Salute

STRATEGIA: Esposizione ai campi elettromagnetici dovuta a vicinanza a S.R.B. #biblioVerifica

RICHIESTA di biblioVerifica su
“Esposizione ai campi elettromagnetici dovuta a vicinanza a S.R.B.”

si chiede al blog BiblioVerifica:

Si può parlare di “effetto ombrello” -e SE SI: fino a quale distanza dalla stazione radio base- per abitazioni situate ìn prossimità di una S.R.B. con antenne e parabole posizionate in verticale ad una altezza di 30m, aventi sistemi tecnologici 5G700 Mhz, UMTS900 Mhz, LTE1800 Mhz, LTE2100 Mhz, LTE2600 Mhz, installati secondo quanto previsto dall’art.7 D.M. 37/2008 e s.m.i.?


Su indicazione di G.Cognetti:

I campi elettrici e magnetici (EMF), chiamati anche radiazioni , sono aree di energia che circondano i dispositivi elettrici. Le fonti quotidiane di EMF includono:

Linee elettriche
Cablaggio elettrico
Forni a microonde
Computer
Cellulari

Alcune persone si preoccupano dell’esposizione a campi elettromagnetici e del cancro. Alcuni studi hanno trovato un collegamento tra l’esposizione a campi elettromagnetici e un rischio più elevato di leucemia infantile, ma altri studi non l’hanno trovato. Altri studi non hanno trovato prove che l’esposizione a campi elettromagnetici causi altri tumori infantili. Gli studi sugli adulti non hanno dimostrato che l’esposizione a campi elettromagnetici causi il cancro.

FONTE MEDLINE PLUS


Su indicazione di G.Cognetti:

selezione di articoli sul tema da CISMeF è un progetto avviato dal Centro ospedaliero universitario di Rouen – Ospedali di Rouen. È iniziato con l’esistenza del sito web del CHU nel febbraio 1995. Questo catalogo indicizza i principali siti e documenti francofoni. Ha superato le 43.000 risorse indicizzate nel maggio 2008 con una media di 55 nuove risorse a settimana.

Questo elenco di siti contiene una classificazione tematica , in particolare delle specialità mediche, una classificazione alfabetica e l’accesso per tipologia di risorse. Dal giugno 2000, lo strumento associato Doc’CISMeF permette di effettuare ricerche nel catalogo delle risorse e offre possibilità di ricerca più ampie.

Il CISMeF utilizza due strumenti standard per organizzare le informazioni: il thesaurus MeSH (Medical Object Headings) utilizzato in particolare per il database bibliografico Medline e il formato di metadati Dublin Core.

FONTE DOC-CISM-e-F


Su RISPOSTA chatgpt – PUBMED BUDDY:

L’effetto ombrello è un concetto che si riferisce alla riduzione dell’intensità del campo elettromagnetico al di sotto e nelle immediate vicinanze delle antenne trasmittenti, come quelle di una stazione radio base (SRB). Questo effetto si verifica perché l’antenna direziona la maggior parte della sua potenza di trasmissione lontano dalla base, con un’area di minima emissione direttamente sotto e intorno all’antenna stessa. Questo crea una sorta di “ombrello” sotto il quale l’esposizione ai campi elettromagnetici è relativamente più bassa rispetto ad altre zone più distanti.

Sì, si può parlare di effetto ombrello per le abitazioni situate in prossimità di una SRB con antenne e parabole posizionate in verticale ad un’altezza di 30 metri. Questo effetto è tipico delle configurazioni di antenne dove l’energia è irradiata orizzontalmente o verso il basso, ma con un’area di bassa esposizione direttamente sotto l’antenna.
Distanza fino alla quale si manifesta l’effetto ombrello:

La distanza fino alla quale l’effetto ombrello è rilevabile dipende da diversi fattori, tra cui l’altezza dell’antenna, la potenza del segnale, la direzione dei lobi principali del fascio di emissione, e il tipo di tecnologia utilizzata (5G, LTE, UMTS). Tuttavia, generalmente, l’effetto ombrello si manifesta in un’area che può estendersi per decine di metri al di sotto della SRB, ma con una diminuzione graduale dell’intensità man mano che ci si allontana verticalmente e lateralmente dall’antenna.

In pratica, la maggior parte dell’energia irradiata dalle antenne è direzionata in modo da coprire aree distanti, riducendo l’esposizione nelle immediate vicinanze della base della stazione. Per una valutazione precisa dell’estensione di questo effetto, sarebbe necessario uno studio specifico del pattern di radiazione dell’antenna e delle condizioni locali.


