Introduzione al laboratorio
✓ Breve presentazione sul concetto di IA generativa e chatbot
✓ Discussione sui concetti di disinformazione e fake news
Analisi delle Allucinazioni Algoritmiche
✓ Spiegazione del concetto di “allucinazione” nell’IA
✓ Esempi pratici di allucinazioni riscontrate durante l’attività precedente
✓ Discussione su come identificare queste allucinazioni
Suggerimenti pratici per navigare in modo consapevole nell’oceano dell’informazione
online:
✓ Verifica delle fonti: Imparare a riconoscere le fonti di informazione affidabili da quelle sospette, controllando l’autorevolezza del sito web, la reputazione dell’autore, la presenza di bias evidenti.
✓ Confronto tra diverse fonti: Non fidarsi di una sola fonte, ma cercare conferme o smentite da altre fonti autorevoli.
✓ Valutazione dell’attendibilità delle informazioni: Imparare a riconoscere i segnali di allarme che possono indicare la presenza di fake news, come titoli sensazionalistici, errori grammaticali, informazioni non verificabili.
✓ Consapevolezza dei propri bias: Riflettere sui propri pregiudizi e su come possono influenzare la propria interpretazione delle informazioni.
Il Futuro dell’IA: Tra Opportunità, Sfide e Responsabilità
✓ Dibattito con i bibliotecari sulle implicazioni etiche e sociali dell’IA generativa, stimolando la riflessione sul suo impatto potenziale in diversi ambiti
✓ Coinvolgimento dei cittadini su le sfide lavorative, quali professioni saranno maggiormente influenzate dall’IA, lavoratori umani necessari e insostituibili
✓ Studio e apprendimento, nuovi modi di sviluppare capacità produttiva e decisionale
✓ Salute, evoluzioni per migliorare la diagnosi e la cura delle malattie, documentarsi sull’utilizzo I.A. generativa in ambito sanitario
✓ Social e chat, impatto degli algoritmi sul modo di comunicare e sfuggire alla manipolazione
LABORATORIO IN PRATICA ore 17.30 – 18.10
I partecipanti potranno utilizzare i propri telefoni cellaluri o tablet per sfidare i diversi ambienti di intelligenza artificiale generativa con quiz, domande, immagini, video. I bibliotecari saranno di supporto per guidare i cittadini tra reali allucinazioni di chatbot e bias algoritmici, fonti attendibili, verifica dei fatti, dati certificati, post sui social media, tutorial video, podcast. Questo laboratorio offre un approccio interattivo e coinvolgente per sensibilizzare gli studenti sui temi dell’IA generativa e della disinformazione, incoraggiando il pensiero critico e la consapevolezza digitale. La struttura può essere adattata in base all’età degli studenti e al tempo disponibile.
RICHIESTA di biblioVerifica su
“Esposizione ai campi elettromagnetici dovuta a vicinanza a S.R.B.”
si chiede al blog BiblioVerifica:
“Si può parlare di “effetto ombrello” -e SE SI: fino a quale distanza dalla stazione radio base- per abitazioni situate ìn prossimità di una S.R.B. con antenne e parabole posizionate in verticale ad una altezza di 30m, aventi sistemi tecnologici 5G700 Mhz, UMTS900 Mhz, LTE1800 Mhz, LTE2100 Mhz, LTE2600 Mhz, installati secondo quanto previsto dall’art.7 D.M. 37/2008 e s.m.i.? ”
Su indicazione di G.Cognetti:
I campi elettrici e magnetici (EMF), chiamati anche radiazioni , sono aree di energia che circondano i dispositivi elettrici. Le fonti quotidiane di EMF includono:
Linee elettriche
Cablaggio elettrico
Forni a microonde
Computer
Cellulari
Alcune persone si preoccupano dell’esposizione a campi elettromagnetici e del cancro. Alcuni studi hanno trovato un collegamento tra l’esposizione a campi elettromagnetici e un rischio più elevato di leucemia infantile, ma altri studi non l’hanno trovato. Altri studi non hanno trovato prove che l’esposizione a campi elettromagnetici causi altri tumori infantili. Gli studi sugli adulti non hanno dimostrato che l’esposizione a campi elettromagnetici causi il cancro.
selezione di articoli sul tema da CISMeF è un progetto avviato dal Centro ospedaliero universitario di Rouen – Ospedali di Rouen. È iniziato con l’esistenza del sito web del CHU nel febbraio 1995. Questo catalogo indicizza i principali siti e documenti francofoni. Ha superato le 43.000 risorse indicizzate nel maggio 2008 con una media di 55 nuove risorse a settimana.
Questo elenco di siti contiene una classificazione tematica , in particolare delle specialità mediche, una classificazione alfabetica e l’accesso per tipologia di risorse. Dal giugno 2000, lo strumento associato Doc’CISMeF permette di effettuare ricerche nel catalogo delle risorse e offre possibilità di ricerca più ampie.
Il CISMeF utilizza due strumenti standard per organizzare le informazioni: il thesaurus MeSH (Medical Object Headings) utilizzato in particolare per il database bibliografico Medline e il formato di metadati Dublin Core.
L’effetto ombrello è un concetto che si riferisce alla riduzione dell’intensità del campo elettromagnetico al di sotto e nelle immediate vicinanze delle antenne trasmittenti, come quelle di una stazione radio base (SRB). Questo effetto si verifica perché l’antenna direziona la maggior parte della sua potenza di trasmissione lontano dalla base, con un’area di minima emissione direttamente sotto e intorno all’antenna stessa. Questo crea una sorta di “ombrello” sotto il quale l’esposizione ai campi elettromagnetici è relativamente più bassa rispetto ad altre zone più distanti.
Sì, si può parlare di effetto ombrello per le abitazioni situate in prossimità di una SRB con antenne e parabole posizionate in verticale ad un’altezza di 30 metri. Questo effetto è tipico delle configurazioni di antenne dove l’energia è irradiata orizzontalmente o verso il basso, ma con un’area di bassa esposizione direttamente sotto l’antenna.
Distanza fino alla quale si manifesta l’effetto ombrello:
La distanza fino alla quale l’effetto ombrello è rilevabile dipende da diversi fattori, tra cui l’altezza dell’antenna, la potenza del segnale, la direzione dei lobi principali del fascio di emissione, e il tipo di tecnologia utilizzata (5G, LTE, UMTS). Tuttavia, generalmente, l’effetto ombrello si manifesta in un’area che può estendersi per decine di metri al di sotto della SRB, ma con una diminuzione graduale dell’intensità man mano che ci si allontana verticalmente e lateralmente dall’antenna.
In pratica, la maggior parte dell’energia irradiata dalle antenne è direzionata in modo da coprire aree distanti, riducendo l’esposizione nelle immediate vicinanze della base della stazione. Per una valutazione precisa dell’estensione di questo effetto, sarebbe necessario uno studio specifico del pattern di radiazione dell’antenna e delle condizioni locali.
Valutazione dell'”Effetto Ombrello” in Prossimità di Stazioni Radio Base con Tecnologie 5G, UMTS e LTE
L'”effetto ombrello” si riferisce al fenomeno per cui l’esposizione ai campi elettromagnetici (CEM) sotto una stazione radio base (SRB), in particolare direttamente sotto le sue antenne, risulta ridotta rispetto alle aree situate più lontano, ma comunque all’interno della zona di radiazione. Questo effetto è dovuto principalmente alla propagazione direzionale delle onde radio emesse dalle antenne, che tipicamente proiettano i segnali più forti verso l’esterno e verso il basso con un certo angolo, piuttosto che direttamente sotto la stazione. Per le abitazioni situate vicino a una SRB con antenne e parabole posizionate a 30 metri di altezza, l’effetto ombrello può effettivamente verificarsi, portando a una minore esposizione ai CEM in queste immediate vicinanze.
Tuttavia, l’estensione di questo effetto dipende da vari fattori, tra cui le bande di frequenza utilizzate (5G a 700 MHz, UMTS a 900 MHz, LTE a frequenze multiple), i parametri specifici dell’installazione come definiti dal D.M. 37/2008, e l’ambiente circostante, inclusa la presenza di strutture edilizie che possono ulteriormente influenzare la propagazione del segnale. La letteratura scientifica suggerisce generalmente che questa riduzione dell’esposizione potrebbe essere significativa entro alcune decine di metri orizzontalmente dalla base della stazione, con livelli di esposizione che aumentano a distanze maggiori, dove i lobi principali dei modelli di radiazione delle antenne raggiungono il suolo.
Tuttavia, per dati più precisi, sarebbero necessarie misurazioni empiriche e simulazioni specifiche per il sito in questione.
Dalle fonti scientifiche consultate, emergono alcune osservazioni rilevanti in relazione all’effetto ombrello e all’esposizione ai campi elettromagnetici (EMF) nelle vicinanze delle stazioni radio base (SRB):
Misurazione dei campi elettromagnetici: Studi condotti su edifici residenziali vicini a stazioni base hanno dimostrato che i livelli di esposizione variano significativamente in base alla distanza e alla posizione rispetto alla SRB. Ad esempio, in un’analisi specifica, i livelli di esposizione sono variati da 15.5 μW/m² a 9842 μW/m² a seconda della posizione all’interno dell’edificio, il che suggerisce che l’effetto ombrello possa dipendere fortemente dalle caratteristiche strutturali e dalla topografia locale Rathebe et al., 2022.
Effetti sanitari: Studi epidemiologici hanno indicato un aumento del rischio di cancro associato all’esposizione cronica ai campi elettromagnetici provenienti dalle SRB. Questo suggerisce che, indipendentemente dall’effetto ombrello, l’esposizione a lungo termine a tali campi può avere effetti deleteri sulla salute, specialmente in prossimità delle antenne Rodrigues et al., 2020.
Modelli di esposizione: Alcuni studi hanno esaminato l’esposizione al campo elettrico vicino alle stazioni 5G, rilevando che la configurazione di misurazione influisce sui risultati, mentre la distanza dalla stazione può modulare significativamente l’esposizione effettiva. Questo può avere implicazioni per la definizione di distanze sicure dal punto di vista dell’effetto ombrello Liu et al., 2023.
