Fonti

EVENTI DFP 2023 video integrale documentazione di fonte pubblica per il reference e i cittadini 6/3/2023

Lunedì 6 marzo 2023 la Biblioteca ospita il seminario dedicato al reference bibliotecario sulla documentazione e le risorse informative pubbliche utili ai cittadini, organizzato dal Gruppo di studio sulla Documentazione di Fonte Pubblica dell’AIB, in collaborazione con la nostra biblioteca, AIB Toscana, AIB Lazio.


Programma

Saluti introduttivi
Cinzia Guerrini | Dirigente Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo
Carlo Ghilli | Presidente AIB Toscana

Biblioteche e sostenibilità
Giovanni Bergamin | Componente CEN AIB e Coordinatore dell’Osservatorio biblioteche e sviluppo sostenibile dell’AIB

L’informazione giuridica per tutti
Sebastiano Faro | Direttore dell’Istituto di informatica giuridica e sistemi giudiziari

L’informazione statistica: dati per decidere
Piero Cavaleri | Docente di Information literacy presso LIUC Università Cattaneo

Risorse informative sulle biblioteche: quali e per chi
Lucia Antonelli | Presidente AIB Lazio

Il Gruppo di studio Documentazione di Fonte Pubblica dell’AIB: cos’è, cosa ha fatto, cosa farà
Laura Ballestra | Coordinatrice del Gruppo di studio Documentazione di fonte pubblica dell’AIB

Coordina l’incontro: Katia Ferri | Responsabile dei servizi bibliotecari della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo





FONTE

https://www.consiglio.regione.toscana.it/biblioteca/default.aspx?idc=61&nome=fonte-pubblica-documentazione

 

FONTI: L’infodemia è stata inserita nel thesaurus MeSH

Nel 2022 è stata introdotto nel MeSH thesaurus, il vocabolario controllato dalla National Library of Medicine statunitense utilizzato per l’indicizzazione degli articoli in PubMed.
La descrizione della voce riprende la definizione del dizionario Merrian Webster e indica la diffusione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili.
A questo link <https://www.ncbi.nlm.nih.gov/mesh/?term=infodemic> i dettagli. 

Public domain, via Wikimedia Commons

FONTI: ”@NewsGuardRating Special Report” Le 46 principali bufale sul vaccino contro il COVID-19 #Infodemia #Covid19 #biblioVerifica





Le principali bufale sul vaccino contro il COVID-19 che circolano in rete

FONTE: https://www.newsguardtech.com/it/special-report-le-principali-bufale-sul-vaccino-per-il-covid-19/


  1. Bufala: I vaccini mRNA per il COVID-19 modificheranno il DNA umano.
  2. Bufala: I vaccini per il COVID-19 non sono stati testati in relazione al placebo negli studi clinici.
  3. Bufala: Il vaccino per il COVID-19 utilizzerà la tecnologia di sorveglianza con microchip realizzata nelle ricerche finanziate da Bill Gates.
  4. Bufala: Il dottor Anthony Fauci trarrà profitto personale dal vaccino per il COVID-19.
  5. Bufala: Una nuova legge in Colorado costringerà i genitori a un programma di rieducazione gestito dal governo nel caso si rifiutassero di vaccinare i loro figli contro il COVID-19.
  6. Bufala: È dimostrato che il vaccino per il COVID-19 causi infertilità nel 97% di coloro che lo ricevono.
  7. Bufala: I vaccini per il COVID-19 conterranno tessuto fetale umano abortito.
  8. Bufala: Il vaccino per il COVID-19 sviluppato dall’Università di Oxford e AstraZeneca trasformerà le persone in scimmie.
  9. Bufala: Gli aiuti alimentari del governo verranno negati a coloro che si rifiutano di vaccinarsi contro il COVID-19.
  10. Bufala: La U.K. Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA) utilizzerà l’intelligenza artificiale per monitorare la sicurezza dei vaccini per il COVID-19 perché l’agenzia sa che tali vaccini sono estremamente pericolosi.
  11. Bufala: Un documento sul sito web della FDA dimostra che due persone sono morte a causa di ‘eventi avversi gravi’ causati da un vaccino per il COVID-19 in fase sperimentale.
  12. Bufala: Il virus muta così velocemente che il vaccino non potrà funzionare.
  13. Bufala: Il direttore scientifico della Pfizer ha detto che il vaccino per il COVID-19 prodotto dall’azienda contiene una proteina chiamata sincitina-1 che renderà sterili le donne.
  14. Bufala: Le somministrazioni del vaccino per il COVID-19 agli operatori sanitari mostrate dalla stampa sono finte e utilizzano siringhe con ‘aghi a scomparsa’.
  15. Bufala: Un’infermiera in Alabama è morta poche ore dopo aver ricevuto il vaccino per il COVID-19.
  16. Bufala: I vaccini per il COVID-19 violano il codice di Norimberga, che vieta l’esecuzione di esperimenti medici su esseri umani senza il loro consenso.
  17. Bufala: I vaccini per il COVID-19 “innescano la patogenesi” o “peggiorano la malattia”, il che significa che gli individui vaccinati avranno maggiori probabilità di sviluppare casi gravi di COVID-19 se contraggono il virus.
  18. Bufala: Il vaccino per il COVID-19 fa sí che le persone sviluppino il COVID-19.
  19. Bufala: I vaccini a mRNA per il COVID-19 non rientrano nella definizione di vaccino dei CDC e della FDA, secondo cui i vaccini devono stimolare l’immunità e interrompere la trasmissione di un virus.
  20. Bufala: La morte di Hank Aaron è legata al vaccino contro il COVID-19.
  21. Bufala: Un’infermiera del Tennessee di nome Tiffany Dover è morta dopo aver ricevuto il vaccino contro il COVID-19 in diretta TV.
  22. Bufala: I vaccini contro il COVID-19 non sono halal o kosher perché contengono prodotti a base di carne di maiale.
  23. Bufala: I test per i vaccini contro il COVID-19 non sono stati concepiti per dimostrarne l’efficacia nel prevenire i casi gravi della malattia.
  24. Bufala: La morte del pugile statunitense Marvin Hagler è legata al vaccino contro il COVID-19.
  25. Bufala: Gli scienziati del Memorial Sloan Kettering Cancer Center hanno scoperto che l’mRNA disattiva le proteine che combattono i tumori, il che significa che i vaccini a mRNA usati per proteggere dal COVID-19 possono causare il cancro.
  26. Bufala: È stato dimostrato che i vaccini contro il COVID-19 aumentino il rischio di aborto spontaneo.
  27. Bufala: I vaccini contro il COVID-19 stanno aumentando il numero delle varianti e le probabilità che gli individui vaccinati infettino gli altri con nuovi ceppi.
  28. Bufala: Secondo una ricerca della Johns Hopkins University, i test molecolari PCR utilizzati per rilevare il virus che causa il COVID-19 possono essere utilizzati anche per somministrare segretamente il vaccino contro il COVID-19.
  29. Bufala: Le compagnie di assicurazione sulla vita non pagheranno alcun risarcimento a chi muore dopo aver ricevuto un vaccino contro il COVID-19 perché i vaccini sono considerati sperimentali.
  30. Bufala: I vaccini a mRNA contro il COVID-19 possono causare un aumento di malattie neurodegenerative rare chiamate malattie da prioni.
  31. Bufala: Stare vicino a qualcuno che ha ricevuto un vaccino contro il COVID-19 può causare aborti spontanei o cambiamenti del ciclo mestruale nelle donne non vaccinate.
  32. Bufala: Le persone vaccinate con i vaccini contro il COVID-19 possono diffondere e trasmettere ad altri particelle che provocano la malattia.
  33. Bufala: L’aumento di casi e di decessi per COVID-19 in India fra il febbraio e il maggio 2021 è stato causato dalle vaccinazioni contro il COVID-19.
  34. Bufala: Dei video postati sui social media mostrano dei magneti sulle braccia delle persone dopo che queste hanno ricevuto il vaccino contro il COVID-19, a prova del fatto che il vaccino contiene materiali magnetici.
  35. Bufala: La Croce Rossa Americana non accetterà donazioni di sangue da chiunque abbia ricevuto un vaccino contro il COVID-19 perché i vaccini distruggono le difese immunitarie naturali del corpo.
  36. Bufala: Il vaccino contro il COVID-19 di Pfizer causa più decessi del vaccino di AstraZeneca.
  37. Bufala: SM-102, un componente del vaccino contro il COVID-19 di Moderna, è tossico ed è stato dichiarato inadatto all’uso su animali e persone da un’azienda che lo vende.
  38. Bufala: Il calciatore della nazionale danese Christian Eriksen aveva ricevuto il vaccino contro il COVID-19 qualche giorno prima di avere un malore durante una partita contro la Finlandia.
  39. Bufala: Un aumento di decessi è stato osservato a Gibilterra dall’inizio della campagna vaccinale Pfizer-BioNTech, con almeno 53 decessi causati o legati al vaccino contro il COVID-19.
  40. Bufala: Quattro piloti della British Airways sono deceduti a causa del vaccino contro il COVID-19. La linea aerea sta affrontando la situazione insieme al governo britannico per valutare se i piloti vaccinati vadano autorizzati a volare oppure no.
  41. Bufala: Alcune linee aeree, soprattutto in Spagna e in Russia, hanno consigliato alle persone vaccinate contro il COVID-19 di non volare a causa del rischio di trombosi.
  42. Bufala: Documenti segreti rivelano che Moderna aveva sviluppato un vaccino contro il COVID-19 già nel dicembre 2019, a prova del fatto che la pandemia è stata pianificata.
  43. Bufala: I vaccini contro il COVID-19 contengono la luciferasi, una sostanza che prende il suo nome dall’angelo caduto, Lucifero.
  44. Bufala: La proteina Spike nei vaccini mRNA contro il COVID-19 è tossica per gli esseri umani e può diffondersi nel corpo, causando problemi cardiovascolari e danni neurologici.
  45. Bufala:  Il vaccino contro il COVID-19 della Pfizer è composto al 99% da ossido di grafene, secondo quanto emerso in uno studio pubblicato dall’Università di Almeria in Spagna.
  46. Bufala: Negli Stati Uniti sono decedute più persone a causa dei vaccini contro il COVID-19 che a causa del virus stesso.