Su RISPOSTA chatgpt – SCISPCE:

Valutazione dell'”Effetto Ombrello” in Prossimità di Stazioni Radio Base con Tecnologie 5G, UMTS e LTE

L'”effetto ombrello” si riferisce al fenomeno per cui l’esposizione ai campi elettromagnetici (CEM) sotto una stazione radio base (SRB), in particolare direttamente sotto le sue antenne, risulta ridotta rispetto alle aree situate più lontano, ma comunque all’interno della zona di radiazione. Questo effetto è dovuto principalmente alla propagazione direzionale delle onde radio emesse dalle antenne, che tipicamente proiettano i segnali più forti verso l’esterno e verso il basso con un certo angolo, piuttosto che direttamente sotto la stazione. Per le abitazioni situate vicino a una SRB con antenne e parabole posizionate a 30 metri di altezza, l’effetto ombrello può effettivamente verificarsi, portando a una minore esposizione ai CEM in queste immediate vicinanze.

Tuttavia, l’estensione di questo effetto dipende da vari fattori, tra cui le bande di frequenza utilizzate (5G a 700 MHz, UMTS a 900 MHz, LTE a frequenze multiple), i parametri specifici dell’installazione come definiti dal D.M. 37/2008, e l’ambiente circostante, inclusa la presenza di strutture edilizie che possono ulteriormente influenzare la propagazione del segnale. La letteratura scientifica suggerisce generalmente che questa riduzione dell’esposizione potrebbe essere significativa entro alcune decine di metri orizzontalmente dalla base della stazione, con livelli di esposizione che aumentano a distanze maggiori, dove i lobi principali dei modelli di radiazione delle antenne raggiungono il suolo.

Tuttavia, per dati più precisi, sarebbero necessarie misurazioni empiriche e simulazioni specifiche per il sito in questione.


Su RISPOSTA chatgpt – SCHOLAR AI:

Dalle fonti scientifiche consultate, emergono alcune osservazioni rilevanti in relazione all’effetto ombrello e all’esposizione ai campi elettromagnetici (EMF) nelle vicinanze delle stazioni radio base (SRB):

  1. Misurazione dei campi elettromagnetici: Studi condotti su edifici residenziali vicini a stazioni base hanno dimostrato che i livelli di esposizione variano significativamente in base alla distanza e alla posizione rispetto alla SRB. Ad esempio, in un’analisi specifica, i livelli di esposizione sono variati da 15.5 μW/m² a 9842 μW/m² a seconda della posizione all’interno dell’edificio, il che suggerisce che l’effetto ombrello possa dipendere fortemente dalle caratteristiche strutturali e dalla topografia locale Rathebe et al., 2022.
  2. Effetti sanitari: Studi epidemiologici hanno indicato un aumento del rischio di cancro associato all’esposizione cronica ai campi elettromagnetici provenienti dalle SRB. Questo suggerisce che, indipendentemente dall’effetto ombrello, l’esposizione a lungo termine a tali campi può avere effetti deleteri sulla salute, specialmente in prossimità delle antenne Rodrigues et al., 2020.
  3. Modelli di esposizione: Alcuni studi hanno esaminato l’esposizione al campo elettrico vicino alle stazioni 5G, rilevando che la configurazione di misurazione influisce sui risultati, mentre la distanza dalla stazione può modulare significativamente l’esposizione effettiva. Questo può avere implicazioni per la definizione di distanze sicure dal punto di vista dell’effetto ombrello Liu et al., 2023.

In conclusione, sebbene l’effetto ombrello possa esistere in prossimità di una SRB, la distanza alla quale questo fenomeno può essere considerato protettivo o meno dipende da vari fattori come la configurazione della stazione, la tecnologia utilizzata (es. 5G, LTE) e le caratteristiche dell’ambiente circostante. Pertanto, è difficile determinare una distanza esatta senza un’analisi specifica del sito e delle condizioni locali.


Su RISPOSTA PERPLEXITY ai

L’argomento dell’esposizione ai campi elettromagnetici (CEM) derivanti da stazioni radio base (SRB) è complesso e richiede una comprensione approfondita delle normative vigenti e degli effetti biologici associati.

## Effetto Ombrello e Distanza di Sicurezza

L'”effetto ombrello” si riferisce alla protezione che alcune strutture possono offrire contro l’esposizione ai campi elettromagnetici. Tuttavia, l’efficacia di questo effetto dipende da vari fattori, tra cui la tipologia e l’orientamento delle antenne, nonché la frequenza dei segnali trasmessi. Non esiste una distanza fissa universalmente valida che possa garantire una protezione adeguata, poiché le caratteristiche specifiche delle antenne e la loro installazione influenzano notevolmente l’intensità del campo elettromagnetico percepito[1].