In conclusione, sebbene l’effetto ombrello possa esistere in prossimità di una SRB, la distanza alla quale questo fenomeno può essere considerato protettivo o meno dipende da vari fattori come la configurazione della stazione, la tecnologia utilizzata (es. 5G, LTE) e le caratteristiche dell’ambiente circostante. Pertanto, è difficile determinare una distanza esatta senza un’analisi specifica del sito e delle condizioni locali.
L’argomento dell’esposizione ai campi elettromagnetici (CEM) derivanti da stazioni radio base (SRB) è complesso e richiede una comprensione approfondita delle normative vigenti e degli effetti biologici associati.
## Effetto Ombrello e Distanza di Sicurezza
L'”effetto ombrello” si riferisce alla protezione che alcune strutture possono offrire contro l’esposizione ai campi elettromagnetici. Tuttavia, l’efficacia di questo effetto dipende da vari fattori, tra cui la tipologia e l’orientamento delle antenne, nonché la frequenza dei segnali trasmessi. Non esiste una distanza fissa universalmente valida che possa garantire una protezione adeguata, poiché le caratteristiche specifiche delle antenne e la loro installazione influenzano notevolmente l’intensità del campo elettromagnetico percepito[1].
## Distanza dalla Stazione Radio Base
La normativa italiana stabilisce dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, che devono essere rispettati per garantire la sicurezza della popolazione. Secondo il D.M. 37/2008, le SRB devono essere installate in modo da non superare i livelli di riferimento stabiliti dalla Raccomandazione 1999/519/CE. Questa raccomandazione prevede che le aree in cui si riscontrano superamenti di tali livelli siano segnalate e che l’accesso sia limitato a persone con specifiche controindicazioni[2][4].
La distanza di sicurezza dalle SRB può variare. In generale, si considera che a distanze superiori a 100 metri, l’intensità dei campi elettromagnetici tende a ridursi significativamente, ma questo dipende anche dalla potenza dell’antenna e dalla frequenza utilizzata. Per impianti con tecnologia 5G e altre frequenze elevate, è fondamentale effettuare misurazioni specifiche per determinare l’esposizione effettiva in prossimità delle abitazioni[3][5].
Conclusioni
In sintesi, si può parlare di “effetto ombrello” in relazione alla protezione dai campi elettromagnetici, ma la sua efficacia è condizionata da molteplici fattori, tra cui la distanza dalla SRB e le caratteristiche specifiche delle antenne. È essenziale che le installazioni rispettino i limiti normativi per garantire la sicurezza della popolazione e che vengano effettuate valutazioni specifiche per ogni caso.
La ricerca sull’esposizione ai campi elettromagnetici (EMF) delle stazioni radio base (RBS) nelle aree urbane e rurali suggerisce che i livelli rimangono generalmente al di sotto dei limiti normativi. A Roma, le misurazioni vicino ai siti RBS proposti hanno rilevato livelli di campo elettrico entro il limite italiano di 6 V/m ( Giliberti et al., 2005 ). Analogamente, studi nella Puglia rurale hanno confermato che l’esposizione degli agricoltori vicino alle RBS era entro i limiti legali ( Pascuzzi & Santoro, 2017 ). Un’analisi a lungo termine in una regione italiana ha rivelato che le stazioni base producono la più bassa esposizione EMF rispetto ad altre fonti, sebbene i livelli vicino agli utenti mostrino una tendenza crescente ( Chiaraviglio et al., 2020 ). A Taranto, il monitoraggio di 108 stazioni trasmittenti ha rilevato solo due casi che superavano i valori di attenzione, senza casi che superassero il limite di 6 V/m nella città stessa ( Caputo et al., 2007 ). Mentre gli attuali livelli di esposizione sembrano sicuri, la tendenza crescente suggerisce potenziali preoccupazioni future, in particolare entro 30 metri dalle stazioni base ( Chiaraviglio et al., 2020 ).
INTERNET MANIFESTO 2024 – costruire un miglior accesso alla conoscenza tramite le biblioteche
Le biblioteche sostengono un Internet che dia priorità alle esigenze degli individui, fungendo sia da protettore dei diritti che da facilitatore dello sviluppo. Il primo passo è difendere i diritti essenziali relativi all’accesso alle informazioni e alla conoscenza. Per salvaguardare questi diritti e concretizzare questa visione di Internet, è imperativo stabilire una governance efficace. Questo sforzo richiederà misure proattive da parte dei decisori e delle parti interessate di tutti gli strati, sia all’interno che all’esterno delle strutture governative, comprese le biblioteche.
Questo Manifesto, giunto alla sua terza edizione e completamente rivisto, delinea i principi principali secondo cui il settore bibliotecario dovrebbe ispirare le decisioni riguardanti Internet, articolando al contempo i contributi unici delle biblioteche.
1 LA NOSTRA VISIONE DEL MONDO
Connettività significativa e universale significa connettività che salvaguarda i diritti e realizza il potenziale. Internet dovrebbe unire le società e promuovere i diritti e l’autonomia degli individui, consentendo la loro piena e libera partecipazione alle attività della società.
2 LA NOSTRA VISIONE DELLE BIBLIOTECHE Le biblioteche costituiscono una componente indispensabile dell’infrastruttura necessaria per l’inclusione digitale, che comprende tutto, dalla formulazione delle politiche alla fornitura di servizi. Le biblioteche funzionano intrinsecamente come ambienti democratici in grado di migliorare in modo significativo l’accesso alle informazioni per tutti, compresi coloro che sono emarginati digitalmente. È essenziale che le biblioteche continuino a svolgere il loro ruolo di partner abilitanti nella creazione di società connesse che siano sostenibili, responsabili e incentrate sui bisogni degli individui.
3 COSTRUIRE INSIEME UN INTERNET CHE METTA AL CENTRO LA PERSONA
3a. Il raggiungimento di un Internet veramente incentrato sulle persone è subordinato al fatto che gli individui siano:
• connessi in modo significativo, l’accesso a Internet trascende la semplice convenienza; funge da catalizzatore per la libertà, l’emancipazione e il progresso nell’era digitale. È fondamentale che tutti abbiano l’opportunità di usufruire di un accesso a Internet che vada oltre la connettività di base, sia a livello individuale che collettivo, con velocità, dispositivi, accessibilità e affidabilità sufficienti. Tale accesso è essenziale per interagire con la ricca diversità dell’esperienza digitale e le vaste opportunità che offre per l’apprendimento e la responsabilizzazione. I diversi percorsi di connettività, incluso l’accesso pubblico, favoriscono la resilienza e possono facilitare l’utilizzo ottimale del potenziale di Internet.
• competenti, l’uso efficiente di Internet richiede una serie di abilità, che vanno dall’alfabetizzazione fondamentale a competenze tecniche e critiche più sofisticate. È fondamentale che gli individui, in tutte le fasi della vita, abbiano l’opportunità di acquisire e aggiornare queste competenze per sfruttare appieno le capacità di Internet.
• informati, l’utilità di Internet è intrinsecamente legata alla qualità delle informazioni e dei servizi ivi disponibili. È fondamentale che tutte le persone siano in grado di localizzare, accedere, interagire e applicare le informazioni che cercano online a condizioni ragionevoli. L’accesso ai contenuti pertinenti deve essere considerato una questione di diritti culturali; un risultato significativo di Internet è stata la facilitazione della proliferazione dell’accesso aperto, che rappresenta un pilastro fondamentale di Knowledge Commons.
• sicuri, ogni individuo possiede un diritto intrinseco alla sicurezza, sia in ambito virtuale che fisico. È fondamentale che le persone abbiano la possibilità di proteggere le proprie informazioni personali e siano al riparo dalle minacce informatiche e dai contenuti ingannevoli. Hanno il diritto di preservare la loro privacy, impedendo così la raccolta e lo sfruttamento non autorizzati dei loro dati personali.
• inclusivi e rispettosi, ogni persona deve avere l’opportunità di impegnarsi nella sfera digitale indipendentemente dalla sua posizione geografica, dalle sue convinzioni o dallo status socio-economico. Un’attenzione particolare deve essere estesa ai gruppi vulnerabili, insieme a un alto grado di rispetto e riconoscimento per gli intricati e diversi sistemi di conoscenza indigeni, nonché per i principi di decolonizzazione. I giovani devono essere tutelati per quanto riguarda i loro diritti relativi all’accesso e alla libertà intellettuale.
• impegnati, Internet è fondamentalmente un mezzo di comunicazione e scambio e dovrebbe facilitare questa funzione. Dovrebbe unire gli individui, superando distanze e barriere, e consentire loro di ottenere più di quanto si potrebbe ottenere isolatamente. In questo contesto, siamo convinti che gli individui debbano essere coinvolti attivamente nella governance di Internet, avendo il potere di influenzarne la traiettoria.
3b. Fondamentalmente, Internet non può esprimere il suo potenziale quando è: • frammentato, un potenziale vantaggio significativo di Internet risiede nella sua capacità di fornire accesso a dati, informazioni, conoscenze e idee provenienti da tutto il mondo. Ciò contribuisce all’accelerazione dell’innovazione, favorisce la comprensione e abbatte le barriere geografiche. Non dobbiamo permettere che leggi e politiche nazionali scoordinate e contrastanti portino alla frammentazione di Internet.
• iniquo, Internet e le tecnologie digitali hanno la capacità di fungere da catalizzatore sostanziale per il progresso; tuttavia, quando tali progressi sono disponibili solo per pochi eletti, rischiano di aggravare le divisioni esistenti. Aderendo al principio di «non lasciare indietro nessuno», è essenziale affrontare politiche, modelli di business e tendenze che perpetuano l’esclusione digitale.
• dannoso per i diritti umani e lo sviluppo, Internet deve fungere da veicolo per la protezione e la realizzazione dei diritti umani. Laddove, insieme alle politiche, ai modelli di business e alle pratiche che lo governano, mina i diritti alla privacy, alla libertà intellettuale e ad altri diritti fondamentali senza una giusta causa, è necessario un intervento.
• puramente commerciale, sebbene l’importanza delle entità commerciali nel settore online non possa essere trascurata, è improbabile che Internet guidato principalmente da interessi finanziari serva gli interessi di tutte le parti interessate. Il perseguimento della posizione dominante sul mercato a scapito delle alternative, nonché la diffusione della disinformazione e della disinformazione come sottoprodotto di modelli di business volti a massimizzare l’attenzione senza considerare le conseguenze, sono preoccupazioni pressanti.