 





FONTE:
https://www.newsguardtech.com/it/special-report-le-principali-bufale-sul-vaccino-per-il-covid-19/

FONTI: #AIFA Agenzia Italiana del Farmaco contro #Infodemia #Covid19 #biblioVerifica

AIFA • Agenzia Italiana del Farmaco


L’Agenzia Italiana del Farmaco pubblica sul portale istituzionale una serie di domande e risposte frequenti (FAQ) sulla farmacovigilanza per chiarire dubbi e incertezze sul tema.

Con cadenza mensile, saranno pubblicati inoltre i Report sui risultati dell’attività di farmacovigilanza. Si è scelta la cadenza mensile al fine di avere dati sufficienti che assicurino robustezza nelle analisi, nei confronti e nella valutazione.

Questi Report saranno prioritariamente dedicati a illustrare i risultati delle analisi di associazione degli eventi segnalati con la vaccinazione e, ove possibile, riporteranno valori di riferimento e valori attesi che agevolino il giudizio sulla sicurezza dei diversi vaccini.

Le FAQ di sono consultabili al link: https://www.aifa.gov.it/domande-e-risposte-farmacovigilanza-vaccini-covid-19

I Report saranno pubblicati nella pagina: https://www.aifa.gov.it/farmacovigilanza-vaccini-covid-19

FONTI: ISTAT 2020 APRILE Bilancio Demografico #biblioVerifica rilevazione mensile popolazione residente #covid19 #Coronavirus

Condividiamo alcune risorse per documentarci sui dati ufficiali del BILANCIO DEMOGRAFICO diffuso periodicamente da ISTAT (Istituto nazionale di statistica), in questa fase di statistiche e rilevazioni sulla mortalità per cause epidemiche e non, come ad esempio gli effetti collaterali all’isolamento o le conseguenze dell’inaccessibilità di alcuni servizi sanitari per l’emergenza Coronavirus – Covid19:

dati ufficiali più recenti sulla popolazione residente nei Comuni italiani derivanti dalle indagini effettuate presso gli Uffici di Anagrafe. Interrogazioni personalizzate (per anno, territorio, cittadinanza, ecc.) permettono di costruire le tabelle di interesse e scaricare i dati in formato rielaborabile.
È possibile trovare anche informazioni sui principali fenomeni demografici, come i tassi di natalità e mortalità, le previsioni della popolazione residente, l’indice di vecchiaia, l’età media.



DATI DI MORTALITÀ: COSA PRODUCE L’ISTAT 1 aprile 2020

L’Istat produce e diffonde statistiche di mortalità sulla base di fonti diverse, ognuna con peculiarità e finalità proprie.
Riguardo alle statistiche demografiche relative ai decessi, vengono prodotti e diffusi dati sia da fonte stato civile sia da fonte anagrafica, con cadenza mensile ed annuale.
I decessi di fonte anagrafica fanno riferimento alla popolazione iscritta in Anagrafe, cioè alla ‘popolazione residente’, indipendentemente da dove il decesso sia avvenuto (Italia o estero). I decessi di fonte stato civile si riferiscono invece alla ‘popolazione presente’, quindi ai decessi avvenuti in Italia di qualsiasi cittadino italiano o straniero.
Le statistiche di mortalità per causa derivano dalla “Indagine su decessi e cause di morte” e si basano sulle certificazioni delle cause di morte effettuate dai medici (DPR 285 del 1990), che devono essere fatte pervenire agli Uffici di Stato Civile dei Comuni.

L’Istat, grazie alle sinergie attivate con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19.
L’utilizzo a fini statistici, e il relativo trattamento, delle informazioni che l’Istituto nazionale di statistica acquisisce dall’ANPR, come previsto dal DPCM n.194/2014, permette di diffondere i dati relativi alla mortalità generale di una parte dei comuni subentrati nell’ANPR, che a oggi ammontano a 5.866, circa tre quarti del totale dei comuni italiani (Nota esplicativa).
Il numero di Comuni subentrati in ANPR è variabile nelle province e nelle regioni ed è riportato nella tabella allegata. Per tale motivo occorre prestare la massima attenzione qualora le informazioni vengano analizzate a un livello territoriale diverso da quello comunale.
Si specifica inoltre che i dati messi a disposizione non riguardano un campione di comuni, ma una selezione di questi ultimi (pari a 1.084) operata sulla base di una valutazione della completezza e della tempestività delle informazioni raccolte, nonchè dei criteri statistici descritti nella nota esplicativa.

