VOTA SE ASSEGNARE il primo #oscardellabufala alla FAKE NEWS:
Piacenza, Africani chiedono al Prefetto 2000 euro al mese
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biblioVerifica
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Poste italiane distribuzione moduli per la richiesta del Reddito di Cittadinanza
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Il progetto ISSalute (Informare, Conoscere, Scegliere) è un nuovo sito dedicato alla salute del cittadino sviluppato e gestito dall’Istituto Superiore di Sanità:
è a disposizione dei cittadini con un linguaggio semplice e informazioni aggiornate, indipendenti e certificate. Sono tre le sezioni ed una è dedicata ai falsi miti e alle bufale in tema di salute:
https://www.issalute.it/index.php/falsi-miti
ISSalute è presente anche sui social (Facebook, Twitter, Instagram, YouTube).
#biblioverifica STRATEGIA: i vaccini la parola agli scienziati #cicapMED e #fnomceo
VIDEO INTEGRALE dell’evento
Slide dei relatori:
Information Disorder
Silvia Grundmann, Council of Europe
Tackling Misinformation
Jonathan Steinberg, Google
Self-Regulation, Experience & Learnings from the Advertising Sector
Dr. Oliver Gray, Graywise
Rethinking the news industry
Rory O’grady
Organizzato da “Fake News initiative” DG Connect della Commissione Europea
Il tema della disinformazione e’ sempre piu’ attuale, la Direzione Generale per le comunicazioni, organo della Commissione Europea, propone una discussione che si affianca alla consultazione pubblica (attiva da novembre 2017 fino al 23 febbraio 2018) e al lavoro del Gruppo di esperti di alto livello HLEG.
STREAMING SU https://goo.gl/Yh2DbF
27 February 2018
15:00 – 18:00, BU25, Avenue de Beaulieu 25, 0/S1
14:30 Registration
15:00 Welcome by Mariya Gabriel, Commissioner for the Digital Economy and
Society
15:15 Fake news from the Fundamental Rights’ Perspective
– Presentation by the Council of Europe Silvia Grundmann
– Discussion
15:45 Rethinking the News Industry to Better Serve Society
– Presentation by Rory O’Grady (World Weekly)
– Discussion
16:15 Self-Regulation: Learnings & Experience from the Advertising Sector
– Presentation by Oliver Gray
– Discussion
16:45 De-incentivising the Proliferation of Fake News
– Presentation by Jonathan Steinberg, Google
– Discussion
17:30 Conclusions by the EC Giuseppe Abbamonte, Director Media Policy
17:45 Networking session
Moderators by EC: Paolo Cesarini and Anni Hellman
STREAMING SU https://goo.gl/Yh2DbF
Introduce e modera: Prof. Franco Docchio, Università degli Studi di Brescia
Anche tu detective antibufala: tecniche e strumenti per distinguere fra fatti e bufale nei media moderni, Paolo Attivissimo, giornalista e scrittore
La sfida dell’informazione corretta in campo medico-scientifico, Roberta Villa, giornalista
Discussione e conclusioni, Luca Carra, Scienza in Rete
8 marzo 2018 – 16:30 – 19:00 | Aula Magna Facoltà di Economia, via Santa Chiara 50, Brescia
Iscrizione obbligatoria al link:
http://www.scienzainrete.it/iscrizioni
EVENTO SCIENZA IN RETE:
Saluti e introduzione, prof. Maurizio Tira, Rettore Università degli Studi di Brescia
Per una nuova cittadinanza scientifica, Pietro Greco, Scienza in Rete
L’attendibilità delle ricerche in rete, Marco Chemello, Wikipedia, Vicenza
Discussione e conclusioni: Luca Carra, Scienza in Rete
Modera: Paolo Vitale, Liceo scientifico Copernico, Brescia
info https://www.scienzainrete.it/articolo/scuola-di-attendibilit%C3%A0/redazione/2018-02-09
http://www.scienzainrete.it/iscrizioni
1° marzo 2018 – 16:30 – 19:00 | Aula Magna Facoltà di Economia, via Santa Chiara 50, Brescia
Come evolve il tasso di corruzione in Italia secondo #transparencyinternational
https://www.transparency.it/indice-di-percezione-della-corruzione-l-italia-sale-al-54-posto/
La FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, è un organo ausiliario dello Stato e la principale istituzione del mondo medico nel nostro Paese. Come tale essa ha due scopi principali e perfettamente complementari: tutelare la popolazione facendo sì, insieme ad altri organi, che venga garantito e difeso il suo diritto alla salute e, al tempo stesso, vigilare sulla Professione medica, difendendone la dignità e proteggendola da abusi.
Dottoremaeveroche nasce con lo scopo di assolvere a entrambi questi compiti: offrire alla popolazione un’informazione accessibile, scientificamente solida e sempre trasparente, e ai Colleghi strumenti comunicativi nuovi, in linea con i tempi, proficui nell’attualizzare lo scambio che è alla base del rapporto tra medico e paziente.
Gli ultimi anni hanno visto una pericolosa, e spesso dolorosa, impennata nella circolazione di notizie in molti casi inesatte, in troppi infondate e in molti altri, deliberatamente e maliziosamente, false, con ricadute a volte drammatiche sulla salute di singoli cittadini o di intere fasce della popolazione.
La FNOMCeO ha deciso di scendere in campo, con strumenti nuovi, per arginare questo fenomeno, in difesa dei cittadini e degli operatori.
Dottoremaeveroche nasce come porto sicuro nel mare in tempesta della disinformazione in ambito sanitario. Avete un dubbio? Qui troverete la risposta, costruita sulle evidenze scientifiche più attuali da esperti divulgatori.
Un’informazione seria, solida e trasparente, corredata da tutti i dovuti riferimenti bibliografici, al tempo stesso resa immediata e accessibile a tutti gli utenti, con l’imprescindibile collaborazione di divulgatori esperti e giornalisti impegnati da anni in ambito scientifico.
Se comunicare bene la salute fa bene alla salute… la nostra prescrizione è di visitare Dottoremaeveroche in dosi massicce ogni volta che ne sentite il bisogno. Non ci sono controindicazioni!
Il CICAP-MED nasce come emanazione del CICAP ( Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, fondato da Piero Angela nel 1989), e ne fanno parte medici, biologi, fisici e ricercatori che ne condividono le finalità.
Il Cicap-Med risponde a domande di interesse generale relative alla salute basandosi sul piu’ rigoroso metodo scientifico.
Quanti dipendenti abbiamo nella P.A. #biblioVerifica su @Istat_it
FONTE: https://www.istat.it/it/archivio/201218
infografica: istat.it/it/files/2017/06/INFOGRAFICA-IST-PUBBLICHE.pdf
La banca dati Eurostat offre la possibilità di estrarre tabelle standard con relativi grafici e mappe, mentre con il software Data Explorer si possono creare tavole multidimensionali in diversi formati.
In questa sezione è possibile accedere alle statistiche prodotte da Eurostat organizzate in temi e sottotemi o effettuare una ricerca per ordine alfabetico.
Le tavole precostituite sono relative ad argomenti di particolare interesse economico e sociale:
Di particolare interesse la sezione dedicata alle statistiche congiunturali (Euroindicators) e regionali (Regions) con serie storiche di dati economico-sociali disaggregati territorialmente secondo la classificazione Nuts. Di facile accesso anche la banca dati del commercio con l’estero Comext relativa agli interscambi commerciali tra gli stati membri dell’Unione europea e tra essi e i paesi extra-Ue, secondo la classificazione internazionale del commercio con l’estero NC-HS.
È prevista la possibilità di generare un segnalibro statico o dinamico che consente di recuperare agevolmente l’estrazione fatta con la stessa sequenza temporale o con gli aggiornamenti intervenuti. Per gli utenti registrati è prevista la funzione bulk download per l’estrazione di collezioni di dati in formato testo direttamente importabili nei più comuni fogli elettronici e programmi di gestione di database.
La struttura ad albero della banca dati può essere personalizzata dagli utenti registrati selezionando i settori di interesse.