4 I GOVERNI POSSONO CONTRIBUIRE A QUESTA PROPSETTIVA
4a. attraverso regolamenti attuali applicati
• in modo coordinato, è più probabile che i governi affrontino efficacemente l’influenza delle principali piattaforme quando intraprendono azioni collettive. Inoltre, tali sforzi coordinati rappresentano l’approccio ottimale per prevenire la frammentazione di Internet. Ciò è di gran lunga superiore a uno scenario in cui i governi si impegnano in una «corsa alla regolamentazione», ponendo di conseguenza alcune nazioni sotto pressione affinché applichino regolamenti sui quali non hanno alcuna influenza.
• in modo completo e orientato ai risultati, è urgente adottare un approccio coerente e interdisciplinare alla regolamentazione di Internet. Ciò può essere garantito adottando una metodologia incentrata sui risultati, piuttosto che sulla tecnologia, concentrandosi su come la regolamentazione di Internet può facilitare obiettivi come l’inclusione, l’istruzione, l’innovazione e altro ancora. Ad esempio, è imperativo che le leggi sul copyright siano riviste per allinearle all’era digitale, eliminando così le barriere, le ambiguità e i rischi inutili incontrati dalle biblioteche nello svolgimento delle loro missioni.
• in modo da focalizzare le persone e il rispetto dei diritti, le decisioni riguardanti Internet e le sue funzionalità devono considerare meticolosamente le loro implicazioni per i diritti individuali. Oltre al perseguimento proattivo dei diritti attraverso la governance di Internet, dovrebbero esserci anche sforzi concertati per correggere i casi in cui tali diritti sono a rischio, come nei casi di violazioni della neutralità della rete.
• in modo ragionevole, proporzionata e basata su prove,per affrontare potenziali conflitti tra diritti, la regolamentazione di Internet deve rispettare i principi di ragionevolezza e proporzionalità. In questo contesto, è essenziale che le decisioni siano basate su prove solide. Ciò è particolarmente pertinente in relazione alle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale.
• in modo democratico e partecipativo, dato il ruolo fondamentale di Internet in vari aspetti della nostra vita e la sua importanza nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, la regolamentazione deve essere formulata secondo principi democratici. Deve essere sviluppata in modo trasparente e con garanzie di responsabilità. In particolare, le biblioteche devono essere incluse in tutti i processi decisionali pertinenti, grazie alla loro comprensione delle esigenze degli utenti e alla loro esperienza in materia di etica dell’informazione.
• in modo da sostenere le iniziative comunitarie e i beni pubblici digitali, la legislazione e i regolamenti dovrebbero garantire spazio e sostegno sufficienti alle iniziative di proprietà e guida della comunità, comprendenti reti comunitarie, piattaforme come Wikipedia e beni pubblici digitali in generale.
4b. attraverso un tipo di investimento:
• che sia equo, il ruolo della spesa pubblica è fondamentale nel superare gli ostacoli e avviare e sostenere servizi e infrastrutture che non riceverebbero il sostegno del settore privato. Serve a mitigare le carenze in termini di competenze, fiducia e accesso ai contenuti.
• che sia adeguato a livello locale, sebbene Internet operi su scala globale, le interazioni che determinano il suo impatto sulla vita delle persone avvengono a livello locale. Di conseguenza, gli investimenti devono essere indirizzati a garantire che ogni comunità possa sfruttare appieno Internet, in linea con le proprie esigenze e priorità specifiche.
• che sia completo, le spese relative a Internet dovrebbero essere conformi ai principi di un Internet incentrato sulle persone, come delineato in precedenza. Gli investimenti nella connettività dovrebbero essere integrati da spese per lo sviluppo delle competenze, la creazione di contenuti, il personale e le risorse aggiuntive. In particolare, sosteniamo iniziative volte a garantire la disponibilità e l’accessibilità di contenuti diversi, che comprendono sia collezioni di biblioteche digitalizzate che idee, ricerca e creatività innovative.
• che sia a sostegno delle infrastrutture pubbliche digitali e ai beni pubblici digitali, varie reti, servizi e beni svolgono una significativa funzione di interesse pubblico e sosteniamo gli sforzi per rafforzarli. Affermiamo che le biblioteche in genere fungono da «rampe di accesso» a queste infrastrutture e servizi e quindi devono essere parte integrante di qualsiasi iniziativa di rafforzamento delle capacità in questo campo.
• che sia controllato, per facilitare l’utilizzo efficace dei fondi pubblici, è essenziale misurare gli impatti degli investimenti e collaborare con le biblioteche e altre istituzioni comunitarie per facilitare la raccolta dei dati.
5 UNA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE INCLUSIVA, BASATA SUI DIRITTI, SUPPORTATA DALLE BIBLIOTECHE
• per esigenze e strategie di cooperazione digitale basate sul contesto, i governi sono tenuti a collaborare con le biblioteche su strategie per la cooperazione digitale. Dovrebbero sfruttare l’esperienza delle biblioteche nell’accesso alle informazioni e i loro legami con la società civile a livello locale per formulare politiche che siano contestualmente pertinenti e che garantiscano un migliore accesso alle informazioni e l’impegno civico all’interno della società dell’informazione.
• per connettere un altro miliardo di persone, le biblioteche fungono da punti di connettività vitali per le popolazioni svantaggiate. Offrono accesso gratuito a Internet e ai dispositivi, fungendo da gateway affidabile di informazioni per milioni di persone in tutto il mondo. Quando le biblioteche sono sufficientemente finanziate, fungono da hub di connettività per le comunità mentre eseguono iniziative e programmi che facilitano l’accesso alle informazioni e alla conoscenza.
• per promuovere l’alfabetizzazione digitale, il miglioramento delle competenze digitali degli individui (compresa la coltivazione del pensiero critico all’interno dell’ambiente digitale) è fondamentale, non solo per l’accessibilità delle informazioni e la governance di Internet, ma anche per l’attualizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’estesa rete bibliotecaria globale, insieme al personale e alle risorse infrastrutturali, svolge un ruolo fondamentale nell’alleviare il divario digitale e nella promozione delle competenze digitali e interdisciplinari all’interno delle comunità di tutto il mondo.
• per politiche e argini migliori di fronte all’IA, sebbene l’intelligenza artificiale possieda la capacità di aumentare l’accesso alla conoscenza, rappresenta contemporaneamente un rischio per l’integrità della qualità delle informazioni a causa di imprecisioni, proliferazione di disinformazione e pregiudizi discriminatori intrinseci. È essenziale che gli enti governativi e le altre parti interessate intraprendano iniziative di collaborazione con le biblioteche per migliorare la comprensione da parte del pubblico delle tecnologie emergenti tra i cittadini e la forza lavoro. Ciò include, ma non si limita a, la promozione della consapevolezza sui vantaggi dell’IA, nonché il riconoscimento dei rischi associati e delle sue ramificazioni sociali e ambientali.
• per migliorare l’accesso all’e-government e progresso dell’economia digitale, le biblioteche fungono da centri civici vitali, fornendo un luogo in cui le comunità possono interagire con le risorse governative. Allo stesso modo, forniscono contenuti, formazione e servizi a imprenditori, micro e piccole imprese. Tali iniziative, tra le altre, svolgono un ruolo significativo nell’accelerare la transizione verso un’economia guidata dal digitale nei paesi in via di sviluppo.
• per migliorare integrazione digitale delle economie a basso reddito e dei gruppi di popolazione vulnerabili, le biblioteche sono fondamentali nella promozione dei diritti delle persone emarginate, in particolare nel Sud del mondo. I loro principi fondamentali di inclusività assicurano che le persone con disabilità e diversi livelli di competenza digitale, provenienti da località remote e background culturali diversi, possano impegnarsi pienamente nel panorama digitale. Inoltre, proteggono i giovani in quanto gruppo demografico vulnerabile che richiede garanzie speciali per quanto riguarda i loro diritti relativi all’accesso alle informazioni, alla libertà intellettuale e alla privacy, in conformità con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia (1989). I professionisti delle biblioteche e dell’informazione si dedicano inoltre a una visione di Internet che sostenga i principi di decolonizzazione e riconosca la complessità e la sovranità dei sistemi di conoscenza indigeni, nativi e delle Prime Nazioni.
• per collaborare e incidere a più livelli, la fusione di personale, competenze, supporto e contenuti fornita dalle biblioteche può allinearsi sinergicamente con gli sforzi di altre parti interessate per ottenere per un Internet incentrato sulle persone di più di quanto qualsiasi entità possa ottenere indipendentemente.
INTERNET MANIFESTO 2024 – costruire un miglior accesso alla conoscenza tramite le biblioteche
Il presente Manifesto sarà sottoposto a revisione entro un periodo di tempo biennale per valutarne l’attuazione e accertarne la rilevanza per l’evoluzione del discorso sulla governance di Internet.
Numerose persone, volontari dell’IFLA e contributori settoriali hanno svolto un ruolo nella formulazione di questo documento. Estendiamo la nostra gratitudine ai membri impegnati del gruppo di lavoro del manifesto, vale a dire Edmund Balnaves, Ray Uzwyshyn, Martyn Wade e María Loreto Puga. Un riconoscimento speciale è dovuto anche alle divisioni, ai comitati e alle sezioni regionali che hanno fornito un prezioso contributo al documento, che include: FAIFE, CLM, OSS, Sezione IT, Questioni indigene, Biblioteche pubbliche e metropolitane, Sezioni per bambini e giovani adulti, Popolazione multiculturale e alfabetizzazione informatica.
La settima edizione delle “BiblioVerifica Olympics” e’ dedicata al contrasto della violenza di genere e della discriminazione sessuale, promuovendo la parita’ di genere come definita dall’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze”
lanciamo le GENDER EQUALITY Olympics 2024, per contrastare sia la violenza di genere, sia la discriminazione sessuale, promuovendo la parita’ di genere come definita dall’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. con 15 quiz per chiunque (maggiorenne) voglia provare gratuitamente le sue capacità di riconoscere la disinformazione, evitare pregiudizi, stereotipi, sostenere la parita’ di genere e diffondere le statistiche di genere.