  • Dataset analitico con i decessi giornalieri  in ogni singolo comune per sesso e classi di età quinquennali (per i primi 4 mesi degli anni che vanno dal 2015 al 2019 e, solo per i comuni verificati, l’aggiornamento per il periodo che va dall’1 gennaio al 21 marzo 2020).
  • Dataset sintetico con i decessi per settimana per comune, provincia e regione, distinti per sesso e classi di età aggregate (solo i comuni verificati per il periodo 1  gennaio-21 marzo degli anni che vanno dal 2015 al 2020). Le settimane sono state definite come intervalli di sette giorni consecutivi prendendo come riferimento i primi sette giorni del mese di marzo 2020.
  • Tavola decessi nel periodo 1-21 marzo degli anni 2019 e 2020 per comune, sesso ed età (solo comuni verificati)

PEC 5 aprile 2020 ISTAT


Gentile staff ISTAT,

al fine di prevenire casi di disinformazione sulla reale letalità a livello regionale della pandemia in atto, si sollecita la divulgazione anticipata e gratuita sui vostri canali isituzionali della statistica mensile regionale dei decessi (per ogni causa) per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2020.

Tale valore numerico comunale quotidiano viene costantemente rilevato dal SISMG (sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera), ma consultando il Bilancio Demografico Mensile ISTAT si può reperire il dato fino al mese di novembre 2019.

I dati e le informazioni da voi fornite in base al FOIA (D.Lgs. 97/2016) come “accesso civico generalizzato” saranno integralmente replicate sul blog BIblioVerifica, membro indipendente della rete europea SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis) https://www.disinfobservatory.org/blog/

Buon lavoro,
Damiano Orru’
Bibliotecario. Professione disciplinata dalla legge n. 4/2013
Iscritto all’elenco degli associati AIB, delibera n. E/2014/0843



RISPOSTA DA ISTAT

In riferimento alla Sua PEC del 5 aprile 2020 avente ad oggetto “Accesso ai dati FOIA (D.Lgs. 97/2016), protocollo 0704925/20: rilevazione mensile regionale dei decessi 2020 per i mesi gennaio/febbraio/marzo “accesso civico generalizzato”, siamo a comunicarLe che l’Istat ha attivato una sezione sul proprio sito

INFORMAZIONI DALL’ISTAT NELL’EMERGENZA SANITARIA ISTAT per il paese in cui diffonde dati e FAQ relativi o connessi all’emergenza Covid-19:

https://www.istat.it/it/archivio/239854

L’Istat produce e diffonde statistiche demografiche e di mortalità sulla base di fonti diverse, ognuna con peculiarità e finalità proprie. Su tali pagine può trovare il riferimento alla tempistica e alle modalità di rilevazione ed elaborazione standard con cui Istat produce e diffonde i dati demografici e sulla mortalità per causa, nonché le pagine web di riferimento delle rilevazioni e dove poter scaricare i dati.

Per venire incontro alle diverse richieste, l’Istat, grazie alla collaborazione attivata con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19.

I dati messi a disposizione al seguente indirizzo:
https://www.istat.it/it/archivio/240401 sono relativi ai decessi giornalieri per il periodo 1-21 marzo 2020 per 1.084 comuni (che hanno un’incidenza di popolazione italiana del 21%). Non riguardano un campione di comuni, ma una selezione di questi ultimi, operata sulla base di una valutazione della completezza e della tempestività delle informazioni raccolte, nonché dei criteri statistici descritti nella nota esplicativa.

Per tale ragione i dati non permettono pertanto il calcolo di un dato significativo a livello aggregato (nazionale, ripartizionale o provinciale), ma possono essere utilizzati solo se riferiti ai singoli Comuni. Tali dati vengono aggiornati di una settimana ogni giovedì. I comuni rappresentano solo un sottoinsieme dei comuni presenti in ANPR, (si rimanda alla nota pubblicata nella sezione per ulteriori approfondimenti), per tale ragione la quota non è costante per le diverse regioni. L’incidenza più alta si ha in Lombardia (oltre il 50%, dove sono compresi i comuni più grandi), la più bassa nel Lazio (meno del 2%, e non c’è Roma che ancora non è subentrata in ANPR). L’Istat inoltre mette a disposizione dati sulla mortalità complessiva giornaliera acquisiti dall’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). I dati di mortalità registrati dai singoli comuni vengono acquisiti giornalmente nell’ambito del sistema informativo gestito dal Ministero dell’Interno e trasmessi, sulla base di un Accordo di Servizio tra Istat e Ministero dell’Interno, con flusso continuo all’Istat. A fronte dell’emergenza sanitaria in corso, l’Istat sta operando per ottenere un’accelerazione della produzione dei dati di mortalità relativi ai Comuni già subentrati in ANPR e, parallelamente – in condivisione con il Ministero dell’Interno -, sta sollecitando i Comuni non subentrati in ANPR (che si trovano in comprensibile difficoltà organizzativa in questo momento) a fornire nel più breve tempo possibile i dati relativi ai decessi dei primi tre mesi del 2020.

RingraziandoLa per Sua attenzione, La invitiamo a consultare il sito Istat, in continuo aggiornamento, per poter aver accesso a tutti i dati pubblicati e alle note metodologiche relative per il loro miglior utilizzo. Qualora invece ritenesse necessario inoltrare una richiesta di accesso civico generalizzato, l’invito è quello di seguire le indicazioni presenti sul sito Istat al seguente indirizzo:

https://www.istat.it/it/amministrazione-trasparente/altri-contenuti/accesso-civico


PEC 5 aprile 2020 Ministero della Salute



Gentile staff Ministero Salute,

al fine di prevenire casi di disinformazione sulla reale letalità a livello regionale della pandemia in atto, si sollecita l’ufficio preposto al “Sistema di sorveglianza mortalità giornalierala”
(copertura del 20% della popolazione Italiana relativamente a 34 città: Aosta, Bolzano, Trento, Torino, Milano, Brescia, Verona, Padova, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Perugia, Ancona, Roma, Rieti, Viterbo, Civitavecchia, Frosinone, Latina, L’Aquila, Pescara, Napoli Campobasso, Potenza, Bari, Taranto, Cagliari, Catanzaro, Reggio Calabria, Palermo e Messina)

la divulgazione del confronto quantitativo mensile 2019 vs 2020 città per città del numero di decessi per ogni causa.

I dati e le informazioni da voi fornite in base al FOIA (D.Lgs. 97/2016) come “accesso civico generalizzato” saranno integralmente replicate sul blog BIblioVerifica, membro indipendente della rete europea SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis) https://www.disinfobservatory.org/blog/

Buon lavoro,
Damiano Orru’
Bibliotecario. Professione disciplinata dalla legge n. 4/2013
Iscritto all’elenco degli associati AIB, delibera n. E/2014/0843



SIMULAZIONE DECESSI TOTALI ATTESI 2020 DA GENNAIO A MARZO IN BASE ALLE RILEVAZIONI MENSILI REGIONALI 2019 + DECESSI REGIONALI TRIMESTRE 2020 GENNAIO – MARZO PER COVID-19




elaborazione DAMIANO ORRU


  COVID19 DECESSI
gen-mar 2020
DEMO-ISTAT DECESSI
gen-mar 2019
(demo+covid)
DECESSI
attesi 2020 gen-mar
in ITALIA: 15.362 185.967 201.329
LOMBARDIA 8.656 29.523 38.179
EMILIA ROMAGNA 1.977 14.502 16.479
PIEMONTE 1.128 15.620 16.748
VENETO 607 13.934 14.541
TOSCANA 307 12.745 13.052
MARCHE 574 4.937 5.511
LIGURIA 542 6.028 6.570
TRENTINO A.A. 356 2.640 2.996
LAZIO 212 16.553 16.765
CAMPANIA 186 16.197 16.383
PUGLIA 173 11.703 11.876
FRIULI V.G. 145 4.040 4.185
SICILIA 111 16.078 16.189
ABRUZZO 153 4.109 4.262
UMBRIA 41 3.040 3.081
SARDEGNA 41 4.699 4.740
VALLE D’AOSTA 82 423 505
CALABRIA 49 6.184 6.233
BASILICATA 11 1.937 1.948
MOLISE 11 1.075 1.086
fonti: https://gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html?fbclid=IwAR1nMuFe5muITyeJnYXlTnbSqqos8YBGr6j6CMWT4t6zZyaWkvGUY1vflVw#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6 http://demo.istat.it/index.html <<—SOMMA


FONTI: @eu_EUROSTAT statistiche congiunturali (Euroindicators) e regionali (Regions)

La banca dati Eurostat offre la possibilità di estrarre tabelle standard con relativi grafici e mappe, mentre con il software Data Explorer si possono creare tavole multidimensionali in diversi formati.