Tutti i dati sono ampiamente corredati da metadati su definizioni, classificazioni, metodologie e riferimenti normativi.
il nostro “social hackathon #SAA2018” dara’ la possibilita’ a ogni Cittadino di proporre:
– quesiti su dati da reperire tramite fonti istituzionali
– contenuti e fonti ad accesso aperto / open data per scaricare ed elaborare serie storiche
– metodi e strumenti di condivisione e riuso di dati di fonte pubblica certificata
https://www.facebook.com/events/326480994525590
https://biblioverifica.altervista.org/hackathon/
L’evento potrà essere seguito in diretta su Scienza in Rete, partner della manifestazione.
http://www.comune.milano.it/museostorianaturale
“Sicuramente vero? Fatti, ipotesi, congetture” è il titolo della edizione 2018 del Darwin Day di Milano, che si terrà come tutti gli anni il 6 febbraio al Museo di Storia Naturale. Anche la manifestazione dei patiti di evoluzionismo si cimenta quindi col ragionare sul tema più in voga in questo periodo, declinabile in vari modi: Fake News, fatti alternativi e post verità. Che si scopra un meccanismo di selezione delle bufale simile a quello svelato da Darwin per le specie?
6 febbraio: #DarwinDay2018! A Milano si parlerà di attendibilità delle notizie, in particolare di quelle scientifiche. A moderare l'incontro Sylvie Coyaud, intervistata da @NuceraGius. Cosa vuol dire essere giornalista scientifico nell'era delle #FakeNews ?https://t.co/8ac0oeMEWA pic.twitter.com/PqExPfX6RZ
— Scienza in rete (@scinet_it) 30 gennaio 2018
“Fake news”, “post-verità” e persino “fatti alternativi”: sono termini entrati in uso recentemente, nell’ambito del dibattito sull’attendibilità delle informazioni che frequentemente riguarda argomenti scientifici, soprattutto nei campi della biologia, della
medicina e della fisica. “Bufale” e pseudoscienze, pur essendo prive di fondamento ma facendo talvolta uso di una terminologia apparentemente scientifica, risultano attraenti perché sembrano permettere il superamento dei limiti imposti dalla razionalità e promettono certezze o speranze che la scienza non è sempre in grado di fornire. Nemmeno i singoli scienziati ne sono immuni: Alfred
Wallace, co-scopritore con Charles Darwin della selezione naturale e fondatore della biogeografia, era dedito allo spiritismo e contrario alla vaccinazione antivaiolosa. L’esempio citato dimostra che non si tratta di un tema esclusivo dei nostri giorni, ma lo sviluppo dei moderni mezzi di comunicazione ne ha amplificato la portata.
Il Darwin Day 2018 intende fornire elementi di conoscenza dei metodi e della storia della scienza utili per distinguere il vero dal falso, mostrando anche come lo studio dei meccanismi di genesi e diffusione di “bufale” e pseudoscienze permetta di capire meglio il
procedimento scientifico
Programma martedì 6 febbraio (scarica il programma completo)
ATTIVITÀ LUDICO-DIDATTICHE
Prenotazione obbligatoria desk.adiemme@gmail.com Informazioni: tel 02 88463337
DOMENICA 4 FEBBRAIO
ore 16.00 Famose creature improbabili, science show Fake news e zoologia. Esiste già una disciplina che si occupa di questo curioso incontro: la criptozoologia.
Venite a scoprirlo grazie all’incredibile visione di reperti naturalistici unici e misteriosi. A cura di Paolo De Piazzi. Per tutti dai 7 anni.
SABATO 10 FEBBRAIO
ore 11.30 Sarà vero? Sarà vero che lo struzzo mette la testa sotto la sabbia? E nelle gobbe del cammello c’è una riserva d’acqua? L’orso bruno trascorre tutto l’inverno davvero in letargo? Muovendoci tra i diorami del Museo andremo a conoscere meglio alcuni di questi animali: ci racconteranno cosa si dice di loro e ci sveleranno la verità sulle loro abitudini di vita. Per famiglie con bambini di 4-5 anni
ore 15.00 Il Corriere delle Bufale Le pagine di un misterioso quotidiano riportano strane notizie che sembrano avere un fondamento scientifico, siamo davvero certi che si tratti di informazioni corrette? In che modo la scienza procede per confermare o confutare la verità di una notizia? Come veri reporter andremo alla ricerca di reperti che ci aiuteranno a scoprire se le pagine del Corriere delle Bufale raccontano bugie o verità. Per famiglie con bambini di 6-11 anni
LUNEDÌ 12 FEBBRAIO
ore 17.30 Buon compleanno Charles. Immagini e parole per festeggiare Darwin. Con gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera. A cura di Maurizio Arcangeli, Clara Bonfiglio, Cristina Muccioli. Organizzato da Centro Filippo Buonarroti.
IN COLLABORAZIONE CON:
Società Italiana di Scienze Naturali (SISN)
CON LA PARTECIPAZIONE DI:
Associazione Didattica Museale (ADM)
Centro Filippo Buonarroti (CFB)
Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP)
Italia Unita per la Scienza (IUxS)
Pikaia portale dell’evoluzione
Scienzainrete
Scienza Under 18
Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE)
Consultazione pubblica #tacklefakenews dal 20 novembre 2017 al 23 febbraio 2018 su disinformazione sui social media. La Commissione Europea ha lanciato a novembre 2017 una consultazione pubblica su notizie false e disinformazione online e ha istituito un gruppo di esperti di alto livello che rappresenta accademici, piattaforme online, mezzi di informazione e organizzazioni della società civile.
http://bit.ly/tacklefakenews
A febbraio sono state divulgate in pubblico dominio le risposte inviate dall’IFLA:
https://www.ifla.org/files/assets/hq/topics/info-society/documents/ifla_response_to_eu_consultation_on_fake_news_final.pdf
“…L’IFLA ha risposto sottolineando che l’unica risposta sostenibile è una popolazione alfabetizzata e critica. Le librerie sono essenziali per la distribuzione di questo e dovrebbero essere supportate per farlo. Le biblioteche hanno una lunga e ricca esperienza nel promuovere l’alfabetizzazione informativa e nel lavorare a stretto contatto con gli altri per promuovere l’alfabetizzazione mediatica. Queste sono le abilità richieste per comprendere e valutare le informazioni – articoli di notizie, riviste scientifiche, pubblicazioni ufficiali, blog o tweet, per citarne solo alcuni – che i cittadini ricevono quotidianamente…”
fonte: https://www.ifla.org/node/25805
http://www.aib.it/attivita/2018/66933-consultazione-ue-fake-news/
A parere dell’AIB, il fenomeno della disinformazione è molto antico, riguarda molteplici ambiti (economia, politica, ambiente, immigrazione ed altri) e non riguarda soltanto le piattaforme online.
Non può essere contrastato con misure liberticide, ma promuovendo, anche attraverso il potenziamento dei servizi bibliotecari, livelli di istruzione più alti e conoscenza delle metodologie di verifica e confronto delle fonti, rispetto dei codici etici da parte di autori e operatori professionali.
L’esigenza di evitare la diffusione di notizie false e disinformazione online non deve indurre a forme di censura o filtraggio: le fake news non devono essere confuse con la libertà di pensiero e di opinione e non è compito delle piattaforme online valutare le fonti. Sicuramente maggiore trasparenza sugli algoritmi di rilevanza sarebbe utile, e altrettanto fondamentale è assicurare l’offerta di una pluralità di fonti sui fatti riportati. Soprattutto è necessario promuovere opportunità di apprendimento lungo l’arco di tutta la vita e la capacità critica degli utenti, lasciando a loro sempre libertà di scelta. Per queste finalità occorre rafforzare la rete di biblioteche di base e scolastiche e la formazione professionale dei bibliotecari e degli insegnanti e diffondere il più possibile in accesso aperto l’accesso aperto l’informazione del settore pubblico o finanziata dal settore pubblico come i risultati della ricerca scientifica.
I risutlati e le azioni future verranno esposti in questo evento ad hoc in streaming:
https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/colloquium-fake-news-and-disinformation-online
info su
Da gennaio 2018 anche il Ministero degli Interni ha aperto uno spazio di segnalazione on-line di potenziali casi di fake news tramite il portale della Polizia di Stato:
https://www.commissariatodips.it/
I cittadini che si dichiarano vittime di contenuti lesivi otterranno indicazioni su come sollecitare la rimozione dei post offensivi sulle piattaforme social.
