processo di collaborazione civica in rete tramite le piattaforme social contro la disinformazione odierna e futura.
E’ ovvio che se la ricerca porta a siti di antivaccinisti, le risposte saranno diverse, ma tutte basate su dati non verificati e su errate interpretazioni. Un sano sito di debunking; http://www.butac.it/la-mongolia-limmunita-gregge/
Progetto di portale di qualità in ambito sanitario che ha lo scopo di aggregare le risorse informative (siti e portali nazionali ed internazionali) utili a pazienti e cittadini e ai professionisti della salute con due diverse interfacce e contenuti.
Ho finora sviluppato le due pagine principali in maniera semplificativa. La parte patologie e condizioni necessiterebbe di cooperazione e fondi. Ma l’ idea è quella di creare un ambiente dove ci si possa muovere senza incorrere in informazioni prive di qualsiasi qualità specialmente in ambito sanitario dove ciò è molto pericoloso.
L’incontro, attraverso l’uso del blog BiblioVerifica.cloud, è volto a stimolare ogni cittadino, di qualsiasi estrazione e formazione, ad un uso consapevole e critico delle informazioni reperibili in rete, orientando a strumenti di ricerca e strategie di verifica sostenibili, al fine di comprendere l’attendibilità e autorevolezza delle fonti on-line. L’evento intende dunque in-formare il cittadino su metodi di verifica autonomi delle informazioni, basati su principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità. Nell’era ‘webstorica’ ciascun cittadino ha l’opportunità di potersi trasformare in un vero e proprio ‘fact-checker’ capace di accedere alle informazioni – senza tutor o mentori – per attivare un processo di collaborazione civica in rete tramite le piattaforme social. E’ questa una delle chiavi di volta per contribuire allo sviluppo e al potenziamento dell’engagement di una comunità.
mercoledì 30 maggio 2018 h. 15:00-17:00
Salotto della Biblioteca “Vilfredo Pareto”
Facoltà di Economia – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Si è già sottolineato come in un contesto sempre più complesso, diversificato e social, la funzione di biblioteche e bibliotecari possa trovare nuovi significati e nuovi stimoli. In particolare diventa sempre più importante il ruolo informativo e formativo svolto da sempre dal personale delle biblioteche.
L’argomento è stato anche al centro della ventitreesima edizione del Convegno delle Stelline, il consueto appuntamento annuale per i professionisti del mondo bibliotecario italiano. Durante i diversi incontri che si sono svolti nell’ambito della due giorni (il 16 e il 17 marzo) si è soprattutto parlato dei principali strumenti che permettono ai bibliotecari di incontrare e supportare chi a loro si rivolge.
Le principali finalità sono di assicurare un accesso libero e operativamente semplice a un’informazione verificata e stimolare, al contempo, lo sviluppo di un pensiero critico da esercitare anche nel più vasto contesto social e informativo.
Lunedì 14 maggio alle ore 18 la Biblioteca Quarticciolo ospita l’incontro Fake news. La sfida della credibilità: con Giuseppe Federico Mennella.
Fa parte di una serie di incontri dedicati alla disinformazione nell’ambito del LETTERATURE Festival Internazionale di Roma, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Roma e del Lazio e con OSSIGENO per l’Informazione Osservatorio promosso da FNSI e OdG sui cronisti minacciati e sulle notizie oscurate.
“Senza verità non c’è democrazia”. Come combattere le fake news? La conferenza dei giornali LENA
Diretta da Madrid dell’evento organizzato dall’alleanza editoriale di Repubblica con El Pais, Le Figaro, Die Welt, Tribune de Geneve, Tages Anzeiger, Le Soir e Gazeta Wyborcza
STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @cicap #cicapMED
I nostri specialisti hanno individuato i seguenti studi:
1)
In merito all’ossigenoterapia iperbarica, c’è questa evidenza sull’uomo:
– Studio del 2004 randomizzato con campione molto piccolo (50 persone), verosimilmente né in singolo né in doppio cieco. Ci sono dubbi sul gruppo di controllo (come sono stati trattati? in camera iperbarica spenta?). La rivista ha un IF bassissimo di 1.16. Purtroppo non è possibile leggere il lavoro completo per capire meglio i dettagli. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15174219
– Studio del 2015 prospettico su una rivista adeguata (IF 3.54), apparentemente ben fatto, con campione sempre piccolo di 50 soggetti, con anche delle indagini a livello cerebrale, con design crossover (non si sono lanciati inutilmente). L’articolo è scaricabile https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26010952
– Una review narrativa del 2016 sul dolore e sul possibile ruolo dell’ossigeno iperbarico, ovviamente trae conclusioni basandosi quasi solo sugli studi di animali (IF 1.82). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28786258
– Un’ultima review del 2017 su rivista con IF bassissimo di 0.80, di colleghi che conosco. E’ scaricabile e molto chiara sul ruolo molto controverso dell’ossigenoterapia iperbarica, anche relativamente ai problemi sul gruppo di controllo dello studio del 2004 e sull’utilità del crossover dello studio del 2015. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28786258
2)
In merito all’ozono, credo si tratti di una confusione dell’articolo, e che non rientri nella terapia iperbarica. Le evidenze fisiopatologiche sono fumose e sfiorano nel magico. Quelle cliniche pressoché inesistenti. C’è solo uno studio del 2013 in cui l’ozono viene somministrato per insufflazione rettale. Si tratta di una rivista “particolare”: il giornale di medicina alternativa e complementare, che credo non sia più impattata, ma che ha l’ultimo impact factor del 2012 di 0.80. Peraltro parliamo di uno studio osservazionale senza gruppo di controllo. Direi che il capitolo ozono può anche non essere aperto. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23046293
3)
In merito alla stimolazione transcranica, ci sono più lavori, ma simili evidenze.
Basta guardare l’ultimissimo aggiornamento Cochrane di aprile 2018 credo più esaustivo di quanto potrei mai esserlo io. Le conclusioni sono chiare e evito di trascriverle. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29652088
C’è anche una recente metanalisi del 2017, ma direi che basta la Cochrane. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28928582
RICHIESTA:
Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di “bufale”, essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L’ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l’attenzione
Silvia