Statitiche per argomento

In questa sezione è possibile accedere alle statistiche prodotte da Eurostat organizzate in temi e sottotemi o effettuare una ricerca per ordine alfabetico.

Le tavole precostituite sono relative ad argomenti di particolare interesse economico e sociale:

Di particolare interesse la sezione dedicata alle statistiche congiunturali (Euroindicators) e regionali (Regions) con serie storiche di dati economico-sociali disaggregati territorialmente secondo la classificazione Nuts. Di facile accesso anche la banca dati del commercio con l’estero Comext relativa agli interscambi commerciali tra gli stati membri dell’Unione europea e tra essi e i paesi extra-Ue, secondo la classificazione internazionale del commercio con l’estero NC-HS.


È prevista la possibilità di generare un segnalibro statico o dinamico che consente di recuperare agevolmente l’estrazione fatta con la stessa sequenza temporale o con gli aggiornamenti intervenuti. Per gli utenti registrati è prevista la funzione bulk download per l’estrazione di collezioni di dati in formato testo direttamente importabili nei più comuni fogli elettronici e programmi di gestione di database.

La struttura ad albero della banca dati può essere personalizzata dagli utenti registrati selezionando i settori di interesse.

Tutti i dati sono ampiamente corredati da metadati su definizioni, classificazioni, metodologie e riferimenti normativi.

 

FONTE: https://www.istat.it/it/informazioni-e-servizi/per-gli-utenti/european-data-support/dati-online-eurostat

FONTI: normattiva

Il progetto “Normattiva” si basa sull’impiego di innovative tecnologie informatiche per la creazione di un servizio affidabile, gratuito e completo di informazione sulle leggi italiane.

http://www.normattiva.it/ricerca/semplice

IL COORDINAMENTO DELLE INIZIATIVE PUBBLICHE PER L’INFORMATIZZAZIONE E LA CLASSIFICAZIONE DELLA NORMATIVA VIGENTE

Con l’apertura del sito http://www.normattiva.it si dà attuazione all’articolo 107 della legge n. 388 del 2000 che aveva disposto l’istituzione di un fondo destinato al finanziamento di “iniziative volte a promuovere l’informatizzazione e la classificazione della normativa vigente al fine di facilitarne la ricerca e la consultazione gratuita da parte dei cittadini, nonché di fornire strumenti per l’attività di riordino normativo” e aveva affidato tale compito alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati.

Nel 2008 il Parlamento è nuovamente intervenuto sulla materia, approvando il decreto-legge n. 200 che ha confermato le finalità e la struttura interistituzionale del progetto, affidando nel contempo al Ministro per la semplificazione normativa un compito di coordinamento delle attività e disponendo la convergenza presso il Dipartimento degli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri di “tutti i progetti di informatizzazione e di classificazione della normativa statale e regionale in corso di realizzazione da parte delle amministrazioni pubbliche”. Lo stesso decreto – per dare più forza e incisività al coordinamento fra tutti i soggetti pubblici – reca la seguente disposizione: “Non è in alcun caso consentito il finanziamento, a carico di bilanci pubblici, di progetti di classificazione e di accesso alla normativa vigente non rientranti nell’ambito delle attività coordinate ai sensi del presente decreto”.

 

 

I CARATTERI QUALIFICANTI DEL PROGETTO

La multivigenza

Con questo termine si intende che le leggi presenti nella banca dati “Normattiva” potranno essere consultate nelle tre seguenti modalità:

nel loro testo originario, come pubblicato nella Gazzetta Ufficiale;

nel testo vigente, e quindi effettivamente applicabile, alla data di consultazione della banca dati;

nel testo vigente a qualunque data pregressa indicata dall’utente.

La completezza

La banca dati, nella sua versione definitiva, comprenderà l’intero corpus normativo statale dei provvedimenti numerati (leggi, decreti legge, decreti legislativi, altri atti numerati), dalla nascita dello Stato unitario, valutato, al 31 dicembre 2009, in circa 75.000 atti.

L’accessibilità delle norme

Il cittadino sarà aiutato in un percorso non sempre agevole fra leggi e disposizioni, attraverso strumenti che consentono la ricerca per concetti e per classi di materie.

L’immediatezza dell’aggiornamento

L’aggiornamento della banca dati con il testo delle nuove norme pubblicate in Gazzetta Ufficiale avverrà entro 1 ora dalla pubblicazione della Gazzetta certificata sul sito dell’Istituto Poligrafico dello Stato. L’aggiornamento delle norme modificate avverrà, di norma, entro i successivi 3 giorni e comunque entro i successivi 15 giorni, nel caso di un numero rilevante di modifiche.

FONTI: Gazzetta Ufficiale

 

Banche Dati

La selezione di tale opzione permette di accedere ad alcuni archivi tematici, originati da informazioni pubblicate in Gazzetta Ufficiale, che consentono di restringere il campo di ricerca ad ambiti specifici.
Ci si riferisce, nello specifico, all’archivio:
delle “Specialità Medicinali” che consente, ad esempio, di tracciare l’evoluzione autorizzativa che una specialità medicinale e/o di una sua “confezione” ha avuto nel tempo;
delle “Direttive UE e dei relativi recepimenti” che, con varie modalità di ricerca, consente di accedere all’archivio delle Direttive emanate dall’Unione Europea ed associate, se attuate, ai relativi atti di recepimento;
delle “Raccolte legislative” che consente di accedere direttamente alla “Costituzione” ed ai principali “Codici” disponibili in Banca Dati;
del “Catasto” che riporta, suddivise per zona censuaria, categoria e classe, le tariffe d’estimo catastale degli immobili di ogni Comune del territorio nazionale.

 

Dal 1º gennaio 2013 il Ministero dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il Ministero della Giustizia e con l’apporto dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, rende disponibile gratuitamente, nelle sue varie serie, la Gazzetta Ufficiale in formato digitale.

Accedendo al sito http://www.gazzettaufficiale.it, rinnovato nella grafica e nei contenuti, è infatti possibile ricercare e visualizzare singole pubblicazioni oppure, nel caso della versione testuale, singoli atti (ricercabili anche per parola significativa) in un’ampia Banca Dati contenente le Gazzette Ufficiali, in formato testuale e/o PDF (in funzione del periodo storico di riferimento), pubblicate anche negli anni passati.