Il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) della Polizia Postale provvede quindi a valutare se esistono i presupposti per procedere civilmente o penalmente
I 39 esperti partecipanti al tavolo europeo “High Level group on Fake News” 2018:
https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/experts-appointed-high-level-group-fake-news-and-online-disinformation
Name |
Organisation/Company |
Raag, Ilmar |
Media executive |
Bechmann, Anja |
Aarhus University |
Nielsen, Rasmus |
Reuters Institute for Journalism Oxford |
Markovski, Veni |
Internet expert |
Jimenez Cruz, Clara |
Maldita.es / El Objetivo de Ana Pastor |
Frau-Meigs, Divina |
Sorbonne Nouvelle University |
Pollicino, Oreste |
Bocconi University |
Vaisbrode, Neringa |
Communications adviser |
Rozukalne, Anda |
Riga Stradings University |
Bargaoanu, Alina |
University of Bucharest |
Turk, Ziga |
University of Ljubljana |
Curran, Noel |
EBU |
Gniffke, Kai |
ARD |
Schwetje, Sonja |
RTL Group |
Nieri, Gina |
Mediaset |
Stjarne, Hanna |
Sveriges Television |
Polák, Juraj |
RTVS |
Whitehead, Sarah |
Sky News |
Goyens, Monique |
BEUC |
Steenfadt, Olaf |
Reporters sans frontières |
Sundermann, Marc |
Bertelsmann & Co |
Von Reppert-Bismarck, Juliane |
Lie Detectors |
Mantzarlis, Alexios |
IFCN Poynter |
Salo, Mikko |
Faktabaari |
Dzsinich, Gergely |
CyAN |
Riotta, Gianni |
Journalist |
Niklewicz, Konrad |
Civic Institute |
Wardle, Claire |
First draft |
Dimitrov, Dimitar |
Wikimedia |
MacDonald, Raegan |
Mozilla Firefox |
Lundblad, Nicklas |
|
Stephen Turner |
|
Richard Allan |
|
Gutierrez, Ricardo |
European Federation for Journalists |
Leclercq, Christophe |
EurActiv |
Lemarchand, Grégoire |
AFP |
Rae, Stephen |
Independent News and Media |
Fubini, Federico |
Journalist |
van Wijk, Wout |
News Media Europe |
I compiti del gruppo consistono nel consigliare la Commissione su tutte le questioni che si presentano nel contesto di informazioni false diffuse tra i media tradizionali e sociali e su come far fronte alle sue conseguenze sociali e politiche:
– Analizzare in profondità la situazione attuale e il quadro giuridico, nonché i potenziali rischi politici e sociali associati alla diffusione della disinformazione online;
– Definire la portata del problema e promuovere interventi legislativi o non legislativi per limitare la diffusione di contenuti falsi; nel fare ciò, si dovrebbe operare una distinzione tra false informazioni che equivalgono a contenuti illegali ai sensi della legislazione comunitaria o nazionale, ad es. incitamento all’odio, alla violenza o al terrorismo, diffamazione, ecc. e false informazioni che non rientrano nell’ambito di tali leggi, e quindi non illegali;
– Definire ruoli e responsabilità di tutti gli stakeholder rilevanti con attenzione al funzionamento dei social network e di altre piattaforme online e alle vulnerabilità dei media di notizie professionali;
– Valutare l’effetto delle misure volontarie messe in atto finora dalle piattaforme online e dalle organizzazioni dei mezzi d’informazione per contrastare le notizie false;
– Valutare eventuali miglioramenti a tali misure volontarie esistenti,
– Tracciare la direzione per lo sviluppo di giornalismo di qualità (giornalismo di dati, giornalismo investigativo, ecc.) E migliorare l’alfabetizzazione mediatica come azioni complementari per promuovere la fiducia nei media e nella consapevolezza degli utenti;
– Identificare i principi guida per una possibile autoregolamentazione basata su buone pratiche condivise e il coordinamento delle politiche e attività pertinenti a livello UE e nazionale.
2018.ifla.org/cfp-calls/library-theory-and-research-section-with-information-literacy-section
The IFLA Library Theory and Research and Information Literacy Sections invite proposals for papers to be presented at their joint session on “Information Literacy: From Practice to Research and Back Again” during the IFLA World Library and Information Congress in Kuala Lumpur, Malaysia from 24-30 August 2018.
Since 1974 when the term information literacy was first used, the field has received a vast amount of attention from both practical and research perspectives. With the potential to transform lives and societies, the importance of information literacy is appreciated world-wide. Our understandings of information literacy come from across the globe and ranges in focus from practice-based to highly theoretical; from everyday life to education and workplace settings; and for infants through to the elderly.
This session aims to bring together practice that is based on theoretical underpinnings and theory that can inform practice across the diverse field (of literacies that encompasses the analytical skills critical to information literacy). Our objective is to hear about a range of critical approaches and research models that contribute to building new theory; the challenges of applying theory in practice; the technology dimension in theoretical frameworks; how learning theories can inform practice; and cultural perspectives associated with learning.
The session will look beyond standards and processes, engaging instead in the potential for developing knowledge to guide information literacy practice across disciplines, contexts and environments. It will also explore how the body of information literacy practice can inform the building of theory, which in turn can inform future practice.
Suggested themes to guide submissions:
Please email your abstract to the Co-Chairs of Program Committee for the joint Library Theory & Research and Information Literacy Sections’ session:
Dr. Gaby Haddow
Email: G.Haddow@curtin.edu.au and
Dr. Min Chou
Email :minchou.njcu@gmail.com
5 March 2018 – Abstract submission with full author(s) details including email contact.
16 April 2018 – Notification of acceptance.
1 June 2018 – Full paper due. Must be an original submission not presented or published elsewhere.
Dr. Gaby Haddow, Co-chair of Program Committee
IFLA Library Theory & Research Section
Email: G.Haddow@curtin.edu.au
Dr. Min Chou, Co-chair of Program Committee
IFLA Information Literacy Section
Email: minchou.njcu@gmail.com
The language of the session is expected to be English. However, presenters may also give their talk in any of the IFLA working languages. Simultaneous translation is not guaranteed; therefore, presenters are strongly encouraged to provide the PowerPoint in English to facilitate understanding of the ideas presented.
All proposals must be received by 5 March 2018.
At least one of the paper’s authors must be present to deliver a summary of the paper during the program in Malaysia. Abstracts should only be submitted with the understanding that the expenses of attending the conference will be the responsibility of the author(s)/presenter(s) of accepted papers.
All papers that are presented at the WLIC 2018 will be made available online via the IFLA Library under the Creative Commons Attribution 4.0 license.
Authors of accepted papers must complete the IFLA Authors’ Permission Form.
All expenses, including registration for the conference, travel, accommodation etc., are the responsibility of the authors/presenters. No financial support can be provided by IFLA, but a special invitation letter can be issued to authors.
List of opportunities for support is available on our Conference Participation Grants webpage.
2018.ifla.org/cfp-calls/library-theory-and-research-section-with-information-literacy-section
25 Ott 2018 https://www.corrierecomunicazioni.it
Il presidente Agcom chiede a Facebook, Google e Twitter di “rendere disponibili all’Autorità gli accessi alle Api al fine di consentire un’attività di monitoraggio”. Massima allerta in vista delle elezioni europee
Cardani scrive a CEO di Facebook, Google e Twitter;
25.10.2018 la riunione plenaria del tavolo tecnico sulla disinformazione online
… l’Autorità
– adotterà forme di monitoraggio dei fenomeni di disinformazione e di hate speech attraverso la fattiva collaborazione delle piattaforme online;
– verranno individuate forme di trasparenza del sistema della pubblicità online;
– sarà favorita la creazione, anche in Italia, di una piattaforma autonoma di fact-checking;
– saranno varate iniziative per promuovere la cultura mediatica e digitale e fornire ai cittadini strumenti per un uso consapevole e critico dei media (social e non);
– verranno introdotti nuovi strumenti di trasparenza ed empowerment del consumatore attraverso la realizzazione di campagne informative sulla disinformazione…
FONTE: https://www.agcom.it
Four top tips for avoiding #fakenews secondo “International Business Times UK” @ibtimesuk
“Lo spazio social per la media literacy: #biblioVerifica vs #fakenews”
di Damiano Orru e Paola Coppola
16.3.2018 Convegno delle Stelline
Le slide divulgate da #biblioVerifica sono scaricabili in pubblico dominio qui
#BIBLIOVERIFICA, e’ un blog, e’ uno spazio social di interazione tra cittadini e BIBLIOVOLONTARI, ma soprattutto e’ una pratica di ricerca di dati e informazioni, applicando le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” divulgato dall’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), per agevolare l’accesso all’informazione responsabile: condividendo strategie, strumenti e fonti attendibili, basandoci sui principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità.
