Strategie

STRATEGIA: Silver Nervuti e “Professionisti dal fronte” #Ucraina #biblioVerifica @EDMO_EUI @idmo_it

RICHIESTA: verifica sul video Professionisti dal fronte

Silver Nervuti Due – Nemmeno un giorno di conflitti e già vi mostrano come si costruiscono le fake news.

BiblioVerifica: la verifica di notizie dal fronte di guerra è sempre complessa se non impossibile. E’ possibile seguire l’osservatorio Italiano/Europeo


https://www.idmo.it/2022/03/07/edmo-fonda-una-taskforce-contro-la-disinformazione-sulla-guerra-in-ucraina/


Si suggerisce la massima cautela e una indagine sull’autore del video:




STRATEGIA: Auto a benzina vs elettriche: quale impatta e inquina meno #biblioVerifica

RICHIESTA: capire quanto impatto hanno i due tipi di auto, in modo da capire se veramente le auto elettriche inquinano di meno


BiblioVerifica: si suggeriscono le due seguenti pubblicazioni ad accesso aperto:

Inquinano maggiormente le auto elettriche o le auto convenzionali? Stime recenti, variabili determinanti e suggerimenti di politica dei trasporti
Danielis, Romeo in in “RIVISTA DI ECONOMIA E POLITICA DEI TRASPORTI”
https://www.openstarts.units.it/handle/10077/12275

Data di pubblicazione: 2015


Inquinano meno le auto elettriche o le automobili diesel dell’ultima generazione? Due piccole utilitarie francesi a confronto
GREGORI, TULLIO in “RIVISTA DI ECONOMIA E POLITICA DEI TRASPORTI”
https://arts.units.it/handle/11368/2866155
Data di pubblicazione: 2015


E’ possibile ampliare la ricerca a livello internazionale su

DOAJ https://doaj.org/search/articles
MDPI https://www.mdpi.com/

STRATEGIA: Vaccini #Covid19 #booster-terza dose #biblioVerifica della Dott.ssa Graziella Morace @cicapmed

Commento all’articolo su Repubblica Salute di A. Cassone e R. Cauda

L’articolo pubblicato a firma di A. Cassone e R. Cauda su Repubblica Salute del 23 giugno,

https://www.repubblica.it/salute/2021/06/23/news/richiami_covid_-307142443/

di cui alcuni brani sono stati ripresi successivamente sulla stessa e su altre testate, riporta diverse inesattezze e alcune opinioni personali, non suffragate da dati.

 

1)“I vaccini che stiamo usando sono ancora autorizzati in via emergenziale”.

No, questo è un primo errore, di una certa gravità. I vaccini anti Covid utilizzati in Europa non sono mai stati autorizzati in via emergenziale, anche perché l’ente europeo per i medicinali (EMA) non ha una procedura emergenziale centralizzata, ma una Autorizzazione all’immissione in commercio condizionata (CMA). Confondere le due cose è un grosso errore, che dà l’idea che il vaccino, proprio a causa dell’emergenza, sia stato approvato in “fretta e furia”, saltando alcune fasi o valutando i dati con minore attenzione, cosa che non è avvenuta. Come spiega il sito dell’Unione Europea (1), la CMA segue un iter solido e controllato e fornisce maggiori garanzie rispetto ad una procedura di autorizzazione emergenziale. Nella CMA un farmaco, o in questo caso un vaccino, viene autorizzato quando il beneficio per la salute pubblica supera i rischi derivanti dalla mancanza di dati completi, normalmente richiesti per le autorizzazioni standard, ma pur sempre in presenza di dati sufficienti che certifichino che la sicurezza, l’efficacia e la qualità del vaccino sono comprovate e che i benefici del prodotto sono superiori ai rischi. La “condizione” che dà il nome a questa procedura consiste nel consentire alla casa farmaceutica di fornire dei dati complementari, che non incidono su efficacia e sicurezza, e che generalmente sono forniti contestualmente ai risultati per ottenere l’approvazione, in un secondo tempo.

L’autorizzazione emergenziale è una procedura diversa da quella condizionata. Sempre secondo il sito dell’Unione Europea, un’autorizzazione per l’uso di emergenza consente l’uso temporaneo di un medicinale a determinate condizioni, purché si verifichino circostanze appunto di emergenza. Tuttavia il medicinale resta non autorizzato e non può essere immesso sul mercato: l’esatto contrario di quanto avviene nel caso di un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata. Infatti, l’autorizzazione per l’uso di emergenza non autorizza un vaccino, bensì l’uso temporaneo di un vaccino non autorizzato.

 

2) “correnti vaccini genici

Definire i vaccini a mRNA “vaccini genici” è un termine scorretto, che stupisce sia usato da degli esperti, perché richiama le definizioni novax “siero genico sperimentale” e “terapia genica”. Una terapia genica è un processo con cui del materiale genetico (DNA o RNA) viene inserito all’interno delle cellule per consentire di curare una malattia senza intervenire con farmaci o interventi chirurgici. I vaccini a mRNA contro la Covid-19 non sono terapie geniche perché non interferiscono in nessun modo con il DNA.

 

3) “La somministrazione per via sistemica di molecole di RNA viene a tutt’oggi associata, sin dalle prime applicazioni terapeutiche, a tossicità se ripetuta frequentemente anche quando, come nel caso dei vaccini, la sequenza viene modificata sia per incrementarne stabilità ed immunogenicità sia proprio per ridurne gli effetti immunotossici. Si tratta comunque di molecole che fortemente attivano il sistema immunitario, riconosciute da una molteplicità di recettori cellulari. Mentre questo è un vantaggio per le prime dosi, se invece sono ripetute a corti intervalli possono addirittura causare una riduzione della capacità immunizzante”.

Queste affermazioni fanno sorgere timori sulla opportunità di una dose di richiamo (booster) mettendone in dubbio la sicurezza e l’efficacia. Ma quanto detto corrisponde a quanto in effetti è noto dagli studi? No.

In primo luogo, non vi sono studi a supporto della tossicità dell’mRNA dei vaccini. È noto che molecole di RNA mutate possono essere tossiche per l’organismo e provocare alcune malattie, come la distrofia miotonica di tipo 1, tuttavia si tratta di mutazioni spontanee che avvengono nell’organiamo per errori di trascrizione di particolari geni all’interno della cellula (2). Questo però non c’entra nulla con l’uso di mRNA in campo terapeutico e tanto meno con i vaccini a mRNA.

Anche per quanto riguarda la riduzione della capacità immunizzante in seguito a dosi ripetute si tratta di un’opinione personale.

In realtà gli studi pubblicati, condotti sia con il vaccino della ditta Moderna (Spikevax) che della Pfizer/BioNTech (Comirnaty) mostrano che le vaccinazioni booster inducono una robusta risposta di memoria delle cellule B, con titoli anticorpali neutralizzanti superiori ai titoli massimi riscontrati dopo la seconda dose. Dopo la terza dose si osserva inoltre un aumento dell’immunità cellulare (3-5).

Inoltre i titoli degli anticorpi neutralizzanti dopo la somministrazione di una terza dose con un vaccino differente da quello usato per il primo ciclo vaccinale (Moderna a chi aveva ricevuto Pfizer o viceversa) sono risultati più elevati rispetto a quelli sviluppati con una terza dose omologa e sono in linea con le precedenti osservazioni sulla comparsa di una più forte risposta immunitaria in seguito ad una vaccinazione eterologa (6)

In ognuno degli studi gli effetti collaterali sono stati simili a quelli dopo la prima e la seconda dose, principalmente dolore al sito di iniezione, malessere, cefalea e dolori muscolari e la maggior è stata lieve o moderata. Dopo la terza dose non si sono verificate reazioni avverse diverse da quelle previste (3-7).

Avere delle opinioni personali è cosa certamente legittima, ma è altamente scorretto spacciare opinioni personali per fatti accertati quando si è degli esperti nel campo perché, in base al principio di autorità, queste vengono ritenute attendibili e creano attese o allarmismi ingiustificati nella popolazione.