Il servizio consente, infatti, di ricercare e visualizzare le Gazzette Ufficiali in:

  • Formato “testuale”per ogni tipologia di Gazzetta Ufficiale è possibile ricercare le singole pubblicazioni oppure gli atti (normativi ed amministrativi) in esse pubblicati.Il sistema mette a disposizione tutte le Gazzette Ufficiali pubblicate a partire dalla data indicata:
    Serie Data di pubblicazione
    Serie Generale 2 gennaio 1988
    1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale – dall’8 gennaio 1988 “complete”
    – dal 28 luglio 1956 al 30 dicembre 2007 “solo dispositivi della Corte”
    2ª Serie Speciale – Unione Europea – dal 4 gennaio 1988 al 31 marzo 2001 soltanto i titoli degli atti
    – dal mese di aprile 2001 l’intero atto in formato PDF
    3ª Serie Speciale – Regioni 2 gennaio 1988
    4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami 3 agosto 1999
    5ª Serie Speciale – Contratti Pubblici 3 gennaio 2007
    Parte II 2 gennaio 1990

    Nel caso della GU 2ª Serie Speciale – Unione Europea è possibile visualizzare, fino al mese di marzo 2001, soltanto i titoli degli atti; dal mese successivo è possibile visualizzare, a partire dal relativo titolo, anche l’intero atto in formato PDF.Le ultime Gazzette Ufficiali pubblicate verranno opportunamente segnalate sull’home page del sito contestualmente all’aggiornamento (quotidiano) del relativo archivio.

    Il sistema rende disponibili, in versione originale, anche gli “atti normativi” pubblicati dal 1933 al 1987.

  • Formato “grafico PDF”per ogni tipologia di Gazzetta Ufficiale è possibile visualizzare e scaricare le singole pubblicazioni.Il sistema mette a disposizione tutte le Gazzette Ufficiali pubblicate a partire dalla data indicata:
    Serie Data di pubblicazione
    Serie Generale 2 gennaio 1986
    1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale 7 gennaio 2009
    2ª Serie Speciale – Unione Europea 2 aprile 2001
    3ª Serie Speciale – Regioni 3 gennaio 2009
    4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami 2 gennaio 2009 (supplementi dal 4 gennaio 2002)
    5ª Serie Speciale – Contratti Pubblici 3 gennaio 2007
    Parte II 1 marzo 2001

    È possibile visualizzare, per ogni pubblicazione, le singole pagine oppure l’intera Gazzetta Ufficiale in “PDF non certificato” che, a partire dal 2009, viene affiancata da quella in “PDF certificato”.L’archivio è aggiornato quotidianamente.

  • Formato “grafico PDF” per le Gazzette Ufficiali pubblicate antecedentemente al 1986 – Gazzetta Storica (*)per ogni tipologia di Gazzetta Ufficiale è possibile visualizzare e scaricare le singole pubblicazioni.Il sistema mette a disposizione le Gazzette Ufficiali della Parte I pubblicate nel periodo indicato:
    Serie Data di pubblicazione
    Parte I 1 gennaio 1946 – 10 giugno 1946
    Serie Data di pubblicazione
    Parte I 20 giugno 1946 – 31 dicembre 1985
    Parte I 24 marzo 1956 – 31 dicembre 1985
    Parte I – CEE 1985

    È possibile visualizzare, per ogni pubblicazione, le singole pagine oppure l’intera Gazzetta Ufficiale in “PDF non certificato”.Nell’archivio della Gazzetta Ufficiale storica alcune pubblicazioni potrebbero risultare assenti; è tutt’ora in corso l’attività di reperimento ed acquisizione delle pubblicazioni mancanti finalizzato al completamento dell’archivio.

    (*) la Parte prima della Gazzetta Ufficiale, a decorrere dal 1º gennaio 1986, è stata suddivisa, con D.M. 24 settembre 1985, in una “Serie Generale” ed in altre tre serie (poi divenute cinque) destinate a pubblicare atti specifici.

 

FONTI: EUR-LEX

La banca dati viene aggiornata ogni giorno e contiene documenti anche del 1951. Ogni documento è provvisto di una serie di metadati analitici (riferimento della pubblicazione, date, parole chiave, ecc.) organizzati in schede diverse.


eur-lex.europa.eu/homepage.html


 
EUR-Lex consente di accedere gratuitamente alla seguente documentazione nelle 24 lingue ufficiali dell’UE:

  • la Gazzetta ufficiale autentica dell’Unione europea
  • il diritto dell’UE (trattati, direttive, regolamenti, decisioni, legislazione consolidata, ecc.)
  • gli atti preparatori (proposte legislative, relazioni, Libri bianchi e Libri verdi, ecc.)
  • la giurisprudenza dell’Unione europea (sentenze, ordinanze, ecc.)
  • gli accordi internazionali
  • i documenti dell’EFTA
  • le sintesi della legislazione europea, che inseriscono gli atti giuridici nel relativo contesto politico e ne illustrano i contenuti in un linguaggio semplice
  • altri documenti pubblici.

Inoltre permette di seguire le procedure che portano all’adozione degli atti giuridici.

La scheda “Testo” è quella che si apre per impostazione predefinita. La scheda “Informazioni sul documento” contiene le informazioni riguardanti il documento (metadati). A seconda del tipo di documento consultato, altre schede possono essere disponibili (ad es. “Procedimento”, “Recepimento nazionale”, “Sintesi della legislazione”, ecc.).

Un documento può essere visualizzato al massimo in 3 lingue contemporaneamente. Per impostazione predefinita, la prima lingua è quella dell’interfaccia utente.

Tipi di documenti disponibili / Gazzetta ufficiale dell’Unione europea / Homepage

FONTI: Ministero della Giustizia – STATISTICHE

Sono qui ricercabili per argomento, periodo di riferimento, territorio e strutture competenti le statistiche prodotte dall’amministrazione della giustizia.


giustizia.it/giustizia/it/mg_1_14.page


Le statistiche dell’amministrazione penitenziaria riguardano i soggetti in esecuzione penale. Le statistiche dell’organizzazione giudiziaria riguardano i dati sull’attività giurisdizionale civile e penale degli uffici giudiziari. Le statistiche della giustizia minorile riguardano l’utenza dei servizi minorili e l’applicazione delle convenzioni internazionali in materia di protezione dei minori. Nell’ambito della giustizia penale riguardano fenomeni di particolare rilevanza e interesse sociale.

FONTI: Banca d’Italia – BASE DATI STATISTICA


infostat.bancaditalia.it/inquiry


 

Contenuti consultabili e principali funzioni

La Base Dati Statistica della Banca d’Italia contiene le informazioni riscontrabili in alcune pubblicazioni periodiche (il Bollettino Statistico e i Supplementi al Bollettino Statistico) nonché alcune statistiche macroeconomiche a carattere storico.

Per le pubblicazioni, la base dati contiene sia la versione statica PDF sia la versione dinamica con i dati navigabili.

I dati sono rappresentati attraverso tavole predefinite in formato multidimensionale o in serie storiche; è sempre possibile generare prospetti personalizzati in base alle proprie esigenze.

Un ampio sistema di metadati documenta il contenuto e la struttura delle informazioni, agevolando la comprensione delle statistiche e l’attività di ricerca dei dati.

 


Il modello dei dati

La Base Dati Statistica comprende diverse tipologie di contenuti che possono essere schematicamente ripartiti in:

  • Dati quantitativi
  • Metadati: sono dati qualitativi rappresentati da codici e descrizioni che descrivono e spiegano i dati quantitativi. I metadati possono essere riferiti a livello di tavola, di serie, di domini.
  • Documenti: per le statistiche derivanti da pubblicazioni l’applicazione di inquiry consente anche l’accesso diretto al documento PDF; ai dati sono associati dei grafici.