“Lo spazio social per la media literacy: biblioVerifica vs fake news”
16/03/2018
https://casadeilibri.wordpress.com/tag/convegno-delle-stelline/
15 e 16 marzo 2018 http://www.convegnostelline.it
Dal 1995 il Convegno delle Stelline è un momento di aggiornamento e crescita professionale per tutti gli operatori del mondo delle biblioteche.
Il tema dell’edizione 2018 sarà LA BIBLIOTECA (IN)FORMA. Digital Reference, Information Literacy, e-learning.
La formazione degli utenti ha infatti acquisito una crescente centralità nelle strategie di servizio della biblioteca.
Obiettivo del convegno è approfondirne le molteplici sfaccettature alla luce degli sviluppi delle tecnologie digitali e della evoluzione delle metodologie di riferimento.
Information literacy ed e-learning sono solo due aspetti, seppure fondamentali, di un convegno scientifico, che alla elaborazione teorica unirà la presentazione di nuovi progetti, lo studio di casi e di buone pratiche.
Il percorso dedicato più strettamente al ruolo formativo della biblioteca si intreccerà con i temi riguardanti i servizi di informazione e in particolare il digital reference, evidenziando come la trasformazione delle tradizionali modalità di assistenza e consulenza al pubblico, in un’ottica anch’essa favorita dalle nuove tecnologie, concorra a definire un progetto unitario di carattere “educativo”.
Particolare attenzione verrà dedicata anche al ruolo che le biblioteche possono svolgere, in un’ottica di educazione permanente, nella formazione di una cittadinanza attiva e consapevole.
Twitter.com @CStelline #convegnoStelline
Lo spazio social per la media literacy: biblioVerifica vs fake news
Oggi più di ieri le fonti web di informazione incidono nello sviluppo sia della personale convinzione che – in genere – dell’opinione pubblica. Talvolta si creano gruppi e comunità che contestano ogni tipo di notizia, persino quella certificata da enti istituzionali nazionali o internazionali.
L’obiettivo del contributo è la promozione e la divulgazione del fact checking sui social, come processo autonomo e indipendente del cittadino, educando il fruitore all’accesso responsabile e critico all’informazione on-line.
Tramite una redazione on-line di “biblioVolontari” – bibliotecari e archivisti – si applicano realmente e praticamente le indicazioni IFLA contro le fake news, condividendo sulle piattaforme social le strategie e gli strumenti di ricerca, le fonti informative certificate, unitamente a metodi di “biblioVerifica” basati sui principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità.
16 marzo mattina
15 e 16 marzo 2018 http://www.convegnostelline.it
evento | sito |
---|---|
Countering Online Disinformation | https://www.eac-events.eu/counteringonlinedisinformation |
Open data day | http://opendataday.org/it/ |
Open Education Week | https://www.openeducationweek.org/ |
Convegno Stelline 2019 | http://www.convegnostelline.it/ |
BiblioVerifica Day | http://biblioverifica.cloud |
International Fact-Checking Day | http://factcheckingday.com |
festival del giornalismo 2019 | https://www.festivaldelgiornalismo.com/ |
Giornata mondiale del libro | http://www.un.org/en/events/bookday/ |
THE WEB CONFERENCE 2019 | https://www2019.thewebconf.org |
PASocial fake news è make news | https://www.paSocial.info |
Global Fact-Checking Summit | https://www.poynter.org/fact-checking/2018/the-sixth-global-fact-checking-summit-will-be-in-cape-town-in-june-2019/ |
International #Literacy Day | https://www.unric.org/it/attualita/29743-giornata-internazionale-per-lalfabetizzazione-8-settembre |
CICAP-Fest 2019 | https://www.cicapfest.it/programma |
European Statistics Day | https://ec.europa.eu/eurostat/web/ess/european-statistics-day |
Open Access Week | http://www.openaccessweek.org |
CicapDay Lazio | https://cicaplazio.wordpress.com/programma-del-cicap-day |
(gratuitamente scaricabile e personalizzabile liberamente tramite excel e
disponibile anche in pdf)
evento | data | sede |
---|---|---|
Countering Online Disinformation | 2019-01-29 | Brussels Musée des Beaux-Arts |
Open data day | 2019-03-02 | Internet |
Open Education Week | 2019-03-04 | web |
Convegno Stelline 2019 | 2019-03-14 | Fondazione Stelline, Corso Magenta, 61 - 20123 Milano |
BiblioVerifica Day | 2019-03-25 | web |
International Fact-Checking Day | 2019-04-02 | web |
festival del giornalismo 2019 | 2019-04-03 | Perugia |
Giornata mondiale del libro | 2019-04-23 | web |
THE WEB CONFERENCE 2019 | 2019-05-13 | San Francisco, California |
PASocial fake news è make news | 2019-06-18 | Ancona comune |
Global Fact-Checking Summit | 2019-06-19 | University of Cape Town's South Africa |
International #Literacy Day | 2019-09-08 | web |
CICAP-Fest 2019 | 2019-09-13 | Padova |
European Statistics Day | 2019-10-20 | Europe |
Open Access Week | 2019-10-21 | web |
CicapDay Lazio | 2019-12-07 | Roma |
evento | info | organizzazione |
---|---|---|
Countering Online Disinformation | European Commission Conference | European Commission DG CONNECT Unit I4 – Media Convergence and Social Media |
Open data day | è una festa dei dati aperti organizzata ogni anno a livello mondiale. Per la quinta volta, gruppi da tutto il mondo creeranno degli eventi locali in cui useranno dati aperti nelle proprie comunità | @okFn |
Open Education Week | global Open Education Movement | Open Education Consortium |
Convegno Stelline 2019 | La biblioteca che cresce - contenuti e servizi tra frammentazione e integrazione | Biblioteche oggi - EDITRICE BIBLIOGRAFICA srl |
BiblioVerifica Day | secondo anno del blog BiblioVerifica | BiblioVolontari |
International Fact-Checking Day | giornata per l'alfabetizzazione al fact checking | Factcheckers |
festival del giornalismo 2019 | Tutti gli eventi in diretta streaming | Arianna Ciccone e Christopher Potter |
Giornata mondiale del libro | #giornatamondialedellibro #worldbookday | UNESCO |
THE WEB CONFERENCE 2019 | 30 years of the web | W3C |
PASocial fake news è make news | Evento ad Ancona organizzato dalla Regione Marche e ordine giornalisti | PaSocial |
Global Fact-Checking Summit | Global Fact | poynter |
International #Literacy Day | L’8 settembre è la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione, una ricorrenza istituita il 17 novembre 1965 dall’UNESCO al fine di ricordare alla comunità internazionale l’importanza dell’alfabetizzazione. | UNESCO |
CICAP-Fest 2019 | evento di divulgazione scientifica di rilievo nazionale e internazionale che, insieme ad alcuni dei più importanti protagonisti della ricerca, della divulgazione e anche dell'intrattenimento, affronta e approfondisce temi attualissimi come quello delle fake-news, delle pseudoscienze, delle bufale e della disinformazione scientifica | CICAP |
European Statistics Day | better data, better lives | European Statistical Advisory Committee (ESAC) |
Open Access Week | 12th year, promoting Open Access | SPARC global coalition |
CicapDay Lazio | Il “CICAP Day – Lazio 2019” è un evento con ingresso gratuito aperto a tutti, ma soprattutto una ottima occasione di incontro per tutti i soci e simpatizzanti CICAP. | Cicap |
Lunedì 18 Dicembre 2017, ore 14:30-18:30
Museo del Fumetto, viale Campania 12, Milano
https://www.scienzainrete.it/articolo/incontro-pubblico-sulla-attendibilità-delle-fonti/2017-11-23
Un dialogo a più voci per fare il punto sull’inganno e l’autoinganno, la credulità e la manipolazione nella nostra epoca, e sugli strumenti per difendersi. Esiste una via per verificare le notizie, distinguere la scienza dalla ciarlataneria, consolidare il senso critico nella scuola? E in questo la rete è d’intralcio o d’aiuto? Il tormentone delle fake news ha posto di nuovo al centro dell’attenzione il tema della attendibilità delle fonti, soprattutto nel mondo della salute, dell’informazione e della scuola. Se possedere la verità può essere impossibile, e forse nemmeno auspicabile, “farsi un’opinione” è diventata una sfida che richiede un metodo e guide all’altezza del compito.