 

(1) https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/qanda_20_2390

(2) Sicot G, Gomes-Pereira M. RNA toxicity in human disease and animal models: From the uncovering of a new mechanism to the development of promising therapies. Biochimica et Biophysica Acta (BBA) – Molecular Basis of Disease. Volume 1832, Issue 9, 2013: 1390-1409  https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925443913000768

(3) Choi, A., Koch, M., Wu, K. et al. Safety and immunogenicity of SARS-CoV-2 variant mRNA vaccine boosters in healthy adults: an interim analysis. Nat Med (2021) Sep 15. Epub ahead of print. PMID: 34526698 https://www.nature.com/articles/s41591-021-01527-y

(4) Bar-On YM, Goldberg Y, Mandel M, Bodenheimer O, Freedman L, Kalkstein N, Mizrahi B, Alroy-Preis S, Ash N, Milo R, Huppert A. Protection of BNT162b2 Vaccine Booster against Covid-19 in Israel. N Engl J Med. 2021 Oct 7;385(15):1393-1400  https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2114255

(5) Falsey AR, Frenck RW Jr, Walsh EE, Kitchin N, Absalon J, Gurtman A, et al. SARS-CoV-2 Neutralization with BNT162b2 Vaccine Dose 3. N Engl J Med. 2021 Oct 21;385(17):1627-1629 https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2113468

(6) Atmar RL, Lyke KE, Deming ME, Jackson LA, Branche AR, El Sahly, Rostad C A et al. Heterologous SARS-CoV-2 Booster Vaccinations – Preliminary Report – https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.10.10.21264827v1.full.pdf 

(7) Hause AM, Baggs J, Gee J, Marquez P, Myers TR, Shimabukuro TT, Shay DK. Safety Monitoring of an Additional Dose of COVID-19 Vaccine – United States, August 12-September 19, 2021. MMWR Morb Mortal Wkly Rep. 2021 Oct 1;70(39):1379-1384. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8486391/

 

 

 

STRATEGIA scherma per sportivo con pacemaker #BenSALUTE #biblioVerifica

Ci possono essere effetti salutari deleteri in un minorenne cardiopatico con pacemaker che vuole iniziare la scherma a causa dei sensori elettrici della tuta di allenamento e gara?



non ho trovato informazioni specifiche sui sensori usati nella scherma nelle basi dati e strumenti informativi a mia disposizione, essendo ormai in pensione, dispongo solo di quelli gratuiti.
Due aspetti risultano dai link che ti giro su fonti affidabili, il primo è che gli sport di contatto sarebbe meglio evitarli. Sulla scherma il punto è controverso. Il secondo punto è che vi sono molti dispositivi utilizzati anche a casa che è oppurtuno evitare di usare in maniera troppo ravvicinata. Di seguito trovi i link utili a chiarire tali aspetti. Per una ricerca su archivi a pagamento che potrebbero avere qualche studio specifico sull’ argomento da te proposto potresti contatte la Biblioteca IRE bibliodigitale.ire@gmail.com

https://www.nhlbi.nih.gov/health-topics/pacemakers
Medlineplus indicate controindicazioni a pacemaker

qui elenco particolareggiato effetti negativi vari dispositivi su pacemaker
https://www.heart.org/en/health-topics/arrhythmia/prevention–treatment-of-arrhythmia/devices-that-may-interfere-with-icds-and-pacemakers

non indicati sport di contatto per portatori pacemaker
http://www.ospedalebambinogesu.it/le-eta-dello-sport-i-consigli-degli-esperti#.X-emCthKg2w

Cismef su campi elettromagnetici in francese
https://fmoq-legacy.s3.amazonaws.com/fr/Le%20Medecin%20du%20Quebec/Archives/2010%20-%202019/2010/Avril%202010/047-052DrParent0410.pdf

Gaetana Cognetti
http://www.bensalute.it/

STRATEGIA: Esternazione del dott. @va_Shiva su attacco alla democrazia #biblioVerifica

Coronavirus dottore Shiva: Esternazione del dott. Shiva su attacco alla democrazia



per queste teorie di complotti o teorie di dubbia fondatezza si consiglia la verifica
1) della fonte on-line
2) della competenza di chi propone le ricostruzioni
3) del riscontro dei singoli eventi o studi citati su banche dati e riviste specializzate.
4) dalle indagini di approfondimento dei siti di debunking come ad esempio:





STRATEGIA: Virus in laboratorio #coronavirus #covid19 #tgrLeonardo #biblioVerifica

Salute Medicina Sanita: Virus in laboratorio


Ecco cosa scrive Laura berti tg2 salute: sta girando un video del 2015 della rubrica del tg3 Leonardo dove si parla di virus creati in laboratorio dal virus SARS in Cina. Chiamato Enrico Bucci, prof alla Temple University a Philadelphia del Patto per la Scienza.

HA SMENTITO. Ha detto che quel servizio era fatto in modo poco approfondito .Quel virus del 2015 NON AVEVA NESSUN POTENZIALE EPIDEMICO ed era stato creato in laboratorio per una ragione specifica ovvero trovare farmaci contro la SARS.



per queste teorie di complotti o teorie di dubbia fondatezza si consiglia la verifica
1) della fonte on-line
2) della competenza di chi propone le ricostruzioni
3) del riscontro dei singoli eventi o studi citati su banche dati e riviste specializzate.
4) dalle indagini di approfondimento dei siti di debunking come ad esempio:



STRATEGIA: Ricchezza libertà finanziaria reddito passivo #biblioVerifica

Ricchezza libertà finanziaria reddito passivo

Sul tema non si trovano risorse attendibili sui siti di enti di ricerca o atenei.

Cercando su motori di ricerca generalisti si trovano solo contributi da società di marketing e finanza, non legate a istituzioni finanziarie accreditate a livello nazionale o internazionale.

STRATEGIA: @Cicap MED “interazioni fra l’aloe e i trattamenti medici per il cancro” #BIBLIOverifica

aloe e cancro:
ci sono interazioni fra l’aloe e i trammenti medici per il cancro?
ivana truccolo

risposta DA Eleonora Galmozzi PER @CICAP MED

Per rispondere alla domanda che ci pone, spesso non è facile sapere quello che i pazienti assumono spontaneamente durante la chemioterapia e che non riferiscono ai medici curanti, tuttavia per valutare gli studi eseguiti la rimando al pdf che le allego, scritto in maniera estremamente comprensibile ma scientificamente ineccepibile per l’Associazione Italiana Infermieri in Ambito Oncologico (AIIAO).
Sempre legato alla terapia oncologica con aloe:

http://www.medbunker.it/2012/09/aloe-e-cancro-cosa-ce-di-vero.html

https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/aloe-cancro

https://www.butac.it/kankropoli-e-le-cure-per-il-cancro-alternative-parte-22/


Come fonti attendibili di verifica per le fake news, le suggerisco, oltre al sito del Cicap,
quello del nostro Salvo di Grazia per le bufale sanitarie :

http://www.medbunker.it/

Il sito di Butac:
https://www.butac.it/

Il sito istituzionale dell’Ordine dei Medici nazionale:
https://dottoremaeveroche.it/

Siti attendibili di debunking in generale:

https://www.davidpuente.it/blog/

https://www.wired.it/

https://attivissimo.blogspot.com/

http://www.bufaleedintorni.it/

EVENTI: Vero o falso. A scuola tra fake news e truffe #Biblioverifica

Arriva Rep@digital 2019,
per vivere internet al meglio

il giornale web con gli studenti

“Cinque incontri, cinque classi, cinque scuole d’Italia. Cinque appuntamenti pensati per apprendere il modo migliore di stare in quello spazio dalle mille potenzialità che è il web. Prende il via il 28 febbraio l’inziativa Rep@digital 2019, Vivi internet al meglio. Un percorso realizzato, in collaborazione con Google per affrontare, insieme agli studenti delle scuole italiane, i temi cruciali con cui ci misuriamo quotidiamente ogni volta che accendiamo un computer, un tablet o un cellulare.

Dai modi per riuscire a distinguere il vero dal falso fino alle regole per custodire le proprie informazioni personali…..”

Per questo blog è interessante il link a :

“Notizie false, fotomontaggi, video contraffatti. Test della personalità e falsi utenti che cercano di entrare in contatto. Gli studenti della classe IIIA del Liceo classico europeo del Convitto Vittorio Emanuele II di Napoli incontrano Repubblica@Scuolacon Marianna Bruschi, responsabile VisualLab di Gedi, e ragionano intorno a quel che di vero e di falso c’è su Internet e raccontano i comportamenti di un’intera generazione.”