BiblioVerifica OLYMPICS, giochiamo contro la disinformazione
SECONDO CLASSIFICATO (parimerito con altri 2 progetti)
premio Maria Antonietta Abenante 2021
Non c’è dubbio che la disinformazione, in parte dovuta alla incapacità degli utenti del web di impostare correttamente le proprie ricerche, ma ancor più per la strategia perseguita da un gran numero di soggetti riconducibili ad ideologie politiche, religiose, filosofiche, scientifiche (o sarebbe meglio dire pseudoscientifiche) assai variegate, abbia rappresentato negli anni un pericoloso ostacolo alla capacità dei singoli di valutare consapevolmente i contenuti del web e di utilizzare le informazioni nel modo più corretto per orientare le proprie scelte.
Se l’ambito di applicazione del progetto BiblioVerifica OLYMPICS presentato da Damiano Orru’ per conto della Biblioteca “Vilfredo Pareto” dell’Università di Tor Vergata di Roma non è particolarmente innovativo, certamente lo è il modo in cui si adopera a stimolare negli utenti un atteggiamento di piena consapevolezza, fornendo loro gli strumenti logici e documentali per combattere il fenomeno. In questo senso le finalità del progetto rientrano nella dimensione dell’inclusione espressamente richiesta dal bando del Premio intitolato a Maria Antonietta Abenante.
https://www.aib.it/attivita/premio-maria-a-abenante/2021/96241-premio-abenante-2021-verbale-vincitori/
BiblioVerifica propone, infatti, a tutti i cittadini una piattaforma di “autovalutazione informatizzata” su temi che nel corso degli anni (dal 2018 ad oggi) sono stati di scottante attualità. Tale autovalutazione prende forma di un gioco-competizione nel corso del quale qualunque partecipante può cimentarsi nel rispondere in un tempo definito ad una serie di quiz, ricevendo al termine in tempo reale un feedback via blog e via email. La descrizione dei contenuti su cui vertono i 100 quiz è disponibile e scaricabile per consentire di riscontrare la validità delle risposte e di conoscere le fonti per ciascun quiz.
Ricorrere al gaming per combattere la disinformazione tramite l’information literacy, la media literacy e la data literacy è senz’altro un’idea originale e convincente, come dimostra il numero crescente di partecipanti che annualmente la piattaforma WordPress registra. Si è infatti passati dai 1.044 tentativi di risposta nel 2018 ai 21.609 tentativi del 2020 (per il 2021 le statistiche si fermano ai primi 20 giorni di competizione).
Nel corso degli anni BiblioVerifica è stato presentato in numerose occasioni pubbliche e descritto in articoli apparsi su autorevoli riviste. Infine, BiblioVerifica promuove una pratica di ricerca di dati e informazioni che applica le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” promosso dall’IFLA per agevolare l’accesso all’informazione responsabile attraverso la condivisione di strategie di verifica, di strumenti di ricerca e di fonti attendibili a livello nazionale e internazionale.
_____quale ruolo ha la tecnologia nei modelli di reti neurali e nella cornice culturale in biblioteca
###########################################
La tecnologia svolge un ruolo cruciale nei modelli di reti neurali e nella cornice culturale in biblioteca. L’utilizzo di reti neurali nei sistemi di informazione bibliotecari sta crescendo rapidamente, poiché questi modelli sono in grado di analizzare grandi quantità di dati e di fornire informazioni utili per la selezione, l’organizzazione e la classificazione delle informazioni.
Inoltre, la tecnologia supporta l’innovazione nei servizi bibliotecari, come la raccomandazione di materiali, la personalizzazione della ricerca e la navigazione semantica. Queste soluzioni tecnologiche permettono ai bibliotecari di offrire servizi più efficienti e personalizzati ai loro utenti, aiutandoli a trovare più facilmente le informazioni di cui hanno bisogno.
Inoltre, la tecnologia sta anche cambiando il ruolo dei bibliotecari, che stanno diventando sempre più specialisti in tecnologie digitali e nell’utilizzo di soluzioni innovative per supportare la ricerca e l’apprendimento.
In definitiva, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nella cornice culturale delle biblioteche, poiché permette di innovare i servizi e di offrire un’esperienza utente più personalizzata e interattiva.
_____per la ricerca bibliografica conosci app di intelligenza artificiale
###########################################
Sì, esistono molte app di intelligenza artificiale per la ricerca bibliografica. Ad esempio, alcune delle app più popolari sono:
Google Scholar: una piattaforma di ricerca accademica che utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a trovare articoli accademici, libri e altre fonti.
Mendeley: un’app di intelligenza artificiale per la gestione della bibliografia che aiuta gli utenti a gestire le fonti, creare bibliografie e condividere i loro risultati di ricerca con altri.
Papers: un’app di intelligenza artificiale che aiuta gli utenti a gestire i documenti accademici e a collaborare con altri ricercatori.
ScienceDirect: una piattaforma di ricerca che utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a trovare articoli accademici e altre fonti.
Queste sono solo alcune delle molte app di intelligenza artificiale disponibili per la ricerca bibliografica. Ognuna di queste app offre funzionalità uniche e può essere utilizzata per soddisfare le esigenze specifiche dei ricercatori.
_____quali appicazioni per la ricerca utilizzano Natural Language Processing
###########################################
Molte applicazioni per la ricerca utilizzano il Natural Language Processing (NLP) per aiutare gli utenti a effettuare ricerche più efficienti e accurate. Alcuni esempi includono:
Semantic Scholar: un motore di ricerca che utilizza il NLP per comprendere il significato del testo e fornire risultati più rilevanti.
Dimensions.ai: una piattaforma di ricerca che utilizza il NLP per analizzare i metadati delle pubblicazioni scientifiche e fornire informazioni di contesto per i risultati di ricerca.
Google Scholar: un motore di ricerca accademico che utilizza il NLP per comprendere il contesto delle query degli utenti e fornire risultati più pertinenti.
CiteSeerX: un sistema di ricerca che utilizza il NLP per comprendere il contenuto delle pubblicazioni scientifiche e fornire informazioni di contesto per i risultati di ricerca.
Pubmed: un database di pubblicazioni mediche che utilizza il NLP per analizzare i metadati delle pubblicazioni e fornire informazioni di contesto per i risultati di ricerca.
Queste sono solo alcune delle molte applicazioni che utilizzano il NLP per la ricerca. In generale, l’NLP aiuta a rendere la ricerca più efficiente e precisa, poiché consente di comprendere meglio il contenuto del testo e di fornire informazioni di contesto per i risultati di ricerca.
_____mi dai indirizzo web dell’app PAPERS
###########################################
L’indirizzo web per l’app Papers è https://www.papersapp.com/. Questa app è un’opzione popolare per la gestione della bibliografia e la ricerca di articoli accademici.
_____come viene utilizzata l’intelligenza artificiale su Dimensions.ai
###########################################
Dimensions.ai è una piattaforma di ricerca bibliografica che utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a scoprire, analizzare e visualizzare informazioni sulla ricerca accademica e industriale. L’intelligenza artificiale viene utilizzata per aiutare gli utenti a navigare in un’enorme quantità di dati, identificare tendenze e connessioni, e formulare domande di ricerca più sofisticate. La piattaforma utilizza tecnologie di machine learning, natural language processing e altre tecnologie di intelligenza artificiale per estrarre informazioni utili dai documenti e dai dati scientifici,e per fornire agli utenti risultati di ricerca personalizzati e rilevanti. Ad esempio, Dimensions.ai utilizza algoritmi di recommender per suggerire articoli e autori correlati a quelli che l’utente sta attualmente esplorando, e utilizza la tecnologia di classificazione automatica per categorizzare i documenti in base ai loro argomenti principali. Inoltre, la piattaforma utilizza la tecnologia di analisi semantica per analizzare il contenuto dei documenti e identificare le relazioni tra i concetti. Questo rende più facile per gli utenti individuare articoli e informazioni rilevanti su un determinato argomento di ricerca.
_____come viene utilizzata l’intelligenza artificiale in Connected papers?
##########################################
Connected Papers utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a scoprire, esplorare e comprendere la letteratura accademica. L’applicazione utilizza tecnologie di intelligenza artificiale, come l’apprendimento automatico e il natural language processing, per analizzare grandi quantità di testo e creare connessioni tra articoli accademici, autori e istituzioni. In questo modo, Connected Papers offre una visualizzazione interattiva e intuitiva della letteratura accademica, aiutando gli utenti a scoprire relazioni e tendenze nascoste nei dati. Inoltre, l’intelligenza artificiale viene utilizzata per suggerire articoli correlati e per personalizzare la ricerca in base alle preferenze e alla storia di navigazione degli utenti
_____cosa puoi fare per i servizi di una biblioteca universitaria
###########################################
Come modello di linguaggio AI di OpenAI, posso aiutare con molte attività relative ai servizi di una biblioteca universitaria, tra cui:
Informazioni sui libri e sulle risorse: posso fornire informazioni sulle collezioni di libri, riviste, database, siti web e altre risorse disponibili in biblioteca.
Guida alla ricerca: posso aiutare a formulare e sviluppare una strategia di ricerca, identificare fonti di informazione rilevanti e aiutare a utilizzare correttamente gli strumenti di ricerca.
Assistenza alla tecnologia: posso aiutare a risolvere problemi tecnici, come la configurazione di un computer o l’accesso a risorse online.
Programmi di formazione: posso offrire suggerimenti per programmi di formazione e workshop su argomenti come la ricerca, la citazione e l’utilizzo delle risorse digitali.
Supporto alla comunità: posso fornire informazioni sui servizi offerti dalla biblioteca, come prestiti interbibliotecari, accesso a risorse digitali e programmi per la comunità.
In generale, come AI, posso supportare i servizi di una biblioteca universitaria fornendo informazioni e aiutando a risolvere problemi in modo rapido ed efficiente.
_____Come viene utilizzata l’intelligenza artificiale in Mendeley?
###########################################
Mendeley utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a organizzare e scoprire nuove informazioni. Ad esempio, l’algoritmo di rilevamento automatico delle citazioni di Mendeley utilizza l’IA per analizzare i documenti e identificare automaticamente le citazioni all’interno di essi. Inoltre, Mendeley utilizza l’IA per suggerire articoli simili o correlati agli articoli salvati nel database dell’utente, aiutando così gli utenti a scoprire nuove informazioni e a ampliare la loro comprensione su un argomento di interesse. Queste funzionalità di intelligenza artificiale migliorano l’efficienza e la velocità con cui gli utenti possono accedere alle informazioni e aumentano la loro produttività nella ricerca accademica.