Agli insegnanti al termine della giornata verrà consegnato l’attestato di partecipazione.
E’ possibile seguire la conferenza via streaming da questa pagina. Per informazioni scrivere a: recalcati@zadig.it
14:30 Introduzione
Nicola Bellomo, Presidente Gruppo 2003 per la ricerca scientifica14:40 Ci si può fidare della scienza?
Gianfranco Pacchioni, Università Milano-Bicocca
Pietro Greco, Scienza in Rete15:00 Social media, informazioni e post verità
Walter Quattrociocchi, Università Ca’ Foscari, Venezia15:20 L’han detto in tv e l’ho visto su internet: Stamina e altre emergenze di salute nei media e a scuola
Eva Benelli, Asset project
Cristina da Rold, Scienza in Rete
Paolo Vitale, Liceo Scientifico Copernico, Brescia15:40 Competenze e benessere digitale nel mondo giovanile
Marco Gui, Andrea Cerroni, Università Milano-Bicocca16:00 Obbligo o verità? Strumenti e metodi per essere cittadini consapevoli del web
Alessandra Nesti, Loescher Editore – La Ricerca16:20 Coffee break
16:35 Luigi Bona guida alla mostra: “Il complotto”, di Will Eisner
16:50: Fisica per cittadini
Lorenzo Magnea, Università di Torino17:10 Storia sociale delle fake news
Olimpia Affuso, Università della Calabria17:30 Il romanzo alle prese con streghe e catastrofi
Silvia Bencivelli, Bruno Arpaia, scrittori18:00 Capire e usare le immagini
Marco Capovilla, Fotografia e informazione, Politecnico di Milano, Milano18:20 Conclusioni
Maria Pia Abbracchio, Vice presidente Gruppo 2003, Università degli Studi di Milano
Conducono Anna Piseri e Luca Carra
Manca poco all'incontro sull'attendibilità delle fonti che abbiamo organizzato per lunedì prossimo a Milano @museoWOW. Qui trovate alcune anticipazioni sugli interventi dei nostri relatori! #medialiteracy #FakeNews #PostTruth #bastabufale https://t.co/JssSabb8Rp pic.twitter.com/PXlBS2enYH
— Scienza in rete (@scinet_it) 14 dicembre 2017
Pietro Greco, Gianfranco Pacchioni
Ci si può fidare della scienza?
Il ‘900 ha prodotto straordinari sviluppi scientifici con conseguenze profonde sul mondo in cui viviamo. Altre innovazioni sorprendenti ci attendono. Il progresso della scienza si basa su rigorosi meccanismi di verifica interna dei risultati raggiunti. Ma negli ultimi anni il modo di fare scienza è cambiato. Passione, curiosità e rigore faticano sempre di più a trovare spazio, schiacciati come sono da dure leggi di mercato e da una competizione sfrenata. Da vocazione di pochi, fare ricerca è diventato un mestiere di molti. Con conseguenze e rischi, come la comparsa di frodi, plagi, ma soprattutto con una produzione scientifica abnorme e spesso di scarso rilievo. Una scienza che perde di credibilità in un’era di fake news rappresenta un rischio che non possiamo permetterci.
Walter Quattrociocchi
Social media, informazioni e post-verità
La fake news sono soltanto la punta dell’iceberg di un cambiamento molto più radicale che riguarda il processo di produzione della conoscenza. Internet ha dato a tutti la possibilità di accedere a una quantità sconfinata di informazioni, indebolendo il ruolo dei corpi intermedi come giornalisti e accademici. Evidenze empiriche forti suggeriscono che tutti, nessuno escluso, tendiamo a selezionare e rafforzare le narrazioni che più si addicono alla nostra visione del mondo, ignorando o combattendo posizioni contrarie. La polarizzazione domina i processi di fruizione dell’informazione, e quando è particolarmente alta il ricorso all’uso strumentale delle informazioni è prerogativa di tutti. Quando queste vengono formulate in maniera strumentale, omettendo dettagli (deliberatamente o non), possiamo avere un effetto di distorsione dell’ecosistema informativo.
Eva Benelli, Cristina Da Rold, Paolo Vitale
L’han detto in tv e l’ho visto su internet: Stamina e altre emergenze di salute nei media e a scuola
Fare delle scelte sulla propria salute in consapevolezza e autonomia richiede un buon governo delle fonti di informazione. Per esempio, da chi ci arrivano le nostre convinzioni sull’influenza e su come contrastarla? Il ruolo determinante del “mi ha detto mia cugina”. Anche l’immigrazione è stata ed è tuttora un terreno in cui prolifera la disinformazione intenzionale. Si pensi all’uso dell’argomento salute per consolidare pregiudizi e forme più o meno velate di razzismo, dipingendo i migranti come untori di malattie per le quali non è documentata alcuna prevalenza in queste popolazioni. E se sono i giovani a chiedere: sarà vero quello che vedo, sento o leggo in rete? Cosa rispondono gli adulti? Sanno insegnare come distinguere ciò che può essere attendibile da ciò che sicuramente non lo è? I docenti si trovano a dover insegnare ciò che nessuno ha mai spiegato loro: l’uso della rete. Mentre scienza e pseudoscienza si confondono, molti sono disorientati e tra questi anche politici e grandi decisori. Purtroppo per i giovani, disincanto e pessimismo sembrano essere le emozioni dominanti tra gli adulti.
Marco Gui, Andrea Cerroni
Competenze e benessere digitale nel mondo giovanile
La “competenza digitale” è una delle difese più importanti contro la cattiva informazione sul web. I dati della diffusione di tale competenza tra i giovani italiani mostrano che essa è distribuita in modo disuguale, specie nella dimensione informativa. Tuttavia, la capacità di valutare le informazioni non è l’unica competenza chiave per una buona dieta informativa: le fake news non sono infatti solo un problema di contenuto ma anche di forma! Esse sono costruite in modo da attirare la nostra attenzione in maniera istantanea e danno luogo spesso a comportamenti di consumo impulsivi. Inoltre, più l’ambiente è ricco di stimoli concorrenti, come avviene nel digitale, più rischiamo di agire impulsivamente nella loro selezione. Il concetto di “clickbait” illustra bene questi meccanismi. Educarsi a un consumo non impulsivo degli stimoli digitali concorre quindi, insieme alla competenza digitale informativa, a difenderci dai tranelli della cattiva informazione.
Alessandra Nesti
Obbligo o verità? Strumenti e metodi per essere cittadini consapevoli del web
Loescher Editore dedica l’ultimo numero della sua rivista d’informazione didattica «La ricerca» alle fake news e all’educazione all’uso consapevole del web, nell’epoca in cui si è rotta la barriera tra chi produce informazione e chi la consuma. «La ricerca» è inoltre partner del progetto Social Media School della Regione Toscana, volto a utilizzare alcune prerogative dell’alternanza scuola-lavoro per migliorare la cultura e le competenze digitali degli alunni, rendendoli fruitori consapevoli dell’informazione e dell’industria dei contenuti: in particolare, imparando a produrre e gestire i contenuti digitali facendo una rivista online.
Lorenzo Magnea
Fisica per cittadini
Come cittadini siamo sempre più spesso chiamati a compiere scelte economiche, politiche e personali su temi che hanno uno sfondo o un contenuto scientifico. Trovare e identificare informazioni corrette e rilevanti è una sfida non facile. All’Università di Torino, da tre anni abbiamo varato il corso di Fisica per Cittadini, aperto al pubblico e gestito a quattro mani da un fisico e da un sociologo dei media, per affrontare questi temi.