Vero o falso. A scuola tra fake news e truffe

 

STRATEGIA: #tav quanti km di galleria sono stati scavati? #biblioVerifica @PagellaPolitica

tav: quanti km di galleria sono stati scavati?

Si consiglia la verifica direttamente sul sito
http://www.telt-sas.com

…al 31 gennaio 2019 «è stato scavato oltre il 15,5 per cento delle gallerie previste per l’opera (tunnel geognostici, sondaggi, discenderie, ecc.)».

L’opera realizzata e’ quindi pari a 25 chilometri (parti essenziali per la manutenzione, la ventilazione e la sicurezza) del futuro tunnel, su un totale di circa 160 chilometri. In particolare al 13 febbraio 2019 sono stati scavati circa 6,7 km (su 9 km) del tunnel geognostico di Saint-Martin-La-Porte: la funzione di questa galleria resta quella di conoscere le caratteristiche geologiche della montagna, in vista della realizzazione definitiva del tunnel di base.

Per altre info


https://pagellapolitica.it/blog/show/204/il-tunnel-di-base-della-tav-esiste-gi%C3%A0-o-no

STRATEGIA: occhio del personaggio di #zepeto fonti secondo #biblioVerifica

Dentro l’occhio del personaggio di zepeto c’è una cam??

Sicuramente il sistema si basa sulla condivisione di contenuti personali, partendo da foto: “APP https://zepeto.me”

Queste fonti sostengono:


Non si utilizza il proprio viso, ma un avatar tridimensionale creato partendo da un selfie. L’utente può personalizzare il proprio personaggio acquistando vestiti e mobili per arredare il proprio spazio virtuale. Inoltre, Zepeto permette anche di socializzare con gli altri utenti, scattare immagini nel mondo virtuale per poi condividerle nel “mondo reale” su Instagram e Zepeto. Su Instagram ci sono oltre un milione di foto con l’hashtag #zepeto.

Come funziona Zepeto
Una volta creato e personalizzato il proprio avatar 3D, l’utente potrà iniziare a stringere amicizia e a chattare con le altre persone. Come accadeva in progetti simili come Second Life, sarà possibile svolgere anche delle attività virtuali con gli altri utenti e poi condividerle sui propri profili social “reali”

…L’applicazione è molto diffusa tra gli adolescenti che hanno iniziato fin da subito a popolare il social network. Senza, però, tenere conto dei pericoli a cui andavano incontro: l’applicazione, infatti, vende a società terze tutti i dati ottenuti dagli utenti. Zepeto è un’applicazione gratuita e si sostiene solamente attraverso gli acquisti in-app per personalizzare il profilo personale e attraverso la vendita dei dati degli utenti. I termini di servizio sono scritti solamente in coreano, rendendo complicata la vita degli utenti. Da quello che si è riuscito a decifrare, Zepeto fornisce a società di marketing come Unity Ads e AppsFlyer i dati raccolti su indirizzo IP, numero di telefono e casella di posta elettronica. Ma non solo: dovendo creare l’avatar digitale attraverso un selfie, forniamo a Zepeto anche informazioni sensibili sul nostro aspetto fisico…

FONTE
https://tecnologia.libero.it/


… l’applicazione Zepeto, attraverso l’accettazione di termini di servizio presentati in lingua coreana, condivide con alcune aziende come Unity Ads e AppsFlyer dati degli utenti relativi a indirizzo IP, numero di telefono e indirizzo email

FONTE
https://www.repubblica.it/tecnologia/


Zepeto condivide tutte le tue informazioni, compreso il numero di telefono con alcune società a fini commerciali e le informazioni sulla privacy sono scritte in coreano, il che non è esattamente rassicurante…

FONTE
https://www.agi.it/blog-italia


…ci sono dubbi sulla privacy: l’applicazione, attraverso l’accettazione di termini di servizio presentati solo in lingua coreana, condivide con alcune aziende come Unity Ads e AppsFlyer, giganti del marketing mobile, dati sensibili come l’ indirizzo IP, il numero di telefono e indirizzo email…

FONTE
https://www.senzalinea.it/giornale

Abbiamo individuato questa APP https://zepeto.me/

Dentro l’occhio del personaggio di zepeto c’è una cam??

STRATEGIE: i dieci comandamenti della logica #biblioVerifica

  1. Tu non dovrai attaccare il carattere della persona, bensì i suoi argomenti. (Ad hominem)
  2. Tu non traviserai né esagererai l’argomento di una persona al fine di renderlo più facile da attaccare. (Fallacia del fantoccio)
  3. Tu non dovrai utilizzare piccoli numeri per rappresentare il tutto. (Frettolosa generalizzazione)
  4. Tu non sosterrai la tua posizione assumendo una delle sue premesse per vera. (Petitio principii)
  5. Tu non sosterrai che, poiché si è verificato qualcosa prima, quella dev’essere la causa. (Post Hoc / Falsa causa)
  6. Tu non dovrai ridurre l’argomento fino a due sole possibilità. (Falsa dicotomia)
  7. Tu non sosterrai che a causa della nostra ignoranza, l’affermazione dev’essere vera o falsa. (Ad ignorantiam)
  8. Tu non addosserai l’onere della prova su colui che nega l’affermazione. (Inversione dell’onere della prova)
  9. Tu non dovrai assumere che da “questo” derivi “quello” quando non vi è alcun collegamento logico. (Non sequitur)
  10. Tu non sosterrai che, perché una premessa è popolare, quindi deve essere vera. (Fallacia del Carrozzone)

  1. Non attaccherai il carattere della persona, ma la sua argomentazione. In parole povere condanna l’argumentum ad hominem, una furberia retorica per distogliere l’attenzione dall’argomento principale per dimostrarne la falsità. Quindi, se Giovanni ascolta canzoni di Manson questo non vuol dire che le sue argomentazioni in merito alla fede siano di minor valore rispetto a quelle di chi invece ascolta Radio Maria.
  2. Non esagererai o distorcerai l’argomentazione di una persona per renderla attaccabile. E’ il diffuso argomento fantoccio, quello che si tira in ballo con interpretazioni del tutto personali e infondate di un’argomentazione al fine di indebolirla e poi confutarla.
  3. Non userai pochi dati ignorando tutte le variabili per rappresentare l’intero. E’ il caso della generalizzazione affrettata: ho 10 numeri e con quelli pretendo di descrivere un fenomeno complesso, ignorando tutte le variabili in gioco che hanno un peso sostanziale. Sono quelle affermazioni un tanto al chilo che i giornalisti amano strombazzare partendo da un singolo studio (magari) o una singola affermazione di un singolo studio (cosa più frequente): un asteroide passerà a 300 mila chilometri dalla Terra diventa asteroide in rotta di collisione con il nostro pianeta. Per fare un altro esempio: gli scettici del cambiamento climatico tirano fuori piccole popolazioni di cifre, relative spesso a piccolissime aree del pianeta per dimostrare che il cambiamento climatico è un fantasia. Insomma, c’è poco da ridere.
  4. Non sosterrai la tua argomentazione partendo dall’assunto che le sue premesse siano vere. E’ il cane che si morde la coda: beg of the question o per dirla in latino circulus in probando. Quindi, se affermo che B sia vero assumendo che A è a sua volta vero, ma A non è dimostrabilmente vero, sto cercando di dimostrare la verità di B sulla base del… nulla. Casi famosi? Le argomentazioni religiose nella stragrande maggioranza dei casi (“questo testo sacro dice il vero in quanto è rivelato dalla divinità, che esiste perché ce lo dice il testo sacro”).
  5. Non affermerai che qualcosa che è accaduto prima sia per forza la causa di cosa accade in seguito. Correlazione e causa sono due cose totalmente diverse. Le vendite di calzini a pois negli ultimi 50 anni hanno seguito un trend straordinariamente similare a quello del numero di tumori al seno. Pertanto, comprare calzini a pois causa cancro al seno.
  6. Non semplificherai l’argomentazione a sole due possibilità. Questo trucchetto si applica quando si vuole obbligare qualcuno a prendere una decisione precisa, scegliendone due che ci fanno comodo e ignorando tutti gli altri possibili risultati.
  7. Non dirai che, vista la nostra ignoranza sull’argomento, un’affermazione deve essere necessariamente vera o falsa. Quindi, non possiamo dire che qualcosa è vero solo perché non è stato ancora dimostrato essere falso. Magari non si ha a disposizione l’intera conoscenza sull’argomento, ad esempio. Mi ricorda qualcosa: il burden of proof, l’onere della prova. Non puoi dimostrare l’inesistenza di Dio” è l’esempio che calza a pennello. Rispolveriamo quindi il caro Bertrand Russel:

    Se io sostenessi che tra la Terra e Marte ci fosse una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un’orbita ellittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi purché io avessi la cura di aggiungere che la teiera è troppo piccola per essere rivelata persino dal più potente dei nostri telescopi. Ma se io dicessi che, giacché la mia asserzione non può essere smentita, dubitarne sarebbe un’intollerabile presunzione da parte della ragione umana, si penserebbe giustamente che stia dicendo fesserie. Se però l’esistenza di una tale teiera venisse affermata in libri antichi, insegnata ogni domenica come la sacra verità e instillata nelle menti dei bambini a scuola, l’esitazione nel credere alla sua esistenza diverrebbe un segno di eccentricità e porterebbe il dubbioso all’attenzione dello psichiatra in un’età illuminata o dell’Inquisitore in un tempo antecedente [da “Is There a God?”, 1952]

  8. Non scaricherai l’onere della prova su colui che mette in dubbio l’affermazione. Se io dico che il resveratrolo (stilbene presente nei vini rossi) è la panacea di tutti i mali, sta a me dimostrarlo, non a chi non può dimostrare il contrario. Dobbiamo sempre ricordarci che affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie. La gente ha il dovere di dubitare e di sfidare qualsiasi affermazione, usando logica e razionalità. Purtroppo questo al giorno d’oggi non avviene nel modo corretto: si mette in dubbio il parere degli esperti (ok!) ma si usano argomentazioni fallaci, internamente incoerenti (ahi!). La lista è praticamente infinita, è un problema che ha contaminato tantissimi ambiti scientifici, persino il mio, quello alimentare. Ohibò.
  9. Non concluderai che “questo” segue “quello” quando manca una connessione logica. Fantastico: il non sequitur può implicare, tra gli altri casi, quelli in cui ci sono premesse veritiere e conclusioni che, nonostante siano veritiere, non derivano dalle premesse. In questo caso non è la connessione causa-conseguenza, ma proprio la logica a mancare: se non assumi correttamente la tua dose quotidiana di pro-vitamina A tua mamma cambierà casa. Eh?
  10. Non affermerai che premessa nota essa è necessariamente vera. “Dio esiste” sarebbe una proposizione vera perché la gente ci crede, in massa. Peccato non sia così. Questo tipo di deformazione logica è nota come argumentum ad populum (più chiaro di così) ed è tremendamente comune, non solo in materia di fede. “Ognuno fa questa cosa, quindi non potrà essere sbagliata“; “La maggioranza del popolo ha eletto questo candidato, pertanto deve essere un buon candidato” (chiedetelo in Germania o, meglio ancora, in Italia!)

FONTE: https://donnie86dc.wordpress.com/2016/09/16/i-dieci-comandamenti-della-logica/

STRATEGIA: Bensalute.it su “Fibromialgia” #biblioVerifica

Sul tema fibromialgia stimolazione transcranica Bensalute.it consiglia:

sito italiano sulle malattie rare che mi sembra abbastanza affidabile.


https://www.osservatoriomalattierare.it/fibromialgia/5920-fibromialgia-stimolazione-magnetica-transcranica-migliora-la-qualita-di-vita


In inglese il portale MedlinePlus con molte informazioni sull’argomento:
https://vsearch.nlm.nih.gov/vivisimo/cgi-bin/query-meta?v%3Aproject=medlineplus&v%3Asources=medlineplus-bundle&query=fibromyalgia+AND+transcranial

STRATEGIA: @cicap MED su “immunità di gregge” #biblioVerifica

Posso indicare un articolo divulgativo, ma che si poggia su basi serie su “immunità di gregge”

https://www.focus.it/scienza/salute/vaccini-come-funziona-limmunita-di-gregge


Questo è un articolo del Prof. Pierluigi Lopalco, uno dei piu’ grandi immunologi italiani:
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/vaccini-che-cose-limmunita-di-gregge


questo serissimo blog, un po’ piu’ specialistico:
http://vaccinarsi.blogspot.it/2015/12/limmunita-di-gregge-esiste-parte-i.html


E’ ovvio che se la ricerca porta a siti di antivaccinisti, le risposte saranno diverse, ma tutte basate su dati non verificati e su errate interpretazioni. Un sano sito di debunking;
http://www.butac.it/la-mongolia-limmunita-gregge/


ed un altro:
http://medbunker.blogspot.it/2017/07/vaxlegend-i-vaccini-inutili-le-malattie.html

Sperando di essere stata utile
E.G. coordinatrice nazionale Cicapmed


RICHIESTA del 22 maggio 2018:

documentazione scientifica a supporto della teoria dell’immunità di gregge mediante copertura vaccinale


STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @cicap #cicapMED

STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @cicap #cicapMED

I nostri specialisti hanno individuato i seguenti studi:

1)
In merito all’ossigenoterapia iperbarica, c’è questa evidenza sull’uomo:
– Studio del 2004 randomizzato con campione molto piccolo (50 persone), verosimilmente né in singolo né in doppio cieco. Ci sono dubbi sul gruppo di controllo (come sono stati trattati? in camera iperbarica spenta?). La rivista ha un IF bassissimo di 1.16. Purtroppo non è possibile leggere il lavoro completo per capire meglio i dettagli. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15174219
– Studio del 2015 prospettico su una rivista adeguata (IF 3.54), apparentemente ben fatto, con campione sempre piccolo di 50 soggetti, con anche delle indagini a livello cerebrale, con design crossover (non si sono lanciati inutilmente). L’articolo è scaricabile https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26010952
– Una review narrativa del 2016 sul dolore e sul possibile ruolo dell’ossigeno iperbarico, ovviamente trae conclusioni basandosi quasi solo sugli studi di animali (IF 1.82). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28786258
– Un’ultima review del 2017 su rivista con IF bassissimo di 0.80, di colleghi che conosco. E’ scaricabile e molto chiara sul ruolo molto controverso dell’ossigenoterapia iperbarica, anche relativamente ai problemi sul gruppo di controllo dello studio del 2004 e sull’utilità del crossover dello studio del 2015. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28786258

2)
In merito all’ozono, credo si tratti di una confusione dell’articolo, e che non rientri nella terapia iperbarica. Le evidenze fisiopatologiche sono fumose e sfiorano nel magico. Quelle cliniche pressoché inesistenti. C’è solo uno studio del 2013 in cui l’ozono viene somministrato per insufflazione rettale. Si tratta di una rivista “particolare”: il giornale di medicina alternativa e complementare, che credo non sia più impattata, ma che ha l’ultimo impact factor del 2012 di 0.80. Peraltro parliamo di uno studio osservazionale senza gruppo di controllo. Direi che il capitolo ozono può anche non essere aperto. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23046293

3)
In merito alla stimolazione transcranica, ci sono più lavori, ma simili evidenze.
Basta guardare l’ultimissimo aggiornamento Cochrane di aprile 2018 credo più esaustivo di quanto potrei mai esserlo io. Le conclusioni sono chiare e evito di trascriverle. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29652088
C’è anche una recente metanalisi del 2017, ma direi che basta la Cochrane. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28928582


RICHIESTA:

Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di “bufale”, essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L’ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l’attenzione
Silvia


STRATEGIA #BiblioVerifica: Fibromialgia indicazioni da @medbunker #medbunker

Fibromialgia indicazioni da @medbunker #medbunker

L’unica fonte veramente attendibile in mediciina è la letteratura medica. Esiste una banca dati che la raccoglie (ovviamente bisogna saper leggere gli studi e comprenderne l’importanza) e si chiama PubMed.
Per esempio, sull’argomento, c’è uno studio qui: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26010952

Che dice che la terapia iperbarica ha un ruolo di miglioramento (lieve-medio) nella fibromialgia. Il dato è comunque poco saldo, significa che ad oggi non ci sono prove sufficienti sul tema.
Per quanto riguarda la stimolazione transcranica non esistono studi (non ne ho trovati) e quindi probabilmente non si può parlare di terapia.

Un dato utile è quello che, se una terapia è utile, viene usata negli ospedali pubblici.