Dal punto di vista metodologico tutte le informazioni sono rappresentate secondo un modello multidimensionale la cui struttura elementare è denominata Cubo.

Esso contiene tutte le informazioni necessarie per rappresentare un fenomeno ed è identificato in modo univoco da una Chiave visibile nell’Indice dei contenuti in corrispondenza dell’ultimo elemento di ogni nodo (vedi oltre) oppure in alto nella finestra Dati (cfr. Capitolo 3).

La struttura generale del Cubo prevede:

  • il fenomeno oggetto d’osservazione (es. impieghi)
  • le variabili di classificazione che circostanziano il fenomeno oggetto dell’osservazione (es. Attività economica della clientela) specificandone le caratteristiche, ciascuna delle quali è associata ad un insieme di valori ammissibili, tra tutti gli elementi del Dominio, detto ‘Dominio in uso’;
  • le variabili di misura (un importo, un tasso, un indice, ecc.) del fenomeno statistico osservato (ad esempio, numero degli sportelli bancari). Nei Cubi monomisura la misura non ha un nome specifico perché è unica. Nei Cubi multimisura invece ciascuna di esse ha un suo nome specifico;
  • gli attributi che qualificano la misura (ad esempio, se si tratta di un valore percentuale o di un importo espresso in una scala particolare).

FONTI: Ministero Finanze – Documentazione economica e finanziaria

Il servizio di Documentazione economica e finanziaria, a cura del CERDEF, è la banca dati completa ed integrata di normativa, prassi e giurisprudenza in materia fiscale ed economica ed è attivo gratuitamente sul web per rispondere alle esigenze di pubblicità imposte dallo Statuto del contribuente.


def.finanze.it/DocTribFrontend/RS2_HomePage.jsp


RICERCA PER PAROLE

Questa funzionalità consente di effettuare una ricerca testuale con i termini inseriti nel campo Parole in base all’opzione selezionata tra quelle presenti nel menu a tendina del campo Criterio:

  • tutte le parole – il sistema ricerca i documenti che contengano tutti i termini inseriti;
  • almeno una parola – il sistema ricerca i documenti che contengano almeno uno dei termini inseriti;
  • frase esatta – il sistema ricerca la frase esatta;
  • parole adiacenti – il sistema ricerca i documenti che contengano i termini inseriti vicini tra loro in un intorno di massimo 5 parole

Ricerca con operatori logici – consente di effettuare la ricerca con gli operatori logici AND, OR, NOT secondo regole dettagliate

FONTI: Ministero Interno – Dati e statistiche

Relazioni, report, dati e statistiche, che riguardano le aree di competenza del ministero dell’Interno, sono state raccolte in un unico contenitore per rendere più facile la consultazione delle informazioni.


interno.gov.it/it/sala-stampa/dati-e-statistiche


E’ sufficiente effettuare una ricerca semantica per trovare immediatamente le informazioni raggruppate per ufficio emittente.
L’attività di raccolta dati viene svolta dall’Ufficio centrale di statistica che, insieme agli uffici delle prefetture, contribuisce al Sistema nazionale di statistica (Sistan).

Questa sezione contiene, inoltre, dati e statistiche non consolidati forniti periodicamente dai dipartimenti del ministero.

FONTI: N-LEX

N-Lex offre un punto di accesso unico alle banche dati legislative nazionali dei singoli paesi dell’UE.

Scegli uno dei paesi elencati per cercare atti giuridici o per saperne di più sul suo ordinamento giuridico.


eur-lex.europa.eu/n-lex//index_it


Selezionare Ricerca in più banche dati per effettuare una ricerca in più di un paese allo stesso tempo.

 

Cos’è N-Lex?

N-Lex offre un punto di accesso unico alle banche dati legislative nazionali nei singoli paesi dell’UE.

Non contiene documenti, ma è un’interfaccia di ricerca semplice per i sistemi informativi giuridici nazionali (e in quanto tale dipende interamente da questi ultimi).

Cosa si può fare in N-Lex?

  • Usare una funzione di ricerca standard per consultare le banche dati di qualsiasi paese
  • Recuperare documenti direttamente da tali banche dati
  • Trovare descrizioni del contenuto delle banche dati di ciascun paese (diversi tipi di legislazione nazionale) e di come effettuare ricerche mirate in questo ambito
  • Trovare documenti in ogni lingua dell’UE (usare la traduzione automatica per effettuare ricerche e tradurre le pagine ottenute come risultati)

Contesto

N-Lex completa EUR-Lex, il sito degli atti giuridici dell’UE, fornendo link alle legislazioni nazionali.

È stato messo a punto dall’Ufficio delle pubblicazioni dell’UE e dai paesi membri dell’Unione.

FONTI: Ministero dello Sviluppo Economico – Statistiche dell’energia

Ministero dello Sviluppo Economico – Statistiche dell’energia

Il Ministero pubblica tabelle relative alle statistiche relative alla sicurezza dell’approvvigionamento e alle infrastrutture energetiche.

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/per-i-media/statistiche/2035499-statistiche-dell-energia

I dati pubblicati riguardano anche il monitoraggio GPL e la rilevazione di prezzi e consumi.

Tra le pubblicazioni disponibili:

– Bilancio energetico
– Bollettino petrolifero
– Scenario energetico
– Prezzi del carbone
– Prezzi dell’elettricità

FONTI: Congiuntura Istat

Congiuntura.Stat raccoglie e sistematizza le statistiche congiunturali prodotte dall’Istat e si propone quale strumento di approfondimento per policy maker, operatori sociali, studiosi e cittadini.


http://dati-congiuntura.istat.it

Le informazioni sono organizzate in modo coerente e omogeneo e vengono aggiornate mensilmente o trimestralmente. Quando previsto viene diffuso anche il dato annuale.

Tutti i dati sono derivati da I.Stat, la banca dati centrale dell’Istituto nazionale di statistica.

Come funziona Congiuntura.Stat?

All’utente è offerta una navigazione per temi e sottotemi, grazie alla quale è semplice individuare l’informazione statistica di interesse. Oltre che per tema, il sistema è interrogabile per parola chiave.

I dati sono presentati sotto forma di tavole multidimensionali che gli utenti possono esportare in formato xls, csv e sdmx. È inoltre possibile creare tabelle e grafici personalizzati agendo sulle variabili, il periodo di riferimento e la disposizione di testate e fiancate.

Per ciascun dataset sono presenti le query di maggior interesse. E’ possibile anche scaricare gli interi dataset (bulk download); in questo caso i dati possono presentare informazioni ulteriori rispetto alle query già predisposte (un dettaglio territoriale maggiore o il dato annuale).

FONTI: JurisWiki database di provvedimenti giurisdizionali aperto

JurisWiki è la prima piattaforma collaborativa e open per l’informazione giuridica.


juriswiki.it

E’ un sito web che raccoglie in un unico contenitore virtuale tutte le sentenze rese disponibili liberamente dalle principali corti italiane, straniere e internazionali e le rende facilmente reperibili e fruibili senza vincoli di copyright o barriere di accesso. In questo modo, chiunque, sia gli addetti ai lavori (avvocati, giudici, commercialisti) sia i privati cittadini, possono avere un accesso più agevole a centinaia di migliaia di sentenze. Si tratta di un database di provvedimenti giurisdizionali aperto e basato sul crowdsourcing, nel senso che chiunque può caricare nuove sentenze oltre alle diverse decine di migliaia già inserite dal nostro staff. E si tratta anche di un wiki a cui gli utenti possono contribuire perfezionando e commentando i provvedimenti, scrivendo massime, aggiungendo annotazioni e inserendo link ad altri provvedimenti o testi legislativi.