## Distanza dalla Stazione Radio Base

La normativa italiana stabilisce dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, che devono essere rispettati per garantire la sicurezza della popolazione. Secondo il D.M. 37/2008, le SRB devono essere installate in modo da non superare i livelli di riferimento stabiliti dalla Raccomandazione 1999/519/CE. Questa raccomandazione prevede che le aree in cui si riscontrano superamenti di tali livelli siano segnalate e che l’accesso sia limitato a persone con specifiche controindicazioni[2][4].

La distanza di sicurezza dalle SRB può variare. In generale, si considera che a distanze superiori a 100 metri, l’intensità dei campi elettromagnetici tende a ridursi significativamente, ma questo dipende anche dalla potenza dell’antenna e dalla frequenza utilizzata. Per impianti con tecnologia 5G e altre frequenze elevate, è fondamentale effettuare misurazioni specifiche per determinare l’esposizione effettiva in prossimità delle abitazioni[3][5].

Conclusioni

In sintesi, si può parlare di “effetto ombrello” in relazione alla protezione dai campi elettromagnetici, ma la sua efficacia è condizionata da molteplici fattori, tra cui la distanza dalla SRB e le caratteristiche specifiche delle antenne. È essenziale che le installazioni rispettino i limiti normativi per garantire la sicurezza della popolazione e che vengano effettuate valutazioni specifiche per ogni caso.

Citations:
[1] https://www.a2c.it/News-Campi-elettromagnetici/leffetto-ombrello-protegge-dai-campi-elettromagnetici.html
[2] https://www.portaleagentifisici.it/fo_campi_elettromagnetici_valutazione.php?lg=IT
[3] https://www.arpat.toscana.it/urp/risposte-a-domande-frequenti/campi-elettromagnetici
[4] https://www.meccanismocomplesso.org/effetti-dellesposizione-del-corpo-umano-ai-campi-elettromagnetici/
[5] https://www.giureta.unipa.it/2007/Martello_aprile2007.htm
[6] https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/vero-campi-elettromagnetici-aumentano-la-probabilita-insorgenza-del-cancro
[7] https://www.a2c.it/News-Campi-elettromagnetici/criteri-e-limiti-nella-misura-dei-campi-elettromagnetici.html
[8] https://www.elettrosmog.it/limiti.html


Su RISPOSTA ELICIT

La ricerca sull’esposizione ai campi elettromagnetici (EMF) delle stazioni radio base (RBS) nelle aree urbane e rurali suggerisce che i livelli rimangono generalmente al di sotto dei limiti normativi. A Roma, le misurazioni vicino ai siti RBS proposti hanno rilevato livelli di campo elettrico entro il limite italiano di 6 V/m ( Giliberti et al., 2005 ). Analogamente, studi nella Puglia rurale hanno confermato che l’esposizione degli agricoltori vicino alle RBS era entro i limiti legali ( Pascuzzi & Santoro, 2017 ). Un’analisi a lungo termine in una regione italiana ha rivelato che le stazioni base producono la più bassa esposizione EMF rispetto ad altre fonti, sebbene i livelli vicino agli utenti mostrino una tendenza crescente ( Chiaraviglio et al., 2020 ). A Taranto, il monitoraggio di 108 stazioni trasmittenti ha rilevato solo due casi che superavano i valori di attenzione, senza casi che superassero il limite di 6 V/m nella città stessa ( Caputo et al., 2007 ). Mentre gli attuali livelli di esposizione sembrano sicuri, la tendenza crescente suggerisce potenziali preoccupazioni future, in particolare entro 30 metri dalle stazioni base ( Chiaraviglio et al., 2020 ).

EVENTI: corso online “Dottor Google: riconoscere e interpretare le fonti” Ospedale Alessandria 15 novembre 2023

Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica

A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria

Corso online “Dottor google riconoscere e interpretare le fonti”

CORSO ONLINE 15 NOVEMBRE 2023
PROGRAMMA:

  • 14:30 – 14:45 INTRODUZIONE E PATTO D’AULA
    Dott.ssa Federica Viazzi, Bibliotecaria AO AL

  • 14:45 – 15:30 IL FALSO IN RETE E IL RUOLO DELLE BIBLIOTECHE
    Prof. Carlo Bianchini, Università degli Studi di Pavia

  • 15:30 – 16:45 INTELLIGENZA ARTIFICIALE: NUOVE OPPORTUNITÀ E NUOVE ABILITÀ
    Dott.ssa Stefania Puccini, Università degli Studi di Firenze