Olimpia Affuso
Storia sociale delle fake news
Le fake, “voci che corrono” nell’epoca di internet, sono l’archetipo, che ritorna, di una comunicazione che da sempre si è nutrita dell’inverosimile, per rispondere a bisogni collettivi di fascinazione ma anche per raggiungere obiettivi strategici di varia natura, dalla delegittimazione degli avversari alla promozione di forme di contropotere. Complice il web (dove, nelle rete dei social, l’informazione è soggetta ad alterazioni continue) con le fake si stanno radicando alcune trasformazioni nelle strutture dell’informazione e nei processi della conoscenza. Tra queste trasformazioni rilevano quelle che riguardano i meccanismi di costruzione della fiducia nelle fonti, che tende a non accordarsi più a strutture e figure autorevoli riconosciute istituzionalmente, ma a nuove forme di autorevolezza, focalizzate e alternative. Ciò induce processi di ridefinizione del sistema dell’informazione e rende spesso opaca la fonte stessa, soprattutto per l’emergere di canali di risonanza delle fake.
Bruno Arpaia, Silvia Bencivelli
Il romanzo alle prese con streghe e catastrofi
Cosa c’entrano i romanzi con le fake news? C’entrano eccome se, come nel caso di “Le mie amiche streghe” di Silvia Bencivelli e “Qualcosa là fuori” di Bruno Arpaia, la narrativa prende spunto dalla salute e dal cambiamento climatico. In questo dialogo i due scrittori si confrontano sul ruolo che può avere la fiction – che per definizione vive della sospensione temporanea della verità – per farci comprendere meglio i nuovi scenari della post verità.
Marco Capovilla
Capire e usare le immagini
Le immagini fotografiche occupano con prepotenza la nostra vita quotidiana e saturano per sovrabbondanza le nostre percezioni visive. Nella maggior parte dei casi esse sono totalmente opache, nel senso che non ne conosciamo provenienza, contesti culturali e sociali di origine, modalità di realizzazione, ragioni della loro divulgazione, attendibilità, verosimiglianza. Ci sfugge cioè, perché non è quasi mai disponibile, chi sta comunicando e con quale scopo lo fa. Se vogliamo che le immagini possano tornare a informarci sul mondo reale dobbiamo imparare a decifrarle, a impadronirci cioè di strumenti che ci permettano di esercitare una critica severa e costante con la quale riconoscere e smascherare eventuali manipolazioni, deformazioni, rimaneggiamenti, messe in scena. Per evitare inoltre di contribuire noi stessi al rilancio e quindi alla diffusione di immagini fuorvianti e inappropriate o addirittura false e offensive, dobbiamo alfabetizzare il nostro sguardo ai linguaggi visivi per riuscire a frenare e gestire il loro fatale potere di attrazione.
La Commissione Europea ha lanciato a novembre 2017 una consultazione pubblica su notizie false e disinformazione online e ha istituito un gruppo di esperti di alto livello che rappresenta accademici, piattaforme online, mezzi di informazione e organizzazioni della società civile.
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-4481_en.htm
Frans Timmermans (vicepresidente della Commissione europea e Commissario europeo per la migliore legislazione, le relazioni interistituzionali, lo stato di diritto e la carta dei diritti fondamentali) ha dichiarato:
“La libertà di ricevere e diffondere informazioni e il pluralismo dei media sono sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, viviamo in un’era in cui il flusso di informazioni e disinformazione è diventato quasi schiacciante. è il motivo per cui dobbiamo fornire ai nostri cittadini gli strumenti per identificare notizie false, migliorare la fiducia online e gestire le informazioni che ricevono “.
https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/public-consultation-fake-news-and-online-disinformation
La consultazione si chiuderà il 23 febbraio 2018.
https://webcast.ec.europa.eu/multi-stakeholder-conference-on-fake-news-13-11-2017
https://webcast.ec.europa.eu/multi-stakeholder-conference-on-fake-news-14-11-2017
Appello per cosituire un gruppo di lavoro di esperti
I compiti del gruppo consistono nel consigliare la Commissione su tutte le questioni che si presentano nel contesto di informazioni false diffuse tra i media tradizionali e sociali e su come far fronte alle sue conseguenze sociali e politiche:
– Analizzare in profondità la situazione attuale e il quadro giuridico, nonché i potenziali rischi politici e sociali associati alla diffusione della disinformazione online;
– Definire la portata del problema e promuovere interventi legislativi o non legislativi per limitare la diffusione di contenuti falsi; nel fare ciò, si dovrebbe operare una distinzione tra false informazioni che equivalgono a contenuti illegali ai sensi della legislazione comunitaria o nazionale, ad es. incitamento all’odio, alla violenza o al terrorismo, diffamazione, ecc. e false informazioni che non rientrano nell’ambito di tali leggi, e quindi non illegali;
– Definire ruoli e responsabilità di tutti gli stakeholder rilevanti con attenzione al funzionamento dei social network e di altre piattaforme online e alle vulnerabilità dei media di notizie professionali;
– Valutare l’effetto delle misure volontarie messe in atto finora dalle piattaforme online e dalle organizzazioni dei mezzi d’informazione per contrastare le notizie false;
– Valutare eventuali miglioramenti a tali misure volontarie esistenti,
– Tracciare la direzione per lo sviluppo di giornalismo di qualità (giornalismo di dati, giornalismo investigativo, ecc.) E migliorare l’alfabetizzazione mediatica come azioni complementari per promuovere la fiducia nei media e nella consapevolezza degli utenti;
– Identificare i principi guida per una possibile autoregolamentazione basata su buone pratiche condivise e il coordinamento delle politiche e attività pertinenti a livello UE e nazionale.
Nel complesso, le notizie false rappresentano un concetto mal definito che comprende diversi tipi di travisamento o distorsione della realtà sotto forma di notizie (in formato testo, audio o video). È tuttavia possibile fare una distinzione ampia tra informazioni false che contengono elementi illegali ai sensi delle leggi comunitarie o nazionali e notizie false che non rientrano nell’ambito di tali leggi.
Una risposta politica globale deve riflettere i ruoli specifici dei diversi attori (piattaforme sociali, mezzi di informazione e utenti) e definire le loro responsabilità alla luce di una serie di principi guida. Questi includono la libertà di espressione, il pluralismo dei media e il diritto dei cittadini a informazioni diverse e affidabili.
Su questa traccia l’UE per contrastare la disinformazione online ha lanciato una consultazione pubblica su notizie false e disinformazione online, i risultati aiuteranno a valutare l’efficacia delle azioni attuali nell’agora’ digitale contro le notizie false:
https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/public-consultation-fake-news-and-online-disinformation
La consultazione si chiuderà il 23 febbraio 2018.
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Il progetto “Normattiva” si basa sull’impiego di innovative tecnologie informatiche per la creazione di un servizio affidabile, gratuito e completo di informazione sulle leggi italiane.
http://www.normattiva.it/ricerca/semplice
Con l’apertura del sito http://www.normattiva.it si dà attuazione all’articolo 107 della legge n. 388 del 2000 che aveva disposto l’istituzione di un fondo destinato al finanziamento di “iniziative volte a promuovere l’informatizzazione e la classificazione della normativa vigente al fine di facilitarne la ricerca e la consultazione gratuita da parte dei cittadini, nonché di fornire strumenti per l’attività di riordino normativo” e aveva affidato tale compito alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati.
Nel 2008 il Parlamento è nuovamente intervenuto sulla materia, approvando il decreto-legge n. 200 che ha confermato le finalità e la struttura interistituzionale del progetto, affidando nel contempo al Ministro per la semplificazione normativa un compito di coordinamento delle attività e disponendo la convergenza presso il Dipartimento degli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri di “tutti i progetti di informatizzazione e di classificazione della normativa statale e regionale in corso di realizzazione da parte delle amministrazioni pubbliche”. Lo stesso decreto – per dare più forza e incisività al coordinamento fra tutti i soggetti pubblici – reca la seguente disposizione: “Non è in alcun caso consentito il finanziamento, a carico di bilanci pubblici, di progetti di classificazione e di accesso alla normativa vigente non rientranti nell’ambito delle attività coordinate ai sensi del presente decreto”.