RICHIESTA:

Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di “bufale”, essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L’ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l’attenzione
Silvia


STRATEGIE: #youtube #biblioVerifica come smascherare #fakenews con #factchecking #video

PragerU
#29giugno 2017

What is Fake News?
https://www.youtube.com/watch?v=FOZ0irgLwxU



ABC News (Australia)
#02giugno 2017

Could you spot fake news?
https://www.youtube.com/watch?v=1UkmkQdKKQ4


KTN News Kenya
#30aprile 2017

FACT CHECK: How to spot fake news on Social Media
https://www.youtube.com/watch?v=OSL3Mhx4Tds


Channel One News
#07marzo 2017
https://www.youtube.com/watch?v=6Z-7zhS4OHU
How to Spot Fake News
https://www.youtube.com/watch?v=6Z-7zhS4OHU


Common Sense Media
#31gennaio 2017

5 Ways To Spot Fake News
https://www.youtube.com/watch?v=g2AdkNH-kWA


FlackCheck
#8dicembre 2016

How to Spot Fake News – FactCheck.org
https://www.youtube.com/watch?v=AkwWcHekMdo


John Spencer
#6dicembre 2016

The Problem with Fake News (and how our students can solve it)
https://www.youtube.com/watch?v=xf8mjbVRqao


HowStuffWorks
#23gennaio 2016

4 Ways to Spot a Fake News Story | What the Stuff?!
https://www.youtube.com/watch?v=g5ON3u5rrmI


STRATEGIE: night tabloid #RAI #factchecking

http://www.raiplay.it/programmi/nighttabloid/factchecking


Politica, economia, futuro, tecnologie, costume e tendenze…Night Tabloid è Il programma di informazione e approfondimento del lunedì, in seconda serata, su Rai2, condotto da Annalisa Bruchi












STRATEGIA: diabete nuove cure complicanze secondo @portalediabete @IntDiabetesFed

“diabete nuove cure complicanze”
richiesto da giannina canu

STRATEGIA IN PDF scaricabile

cercando su web proponiamo di sottoporre a verifica le fonti:

A) Portale Diabete
http://www.portalediabete.org/
https://www.facebook.com/groups/50912214568/
https://twitter.com/portalediabete


B) “Diabetes Research Institute (DRI)” dell’Ospedale San Raffaele di Milano
http://dri.hsr.it/


C) progetto open source, non commerciale, gratuito e fai da te, che consente l’accesso in tempo reale al sensore per il monitoraggio remoto del livello di glucosio
http://deebee.it/
https://www.facebook.com/deebee.it/


D) Federazione Internazionale https://www.idf.org/
https://twitter.com/IntDiabetesFed
https://fb.com/intdiabetesfed


E) 14 novembre – giornata mondiale del diabete
https://www.idf.org/our-activities/world-diabetes-day




Diabete, ecco le fake news in rete
https://www.wired.it

Gli italiani eleggono i social a canale di informazione principale sul diabete, ma tra i primi 100 contenuti virali 60 sono bufale

STRATEGIA: articolo 18 statuto lavoratori – casi non applicazione secondo #leggepertutti #wikilabour

STRATEGIE: #Fakenews cosa sono e come riconoscerle SECONDO @factcheckers_it #BIBLIOverifica #2aprile #factcheckingday

Fake news: cosa sono e come riconoscerle. 29.03.2017 FONTE
http://tg24.sky.it/mondo/2017/03/28/faq-fake-news-post-verita.html

A cura di Factcheckers*

In occasione dell’International Fact-checking Day organizzato in tutto il mondo per il 2 Aprile 2017, ecco una guida per comprendere meglio il fenomeno delle “notizie false”: chi le produce e perché, quali iniziative sono nate per arginarle e come difendersi nella navigazione quotidiana


1) Cosa sono le “fake news”?

“Fake news” è un’espressione inglese traducibile in italiano con “notizie false”. La si utilizza per indicare quelle fonti che “inventano del tutto le informazioni, disseminano contenuti ingannevoli, distorcono in maniera esagerata le notizie vere”. Questa definizione è di Melissa Zimdars, docente di comunicazione al Merrimack College, e promotrice del progetto OpenSources http://www.opensources.co/
nato per mappare in maniera collaborativa le “fonti false, ingannevoli, clickbait o satiriche”.

Negli ultimi mesi l’espressione “fake news” è stata utilizzata per indicare fenomeni molto diversi tra loro. Tanto che c’è chi ha proposto di abbandonare del tutto questa espressione, perché ormai svuotata di significato. Donald Trump, ad esempio, l’ha utilizzata in diverse occasioni per attaccare testate rispettate come il New York Times e il Washington Post. Anche in Italia il blog di Beppe Grillo usa questa espressione in riferimento ad alcuni quotidiani.



2) Le bugie ci sono sempre state, cos’è cambiato adesso?

Lo studioso Robert Darnton ha ricostruito la storia della disinformazione a partire dal VI secolo d.C. L’uso manipolatorio delle informazioni è passato attraverso diverse modalità: si pensi alle “pasquinate” https://it.wikipedia.org/wiki/Pasquino#Pasquinate
i sonetti spesso diffamatori appesi di notte sulle statue di Roma; o, ancora, ai “canard” https://it.wikipedia.org/wiki/Canard
distribuiti nelle strade di Parigi con notizie spesso ingannevoli; fino ad arrivare ai giornali londinesi di fine ‘700, quando, secondo Darnton, le notizie false hanno raggiunto il proprio picco.

Oggi però sono cambiate diverse cose rispetto al passato.

Nello scenario del “giornalismo a rete” (la definizione è di Charlie Beckett) chiunque può accedere a molte fonti di informazione e allo stesso tempo creare un contenuto informativo con bassi costi e alte potenzialità di distribuzione.
Queste caratteristiche hanno contribuito a migliorare in modo significativo la qualità dell’informazione. In questo contesto, si sono anche aperti nuovi spazi per chi insegue interessi diversi.

E’ il caso di chi vuole sfruttare questa apertura per generare facili profitti pubblicitari: basta creare un sito web e saperlo promuovere sui social media con titoli accattivanti per guadagnare fino a 10.000 dollari al mese, come ha confessato al Washington Post Paul Horner, noto autore di notizie false. https://en.wikipedia.org/wiki/Paul_Horner

Ma c’è anche chi produce “fake news” per influenzare l’opinione altrui con finalità politiche: in questo caso si può sfruttare l’effetto “bolla” https://it.wikipedia.org/wiki/Bolla_di_filtraggio
che Facebook e gli altri social network producono quando ci fanno vedere contenuti personalizzati, provenienti da (poche) fonti che confermano i nostri pregiudizi e su cui molti utenti cliccano senza neppure chiedersi da dove provengono.

Infine, altro fondamentale elemento di novità rispetto al passato è il formato in cui ci arrivano: Facebook e Google News impaginano le notizie in una modalità omogenea, uguale sia per il New York Times che per un sito di scienza spazzatura.

Questi formati tendono a dare più risalto al singolo contenuto (un titolo sensazionalistico, una bella foto) che non alla fonte che l’ha prodotto. E questo elemento gioca molto a favore di siti che producono “fake news” per scopi di clickbaiting (acchiappaclick), come ha spiegato la webzine The Verge.



3) Che cos’è invece la “post verità”?

Post-verità è un’espressione entrata nell’Oxford Dictionaries nel 2016. Ecco la definizione data dagli autori del dizionario: “circostanze nelle quali i fatti obiettivi sono meno influenti nell’orientare la pubblica opinione rispetto agli appelli all’emotività e alle convinzioni personali’”.

In pratica, le nostre convinzioni non vengono scalfite neanche quando smentite in modo evidente dai fatti, come confermano alcune ricerche.

La scelta di introdurla nel dizionario è stata dettata proprio dal consistente uso che se ne è fatto nel corso del 2016 in ambito politico: prima con il referendum sulla Brexit e poi con le elezioni statunitensi.

La nostra Accademia della Crusca ha commentato questa scelta, http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/viviamo-nellepoca-post-verit
evidenziando come la “post verità” non sia un fenomeno nuovo, eppure “Le caratteristiche e le dimensioni assunte dal fenomeno ai nostri giorni sono però diverse e ci sono alcuni fattori che in particolare devono essere sottolineati, tutti legati alla rete: la globalità, la capillarità, la velocità virale della diffusione delle varie post-verità; e poi la generalità e genericità degli attori che possono alimentarle, spesso con una propaganda nascosta e inaspettata che può provenire da pseudo-istituti di ricerca, da esperti improvvisati”.