  • 16:45 – 18:00 AFFRONTARE LA DISINFORMAZIONE IN MEDICINA USANDO STRUMENTI GRATUITI DEL WEB: IL BLOG BIBLIOVERIFICA
    Dott. Damiano Orrù, Università di Roma Tor Vergata




adesioni sul portale
http://www.formazionesanitapiemonte.it (per attestato partecipazione)



SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
cristina.garbieri@ospedale.al.it



DIRETTORE DEL CORSO:
Dott. Antonio Maconi

RESPONSABILE SCIENTIFICO:
Dott.ssa Mariateresa Dacquino

Centro di Documentazione Biblioteca Biomedica

A.O. SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria

EVENTI: La Biblioteca Biomedica mediatore di buona informazione scientifica – Ospedale Alessandria – ONLINE 8 settembre ore 10.00-13.00




Incontro online tra ospiti provenienti da realtà diverse per dialogare sul ruolo delle pubblicazioni scientifiche, delle biblioteche e dei bibliotecari per la divulgazione di buone
informazioni.

giovedi’ 8 settembre ore 10.00-13.00

Programma:

10.00 saluti istituzionali
10.20 introduzione ai lavori, Mariateresa Dacquino
10.30 Luigi Barberini, Università degli Studi di Cagliari
11.00 Marina Davoli, Cochrane Collaboration
11.20 Francesco Tarantini, Wikimedia Italia
11.40 Simona Vecchi, Biblioteca Alessandro Liberati
12.00 Patrizia Brigoni, Biblioteca Virtuale per la Salute – Piemonte
12.20 Chiara Bassi, Biblioteca Corradini, Reggio Emilia
12.40 conclusione dei lavori, Antonio Maconi
modera Federica Viazzi

Diretta dal canale YouTube dell’Ospedale
https://www.youtube.com/channel/UCU9FkJ4IE-iJ_f1Qi3XnCMw

info
Federica Viazzi – federica.viazzi@ospedale.al.it

EVENTI: questionario @UnivPoliMarche IMPATTO DELLE #FAKENEWS DURANTE LA PANDEMIA DI #COVID-19

Le fake news sono informazioni in parte o del tutto non corrispondenti al vero, divulgate intenzionalmente o non intenzionalmente attraverso il web, i media o le tecnologie. Con la diffusione dei media e dei social il peso delle fake news in ambito sanitario e non solo è cresciuto rapidamente negli ultimi anni. La pandemia di Covid-19 e la conseguente fragilità sociale, economica, psicologica e organizzativa hanno provocato un forte aumento della circolazione di fake news.

Con questo questionario, la cui compilazione è anonima e volontaria, vorremmo acquisire alcune informazioni su di Lei e sulla Sua percezione del fenomeno delle fake news durante la pandemia di COVID-19. La preghiamo di rispondere a tutte le domande ponendo una crocetta sulla risposta che riterrà più opportuna. Non esiste una risposta “giusta” o “sbagliata”. Tali informazioni saranno utili per migliorare la comunicazione in ambito oncologico. La ringraziamo anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarci.

Questa indagine è promossa dalla Clinica Oncologica AOU Riuniti di Ancona – Università Politecnica delle Marche https://docs.google.com/forms/

STRUMENTI: #medlinePLUS @NLM_NIH TROVARE BUONE INFORMAZIONI SULLA SALUTE #Infodemia #Covid19 #biblioVerifica

TROVARE BUONE INFORMAZIONI SULLA SALUTE


CONSIDERARE LA FONTE. Usate fonti riconosciute e affidabili. Fatevi alcune domande chiave: #Chi fornisce il contenuto? #Cosa sappiamo sull’argomento? #Perché forniscono queste informazioni? #Da quali fonti? #Sono informazioni aggiornate? #Come si finanzia il sito? #C’è pubblicità sul sito e, se sì, è chiaramente rintracciabile?


CONCENTRARSI SULLA QUALITÀ.NON TUTTI I SITI WEB SONO UGUALI.
#Il sito ha un comitato editoriale? #Le informazioni vengono riviste prima di essere pubblicate? #I membri del comitato sono esperti nell’argomento del sito? #Cerca una descrizione del processo di selezione o approvazione delle informazioni sul sito. Di solito si trova nella sezione CHI SIAMO e può essere chiamata REDAZIONE, POLITICA DI SELEZIONE o POLITICA DI REVISIONE.


SII UNO SCETTICO CIBERNETICO. SE SEMBRA TROPPO BELLO PER ESSERE VERO, PROBABILMENTE LO È.
#Attenzione ai rimedi che pretendono di curare una varietà di malattie, sono perdi tempo, o si basano su FONTI SEGRETE. #Fate attenzione se il sito usa uno stile di scrittura sensazionale (molti punti esclamativi, per esempio).