FONTI: SIOPE Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici

FONTI: SIOPE Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici

La banca dati SIOPE è nata nel 2003 per risponde all’esigenza di migliorare la conoscenza dell’andamento dei conti pubblici, sia sotto il profilo della quantità delle informazioni disponibili, sia sotto il profilo della tempestività; e di superare, attraverso una codifica uniforme per tipologia di enti, le differenze tra i sistemi contabili attualmente adottati dai vari comparti delle amministrazioni pubbliche, senza incidere sulla struttura dei bilanci degli enti in questione. Il Siope rappresenta uno strumento fondamentale per il monitoraggio dei conti pubblici italiani, attraverso la rilevazione in tempo reale del fabbisogno delle amministrazioni pubbliche e l’acquisizione delle informazioni necessarie ad una più puntuale predisposizione delle statistiche trimestrali di contabilità nazionale

Nel patrimonio informativo raccolto attraverso il sistema SIOPE disponibile in modalità “aperta” è possibile reperire i dati relativi agli incassi e ai pagamenti annui di raggruppamenti omogenei di enti pubblici e i dati sono forniti con il dettaglio previsto dalla codifica gestionale dei singoli raggruppamenti.


UNA delle applicazioni degli opendata e’

http://soldipubblici.gov.it


FONTI: I.Stat è la banca dati ISTAT – Istituto nazionale di statistica

I.Stat è la banca dati, sempre aggiornata, delle statistiche correntemente prodotte dall’Istituto nazionale di statistica.

Le statistiche sono ricercabili per tema.
Il sistema è interrogabile anche per parola chiave.

I dati sono presentati sotto forma di tavole multidimensionali che gli utenti possono esportare in formato xls, csv. È inoltre possibile creare tabelle personalizzate agendo sulle variabili, il periodo di riferimento e la disposizione di testate e fiancate.
 


 

Altre banche dati derivanti da I.Stat

Per alcuni argomenti di particolare interesse, l’Istat ha riorganizzato le informazioni già presenti nella banca dati I.Stat all’interno dei seguenti sistemi tematici:

Banche dati sui censimenti (a partire dalla tornata 2010-11)

Il portale, tra l’altro già disponibile all’indirizzo http://datiopen.istat.it, consente di accedere e navigare dati in formato aperto sulla base di tecnologie e standard del web semantico e permette la pubblicazione di dati in formato Linked Open Data – LOD

FONTI: cataloghi AIB “OPAC italiani” ricerca selettiva nelle biblioteche italiane

 

La maschera di ricerca selettiva permette di selezionare un insieme di cataloghi sui quali effettuare poi una ricerca. Una volta specificati i parametri di selezione, i cataloghi possono essere interrogati direttamente, oppure visualizzati in un elenco dal quale è possibile selezionarli anche singolarmente. Tale elenco riporta anche i cataloghi presenti nel repertorio degli OPAC italiani ma non ancora connessi al MAI, che pertanto non possono essere interrogati cumulativamente.

Selezionare la copertura geografica

Il riquadro con sfondo rosa permette di specificare l’ubicazione delle biblioteche alle quali si è interessati (indipendentemente dalle istituzioni di cui fanno parte), a livello di regione, provincia o comune. Le località possono essere scritte direttamente nelle caselle oppure scelte dalle liste alfabetiche (procedura utile in particolare quando non si è sicuri dell’esatta forma dei loro nomi).

I cataloghi collettivi vengono selezionati a seconda della ubicazione delle diverse biblioteche che comprendono: cataloghi con biblioteche ubicate in più comuni sono considerati a copertura
provinciale; con biblioteche ubicate in più province sono considerati a copertura
regionale; con biblioteche ubicate in più regioni sono considerati a copertura
nazionale.

Nella presentazione dei cataloghi selezionati, così come nel repertorio, i cataloghi sono raggruppati per livello di copertura: perciò, ad esempio, un catalogo comprendente biblioteche ubicate a Milano e Pavia comparirà sotto il livello regionale “Lombardia” e non sotto “Milano” o “Pavia”.

Selezionare il tipo di biblioteche

Il riquadro con sfondo azzurro permette di specificare il tipo di biblioteche alle quali si è interessati:

  • pubbliche, come quelle comunali o comunque rivolte all’utenza non specialistica
  • statali, comprese le biblioteche nazionali e quelle storicamente denominate “universitarie”
  • ecclesiastiche e di altre comunità religiose
  • scolastiche, generalmente di scuole superiori
  • di università
  • di enti di ricerca come CNR, ENEA e altri istituti e fondazioni
  • altre, comprendenti le biblioteche che non rientrano nelle suddivisioni precedenti.

I cataloghi collettivi che comprendono biblioteche di più tipi verranno sempre selezionati quando sia stato scelto uno di essi.

Selezionare il tipo di documenti

Il riquadro con sfondo crema permette di specificare il tipo di documenti ai quali si è interessati:
monografie,  periodici o entrambi. I cataloghi che comprendono entrambi i tipi i documenti verranno selezionati in tutti i casi.

Ricerca globale | Ricerca selettiva | Ricerca per regione

http://www.aib.it/progetti/opac-italiani/mai-ricerca-selettiva/



Il Repertorio degli OPAC italiani è stato creato il 09-02-1997; il MAI è stato progettato a partire dall’estate 1998, disponibile al pubblico dal 18-05-1999. Questa pagina è stata creata il 20-01-1999; nuova versione 01-03-2017

Accesso per i REDATTORI

#BIBLIOVERIFICA, e’ un blog, e’ uno spazio social di interazione tra cittadini e BIBLIOVOLONTARI, ma soprattutto e’ una pratica di ricerca di dati e informazioni, applicando le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” divulgato dall’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), per agevolare l’accesso all’informazione responsabile: condividendo strategie, strumenti e fonti attendibili, basandoci sui principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità.
 

Ti ricordiamo che come redattore/redattrice potrai indicare autonomamente e liberamente
FONTI – STRUMENTI – STRATEGIE di ricerca e verifica di DATI!

Non verifichiamo le opinioni, ogni indicazione che fornirai non sara’ sottoposta a giudizio di altri redattori, ma sara’ di pubblico dominio su Internet. Ogni redattore e’ personalmente responsabile (civilmente e penalmente) dei contenuti divulgati.





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#BIBLIOVOLONTARI

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ente
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Elena Almangano
ALTRO
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Bibliotecaria/o Universitaria/o
Lucia Grassi
Bibliotecaria/o Ente Ricerca
Paola Coppola
http://economia.uniroma2.it/biblioteca/staff/
Bibliotecaria/o Universitaria/o
Damiano Orru
http://economia.biblio.uniroma2.it/Staff/
Bibliotecario Privata
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Bibliotecario Universitario
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3) contribuire a titolo volontario con almeno 3 post all’anno, senza finalita’ di lucro o politiche

    nome e cognome (richiesto)

    Bibliotecaria/o o Archivista presso (richiesto)

    Profilo professionale sul sito della biblioteca/archivio (consigliato)

    Profilo linkedin (facoltativo, ma palese)

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    25 marzo #biblioVerificaday

    I dati trasmessi attraverso i moduli web non verranno divulgati a terzi, nel rispetto della normativa italiana ed europea sulla protezione dei dati.