4) Che differenza c’è tra una fake news e una notizia che dà un sito di news e che si rivela poi sbagliata?

Claire Wardle, direttrice di First Draft News, https://firstdraftnews.com/
network internazionale sulla verifica delle fonti online, ha proposto un’utile distinzione tra:
– disinformazione: creazione e condivisione consapevole di informazioni che si sa essere false
– misinformazione: la condivisione involontaria di informazioni false

A chiunque può capitare di condividere informazioni non vere. Non tutti, però, lo fanno con l’obiettivo di ingannare chi legge.

E, soprattutto, chi produce involontariamente un’informazione falsa tende poi a rettificarla e/o integrarla appena emergono nuovi elementi. Lo stesso non vale per chi vuole diffondere disinformazione in maniera consapevole.



5) Chi produce tutte queste notizie false? E per quale motivo?

Nel caso delle ultime elezioni statunitensi è emerso che alcuni degli articoli più condivisi provenivano da Veles, cittadina della Macedonia, dove erano attivi una serie di adolescenti che producevano notizie inventate di sana pianta. Questi articoli spesso erano pro-Trump e contro la Clinton, non perché ci fosse un collegamento diretto con l’attuale presidente Usa, ma semplicemente perché quel genere di notizie generavano più click e quindi anche maggiori introiti pubblicitari.

Uno di questi teenager ha spiegato di guadagnare fino a 1800 euro al mese (in un paese in cui lo stipendio medio è di 350 euro).
Si è molto discusso, poi, dell’uso di “fake news” per scopi propagandistici in contesti elettorali. Questo utilizzo è stato spesso ricondotto alla Russia, che proverebbe a influenzare i risultati elettorali attraverso la disinformazione. Tentativi di questo tipo sono stati riscontrati negli Stati Uniti, in Germania, Olanda e, di recente, anche in Francia.

Durante gli ultimi mesi, in Italia ha fatto molto discutere il caso di LiberoGiornale.com, sito web che diffondeva informazioni false in chiave politica. Come è emerso poi da due diverse inchieste, quel dominio faceva parte di una più grande galassia di siti fake riconducible a una società con sede in Bulgaria, gestita da italiani. Oltre a questo hub, ci sono molte altre galassie di siti web che diffondono notizie false in italiano con obiettivi economici o politici.



6) Qualche esempio di fake news?

Tre “fake news” più condivise di recente sono state, nell’ordine:

Brexit: lo slogan a caratteri cubitali su un autobus del comitato per il “lasciare”, secondo cui il Regno Unito avrebbe potuto risparmiare 350 milioni di sterline a settimana una volta uscita dalla Ue. Il dato è stato poi smentito dagli stessi autori, ma solo dopo la vittoria al referendum.

Elezioni Usa: la notizia più condivisa in assoluto su Facebook è stata quella “falsa” secondo cui il Papa Francesco aveva deciso di appoggiare Donald Trump.

Referendum italiano: secondo un’analisi di Pagella Politica, l’articolo più condiviso sul tema è stato pubblicato dal sito “Italiani Informati” a proposito del (falso) ritrovamento di “500.000 schede già segnate col SI”. Nonostante provenisse da una fonte sconosciuta e il paese a cui si fa riferimento non esista, la news è stata condivisa più di 200.000 volte.

Germania: Una foto con un siriano (con regolare permesso di soggiorno) che si scatta un selfie con Angela Merkel è stata manipolata e messa in associazione con gli attentati di Bruxelles o di Berlino. Il ragazzo ha fatto causa a Facebook perché il proprio volto non venga più associato agli attentati.

Al di là della politica, molte notizie false riguardano anche il mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento: negli Stati Uniti sono diventate molto virali le “fake news” dell’arrivo delle star in piccolissime località del paese.



7) Come posso accorgermi se una notizia è una fake news?

Craig Silverman, esperto di fact-checking e giornalista di Buzzfeed, ha creato un elenco di 6 semplici cose da fare per verificare una notizia:

– Controlla l’URL: spesso non ce ne accorgiamo, ma il sito su cui stiamo cliccando è una copia di uno più famoso, tipo “La Gazzetta della Sera”, “Rebubblica”, “Il Fato Quotidiano”;

– Leggi la pagina “Chi Siamo”: molti siti che diffondono “fake news” spesso hanno un disclaimer in cui indicano che si tratta di un sito di satira;

– Occhio alle dichiarazioni: se provengono da una persona nota, basta selezionare la frase e lanciare una ricerca su Google tra virgolette. In questo modo si può controllare se le stesse parole sono state riprese anche da altre fonti; in caso contrario, meglio approfondire;

– Segui i link: per vedere se effettivamente ti porta alla fonte che dice di linkare oppure no; in generale, è meglio essere diffidenti degli articoli che hanno pochi (o nessun) link;

– Fai una ricerca inversa delle immagini: basta andare su Google Immagini e caricare un’immagine sospetta per scoprire se è stata già pubblicata altrove o se si riferisce a un altro evento;

– Cautela: “Se una storia sembra troppo bella per essere vera, oppure ti provoca una forte reazione emotiva, è meglio calmarsi per un momento”, è il consiglio finale di Silverman.
https://www.buzzfeed.com/craigsilverman/detect-fake-news-like-a-pro-1?utm_term=.fnqvV65KLm#.eh2MrWLpv4



8) Quali iniziative sono state messe in campo per arginare la diffusione delle notizie false?

Di recente Facebook ha lanciato negli Stati Uniti un servizio di segnalazione delle notizie che sono state messe in dubbio da alcune note testate di fact-checking (come Snopes o Associated Press, che fanno parte dell’International Factchecking Network e che hanno siglato il codice di condotta del Poynter Institute).
http://www.poynter.org/fact-checkers-code-of-principles/

Google ha invece deciso di colpire le testate “acchiappaclick” produttrici di false notizie, bloccando la propria pubblicità sui loro domini.

In Europa diversi governi hanno lanciato proposte di legge per arginare il fenomeno: la Germania vuole introdurre multe fino a 50 milioni di euro per i siti che non rimuovono notizie diffamatorie o calunniose (il provvedimento non riguarda le “notizie false” in genere, ma solo alcune tipologie); nella Repubblica Ceca è stata creata un’unità governativa per timore di influenze russe in campo informativo.

Anche in Italia è stata presentata una proposta di legge contro le fake news che però è stata giudicata come “pericolosa” sia da alcuni esponenti politici che da attivisti per le libertà digitali.
https://www.wired.it/attualita/media/2017/02/16/cosa-dice-la-proposta-di-legge-sulle-fake-news/

Parallelamente stanno prendendo piede iniziative di “educational fact-checking” con l’obiettivo di diffondere la cultura della verifica delle fonti nei contesti scolastici e familiari. Negli Stati Uniti sono attivi da tempo due progetti:

A) il News Literacy Project che invita giornalisti nelle scuole e ha creato un’app per i docenti;
http://www.thenewsliteracyproject.org/

B) il Center for News Literacy della Stony Brook University che effettua attività educativa sia sugli studenti che sui docenti.
http://www.centerfornewsliteracy.org/
Tra le diverse iniziative, il centro ha anche lanciato un corso gratuito online disponibile sulla piattaforma Coursera.

C) l’OCSE ha lanciato un appello affinché nelle scuole si insegni a riconoscere le notizie false: questa competenza sarà valutata nel prossimo PISA Test, che valuta il grado di alfabetizzazione nelle scuole di più di 60 paesi.
http://www.bbc.com/news/education-39272841



9) Che cos’è l’International Factchecking Day?

E’ un’iniziativa lanciata dall’International Factchecking Network del Poynter Institute per il prossimo 2 Aprile. Si tratta di una giornata di sensibilizzazione creata per promuovere la cultura della verifica delle fonti in tutto il mondo.
http://factcheckingday.com/map-of-activities

Sul sito dell’evento si trova una mappa con le attività intorno al mondo, una lezione per i docenti, http://factcheckingday.com/lesson-plan

un quiz da fare con gli amici http://factcheckingday.com/trivia-quiz



10) Cosa possiamo leggere per approfondire questo tema?