CERCATE LE PROVE.AFFIDATEVI ALLA RICERCA MEDICA, NON ALLE OPINIONI.
#Cercate l’autore delle informazioni, verificando se è un individuo o un’organizzazione, come ad esempio BY JANE SMITH, RN, o COPYRIGHT 2016, AMERICAN CANCER SOCIETY.


CERCA LA TEMPESTIVITÀ. LE INFORMAZIONI SONO ATTUALI? CONTROLLA LE DATE DELLA RICERCA.
#Clicca su alcuni link del sito. Se un certo numero è rotto, il sito potrebbe non essere aggiornato.
ATTENZIONE AI PREGIUDIZI. CHI PAGA IL SITO? QUAL È LO SCOPO? #Per esempio, se una pagina sul trattamento della depressione raccomanda un farmaco per nome, l’informazione proviene dal produttore del farmaco?


PROTEGGETE LA VOSTRA PRIVACY. LE INFORMAZIONI SULLA SALUTE DOVREBBERO ESSERE CONFIDENZIALI.
#Ci dovrebbe essere un link che dice PRIVACY o PRIVACY POLICY. Leggiamo la politica per verificare che la tua privacy sia protetta.

Fonte: MEDLINE PLUS Trusted Health Information from the National Institutes of Health 2016 fall
https://magazine.medlineplus.gov/pdf/MLPFall16.pdf

FONTI: ”@NewsGuardRating Special Report” Le 46 principali bufale sul vaccino contro il COVID-19 #Infodemia #Covid19 #biblioVerifica





Le principali bufale sul vaccino contro il COVID-19 che circolano in rete

FONTE: https://www.newsguardtech.com/it/special-report-le-principali-bufale-sul-vaccino-per-il-covid-19/