Con questo termine si intende che le leggi presenti nella banca dati “Normattiva” potranno essere consultate nelle tre seguenti modalità:
nel loro testo originario, come pubblicato nella Gazzetta Ufficiale;
nel testo vigente, e quindi effettivamente applicabile, alla data di consultazione della banca dati;
nel testo vigente a qualunque data pregressa indicata dall’utente.
La banca dati, nella sua versione definitiva, comprenderà l’intero corpus normativo statale dei provvedimenti numerati (leggi, decreti legge, decreti legislativi, altri atti numerati), dalla nascita dello Stato unitario, valutato, al 31 dicembre 2009, in circa 75.000 atti.
Il cittadino sarà aiutato in un percorso non sempre agevole fra leggi e disposizioni, attraverso strumenti che consentono la ricerca per concetti e per classi di materie.
L’aggiornamento della banca dati con il testo delle nuove norme pubblicate in Gazzetta Ufficiale avverrà entro 1 ora dalla pubblicazione della Gazzetta certificata sul sito dell’Istituto Poligrafico dello Stato. L’aggiornamento delle norme modificate avverrà, di norma, entro i successivi 3 giorni e comunque entro i successivi 15 giorni, nel caso di un numero rilevante di modifiche.
In occasione del ventennale del Repertorio DFP: Documentazione di fonte pubblica in rete (1997-2017)
Roma, Polo bibliotecario parlamentare, 4 dicembre 2017
ingresso c/o Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, piazza della Minerva 38
MATTINA ore 10-13
Saluti istituzionali (Associazione italiana biblioteche, Biblioteca del Senato, Biblioteca della Camera, Redazione DFP)
“Gestione, conservazione e valorizzazione dell’informazione del settore pubblico”
– Giovanni Bergamin, Chiara Storti (Biblioteca nazionale centrale di Firenze), Progetti di conservazione del patrimonio di fonte pubblica digitale
– Gabriele Ciasullo (AGID, Servizio banche dati e open data), Open data e programmi dell’Agenzia
– Alexia Sasso, Stefania Bergamasco (Biblioteca dell’Istat), Giano contro Crono: il panorama internazionale e il caso Istat per la conservazione delle banche dati
– Fernando Venturini (Biblioteca della Camera dei deputati), L’editoria pubblica in rete tra autonomia e controllo: habent sua fata libelli?
– Piero Cavaleri (Redazione DFP), La documentazione di fonte pubblica internazionale e gli echi in Italia
POMERIGGIO ore 14-16
“Educare all’informazione del settore pubblico: Information literacy education, reference e DFP”
– Chiara De Vecchis e Lucia Panciera (Biblioteca del Senato, Biblioteca della Camera dei Deputati), Esperienze di information literacy parlamentare
– Roberta Nanula (Banca d’Italia. Servizio tutela dei clienti e antiriciclaggio. Divisione Educazione finanziaria), L’educazione finanziaria in Italia. Criticità e prospettive
– Maurella Della Seta (Istituto superiore di sanità), L’informazione sulla salute: alcune esperienze di fonte pubblica
– Antonella Agosti (Biblioteca del Consiglio regionale della Lombardia), La formazione alla documentazione delle Assemblee legislative regionali
– Lucia Antonelli (Biblioteca Albo nazionale segretari comunali e provinciali), Documentazione di fonte pubblica tra open data, data journalism e fake news
– Alessandra Cornero (Formez PA), Migliorare l’accesso all’informazione digitale del settore pubblico: competenze e strumenti
Conclusione: Laura Ballestra (Coordinatore Redazione DFP), Proposta per un Manifesto sulla DFP
La partecipazione alla Giornata prevede una registrazione che si potrà effettuare fino al raggiungimento del numero dei posti disponibili.
Per la registrazione utilizzare l’apposito modulo web http://www.aib.it/attivita/2017/65337-giornata-dfp-20171204/
E’ richiesto un abbigliamento decoroso nel rispetto dell’Istituzione
Più libri più liberi è la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria e si svolge a Roma, dal 6 al 10 dicembre 2017. In occasione della sedicesima edizione, la manifestazione si sposta dalla tradizionale sede del Palazzo dei Congressi al nuovo centro congressi della capitale, La Nuvola, progettata dall’archistar Massimiliano Fuksas. #plpl è l’unica fiera al mondo dedicata esclusivamente all’editoria indipendente dove ogni anno oltre 400 editori, provenienti da tutta Italia, presentano al pubblico le novità ed il proprio catalogo. Cinque giorni e più di 300 eventi in cui incontrare gli autori, assistere a reading e performance musicali, ascoltare dibattiti sulle tematiche di settore.
06 dicembre 2017 ore 19.00 SALA Sala Vega
Presentazione del libro di Stefano Quintarelli, Oreste
Pollicino e Giovanni Pitruzzella
Intervengono gli autori e Massimo Russo
A cura di Egea
Internet, tecnologia, social network danno ogni giorno a
milioni di utenti la possibilità di caricare, condividere,
commentare contenuti che non sempre possono essere verificati o
bloccati, sia per ragioni tecniche sia per il rispetto di
diritti fondamentali come la libertà di espressione.
Sala Vega
http://www.plpl.it/event/fake-news-hate-speech-e-liberta-di-espressione-come-bilanciare-diritti-contrapposti/
07 dicembre 2017 ore 18.30 SALA Sala La Nuvola
Intervengono Tommaso Cerno e Maurizio Ferraris
Conduce Angelo Aquaro
A cura di la Repubblica e Più libri più liberi
Sala La Nuvola
http://www.plpl.it/event/manuale-anti-fake/
Più libri più liberi nasce nel dicembre del 2002 da un’idea del Gruppo Piccoli Editori dell’Associazione Italiana Editori. L’obiettivo è quello di offrire al maggior numero possibile di piccole case editrici uno spazio per portare in primo piano la propria produzione, spesso “oscurata” da quella delle imprese più grandi, garantendogli la vetrina che meritano. Una vetrina d’eccezione, al centro di Roma e durante il periodo natalizio.
Ma #plpl non è solo questo, il vero cuore della fiera è il programma culturale: incontri con gli autori, reading, dibattiti su temi di attualità, iniziative per la promozione della lettura, musica e performance live scandiscono le cinque giornate della manifestazione in una successione continua di eventi per tutti i gusti.
Più libri più liberi è anche un luogo di incontro per gli operatori professionali, dove discutere le problematiche del settore e dove individuare le strategie da sviluppare.
PragerU
#29giugno 2017
What is Fake News?
https://www.youtube.com/watch?v=FOZ0irgLwxU
ABC News (Australia)
#02giugno 2017
Could you spot fake news?
https://www.youtube.com/watch?v=1UkmkQdKKQ4
KTN News Kenya
#30aprile 2017
FACT CHECK: How to spot fake news on Social Media
https://www.youtube.com/watch?v=OSL3Mhx4Tds
Channel One News
#07marzo 2017
https://www.youtube.com/watch?v=6Z-7zhS4OHU
How to Spot Fake News
https://www.youtube.com/watch?v=6Z-7zhS4OHU
Common Sense Media
#31gennaio 2017
5 Ways To Spot Fake News
https://www.youtube.com/watch?v=g2AdkNH-kWA
FlackCheck
#8dicembre 2016
How to Spot Fake News – FactCheck.org
https://www.youtube.com/watch?v=AkwWcHekMdo
John Spencer
#6dicembre 2016
The Problem with Fake News (and how our students can solve it)
https://www.youtube.com/watch?v=xf8mjbVRqao
HowStuffWorks
#23gennaio 2016
4 Ways to Spot a Fake News Story | What the Stuff?!
https://www.youtube.com/watch?v=g5ON3u5rrmI
Banche Dati
La selezione di tale opzione permette di accedere ad alcuni archivi tematici, originati da informazioni pubblicate in Gazzetta Ufficiale, che consentono di restringere il campo di ricerca ad ambiti specifici.