L’associazione Factcheckers ha realizzato una guida interattiva per diffondere la cultura della verifica delle fonti tra i più giovani. http://www.factcheckers.it/guida/

La guida è disponibile anche in formato infografica da scaricare (qui in formato jpg) o attraverso una serie di social card per Facebook e Twitter.

Sul sito dell’International Factchecking Day è poi disponibile uno schema di lezione (tradotto anche in Italiano) che i docenti possono scaricare per programmare una lezione sul tema nella propria scuola. Sempre su questo sito si trovano una serie di risorse in inglese per valutare l’attendibilità di un sito web, foto e video, account Twitter, voce di Wikipedia.

In italiano il sito Valigia Blu ha tradotto la guida redatta da Claire Wardle su First Draft News: la si può trovare qui Facile dire fake news. Guida alla disinformazione. http://www.valigiablu.it/fakenews-disinformazione/
Anna Maria Testa ha commentato su Internazionale.it i risultati di un importante test svolto dalla Stanford University per valutare le competenze informative degli studenti. http://www.internazionale.it/opinione/annamaria-testa/2016/12/12/vero-e-falso-in-rete

Altra fonte utile con esercizi e quiz è poi First Draft News. https://firstdraftnews.com/

Factcheckers è un’associazione no-profit nata nel 2016 per promuovere l’educational factchecking in Italia con un target mirato su studenti, docenti e genitori. http://www.factcheckers.it
Si occupa della creazione di format innovativi per diffondere la cultura delle fonti e di una corretta informazione attraverso percorsi didattici e strumenti divulgativi. E’ partner dell’International Factchecking Network per l’organizzazione del primo International Fackchecking Day. Insieme a Sky Academy ha realizzato una guida interattiva per coinvolgere i più giovani sul tema della verifica delle fonti online.

STRATEGIE: Decalogo contro #FakeNews secondo associazione Factcheckers


24/10/2017 http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-55836654-b659-4050-b983-b9234ac3264f.html

DAL MINUTO 10 al 29


1. Non condividerai notizie non verificate.
2. Ricordati che internet e i social network possono essere manipolati.
3. Ricordati di risalire alle fonti.
Sono alcune delle regole d’oro che, a partire dal 31 ottobre, saranno parte del programma nelle scuole italiane.
Uno strumento in più per imparare a orientarsi nel mare magnum del web e a difendersi dalle fake news.
Ne parliamo con Nicola Bruno, giornalista e cofondatore dell’associazione Factcheckers. Anche la comunità di Wikipedia deve continuamente confrontarsi sulle regole condivise per garantire la correttezza delle informazioni nelle sue voci enciclopediche, come ci spiega Luca Martinelli, amministratore di Wikipedia Italia.


STRATEGIA #BiblioVerifica video: quanto spende il ministero della Giustizia #Siope

quanto spende annualmente il ministero della Giustizia italiano nel suo complesso?

http://youtube.com/watch?v=vDWjC4e_4Ec&feature=em-upload_owner

Queste sono le richieste di BIBLIOVERIFICA pervenute finora

titolo
richiesta
richiedente
Silver Nervuti: Professionisti dal fronte
notizie nel video https://www.youtube.com/watch?v=1ZhbdcB2muw
lello carraca
Auto a benzina vs elettriche: quale impatta e inquina meno
capire quanto impatto hanno i due tipi di auto, in modo da capire se veramente le auto elettriche inquinano di meno
Gabriele fonda
Vaccini Covid19 (terza dose)
Salve, vorrei capire se questa affermazione sui vaccini Covid19 è stata poi effettivamente confermata, rispetto a quanto indicato il 23/06/2021 su LaRepubblicaSalute:“La somministrazione per via sistemica di molecole di RNA viene a tutt'oggi associata, sin dalle prime applicazioni terapeutiche, a tossicità se ripetuta frequentemente anche quando, come nel caso dei vaccini, la sequenza viene modificata sia per incrementarne stabilità ed immunogenicità sia proprio per ridurne gli effetti immunotossici.”
Estratta da: https://www.repubblica.it/salute/2021/06/23/news/richiami_covid_-307142443/
Cristina Biaggi
Diete
È possibile dimagrire 10 chili in un mese ?
Giusy Perlingieri
Coronavirus dottore Shiva
Esternazione del dott. Shiva su attacco alla democrazia
Jane armena
Virus in laboratorio
Ecco cosa scrive Laura berti tg2 salute: sta girando un video del 2015 della rubrica del tg3 Leonardo dove si parla di virus creati in laboratorio dal virus SARS in Cina. Chiamato Enrico Bucci, prof alla Temple University a Philadelphia del Patto per la Scienza . HA SMENTITO. Ha detto che quel servizio era fatto in modo poco approfondito .Quel virus del 2015 NON AVEVA NESSUN POTENZIALE EPIDEMICO ed era stato creato in laboratorio per una ragione specifica ovvero trovare farmaci contro la SARS.
Francesca Carnevale
Libertà finanziaria
Ricchezza libertà finanziaria reddito passivo
Emanuele Piaggi
aloe e cancro
ci sono interazioni fra l'aloe e i trammenti medici per il cancro?
ivana truccolo
tav
Quanti km di galleria sono stati scavati?
Letizia Donnini
Dentro l'occhio del personaggio di zepeto c'è una cam
Nn la so dicono cosi
Luca de vellis
immunità di gregge
documentazione scientifica a supporto della teoria dell'immunità di gregge mediante copertura vaccinale
Antonio Gavini
Fibromialgia
Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di "bufale", essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L'ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l'attenzione
Silvia
Silvia
vaccini
vaccini
Francesca Becucci
Quale e' l'indice della corruzione in Italia?
Vorrei sapere come evolve il tasso di corruzione in Italia
DEMO
Quanti dipendenti pubblici abbiamo in Italia?
Vorrei sapere il numero di lavoratori nella pubblica amministrazione, possibilmente separandoli per genere e per ente
DEMO
diritto del lavoro
art. 18 codice del lavoro, casi di non applicazione
giannina canu
diabete
nuove cure complicanze
giannina canu
Spesa annuale ministero Giustizia
Come posso trovare quanto spende annualmente il ministero della Giustizia italiano nel suo complesso
Demo
PIL italiano negli ultimi anni
Vorrei sapere l'andamento percentuale del PIL prodotto interno lordo negli ultimi 5-6 anni
DEMO
quanti cittadini italiani usano Internet
vorrei sapere se esiste una fonte certificata che rilevi quanti cittadini italiani usano Internet
Demo

STRATEGIE: #MEDbunker smascherare #fakeNews secondo Salvo Di Grazia

“Per i loro imbrogli sono pieni di crudeltà e peggio di tutti gli altri, ingannando non solo con le truffe economiche ma anche con l’irreparabile frode della morte”
Sir Thomas Browne, 1646, in “Saltimbanchi, truffatori e ciarlatani”


Salvo Di Grazia: #MEDBUNKER
Come smascherare le fake-news.

Per chi non è medico o si occupa di tutt’altro nella vita, non è facile distinguere tra fatti e bufale specie se a guidarlo nella lettura è lo stato emotivo di chi cerca disperatamente una cura. E allora che strumenti ha un paziente per difendersi dalle notizie false? “Internet ed a volte pure altri media – spiega Di Grazia – sono una giungla e spesso c’è tanta spazzatura, c’è un solo modo per essere sufficientemente sicuri di leggere notizie attendibili: consultare fonti ufficiali, istituzionali, scientifiche. Sono le uniche fonti controllate, che scrivono basandosi su fatti scientificamente corretti e su dati verificabili. Il resto, siti personali, blog, pagine Facebook, possono essere strumenti interessanti, affascinanti ma che non garantiscono nulla e spesso sono anzi trappole create apposta per chi è in cerca di aiuto.


Il blog è in rete da molti anni nei quali ha analizzato casi “eclatanti” di guarigioni miracolose (poi rivelatesi truffe), ha spiegato la scienza ed ha approfondito temi di medicina.
Dedicato all’analisi scientifica delle cosiddette medicine alternative, il blog è diventato un punto di riferimento nella rete per chi cerca informazioni controllate e scientificamente corrette sulle più svariate pratiche di medicina alternativa e pseudoscienza e sulle notizie, spesso allarmanti e terroristiche quanto infondate, che si diffondono nel web.
Con questo pretesto si diffonde la cultura scientifica, la capacità critica e l’informazione medica più corretta e basata sulle evidenze (senza mai sostituirsi al proprio medico curante, l’unica persona autorizzata a prendersi cura della nostra salute).