  1. Bufala: I vaccini mRNA per il COVID-19 modificheranno il DNA umano.
  2. Bufala: I vaccini per il COVID-19 non sono stati testati in relazione al placebo negli studi clinici.
  3. Bufala: Il vaccino per il COVID-19 utilizzerà la tecnologia di sorveglianza con microchip realizzata nelle ricerche finanziate da Bill Gates.
  4. Bufala: Il dottor Anthony Fauci trarrà profitto personale dal vaccino per il COVID-19.
  5. Bufala: Una nuova legge in Colorado costringerà i genitori a un programma di rieducazione gestito dal governo nel caso si rifiutassero di vaccinare i loro figli contro il COVID-19.
  6. Bufala: È dimostrato che il vaccino per il COVID-19 causi infertilità nel 97% di coloro che lo ricevono.
  7. Bufala: I vaccini per il COVID-19 conterranno tessuto fetale umano abortito.
  8. Bufala: Il vaccino per il COVID-19 sviluppato dall’Università di Oxford e AstraZeneca trasformerà le persone in scimmie.
  9. Bufala: Gli aiuti alimentari del governo verranno negati a coloro che si rifiutano di vaccinarsi contro il COVID-19.
  10. Bufala: La U.K. Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA) utilizzerà l’intelligenza artificiale per monitorare la sicurezza dei vaccini per il COVID-19 perché l’agenzia sa che tali vaccini sono estremamente pericolosi.
  11. Bufala: Un documento sul sito web della FDA dimostra che due persone sono morte a causa di ‘eventi avversi gravi’ causati da un vaccino per il COVID-19 in fase sperimentale.
  12. Bufala: Il virus muta così velocemente che il vaccino non potrà funzionare.
  13. Bufala: Il direttore scientifico della Pfizer ha detto che il vaccino per il COVID-19 prodotto dall’azienda contiene una proteina chiamata sincitina-1 che renderà sterili le donne.
  14. Bufala: Le somministrazioni del vaccino per il COVID-19 agli operatori sanitari mostrate dalla stampa sono finte e utilizzano siringhe con ‘aghi a scomparsa’.
  15. Bufala: Un’infermiera in Alabama è morta poche ore dopo aver ricevuto il vaccino per il COVID-19.
  16. Bufala: I vaccini per il COVID-19 violano il codice di Norimberga, che vieta l’esecuzione di esperimenti medici su esseri umani senza il loro consenso.
  17. Bufala: I vaccini per il COVID-19 “innescano la patogenesi” o “peggiorano la malattia”, il che significa che gli individui vaccinati avranno maggiori probabilità di sviluppare casi gravi di COVID-19 se contraggono il virus.
  18. Bufala: Il vaccino per il COVID-19 fa sí che le persone sviluppino il COVID-19.
  19. Bufala: I vaccini a mRNA per il COVID-19 non rientrano nella definizione di vaccino dei CDC e della FDA, secondo cui i vaccini devono stimolare l’immunità e interrompere la trasmissione di un virus.
  20. Bufala: La morte di Hank Aaron è legata al vaccino contro il COVID-19.
  21. Bufala: Un’infermiera del Tennessee di nome Tiffany Dover è morta dopo aver ricevuto il vaccino contro il COVID-19 in diretta TV.
  22. Bufala: I vaccini contro il COVID-19 non sono halal o kosher perché contengono prodotti a base di carne di maiale.
  23. Bufala: I test per i vaccini contro il COVID-19 non sono stati concepiti per dimostrarne l’efficacia nel prevenire i casi gravi della malattia.
  24. Bufala: La morte del pugile statunitense Marvin Hagler è legata al vaccino contro il COVID-19.
  25. Bufala: Gli scienziati del Memorial Sloan Kettering Cancer Center hanno scoperto che l’mRNA disattiva le proteine che combattono i tumori, il che significa che i vaccini a mRNA usati per proteggere dal COVID-19 possono causare il cancro.
  26. Bufala: È stato dimostrato che i vaccini contro il COVID-19 aumentino il rischio di aborto spontaneo.
  27. Bufala: I vaccini contro il COVID-19 stanno aumentando il numero delle varianti e le probabilità che gli individui vaccinati infettino gli altri con nuovi ceppi.
  28. Bufala: Secondo una ricerca della Johns Hopkins University, i test molecolari PCR utilizzati per rilevare il virus che causa il COVID-19 possono essere utilizzati anche per somministrare segretamente il vaccino contro il COVID-19.
  29. Bufala: Le compagnie di assicurazione sulla vita non pagheranno alcun risarcimento a chi muore dopo aver ricevuto un vaccino contro il COVID-19 perché i vaccini sono considerati sperimentali.
  30. Bufala: I vaccini a mRNA contro il COVID-19 possono causare un aumento di malattie neurodegenerative rare chiamate malattie da prioni.
  31. Bufala: Stare vicino a qualcuno che ha ricevuto un vaccino contro il COVID-19 può causare aborti spontanei o cambiamenti del ciclo mestruale nelle donne non vaccinate.
  32. Bufala: Le persone vaccinate con i vaccini contro il COVID-19 possono diffondere e trasmettere ad altri particelle che provocano la malattia.
  33. Bufala: L’aumento di casi e di decessi per COVID-19 in India fra il febbraio e il maggio 2021 è stato causato dalle vaccinazioni contro il COVID-19.
  34. Bufala: Dei video postati sui social media mostrano dei magneti sulle braccia delle persone dopo che queste hanno ricevuto il vaccino contro il COVID-19, a prova del fatto che il vaccino contiene materiali magnetici.
  35. Bufala: La Croce Rossa Americana non accetterà donazioni di sangue da chiunque abbia ricevuto un vaccino contro il COVID-19 perché i vaccini distruggono le difese immunitarie naturali del corpo.
  36. Bufala: Il vaccino contro il COVID-19 di Pfizer causa più decessi del vaccino di AstraZeneca.
  37. Bufala: SM-102, un componente del vaccino contro il COVID-19 di Moderna, è tossico ed è stato dichiarato inadatto all’uso su animali e persone da un’azienda che lo vende.
  38. Bufala: Il calciatore della nazionale danese Christian Eriksen aveva ricevuto il vaccino contro il COVID-19 qualche giorno prima di avere un malore durante una partita contro la Finlandia.
  39. Bufala: Un aumento di decessi è stato osservato a Gibilterra dall’inizio della campagna vaccinale Pfizer-BioNTech, con almeno 53 decessi causati o legati al vaccino contro il COVID-19.
  40. Bufala: Quattro piloti della British Airways sono deceduti a causa del vaccino contro il COVID-19. La linea aerea sta affrontando la situazione insieme al governo britannico per valutare se i piloti vaccinati vadano autorizzati a volare oppure no.
  41. Bufala: Alcune linee aeree, soprattutto in Spagna e in Russia, hanno consigliato alle persone vaccinate contro il COVID-19 di non volare a causa del rischio di trombosi.
  42. Bufala: Documenti segreti rivelano che Moderna aveva sviluppato un vaccino contro il COVID-19 già nel dicembre 2019, a prova del fatto che la pandemia è stata pianificata.
  43. Bufala: I vaccini contro il COVID-19 contengono la luciferasi, una sostanza che prende il suo nome dall’angelo caduto, Lucifero.
  44. Bufala: La proteina Spike nei vaccini mRNA contro il COVID-19 è tossica per gli esseri umani e può diffondersi nel corpo, causando problemi cardiovascolari e danni neurologici.
  45. Bufala:  Il vaccino contro il COVID-19 della Pfizer è composto al 99% da ossido di grafene, secondo quanto emerso in uno studio pubblicato dall’Università di Almeria in Spagna.
  46. Bufala: Negli Stati Uniti sono decedute più persone a causa dei vaccini contro il COVID-19 che a causa del virus stesso.