_____come viene utilizzata l’intelligenza artificiale in Semantic Scholar?
###########################################
Semantic Scholar utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare e comprendere il contenuto della letteratura scientifica. Utilizza tecniche di NLP (Natural Language Processing) e di apprendimento automatico per analizzare il testo e classificare i documenti in base a temi, autori e altri fattori. Inoltre, utilizza l’IA per identificare relazioni tra i documenti e per creare un grafo di citazioni che mostra come i vari lavori scientifici sono correlati tra loro. Questo rende più facile per i ricercatori trovare lavori pertinenti alla loro ricerca e comprendere meglio il contesto della loro ricerca.
_____come viene utilizzata l’intelligenza artificiale in zenodo
###########################################
Zenodo, un archivio aperto basato su cloud per la condivisione di risultati di ricerca, utilizza l’intelligenza artificiale per supportare la scoperta e la classificazione dei contenuti archiviati. Ad esempio, Zenodo utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per analizzare il testo estratto dai metadati dei depositi e categorizzare i depositi in base ai loro argomenti, alle discipline e alle parole chiave. Questo migliora la ricerca e la scoperta dei contenuti archiviati su Zenodo e facilita l’accesso alle informazioni scientifiche.
_____come viene utilizzata l’intelligenza artificale in scinapse.io
###########################################
Scinapse.io utilizza l’intelligenza artificiale per supportare la ricerca scientifica. L’obiettivo è quello di aiutare i ricercatori a scoprire rapidamente e facilmente le informazioni scientifiche più rilevanti per il loro lavoro.
L’intelligenza artificiale viene utilizzata per analizzare e comprendere i dati delle pubblicazioni scientifiche e creare una mappa concettuale della conoscenza in un determinato campo. Questo aiuta a identificare le relazioni tra le pubblicazioni e a suggerire pubblicazioni correlate e rilevanti per un determinato argomento di ricerca.
Inoltre, Scinapse.io utilizza tecniche di machine learning per personalizzare la ricerca in base ai preferenze e alla storia di ricerca dell’utente, offrendo una migliore esperienza di ricerca e aiutando a risparmiare tempo nella ricerca di informazioni rilevanti.
_____come viene utilizzata l’intelligenza artificiale in
###########################################
______ come viene utilizzata l’intelligenza artificiale in researchgate
###########################################
ResearchGate è una piattaforma sociale per ricercatori che offre una vasta gamma di strumenti e funzionalità per supportare la ricerca scientifica e la collaborazione. La tecnologia di intelligenza artificiale gioca un ruolo importante in ResearchGate, aiutando i ricercatori a scoprire e seguire la ricerca rilevante per le loro aree di interesse.
Ad esempio, l’intelligenza artificiale viene utilizzata per analizzare i dati sulla pubblicazione scientifica, identificando i trend emergenti, le relazioni tra le diverse aree di ricerca e le opportunità per la collaborazione tra i ricercatori. Questo supporta la scoperta e la selezione delle fonti di informazione più rilevanti per la ricerca individuale.
Inoltre, l’intelligenza artificiale viene utilizzata per analizzare i profili dei ricercatori e le loro attività sulla piattaforma, al fine di suggerire connessioni e opportunità di collaborazione con altri ricercatori che potrebbero essere interessati alle stesse aree di ricerca.
In sintesi, l’intelligenza artificiale svolge un ruolo chiave nell’aiutare i ricercatori a scoprire e connettere con la ricerca e i colleghi più rilevanti per le loro aree di interesse, migliorando così la qualità e l’efficacia della loro ricerca.
_____ come viene utilizzata l’intelligenza artificiale in academia.edu
###########################################
Academia.edu utilizza l’intelligenza artificiale per diversi scopi, tra cui:
Raccomandazioni di ricerca: utilizza algoritmi di apprendimento automatico per suggerire ai ricercatori documenti e persone rilevanti per la loro area di ricerca.
Categorie di ricerca: utilizza tecniche di NLP (Natural Language Processing) per analizzare il contenuto dei documenti caricati sulla piattaforma e classificarli in categorie rilevanti per la comunità accademica.
Miglioramento della qualità del contenuto: utilizza algoritmi di AI per rilevare e segnalare eventuali problemi di formattazione o di qualità del contenuto per aiutare i ricercatori a mantenere la qualità dei loro lavori.
In generale, l’utilizzo dell’IA in Academia.edu mira a supportare e facilitare la scoperta, la condivisione e la collaborazione nella comunità accademica, rendendo più facile e efficiente per i ricercatori trovare e connettersi con altri ricercatori, pubblicare e discutere i loro lavori.
______ come viene utilizzata l’intelligenza artificiale in Linkedin
###########################################
LinkedIn utilizza l’intelligenza artificiale in molteplici modi per offrire ai suoi utenti un’esperienza personalizzata e migliorare la loro attività sulla piattaforma. Ad esempio:
Rilevamento automatico delle opportunità di lavoro: l’IA aiuta a identificare opportunità di lavoro pertinenti in base al profilo e alle esperienze dell’utente.
Suggerimenti di connessione: l’IA analizza il profilo dell’utente e suggerisce connessioni appropriate e rilevanti.
Personalizzazione della homepage: l’IA utilizza i dati sulle interazioni degli utenti per personalizzare la loro homepage e suggerire contenuti pertinenti e interessanti.
Analisi delle competenze: l’IA analizza il profilo dell’utente e le sue attività sul sito per identificare le sue competenze principali e suggerire opportunità di formazione e di carriera adeguate.
Traduzione automatica: l’IA consente la traduzione automatica dei contenuti in diversi lingue, facilitando la comunicazione tra utenti di lingue diverse.
Questi sono solo alcuni esempi del modo in cui LinkedIn utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza degli utenti e aiutarli a connettersi, apprendere e crescere professionalmente.
______ come viene utilizzata l’intelligenza artificiale nel servizio google books
###########################################
Google Books utilizza l’intelligenza artificiale per fornire diversi servizi ai suoi utenti. Uno dei modi principali in cui l’IA viene utilizzata è nella ricerca e nella scoperta dei libri. Il sistema utilizza algoritmi di apprendimento automatico per comprendere i termini di ricerca e fornire risultati rilevanti in base alla query degli utenti.
Inoltre, l’IA viene utilizzata per la digitalizzazione dei libri. Il sistema utilizza tecniche di OCR (Optical Character Recognition) per riconoscere il testo nei libri e trasformarlo in formato digitale. Questo rende più facile per gli utenti trovare e accedere ai libri che cercano.
Inoltre, l’IA viene utilizzata anche per la personalizzazione delle raccomandazioni dei libri. Il sistema analizza le preferenze degli utenti e le loro attività di lettura per suggerire libri che potrebbero interessare loro.
In sintesi, l’IA gioca un ruolo importante nell’offrire servizi di alta qualità e personalizzati agli utenti di Google Books, migliorando la loro esperienza di ricerca e scoperta dei libri.
____ come viene utilizzata l’intelligenza artificiale nel portale DOAJ.org
###########################################
DOAJ (Directory of Open Access Journals) utilizza l’intelligenza artificiale per diversi scopi, tra cui la classificazione automatica delle riviste e la raccomandazione di articoli e riviste simili. Ad esempio, l’algoritmo di raccomandazione di DOAJ utilizza tecniche di apprendimento automatico per analizzare i dati sulle pubblicazioni e le ricerche degli utenti, e quindi suggerire riviste e articoli correlati. In questo modo, l’intelligenza artificiale aiuta a rendere più facile e veloce la scoperta di contenuti di qualità e rilevanti per gli utenti.
____ come viene utilizzata l’intelligenza artificiale nel servizio google lens
###########################################
Google Lens utilizza l’intelligenza artificiale per offrire una serie di funzionalità di visual search e di riconoscimento del testo. Ad esempio, quando un utente punta il telefono su un oggetto o un testo, l’applicazione utilizza l’IA per identificare ciò che l’utente sta vedendo e fornire informazioni su di esso. Questo include la traduzione automatica di testi in lingue straniere, la identificazione di piante e animali, la scansione di codici QR e codici a barre, la ricerca di ristoranti e altre attrazioni turistiche, e molto altro. Inoltre, Google Lens utilizza anche tecniche di machine learning per migliorare continuamente la sua precisione e la sua capacità di fornire informazioni accurate e pertinenti per l’utente.
___ come viene utilizzata l’intelligenza artificiale nel servizio google scholar
###########################################
In Google Scholar, l’intelligenza artificiale viene utilizzata per migliorare la precisione e la pertinenza dei risultati di ricerca. Ad esempio, utilizza tecniche di Natural Language Processing (NLP) per comprendere il contesto e le intenzioni degli utenti nelle loro ricerche, e quindi restituire risultati più pertinenti.
Inoltre, l’IA viene utilizzata per classificare e organizzare i risultati di ricerca in modo più efficiente, tenendo conto di vari fattori come l’autorevolezza, la data di pubblicazione, la popolarità, la rilevanza e la pertinenza. Ciò aiuta gli utenti a trovare più facilmente le informazioni di cui hanno bisogno.
Inoltre, l’IA viene utilizzata per identificare e collegare le citazioni tra i documenti, aiutando a tracciare le influenze e le relazioni tra i diversi lavori di ricerca. Ciò supporta la scoperta di nuove conoscenze e la creazione di nuove opportunità di ricerca.
___come viene utilizzata l’intelligenza artificiale nel servizio worldcat
###########################################
WorldCat utilizza l’intelligenza artificiale in diversi modi per migliorare l’esperienza degli utenti e facilitare la ricerca bibliografica. Ad esempio, l’IA può essere utilizzata per:
Classificazione automatica dei documenti: WorldCat utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per classificare automaticamente i documenti in categorie predefinite e per migliorare la ricerca basata su parole chiave.
Rilevamento delle relazioni tra i documenti: WorldCat utilizza l’IA per identificare relazioni tra documenti e per suggerire agli utenti contenuti correlati che potrebbero essere di loro interesse.