Questa pagina è un riferimento, per commenti, notizie o informazioni è più utile cercare nel blog #medbunker

wewee1@hotmail.it

https://twitter.com/MedBunker

http://medbunker.blogspot.it

https://www.facebook.com/MedBunker/

STRATEGIE: 7 consigli contro #fakeNews secondo Kennedy Townsend

Kennedy Townsend non è una scienziata ma una politica, vice governatrice del Maryland dal 1995 al 2003, e nel board di The future of science ricopre la carica di vice presidente.

http://www.wired.it/scienza/biotech/2017/

Nel corso degli anni ha elaborato una scaletta di 5 consigli (che abbiamo ricomposto in 7 punti, sdoppiandone un paio) per difendere la scienza dalla minaccia rappresentata da bufale

1. Non perdere tempo con i casi irrecuperabili
Con le persone davvero convinte delle proprie idee è inutile insistere: sarebbe una battaglia persa in partenza.

Ciò presuppone anzitutto di conoscere il proprio pubblico, informandosi su chi sono le persone a cui ci si rivolge e sul modo in cui le si potrebbe persuadere. Anche se a volte la mentalità conta più dell’età anagrafica, in generale i giovani sotto i 20 anni sono sempre recuperabili, mentre non vale la pena di sforzarsi troppo per gli over 50. “In realtà abbasserei l’età limite a 30 anni”, ha confidato Kennedy Townsend a Wired, “ma non vorrei sembrare esagerata”.


2. Insisti su chi può guadagnare grazie alla scienza
Le persone che hanno un qualsiasi tipo di interesse finanziario nel seguire i risultati scientifici seri sono anche le più facili da convincere. Sembra cinico? Probabilmente sì, ma se l’alternativa sono gli interessi economici delle pseudoscienze…
https://www.wired.it/play/libri/2017/01/05/5-libri-post-verita/


3. I fatti scientifici non sono l’argomentazione più efficace
Questo è il suggerimento che appare meno intuitivo per chi fa parte della comunità scientifica. Eppure per persuadere o far cambiare idea a qualcuno non bastano certo i freddi dati della ricerca, ma è molto più semplice puntare sulle emozioni di chi ci ascolta. “Per i vaccini”, spiega Kennedy Townsend, “si potrebbe spiegare ai genitori che una mancata vaccinazione può mettere a rischio la salute dei propri bambini, e che in certi casi i medici saranno impotenti qualora la malattia venisse contratta”.


4. Informati bene prima di parlare
Studia e approfondisci gli argomenti in modo da avere una posizione chiara e ben fondata, percepita come autorevole da chi ti circonda. In altri termini, diventa un punto di riferimento, una persona a cui rivolgersi per conoscere lo stato dell’arte della scienza sugli argomenti di cui parli.


5. Inizia da chi ti è più vicino e poi allarga la tua audience
Le prime persone con cui impegnarsi sono gli amici, i colleghi e i parenti. Aiutali a capire meglio la situazione e come risultato avrai una squadra di estimatori pronti a dare supporto alle tue argomentazioni. Successivamente, per dare più risonanza alla tua azione, sfrutta l’amplificazione dei media. A seconda del ruolo, questo può significare rivolgersi a giornalisti ed editori, ma anche semplicemente sfruttare i social.
https://www.wired.it/attualita/media/2017/03/06/social-network-disinformazione/


6. Impegnati politicamente
La politica ha un potere enorme, è un dato di fatto. “Ci sono molti leader politici che hanno un background scientifico”, racconta Kennedy Townsend, “e questo è ciò di cui abbiamo bisogno: persone che sanno trattare di scienza e si impegnano in una carriera politica. D’altronde, se non lo fa uno scienziato, chi lo fa?”. Con il termine politica si intendono ruoli più o meno prestigiosi, ma l’idea è di sedere – per quanto possibile – al tavolo degli stakeholders.


7. L’intelligenza (del pubblico) conta poco
Non importa quanto una persona sia intelligente, perché il credere alle bufale scientifiche non ha a che fare con il quoziente intellettivo o con il livello culturale in senso accademico. La possibilità di portare a termine con profitto un’attività di debunking dipende soprattutto dall’elasticità mentale e dall’apertura al nuovo da parte di chi ci ascolta. Per questo con i ragazzi in generale è più facile avere successo

.


Bonus. Un consiglio per i giovani
Lapidaria, Kennedy Townsend ha una sola raccomandazione per chi deve ancora entrare nel mondo del lavoro: “non permettete mai che un’occupazione possa costringervi ad accettare qualcosa che non è scientificamente vero”.

STRATEGIA #BiblioVerifica video: quanti cittadini usano internet in Italia #ISTAT

Quanti cittadini usano internet in Italia #ISTAT?

STRATEGIA BiblioVerifica: ISTAT, quanti cittadini usano internet in Italia

Queste sono le richieste di BIBLIOVERIFICA pervenute finora

titolo
richiesta
richiedente
Silver Nervuti: Professionisti dal fronte
notizie nel video https://www.youtube.com/watch?v=1ZhbdcB2muw
lello carraca
Auto a benzina vs elettriche: quale impatta e inquina meno
capire quanto impatto hanno i due tipi di auto, in modo da capire se veramente le auto elettriche inquinano di meno
Gabriele fonda
Vaccini Covid19 (terza dose)
Salve, vorrei capire se questa affermazione sui vaccini Covid19 è stata poi effettivamente confermata, rispetto a quanto indicato il 23/06/2021 su LaRepubblicaSalute:“La somministrazione per via sistemica di molecole di RNA viene a tutt'oggi associata, sin dalle prime applicazioni terapeutiche, a tossicità se ripetuta frequentemente anche quando, come nel caso dei vaccini, la sequenza viene modificata sia per incrementarne stabilità ed immunogenicità sia proprio per ridurne gli effetti immunotossici.”
Estratta da: https://www.repubblica.it/salute/2021/06/23/news/richiami_covid_-307142443/
Cristina Biaggi
Diete
È possibile dimagrire 10 chili in un mese ?
Giusy Perlingieri
Coronavirus dottore Shiva
Esternazione del dott. Shiva su attacco alla democrazia
Jane armena
Virus in laboratorio
Ecco cosa scrive Laura berti tg2 salute: sta girando un video del 2015 della rubrica del tg3 Leonardo dove si parla di virus creati in laboratorio dal virus SARS in Cina. Chiamato Enrico Bucci, prof alla Temple University a Philadelphia del Patto per la Scienza . HA SMENTITO. Ha detto che quel servizio era fatto in modo poco approfondito .Quel virus del 2015 NON AVEVA NESSUN POTENZIALE EPIDEMICO ed era stato creato in laboratorio per una ragione specifica ovvero trovare farmaci contro la SARS.
Francesca Carnevale
Libertà finanziaria
Ricchezza libertà finanziaria reddito passivo
Emanuele Piaggi
aloe e cancro
ci sono interazioni fra l'aloe e i trammenti medici per il cancro?
ivana truccolo
tav
Quanti km di galleria sono stati scavati?
Letizia Donnini
Dentro l'occhio del personaggio di zepeto c'è una cam
Nn la so dicono cosi
Luca de vellis
immunità di gregge
documentazione scientifica a supporto della teoria dell'immunità di gregge mediante copertura vaccinale
Antonio Gavini
Fibromialgia
Ho letto di due nuove terapie per questa patologia e vorrei essere certa non si tratti di "bufale", essendo una malattia di cui tutti parlano, ma difficilmente se ne viene a capo. 1)L'ossigeno terapia iperbarica, consigliata anche per gli acufeni e vertigini (due dei tanti disturbi di questa patologia). La terapia consiste principalmente in autoemoinfusioni da da praticarsi con frequenza, si inietta al paziente il suo stesso sangue, miscelato con ossigeno e ozono secondo protocolli prestabiliti.
2) La stimolazione transcranica. Il metodo non è invasivo e utilizza un macchinario per applicare una stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale. La stimolazione avviene a bassa frequenza grazie a campi elettrici o magnetici. Serve a stimolare la corteccia nella parte del cervello che si pensa dedicata alla percezione del dolore.
Fonte: La notizia, giornale.it, Raffaella Guadagno, 13 novembre 2017.
Grazie per l'attenzione
Silvia
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