 





FONTE:
https://www.newsguardtech.com/it/special-report-le-principali-bufale-sul-vaccino-per-il-covid-19/

STRATEGIA: @Cicap MED “interazioni fra l’aloe e i trattamenti medici per il cancro” #BIBLIOverifica

aloe e cancro:
ci sono interazioni fra l’aloe e i trammenti medici per il cancro?
ivana truccolo

risposta DA Eleonora Galmozzi PER @CICAP MED

Per rispondere alla domanda che ci pone, spesso non è facile sapere quello che i pazienti assumono spontaneamente durante la chemioterapia e che non riferiscono ai medici curanti, tuttavia per valutare gli studi eseguiti la rimando al pdf che le allego, scritto in maniera estremamente comprensibile ma scientificamente ineccepibile per l’Associazione Italiana Infermieri in Ambito Oncologico (AIIAO).
Sempre legato alla terapia oncologica con aloe:

http://www.medbunker.it/2012/09/aloe-e-cancro-cosa-ce-di-vero.html

https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/aloe-cancro

https://www.butac.it/kankropoli-e-le-cure-per-il-cancro-alternative-parte-22/


Come fonti attendibili di verifica per le fake news, le suggerisco, oltre al sito del Cicap,
quello del nostro Salvo di Grazia per le bufale sanitarie :

http://www.medbunker.it/

Il sito di Butac:
https://www.butac.it/

Il sito istituzionale dell’Ordine dei Medici nazionale:
https://dottoremaeveroche.it/

Siti attendibili di debunking in generale:

https://www.davidpuente.it/blog/

https://www.wired.it/

https://attivissimo.blogspot.com/

http://www.bufaleedintorni.it/

STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @cicap #cicapMED

STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @cicap #cicapMED

I nostri specialisti hanno individuato i seguenti studi:

1)
In merito all’ossigenoterapia iperbarica, c’è questa evidenza sull’uomo:
– Studio del 2004 randomizzato con campione molto piccolo (50 persone), verosimilmente né in singolo né in doppio cieco. Ci sono dubbi sul gruppo di controllo (come sono stati trattati? in camera iperbarica spenta?). La rivista ha un IF bassissimo di 1.16. Purtroppo non è possibile leggere il lavoro completo per capire meglio i dettagli. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15174219
– Studio del 2015 prospettico su una rivista adeguata (IF 3.54), apparentemente ben fatto, con campione sempre piccolo di 50 soggetti, con anche delle indagini a livello cerebrale, con design crossover (non si sono lanciati inutilmente). L’articolo è scaricabile https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26010952
– Una review narrativa del 2016 sul dolore e sul possibile ruolo dell’ossigeno iperbarico, ovviamente trae conclusioni basandosi quasi solo sugli studi di animali (IF 1.82). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28786258
– Un’ultima review del 2017 su rivista con IF bassissimo di 0.80, di colleghi che conosco. E’ scaricabile e molto chiara sul ruolo molto controverso dell’ossigenoterapia iperbarica, anche relativamente ai problemi sul gruppo di controllo dello studio del 2004 e sull’utilità del crossover dello studio del 2015. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28786258

2)
In merito all’ozono, credo si tratti di una confusione dell’articolo, e che non rientri nella terapia iperbarica. Le evidenze fisiopatologiche sono fumose e sfiorano nel magico. Quelle cliniche pressoché inesistenti. C’è solo uno studio del 2013 in cui l’ozono viene somministrato per insufflazione rettale. Si tratta di una rivista “particolare”: il giornale di medicina alternativa e complementare, che credo non sia più impattata, ma che ha l’ultimo impact factor del 2012 di 0.80. Peraltro parliamo di uno studio osservazionale senza gruppo di controllo. Direi che il capitolo ozono può anche non essere aperto. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23046293