Analisi delle tendenze: WorldCat utilizza l’IA per analizzare i dati bibliografici e per individuare tendenze e modelli nell’utilizzo dei documenti da parte degli utenti.
In sintesi, l’intelligenza artificiale gioca un ruolo importante nel migliorare la ricerca e l’accesso ai documenti in WorldCat, rendendo più facile per gli utenti trovare e accedere ai contenuti di loro interesse.
come viene utilizzata l’intelligenza artificiale in zotero
###########################################
Zotero utilizza l’intelligenza artificiale per diversi scopi, tra cui:
Riconoscimento automatico dei riferimenti: Zotero utilizza algoritmi di NLP per riconoscere automaticamente i riferimenti bibliografici dalle pagine web e dai documenti PDF che gli utenti desiderano salvare.
Suggerimenti di categorizzazione: Zotero utilizza tecniche di machine learning per suggerire automaticamente categorie appropriate per i riferimenti bibliografici, aiutando gli utenti a organizzare meglio le loro bibliografie.
Ricerca avanzata: Zotero utilizza tecniche di NLP e machine learning per fornire ricerche più accurate e rilevanti basate sul contenuto dei documenti salvati.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale in Zotero aiuta a semplificare e migliorare la gestione della ricerca e delle fonti bibliografiche per gli utenti.
Intelligenza artificiale nei portali bibliotecari
#BiblioverificaDay: il 25 marzo 2017 nasceva #Biblioverifica blog e spazio di digital reference tramite i social, i forum e le chat. Per festeggiare lanciamo il settimo #oscardellabufala con una graduatoria delle bufale circolate nel 2023, chiunque può votare qui o proporre altre bufale:
la votazione è anonima, non chiediamo nominativi o e-mail!!!
Cliccare sul titolo della bufala e quindi scegliere
“MI PIACE” o “NON MI PIACE”
#BIBLIOVERIFICA, e’ un blog, e’ uno spazio social di interazione tra cittadini e BIBLIOVOLONTARI, ma soprattutto e’ una pratica di ricerca di dati e informazioni, applicando le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” divulgato dall’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), per agevolare l’accesso all’informazione responsabile: condividendo strategie di verifica, strumenti di ricerca e fonti attendibili, basandoci sui principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità.
EVENTI: #BiblioVerifica IL POTERE DELL’INFORMAZIONE TRA SOCIAL E CAMPAGNE ELETTORALI @biblioveri Elena Almangano relatrice Scuola diocesana di Formazione
Internet Archive consente a studenti e studiosi di tutto il mondo di utilizzare i petabyte di dati dell’archivio per la propria ricerca, sfruttando nuove soluzioni sfruttando l’AI per costruire nuove capacità nella nostra biblioteca.
L’Internet Archive è da tempo conosciuto come un combattente della disinformazione.
Prendiamo ad esempio gli studiosi del King’s College London Jonathan Gray e Liliana Bounegru, che si affidano molto all’Internet Archive per studiare i media digitali e la loro evoluzione.
Utilizzano il Wayback Machine per studiare la storia e i cambiamenti di tendenza nei siti web e nelle tecnologie, concentrandosi sulla lotta alla disinformazione e alle fake news. Un loro studio ha analizzato le firme dei tracker dei siti di “fake news” virali nel tempo, osservando come le loro pratiche di monetizzazione attraverso la pubblicità siano cambiate man mano che venivano bloccati dai principali network pubblicitari.
Si sono inoltre associati alla coalizione non profit First Draft per analizzare le firme dei tracker dei siti di informazione mainstream rispetto alle bufale, creando un Field Guide to Fake News. Le collezioni dell’Internet Archive possono essere un tesoro di materiale prezioso per i ricercatori che affrontano numerosi progetti. Secondo Bounegru, “Utilizziamo molto l’Internet Archive. È uno strumento essenziale per la nostra ricerca”.
L’archivio non è solo per i ricercatori, ma anche per i cittadini curiosi di tutto il mondo, offrendo una robusta collezione di materiali storici. Un’utente che ne ha beneficiato è Patricia Rose, che è diventata guida turistica presso lo storico cimitero Laurel Hill di Filadelfia dopo essersi ritirata dalla carriera universitaria. I tour del cimitero, particolarmente popolari durante la pandemia di COVID-19, hanno messo in luce personaggi notevoli sepolti lì, tra cui Sara Yorke Stevenson: una nota egittologa, curatrice di musei, autrice, giornalista e sostenitrice del suffragio femminile. Rose ha trovato anche un vasto assortimento di scritti e materiali correlati di Stevenson, tra cui il suo libro, monografie e vari articoli all’interno dell’archivio. Rose ha consultato anche pubblicazioni storiche, come il Bulletin of the Pennsylvania Museum, che hanno fatto luce sul ruolo di Stevenson come curatrice e educatrice. Rose ha espresso gratitudine e ha sottolineato la sua intenzione di utilizzare l’Internet Archive per futuri sforzi di ricerca, sottolineandone il valore eccezionale come piattaforma di ricerca completa.
#GARR corso formazione “Intelligenza artificiale e ricerca scientifica: la verifica delle fonti attendibili” 14 novembre 2023
0.00 introduzione all’intelligenza artificiale
6.55 pregi e difetti dei chat bot di uso piu’ diffuso
21.21 Ruoli dei chatbot UNESCO
33.03 Senso critico e biblioVerifica
38.20 Ricerca basata sull’intelligenza artificiale
51.55 privacy e chatbot
54.55 domande e risposte
Nella prima parte vengono illustrati pregi e difetti dei chat bot, di uso piu’ diffuso nel corso del 2023. Si tratta di alcuni casi, non esaustivi della tematica, volti a sviluppare competenze di verifica delle notizie, nel promuovere l’inclusione, l’uguaglianza e la consapevolezza delle implicazioni sociali, culturali ed economiche degli algoritmi. Il corso mira a sviluppare due concetti fondamentali per l’utilizzo efficace dell’intelligenza artificiale: la creatività e l’analisi critica. La creatività implica la costruzione, la creazione e l’utilizzo di “prompt” o quesiti dettagliati per risolvere necessità operative per la ricerca. L’analisi critica, invece, implica il riconoscimento sia di fonti e contenuti generati dall’applicazione degli algoritmi, sia delle implicazioni del loro utilizzo in una varietà di ambiti di ricerca. Nella seconda parte si espone un confronto tra strumenti gratuiti di ricerca accademica, basati sull’intelligenza artificiale, valutando contenuti indicizzati, aree disciplinari, algoritmi di ricerca, interoperabilità tra diversi dataset, disponibilità di application programming interface (API), integrazione con applicativi bibliografici. In conclusione si propone l’utilizzo dei dati bibliometrici per analizzare la produzione scientifica e la sua diffusione, attraverso l’uso di algoritmi di apprendimento automatico. Queste tecnologie hanno il potenziale per aumentare la rilevanza dei risultati di ricerca, migliorando così l’esperienza dell’utente.
Destinatari: Docenti delle scuole secondariE, studenti universitari, ricercatori
Prerequisiti: nessuno
Link al webinar: Verrà inviato ai partecipanti entro il giorno prima del webinar
Docente
Damiano Orru:
Bibliotecario dal 1999 presso la Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Mansioni di reference per l’accesso e l’utilizzo, in sede e in remoto, di banche dati, riviste, monografie in ambito economico, finanziario, statistico, aziendale, giuridico, fiscale. Bibliovolontario e blogger dal 2017 per biblioVerifica, membro indipendente della rete europea SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis). Autore del volume “Data stewardship in biblioteca per la scienza sostenibile e aperta” scaricabile su <https://zenodo.org/record/3779063> Primo classificato “Premio per tesi sulla scienza aperta 2021”,AISA – Associazione Italiana per la Promozione della Scienza Aperta. Secondo classificato “Premio Maria A. Abenante 2021”, AIB – Associazione Italiana Biblioteche, progetto #biblioVerifica Olympics. Esperto in “Rendicontazione Innovazione Sostenibilità”, in “FAIR Research Data Management – Data Stewardship”, in “Indicizzazione di documenti cartacei, multimediali ed elettronici in ambiente digitale”. Attivo sulle piattaforme Facebook – Instagram – Twitter – Youtube – Linkedin – WordPress – ORCID (Open Researcher and Contributor ID) – BARD – Openai ChatGPT – Semantic Scholar – Dimensions – Elicit.
La sesta edizione delle “BiblioVerifica Olympics” e’ dedicata alla memoria di PIERO ANGELA, nel primo anniversario della scomparsa 13/08/2022
“La nuova rivoluzione tecnologica, quella digitale, ha qualcosa di diverso rispetto alle precedenti: è arrivata molto velocemente e richiede un adeguamento rapido. Le innovazioni che in continuazione stanno nascendo richiedono una altrettanto veloce capacità di apprendimento e di adattamento. Anche perché, per funzionare, le nuove tecnologie hanno sempre bisogno di uomini e di donne che le sappiano non solo utilizzare, ma anche inventare e gestire”
Piero Angela, prefazione al libro “Intelligenza artificiale. Cos’è davvero, come funziona, che effetti avrà”, Bollati Boringhieri, 2020.
lanciamo le CHAT BOT Olympics 2023, per promuovere contenuti contro la disinformazione sull’intelligenza artificiale applicata ai chat bot con 15 quiz per chiunque (maggiorenne) voglia provare gratuitamente le sue capacità di saper distinguere le notizie false, le prassi di verifica, i tutorial GPT (Generative Pre-trained Transformer), gli strumenti WEBINT (web intelligence).
UNESCO #chatGPT a intelligenza artificiale nell’istruzione superiore – Guida per iniziare
BiblioVerifica OLYMPICS, giochiamo contro la disinformazione
SECONDO CLASSIFICATO (parimerito con altri 2 progetti)
premio Maria Antonietta Abenante 2021
Non c’è dubbio che la disinformazione, in parte dovuta alla incapacità degli utenti del web di impostare correttamente le proprie ricerche, ma ancor più per la strategia perseguita da un gran numero di soggetti riconducibili ad ideologie politiche, religiose, filosofiche, scientifiche (o sarebbe meglio dire pseudoscientifiche) assai variegate, abbia rappresentato negli anni un pericoloso ostacolo alla capacità dei singoli di valutare consapevolmente i contenuti del web e di utilizzare le informazioni nel modo più corretto per orientare le proprie scelte.