Ci si riferisce, nello specifico, all’archivio:
delle “Specialità Medicinali” che consente, ad esempio, di tracciare l’evoluzione autorizzativa che una specialità medicinale e/o di una sua “confezione” ha avuto nel tempo;
delle “Direttive UE e dei relativi recepimenti” che, con varie modalità di ricerca, consente di accedere all’archivio delle Direttive emanate dall’Unione Europea ed associate, se attuate, ai relativi atti di recepimento;
delle “Raccolte legislative” che consente di accedere direttamente alla “Costituzione” ed ai principali “Codici” disponibili in Banca Dati;
del “Catasto” che riporta, suddivise per zona censuaria, categoria e classe, le tariffe d’estimo catastale degli immobili di ogni Comune del territorio nazionale.
Dal 1º gennaio 2013 il Ministero dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il Ministero della Giustizia e con l’apporto dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, rende disponibile gratuitamente, nelle sue varie serie, la Gazzetta Ufficiale in formato digitale.
Accedendo al sito http://www.gazzettaufficiale.it, rinnovato nella grafica e nei contenuti, è infatti possibile ricercare e visualizzare singole pubblicazioni oppure, nel caso della versione testuale, singoli atti (ricercabili anche per parola significativa) in un’ampia Banca Dati contenente le Gazzette Ufficiali, in formato testuale e/o PDF (in funzione del periodo storico di riferimento), pubblicate anche negli anni passati.
Il servizio consente, infatti, di ricercare e visualizzare le Gazzette Ufficiali in:
Serie | Data di pubblicazione |
---|---|
Serie Generale | 2 gennaio 1988 |
1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale | – dall’8 gennaio 1988 “complete” – dal 28 luglio 1956 al 30 dicembre 2007 “solo dispositivi della Corte” |
2ª Serie Speciale – Unione Europea | – dal 4 gennaio 1988 al 31 marzo 2001 soltanto i titoli degli atti – dal mese di aprile 2001 l’intero atto in formato PDF |
3ª Serie Speciale – Regioni | 2 gennaio 1988 |
4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami | 3 agosto 1999 |
5ª Serie Speciale – Contratti Pubblici | 3 gennaio 2007 |
Parte II | 2 gennaio 1990 |
Nel caso della GU 2ª Serie Speciale – Unione Europea è possibile visualizzare, fino al mese di marzo 2001, soltanto i titoli degli atti; dal mese successivo è possibile visualizzare, a partire dal relativo titolo, anche l’intero atto in formato PDF.Le ultime Gazzette Ufficiali pubblicate verranno opportunamente segnalate sull’home page del sito contestualmente all’aggiornamento (quotidiano) del relativo archivio.
Il sistema rende disponibili, in versione originale, anche gli “atti normativi” pubblicati dal 1933 al 1987.
Serie | Data di pubblicazione |
---|---|
Serie Generale | 2 gennaio 1986 |
1ª Serie Speciale – Corte Costituzionale | 7 gennaio 2009 |
2ª Serie Speciale – Unione Europea | 2 aprile 2001 |
3ª Serie Speciale – Regioni | 3 gennaio 2009 |
4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami | 2 gennaio 2009 (supplementi dal 4 gennaio 2002) |
5ª Serie Speciale – Contratti Pubblici | 3 gennaio 2007 |
Parte II | 1 marzo 2001 |
È possibile visualizzare, per ogni pubblicazione, le singole pagine oppure l’intera Gazzetta Ufficiale in “PDF non certificato” che, a partire dal 2009, viene affiancata da quella in “PDF certificato”.L’archivio è aggiornato quotidianamente.
Serie | Data di pubblicazione |
---|---|
Parte I | 1 gennaio 1946 – 10 giugno 1946 |
Serie | Data di pubblicazione |
---|---|
Parte I | 20 giugno 1946 – 31 dicembre 1985 |
Parte I | 24 marzo 1956 – 31 dicembre 1985 |
Parte I – CEE | 1985 |
È possibile visualizzare, per ogni pubblicazione, le singole pagine oppure l’intera Gazzetta Ufficiale in “PDF non certificato”.Nell’archivio della Gazzetta Ufficiale storica alcune pubblicazioni potrebbero risultare assenti; è tutt’ora in corso l’attività di reperimento ed acquisizione delle pubblicazioni mancanti finalizzato al completamento dell’archivio.
(*) la Parte prima della Gazzetta Ufficiale, a decorrere dal 1º gennaio 1986, è stata suddivisa, con D.M. 24 settembre 1985, in una “Serie Generale” ed in altre tre serie (poi divenute cinque) destinate a pubblicare atti specifici.
Moving to Open-ness & Knowledge. #Università e la #CommissionEU
30 novembre 2017 – Campus Aurelio Saliceti
Il Centro di documentazione europea dell’Università di Teramo presenta un seminario e due workshops sul tema: “Moving to Open-ness & Knowledge. L’Università e la Commissione Europea come hubs per l’innovazione: strategie digitali, aperte, collaborative e partecipative“. Gli incontri offriranno una panoramica sulle politiche della Commissione Europea e delle Università per lavorare sui contenuti e dati in formato aperto per progetti legati alla ricerca, educazione, e terza missione.
Info
Carla Colombati – CDE (Centro di documentazione europea) Università di Teramo
ccolombati@unite.it – +390861266075
#seminario #workshop il #30novembre “Moving to Open-ness & Knowledge. #Università e la #CommissionEU come hubs per l’innovazione”
#EU60 #OpenScience #Horizon2020 #OpenAire #OpenEducation #EuropeForCulture #CulturalHeritage @europainitalia
Per l’evento del 2 aprile, Factcheckers ha contribuito a realizzare uno schema di lezione (disponibile qui anche in italiano) e un video animato. Con Sky Academy è stata realizzata anche una guida interattiva mobile-first il cui scopo è coinvolgere i giovani fornendo loro gli strumenti-base per informarsi meglio online. Inoltre è stato realizzato un decalogo di facile consultazione. Poche regole, semplici, per cominciare a orientarsi nel mondo della post-verità e evitare di “abbocare” alle bufale. Partire dalla scuola e dall’istruzione sembra l’antidoto migliore contro chi coltiva la menzogna e volta le spalle alla verità.
AGCOM: ISTITUITO TAVOLO TECNICO PER CONTRASTARE DISINFORMAZIONE ONLINE
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha istituito il “Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali” che ha l’obiettivo di promuovere l’autoregolamentazione delle piattaforme e lo scambio di buone prassi per l’individuazione ed il contrasto dei fenomeni di disinformazione online frutto di strategie mirate. L’iniziativa, decisa con la delibera 423/17/CONS, dà seguito all’attività di analisi avviata nei mesi scorsi sul sistema dell’informazione online, che ha evidenziato le peculiari caratteristiche del contesto italiano in rapporto a temi di grande attualità nel dibattito sull’evoluzione di Internet, quali il crescente utilizzo dei social network anche nelle campagne elettorali e referendarie e la diffusione di strategie di disinformazione mediante le piattaforme digitali. Sulla scorta di queste considerazioni e consapevole della complessità, anche tecnica, delle questioni sottese alla garanzia del pluralismo informativo sulle piattaforme online, il Consiglio dell’Autorità ha inteso istituire una sede di confronto finalizzata al sostegno e al monitoraggio delle iniziative di autoregolamentazione poste in essere dai principali attori economici interessati: le piattaforme digitali, gli editori e le imprese che offrono servizi e contenuti audiovisivi online.
Il Tavolo tecnico è inoltre aperto al contributo di esperti, università, centri di ricerca e associazioni di settore. Tra gli obiettivi che Agcom si propone vi è anche quello di ricercare con gli operatori soluzioni condivise e adeguate al contesto nazionale, finalizzate alla rilevazione dei principali fenomeni di disinformazione online. La cooperazione tra i partecipanti al Tavolo e l’Autorità dovrebbe favorire l’adozione di codici di condotta e buone prassi in materia di detection, flagging e contrasto alle strategie di disinformazione alimentate da account falsi o inesistenti e legate a flussi economici, anche esteri, associati all’inserzionismo online. Le imprese e associazioni interessate ad aderire all’iniziativa sono invitate a presentare la propria candidatura all’Autorità nei modi e tempi fissati dall’Allegato A alla delibera 423/17/CONS.
Roma, 16 novembre 2017
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— AGCOM (@AGCOMunica) November 16, 2017
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