3)
In merito alla stimolazione transcranica, ci sono più lavori, ma simili evidenze.
Basta guardare l’ultimissimo aggiornamento Cochrane di aprile 2018 credo più esaustivo di quanto potrei mai esserlo io. Le conclusioni sono chiare e evito di trascriverle. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29652088
C’è anche una recente metanalisi del 2017, ma direi che basta la Cochrane. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28928582


RICHIESTA:

Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di “bufale”, essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L’ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l’attenzione
Silvia


STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @medbunker #medbunker

Fibromialgia indicazioni da @medbunker #medbunker

L’unica fonte veramente attendibile in mediciina è la letteratura medica. Esiste una banca dati che la raccoglie (ovviamente bisogna saper leggere gli studi e comprenderne l’importanza) e si chiama PubMed.
Per esempio, sull’argomento, c’è uno studio qui: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26010952

Che dice che la terapia iperbarica ha un ruolo di miglioramento (lieve-medio) nella fibromialgia. Il dato è comunque poco saldo, significa che ad oggi non ci sono prove sufficienti sul tema.
Per quanto riguarda la stimolazione transcranica non esistono studi (non ne ho trovati) e quindi probabilmente non si può parlare di terapia.

Un dato utile è quello che, se una terapia è utile, viene usata negli ospedali pubblici.


RICHIESTA:

Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di “bufale”, essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L’ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l’attenzione
Silvia


STRATEGIA: diabete nuove cure complicanze secondo @portalediabete @IntDiabetesFed

“diabete nuove cure complicanze”
richiesto da giannina canu

STRATEGIA IN PDF scaricabile

cercando su web proponiamo di sottoporre a verifica le fonti:

A) Portale Diabete
http://www.portalediabete.org/
https://www.facebook.com/groups/50912214568/
https://twitter.com/portalediabete


B) “Diabetes Research Institute (DRI)” dell’Ospedale San Raffaele di Milano
http://dri.hsr.it/


C) progetto open source, non commerciale, gratuito e fai da te, che consente l’accesso in tempo reale al sensore per il monitoraggio remoto del livello di glucosio
http://deebee.it/
https://www.facebook.com/deebee.it/


D) Federazione Internazionale https://www.idf.org/
https://twitter.com/IntDiabetesFed
https://fb.com/intdiabetesfed


E) 14 novembre – giornata mondiale del diabete
https://www.idf.org/our-activities/world-diabetes-day




Diabete, ecco le fake news in rete
https://www.wired.it

Gli italiani eleggono i social a canale di informazione principale sul diabete, ma tra i primi 100 contenuti virali 60 sono bufale

STRATEGIE: #MEDbunker smascherare #fakeNews secondo Salvo Di Grazia

“Per i loro imbrogli sono pieni di crudeltà e peggio di tutti gli altri, ingannando non solo con le truffe economiche ma anche con l’irreparabile frode della morte”
Sir Thomas Browne, 1646, in “Saltimbanchi, truffatori e ciarlatani”


Salvo Di Grazia: #MEDBUNKER
Come smascherare le fake-news.

Per chi non è medico o si occupa di tutt’altro nella vita, non è facile distinguere tra fatti e bufale specie se a guidarlo nella lettura è lo stato emotivo di chi cerca disperatamente una cura. E allora che strumenti ha un paziente per difendersi dalle notizie false? “Internet ed a volte pure altri media – spiega Di Grazia – sono una giungla e spesso c’è tanta spazzatura, c’è un solo modo per essere sufficientemente sicuri di leggere notizie attendibili: consultare fonti ufficiali, istituzionali, scientifiche. Sono le uniche fonti controllate, che scrivono basandosi su fatti scientificamente corretti e su dati verificabili. Il resto, siti personali, blog, pagine Facebook, possono essere strumenti interessanti, affascinanti ma che non garantiscono nulla e spesso sono anzi trappole create apposta per chi è in cerca di aiuto.


Il blog è in rete da molti anni nei quali ha analizzato casi “eclatanti” di guarigioni miracolose (poi rivelatesi truffe), ha spiegato la scienza ed ha approfondito temi di medicina.
Dedicato all’analisi scientifica delle cosiddette medicine alternative, il blog è diventato un punto di riferimento nella rete per chi cerca informazioni controllate e scientificamente corrette sulle più svariate pratiche di medicina alternativa e pseudoscienza e sulle notizie, spesso allarmanti e terroristiche quanto infondate, che si diffondono nel web.
Con questo pretesto si diffonde la cultura scientifica, la capacità critica e l’informazione medica più corretta e basata sulle evidenze (senza mai sostituirsi al proprio medico curante, l’unica persona autorizzata a prendersi cura della nostra salute).

Questa pagina è un riferimento, per commenti, notizie o informazioni è più utile cercare nel blog #medbunker

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