Se l’ambito di applicazione del progetto BiblioVerifica OLYMPICS presentato da Damiano Orru’ per conto della Biblioteca “Vilfredo Pareto” dell’Università di Tor Vergata di Roma non è particolarmente innovativo, certamente lo è il modo in cui si adopera a stimolare negli utenti un atteggiamento di piena consapevolezza, fornendo loro gli strumenti logici e documentali per combattere il fenomeno. In questo senso le finalità del progetto rientrano nella dimensione dell’inclusione espressamente richiesta dal bando del Premio intitolato a Maria Antonietta Abenante.
https://www.aib.it/attivita/premio-maria-a-abenante/2021/96241-premio-abenante-2021-verbale-vincitori/
BiblioVerifica propone, infatti, a tutti i cittadini una piattaforma di “autovalutazione informatizzata” su temi che nel corso degli anni (dal 2018 ad oggi) sono stati di scottante attualità. Tale autovalutazione prende forma di un gioco-competizione nel corso del quale qualunque partecipante può cimentarsi nel rispondere in un tempo definito ad una serie di quiz, ricevendo al termine in tempo reale un feedback via blog e via email. La descrizione dei contenuti su cui vertono i 100 quiz è disponibile e scaricabile per consentire di riscontrare la validità delle risposte e di conoscere le fonti per ciascun quiz.
Ricorrere al gaming per combattere la disinformazione tramite l’information literacy, la media literacy e la data literacy è senz’altro un’idea originale e convincente, come dimostra il numero crescente di partecipanti che annualmente la piattaforma WordPress registra. Si è infatti passati dai 1.044 tentativi di risposta nel 2018 ai 21.609 tentativi del 2020 (per il 2021 le statistiche si fermano ai primi 20 giorni di competizione).
Nel corso degli anni BiblioVerifica è stato presentato in numerose occasioni pubbliche e descritto in articoli apparsi su autorevoli riviste. Infine, BiblioVerifica promuove una pratica di ricerca di dati e informazioni che applica le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” promosso dall’IFLA per agevolare l’accesso all’informazione responsabile attraverso la condivisione di strategie di verifica, di strumenti di ricerca e di fonti attendibili a livello nazionale e internazionale.
14,00 Apertura al pubblico. 15,00 Presentazione dei libri di alcuni degli autori che ci sono stati vicini in questi anni e che saranno felici di commentare e scrivere una dedica sulle copie della loro opera.
Moderatrici, Marzia Onorato e Monica Sala, L’agone nuovo
AUTORI: Dianella Viola: Il sogno e la creatività
Vespina Fortuna Ledda: Pietre
Anna Maria Onelli: Saper leggere e scrivere non basta
Amedeo Lanucara: Quando la CIA rapì Moro
Pasquale Amantea: Lampi di spirito
16,00 L’agone nuovo compie trent’anni…. e non li dimostra, passato, presente e futuro. Discutiamone insieme.
Giovanni Furgiuele, Presidente e motore perpetuo dell’Associazione “L’agone nuovo”
1. Cambiamenti Climatici. Aumento della temperatura media, siccità e alluvioni, quale futuro per il nostro
territorio?
Ragioniamo su: la difesa del Lago di Bracciano e la compatibilità delle azioni necessarie allo
sviluppo di una sua possibile vocazione turistico/naturalistica. “Nessuno si salva da solo”, siamo tutti coinvolti, cittadini e istituzioni devono fare la loro parte.
Oggi come ieri, l’associazione L’agone nuovo, luogo di discussione e progettazione di una rete tra associazioni, cittadini e istituzioni.
Ne parliamo con: R. Ferraro, (Consigliere Roma Capitale, Transizione ecologica, Ambiente ), E. Panunzi
(Consigliere Regione Lazio, Pres. III commiss., v.Pres. X commiss. ),E. Minnucci (Regione Lazio), D. Torquati (XV
Municipio), C. Maciucchi (Trevignano R.), M. Crocicchi (Bracciano), A. Telloni (Manziana), A. Pizzigallo
(Anguillara S.), A. Bettarelli (Canale M.), E. Rallo (Oriolo R.), T.Pesci (Vejano), Comune Ladispoli e Cerveteri,
Rappresentante del Consorzio di Navigazione.
Moderatori – Salvatore Scaglione, Claudia Soccorsi “L’agone nuovo”
2. L’impegno negli anni dell’associazione L’agone nuovo nelle scuole. Obiettivi raggiunti e futuri.
Insieme alla diminuzione del numero dei cittadini italiani e alla difficoltà crescente ad accoglierne di nuovi, diminuisce per forza di cose anche la popolazione scolastica. Il riferimento culturale di una generazione si forma tra i banchi, nelle famiglie e in un altro soggetto che abbiamo difficoltà a comprendere: la rete.
Ne parliamo con:
Dirigenti scolastici: R. Agresti (I.C. C. Melone- Ladispoli); L. Lolli (D.S.Liceo I. Vian- Bracciano); S. Chimenti (D.S.
I.I.S. L.Paciolo – Bracciano), L.Dutto (I.T.P. Salvo D’Acquisto – Bracciano), rappresentante del Parco Naturale
Bracciano e Martignano, C.Matranga (Direttrice Generale ASL RM4).
Moderatori – Gianluca Di Pietrantonio, Claudio Colantuono
3. L’Informazione, una delle vocazioni primarie dell’associazione L’agone nuovo. Come si declina nell’era dei social media. Il nostro sviluppo culturale ha seguito di pari passo quello della rete e delle sue applicazioni? Lo spirito critico e il “buon senso” possono essere coltivati e insegnati? Come ci si “attrezza” contro le fake news?
Ne parliamo con:
Damiano ORRU’, bibliotecario e bibliovolontario per BiblioVerifica
Fabio Marricchi, giornalista e scrittore
Claudio Zamarion, responsabile de “Angelika Vision”
Moderatori – Monica Sala, Massimiliano Morelli
A conclusione ci sarà un breve intervento delle Associazioni Antica Clodiae e Romanitas.
Moderatrice – Claudia Reale, Ludovica Di Pietrantonio
Dalle 17,30: Mercatino dell’artigianato e prodotti tipici
Istallazione fotografica con corner per foto artistiche live
Esposizione di opere pittoriche e fotografiche.
Degustazione vini dell’Associazione FISAR.
20,00 Apertura stand gastronomico
21,00 Musica, danze coreografiche e danze orientali dal vivo, Angelo, giovane e bravissimo artista romano.
Generazione Musica
The Over
Laboratorio musicale Liceo Vian, a cura dell’associazione “Fabrica Harmonica”
Le esibizioni delle “band” saranno intervallate dalle performance della scuola
“Infinity Dance”
Le danze orientali saranno a cura della Bhumika Dance Company
L’ Associazione L’agone nuovo compie trent’ anni, un traguardo importante, un lasso di tempo nel quale molte cose sono cambiate, ma non lo spirito che ha animato e anima ancora la comunità che via via si è alternata negli anni a contribuire alla vita di questa associazione. Una comunità di idee che si riconosce nella capacità che il progresso culturale ha di incidere su quello sociale come regolatore positivo dei rapporti tra noi esseri umani. La violenza di genere non avrebbe spazio nelle nostre cronache se non si fosse smarrito il rispetto e la curiosità per l’altro, chiunque esso sia, a qualunque genere appartenga e in qualunque luogo del pianeta Terra fosse nato. Così come non avrebbero senso le guerre a cui purtroppo dobbiamo assistere e che rappresentano il “male assoluto” della nostra Era. Le persone che formano l’ossatura della nostra Associazione si riconoscono in tutto ciò, formano la stessa comunità che si impegna per una scuola che formi non solo le menti dei nostri figli, ma anche le loro coscienze, che partecipa e promuove le battaglie per un’assistenza sanitaria a cui tutti i cittadini possano accedere liberamente, che si riconosce nel valore del rispetto per la natura e per l’ambiente che permette alla biologia su cui è basata la nostra vita di respirare, bere e mangiare.
Ogni cammino ha bisogno di riposo, cogliamo quindi la ricorrenza di questi trenta anni di vita per riflettere con la leggerezza del divertimento, parliamo di temi importanti bevendo del buon vino, mangiando del buon cibo e ascoltando della buona musica.
Sono invitati alla festa: L’arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, rappresentanti dell’Esercito Italiano, l’Aeronautica Militare, Protezione Civile del territorio, Guardie Zoofile, Polizie locali dei Comuni del comprensorio, Croce Rossa Italiana, USPT Uno Spazio Per Te (Progetto di sostegno psicologico), Lions Club Bracciano-Anguillara Sabazia Monti Sabatini.
Alla festa sono inoltre invitate tutte le associazioni del territorio in quanto il loro impegno è fondamentale per il nostro comprensorio e senza le quali l’associazione “L’agone nuovo” non potrebbe svolgere le proprie attività.
Il Consiglio di Amministrazione de “L’agone nuovo” ringrazia tutti coloro che vorranno partecipare alla festa della nostra Associazione.
Un ringraziamento particolare va al Presidente dell’Università Agraria, Alessandro Carucci, e a tutto il personale per la cortesia e la professionalità mostrate nel mettere a disposizione i locali della ex-MOTOSI di Manziana.
Lunedì 6 marzo 2023 la Biblioteca ospita il seminario dedicato al reference bibliotecario sulla documentazione e le risorse informative pubbliche utili ai cittadini, organizzato dal Gruppo di studio sulla Documentazione di Fonte Pubblica dell’AIB, in collaborazione con la nostra biblioteca, AIB Toscana, AIB Lazio.
15:00 – 15:50 sabato 22/04/2023 – Sala delle Colonne, Palazzo Graziani
Il rilascio di ChatGPT nel novembre 2022 potrebbe essere una pietra miliare sulla strada verso l’automazione della redazione. ChatGPT sta già dimostrando prestazioni plausibili in attività giornalistiche come il riepilogo e il copy editing, e all’inizio del 2023 vedremo il rilascio di un modello linguistico ancora più avanzato, GPT-4. Queste tecnologie di intelligenza artificiale e le loro capacità si stanno sviluppando molto rapidamente, ma non l’adozione da parte delle redazioni. Sebbene il concetto di giornalismo automatizzato sia ormai familiare, gli esempi di implementazione attiva di questi flussi di lavoro nelle redazioni sono ancora sorprendentemente rari.