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    1. CONSIDERA LA FONTE
      Clicca al di fuori della storia e indaga sul sito, i suoi scopi e le info di contatto.
    2. APPROFONDISCI
      I titoli possono venire esagerati per attrarre click. Qual è la vera storia?

    3. VERIFICA L’AUTORE
      Fai una breve ricerca sull’autore. È plausibile? È reale?

    4. FONTI A SUPPORTO?
      Clicca su quei link. Determina se l’informazione data sostiene davvero la storia.

    5. VERIFICA LA DATA
      Le notizie vecchie ri-postate non sono per forza rilevanti per l’attualità.

    6. E’ UNO SCHERZO?
      Se è troppo stravagante potrebbe trattarsi di satira. Fai una ricerca sul sito e sull’autore.

    7. VERIFICA I TUOI PRECONCETTI
      Valuta se le tue convinzioni influenzano il tuo giudizio.

    8. CHIEDI AGLI ESPERTI
      Chiedi ad un bibliotecario, o consulta uno dei siti dedicati alla verifica dei fatti.

    Traduzione: Matilde Fontanin – IFLA

    NON DISPENSIAMO VERITA’ O GIUDIZI SU PERSONAGGI O PROPOSTE IN AMBITO POLITICO – FINANZIARIO – SOCIALE.

    CONDIVIDIAMO STRUMENTI E STRATEGIE DI VERIFICA DEI DATI (OGGETTIVI E DOCUMENTATI PALESEMENTE) E DELLE FONTI ISTITUZIONALI E CERTIFICATE.
    Non siamo la ghigliottina delle falsita’ o l’oracolo delle verita’, ma proprio come la BOCCA DELLA VERITA’,

    ci proponiamo di tagliare le dita ai produttori virtuali di notizie false #fakenews, come lo facciamo??
    proprio informando gli utenti su dove e su come CERCARE,


    SE SEI UN BIBLIOTECARIO, determinato a contribuire gratuitamente entra nella redazione BIBLIOVOLONTARI

    NO dossier su argomenti di attualita’

    NO sondaggi politici o partici

    NO autoproduzione di dati e informazioni

    NO pagelle politiche/manageriali

    =============================

    SI FOIA

    SI OPENDATA

    SI SMALLDATA

    SI fonti istituzionali e verificabili in modo autonomo, libero, gratuito

    SI dati oggettivi e certificati da siti istituzionali o fonti autorevoli a livello nazionale e internazionale


    #BiblioverificaDay: il 25 marzo 2017 nasceva #Biblioverifica blog e spazio di digital reference tramite i social, i forum e le chat. Per festeggiare lanciamo il primo #oscardellebufale una graduatoria delle bufale circolate negli ultimi 12 mesi:
    chiunque può votare qui o proporre altre bufale:

     


    Quale e’ la bufala piu’ grossa degli ultimi mesi??


    INVIACI UNA BUFALA DA INSERIRE IN VOTAZIONE:

    foto di Marilyn Silverstone © 2017 Magnum Photos

      #oscardellabufala:


      smascherata sul sito (richiesto)


      AccettoRifiuto Biblioverifica   GDPR Privacy_Policy






       

      Partecipa dai nostri social:


      evento QUORA


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      Chi sono i biblioVolontari?

      La redazione di bibliovolontari e’ disponibile via e-mail biblioverifica@votopalese.it
      jQuery(document).ready(function() { jQuery('#cftble_792190513').dataTable({ "bJQueryUI": true, "aaSorting": [], "iDisplayLength": -1, "aLengthMenu": [[10, 25, 50, 100, -1], [10, 25, 50, 100, "All"]], "oLanguage": { "sUrl": "https://biblioverifica.altervista.org/wp-content/plugins/contact-form-7-to-database-extension/dt_i18n/it.json" } }) });

      CV
      Federica Viazzi
      Elena Almangano
      Virginia D'Ambrosio
      Daniela Picin
      Lucia Grassi
      Paola Coppola
      Damiano Orru
      gabriele romani
      elisabetta tamburini

      LE VOSTRE DOMANDE FREQUENTI suddivise per argomento:


         

         


      meetup.com/BiblioVerifica
      facebook.com/biblioVerifica
      facebook.com/groups/biblioVerifica
      instagram.com/biblioverifica
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      La redazione di BiblioVolontari e’ formata da bibliotecari e archivisti, specialisti della ricerca accademica e non solo, (gratuitamente) dediti alla collaborazione sui social network per condividere:

      – fonti istituzionali certificate a livello nazionale / internazionale,
      – strumenti di ricerca ad accesso libero e gratuito,
      – strategie di verifica
      – eventi divulgativi che agevolino l’information literacy e la media literacy

      REQUISITI:
      1) lavorare (o aver lavorato almeno 5 anni) come bibliotecario o archivista
      2) utilizzare almeno due canali social
      (ad.es. instagram o facebook o linkedin o twitter)
      3) contribuire a titolo volontario con almeno 3 post all’anno, senza finalita’ di lucro o politiche


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        Come posso inviare le richieste di biblioVerifica?

        Puoi indicare dati e informazioni oggettivamente verificabili qui

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          Le nostre strategie sono disponibili su
          https://biblioverifica.altervista.org/tag/strategie/


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          Cosa viene sottoposto a biblioVerifica?

          noi verifichiamo solo i dati e i fatti tracciati da fonti istituzionali certificate a livello nazionale o internazionale, non giudichiamo le opinioni: divulghiamo strategie e strumenti per il fact checking autonomo da parte del cittadino


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          Chi paga e chi finanzia il blog? Esistono quote associative o tariffe?

          Il blog non ha finanziatori, non ha sponsor, non ha fini di lucro, non riceve fondi pibblici o privati.

          Nessun biblioVolontario richiede pagamenti ai cittadini, tutti i contenuti sono gratuitamente fruibili in pubblico dominio.


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          Come posso diventare biblioVolontario? Quale impegno mi viene richiesto?

          Ogni redattore e’ un bibliovolontario, quindi sceglie quando e come produrre contenuti (almeno 3 post in 12 mesi), sceglie autonomamente cosa divulgare e in quale forma (video, slide, infografica, tutorial, ecc…), tutto senza finalita’politiche o di lucro.

          Compila il modulo https://biblioverifica.altervista.org/bibliovolontari/
          se hai i tre REQUISITI:

          1) lavorare (o aver lavorato almeno 5 anni) come bibliotecario o archivista
          2) utilizzare almeno due canali social
          (ad.es. instagram o facebook o linkedin o twitter)
          3) contribuire a titolo volontario con almeno 3 post all’anno, senza finalita’ di lucro o politiche

          Ti abiliteremo come autore del blog, come redattore/redattrice potrai condividere autonomamente e liberamente FONTI – STRUMENTI – STRATEGIE di ricerca e verifica di DATI! Non verifichiamo le opinioni, ogni indicazione che fornirai non sara’ sottoposta a giudizio di altri redattori, ma sara’ di pubblico dominio su Internet. Ogni redattore e’ personalmente responsabile (civilmente e penalmente) dei contenuti divulgati.


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          Chi gestisce e approva i contenuti del blog?

          Il blog non ha proprierari, non viene gestito da enti, associazioni o aziende.
          Ogni redattore/redattrice condivide autonomamente e liberamente FONTI – STRUMENTI – STRATEGIE di ricerca e verifica di DATI! Non verifichiamo le opinioni, ogni indicazione non e’ sottoposta a giudizio di altri redattori, ma e’ di pubblico dominio su Internet. Ogni redattore/redattrice e’ personalmente responsabile (civilmente e penalmente) dei contenuti divulgati


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