Il dibattito sull’intelligenza artificiale nelle redazioni si è finora concentrato principalmente sul suo potenziale impatto sui giornalisti, ma c’è anche una crescente necessità urgente di discutere e capire come le redazioni utilizzeranno questi strumenti a vantaggio del pubblico. L’adozione dell’intelligenza artificiale e dell’automazione può portare cambiamenti al lavoro quotidiano dei giornalisti e domande sul ruolo degli editori umani nella produzione di notizie. Ma può anche offrire enormi opportunità per rendere il giornalismo più accessibile, pertinente e utile a molte più persone. Grande abilitatore, campo minato etico o entrambi? Dobbiamo parlare del ruolo inevitabile che l’IA giocherà nella produzione di contenuti di notizie.
Potremmo anche chiedere a ChatGPT di unirsi a noi. Ecco cosa suggerisce di discutere:
Prompt: Riassumi gli argomenti a favore e contro l’uso di ChatGPT nel giornalismo che potrebbero essere discussi da una giuria all’International Journalism Festival.
Risposta: all’International Journalism Festival, un panel potrebbe discutere gli argomenti a favore e contro l’uso di ChatGPT nel giornalismo. I potenziali vantaggi dell’utilizzo di ChatGPT includono una maggiore efficienza e precisione, nonché la capacità di assistere i giornalisti nella generazione rapida di contenuti di alta qualità. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni circa il potenziale per ChatGPT di sostituire i giornalisti umani e il rischio che la tecnologia venga utilizzata per diffondere informazioni false o fuorvianti. Una discussione equilibrata di questi problemi fornirebbe spunti preziosi per giornalisti e altri interessati all’intersezione tra tecnologia e giornalismo.
17:00 – 17:50 giovedì 20/04/2023 – Sala della Vaccara, Palazzo dei Priori
Come lavorano i giornalisti di dati? Con chi collaborano e quali sono le ultime tendenze e le competenze ricercate nel settore? Queste sono solo alcune delle domande che The State of Data Journalism Survey 2022 pone ogni anno ai giornalisti di tutto il mondo. Dall’identificazione degli strumenti di dati preferiti alla condivisione di pensieri sul futuro del settore, questa tavola rotonda approfondirà lo stato attuale del giornalismo dei dati.
Organizzato in associazione con il Centro Europeo di Giornalismo .
11:30 – 11:55 sabato 22/04/2023 – Hotel Brufani – Sala Priori
LinkedIn è la nuova piattaforma di creazione più in voga in circolazione, ma è completamente diversa da tutto il resto. L’obiettivo è meno quello di generare entrate pubblicitarie e vendere cose, e più di costruire e monetizzare il tuo marchio aziendale personale. Come giornalista, LinkedIn offre un ottimo modo per impacchettare la tua esperienza, ma anche per costruire la credibilità delle tue notizie e analisi riportando e rispondendo alle notizie pubblicate.
Questo workshop copre le nozioni di base – e alcuni suggerimenti avanzati – su come aggiornare il tuo profilo, costruire il tuo marchio, sviluppare una solida community e diventare una fonte di notizie attendibile. Sia che tu voglia creare un’attività utilizzando LinkedIn o posizionarti per il prossimo grande lavoro, hai bisogno di una strategia deliberata per ottimizzare la tua presenza su LinkedIn.
Jim Louderback è uno dei primi 10.000 utenti di LinkedIn e ha recentemente completato LinkedIn Creator Accelerator. Ha creato una newsletter settimanale da 20.000 lettori interamente sulla piattaforma e ha lanciato due serie di video. Questa sessione presenterà suggerimenti, segreti, approfondimenti e QA interattivo per aiutarti a ottimizzare il tuo profilo, costruire il tuo marchio, espandere la tua community, farti notare e creare fiducia.
14:00 – 14:50 sabato 22/04/2023 – Sala delle Colonne, Palazzo Graziani
Le campagne di manipolazione dei media a livello globale continuano a prendere di mira elezioni, guerre e crisi. Non c’è quasi un solo paese che non sia stato influenzato dalla cattiva/disinformazione e dalla manipolazione dei media.
In questa presentazione, Joan Donovan, ex direttrice della ricerca presso lo Shorenstein Center della Harvard Kennedy School, insegnerà ai partecipanti come guardare al problema attraverso il ciclo di vita della manipolazione dei media. Condurrà i partecipanti attraverso le cinque fasi della manipolazione dei media, da (1) pianificazione e origini a (3) risposte di giornalisti, politici e attivisti a (5) come una campagna si adatta a nuovi ambienti. I partecipanti se ne andranno con una migliore comprensione di come sezionare e coprire le campagne di manipolazione.
Nella seconda metà della presentazione, Jane Lytvynenko, giornalista freelance ed ex ricercatrice collaboratrice del team di Joan, mostrerà approcci pratici di monitoraggio alla disinformazione. I partecipanti impareranno come condurre ricerche avanzate su Twitter e Google, se ne andranno anche con una comprensione di come monitorare Telegram e cercare su YouTube in modo efficace. I partecipanti saranno in grado di applicare queste competenze al di fuori della ricerca sulla manipolazione dei media e utilizzarle nei loro rapporti quotidiani, specialmente durante situazioni di crisi.
17:00 – 17:50 saturday 22/04/2023 – Hotel Brufani – Sala Raffaello
Questo panel conterrà una conversazione sulle molte sfide urgenti della disinformazione scientifica e sul ruolo che i giornalisti potrebbero svolgere nell’esporre e contrastare la pseudoscienza e il negazionismo scientifico. I partecipanti ascolteranno prospettive sulla disinformazione nei mass media e sulle tecniche sociali e giornalistiche per coprire la disinformazione. I partecipanti apprenderanno anche una nuova opportunità di sovvenzione del Pulitzer Center per progetti giornalistici innovativi che affrontano la negazione della scienza e la disinformazione.
Sponsorizzato dal Pulitzer Center e dal Science and Educational Media Group di HHMI .
Festival internazionale del giornalismo #ijf23
Perugia 19 – 23 aprile 2023 @journalismfest (International Journalism Festival)
#BiblioverificaDay: il 25 marzo 2017 nasceva #Biblioverifica blog e spazio di digital reference tramite i social, i forum e le chat. Per festeggiare lanciamo il quinto #oscardellabufala con una graduatoria delle bufale circolate nel 2022, chiunque può votare qui o proporre altre bufale:
la votazione è anonima, non chiediamo nominativi o e-mail!!!
Cliccare sul titolo della bufala e quindi scegliere
“MI PIACE” o “NON MI PIACE”
#BIBLIOVERIFICA, e’ un blog, e’ uno spazio social di interazione tra cittadini e BIBLIOVOLONTARI, ma soprattutto e’ una pratica di ricerca di dati e informazioni, applicando le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” divulgato dall’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), per agevolare l’accesso all’informazione responsabile: condividendo strategie di verifica, strumenti di ricerca e fonti attendibili, basandoci sui principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità.
Pensare in modo critico mentre si esamina una fonte
Proposito : come e perché è stata creata la fonte.
Perché esistono queste informazioni: per educare, informare, persuadere, vendere, intrattenere? Gli autori, gli editori o gli sponsor affermano questo scopo o cercano di mascherarlo? La fonte sta deliberatamente cercando di disinformare?
Perché queste informazioni sono state pubblicate in questo particolare tipo di fonte (libro, articolo, sito Web, blog, ecc.)?
Chi è il pubblico previsto: il pubblico in generale, gli studenti, gli esperti?
Rilevanza : il valore della fonte per le tue esigenze.
Il tipo di fonte è appropriato per come intendi usarlo e per i requisiti del tuo incarico?
Quanto sono utili le informazioni in questa fonte, rispetto ad altre fonti? Risponde alla tua domanda o supporta la tua argomentazione? Aggiunge qualcosa di nuovo e importante alla tua conoscenza dell’argomento?
Quanto sono dettagliate le informazioni? È troppo generico o troppo specifico? È troppo semplice o troppo avanzato?
Obiettività: la ragionevolezza e la completezza delle informazioni.
Gli autori presentano le informazioni in modo completo e professionale? Usano un linguaggio forte, emotivo, manipolativo o offensivo?
Gli autori, gli editori o gli sponsor hanno un particolare punto di vista politico, ideologico, culturale o religioso? Riconoscono questo punto di vista o cercano di mascherarlo?
La fonte presenta fatti o opinioni? È di parte? Offre molteplici punti di vista e critica rispettosamente altre prospettive? Tralascia o prende in giro fatti o prospettive importanti?
Verificabilità: l’accuratezza e la veridicità delle informazioni.
Gli autori supportano le loro informazioni con prove fattuali? Citano o collegano ad altre fonti? Puoi verificare la credibilità di quelle fonti? Riesci a trovare la fonte originale delle informazioni?
Cosa dicono gli esperti sull’argomento? Puoi verificare le informazioni in altre fonti credibili?
La fonte si contraddice, include dichiarazioni false o travisa altre fonti?
Ci sono errori di ortografia, punteggiatura o grammatica?
Esperienza : L’autorità degli autori e della fonte.
Cosa rende gli autori, gli editori o gli sponsor della fonte autorità sull’argomento? Hanno un’istruzione correlata o un’esperienza personale o professionale? Sono affiliati a un istituto scolastico o a un’organizzazione rispettata? La loro competenza è riconosciuta da altre autorità in materia? Forniscono un’importante prospettiva alternativa? Altre fonti citano questa fonte?
La fonte è stata revisionata da un editore o tramite peer review?
La fonte fornisce informazioni di contatto per autori, editori e/o sponsor?
Novità: l’era dell’informazione.
Il tuo argomento è in un’area che richiede informazioni aggiornate (come scienza, tecnologia o eventi attuali) o le informazioni trovate in fonti precedenti potrebbero essere ancora utili e valide?
Quando sono state pubblicate o pubblicate per la prima volta le informazioni nella fonte? I riferimenti/link sono aggiornati?
Sono disponibili fonti più recenti che potrebbero aggiungere informazioni importanti alla tua comprensione dell’argomento?