9.30 – 10.00 – Presentazione CICAP
10.00 – 10.40 – Giuliana Galati (CICAP – Scientificast): La fisica dei fantasmi
10.50 – 11.30 – Federico Baglioni (06 Scienza): Disinformazione scientifica, come difendersi?
11.40 – 12.20 – Graziella Morace (CICAP): I vaccini, tra chiacchiere e realtà
Magia
12.30 – 13.00 – Max Pirrone: Magic Show Seconda sessione – “Realtà contro fantasia sul clima”
14.00 – 14.40 – Luca Lucentini, Daniela Mattei (ISS): L’acqua: una risorsa sempre più fragile
14.50 – 15.30 – Filippo Bonaventura, Matteo Miluzio (Chi ha paura del buio): Clima di bufale
Musica
15.30 – 16.00 – intervento musicale Alcolisti Acustici Terza sessione – “Esplorare per scoprire il nostro pianeta”
16.00 – 16.40 – Stefano Ruia (CICAP): Esplorare il mondo sommerso
16.50 – 17.30 – Mario Giorgioni (CREA-OFA): Pianeta Antartide, come si vive e lavora in un ambiente alieno.
17.40 – 18.30 – Matteo Miluzio, Filippo Bonaventura (Chi ha paura del buio): Perché investire denaro per andare nello spazio?
Musica
18.30 – 19.00 – intervento musicale Alcolisti Acustici
Più libri più liberi è la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria e si svolge a Roma, dal 4 al 8 dicembre 2019.
Dal 2017, la manifestazione si tiene presso il nuovo centro congressi della capitale, La Nuvola, progettata dall’archistar Massimiliano Fuksas. Più libri è l’unica fiera al mondo dedicata esclusivamente all’editoria indipendente dove ogni anno circa 500 editori, provenienti da tutta Italia, presentano al pubblico le novità ed il proprio catalogo. Cinque giorni e oltre 600 eventi in cui incontrare gli autori, assistere a reading e performance musicali, ascoltare dibattiti sulle tematiche di settore.
11° incontro “parliamone in Biblioteca” organizzato dalla Biblioteca AIB in collaborazione con la Sezione AIB Lazio per promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle proprie collezioni e per creare occasioni di confronto tra bibliotecari e studiosi su temi legati alle biblioteche e alle discipline del libro.
Si parlerà del volume di Greta Lugli Una panoramica sulla biblioteca pubblica d’oggi (Brescia: Temperino rosso, 2019). La biblioteca annulla le disuguaglianze sociali. La biblioteca incrementa le competenze dell’individuo. La biblioteca aggrega. La biblioteca è social. La biblioteca combatte le fake news. Tutto vero. Ma come?
L’autrice dialogherà con Damiano Orrù e Gabriele Romani.
L’incontro è aperto a tutti; poiché la Biblioteca AIB si trova all’interno della Biblioteca nazionale centrale di Roma, per favorire le procedure d’ingresso è gradita una prenotazione all’indirizzo biblioteca@aib.it.
Ai prenotati sarà sufficiente comunicare il proprio nome al personale dell’accoglienza della BNCR. Anche i non prenotati potranno partecipare, accedendo con la tessera della Biblioteca nazionale, rilasciata gratuitamente al bancone dell’accoglienza.
La settima edizione del “Global Media and Information Literacy (MIL) Week”, lanciata dall’UNESCO in tutto il mondo dal 24 al 31 ottobre 2019, ha come tema “Media and Information Literate Citizens: Informed, Engaged, Empowered”.
Il blog BiblioVerifica per promuovere un utilizzo consapevole e responsabile delle informazioni e dei contenuti condivisi tramite ogni media consiglia il MOOC (Massive Open Online Courses; in italiano, «Corsi online aperti su larga scala») offerto gratuitamente dalla piattaforma Coursera “Empowering Yourself in a Post-Truth World”.
Il corso è sviluppato tramite brevi contenuti testuali e video, quiz di autovalutazione integrati da un forum di discussione con i tutor. Il corso è sviluppato in 6 settimane, in lingua inglese, con breve lavoro finale obbligatorio, condivisibile sul blog https://metaliteracy.org/
Il Blog Metaliteracy, è un utile strumento di autoapprendimento, tecnicamente un OER (Open Educational Resources – materiali didattici prevalentemente in formato digitale resi disponibili con licenze che ne permettono il riutilizzo, la modifica e la distribuzione) ideato e gestito da Thomas P. Mackey e Trudi E. Jacobson.
Tom Mackey, Professore al dipartimento ” Arts and Media” presso University of New York Trudi E. Jacobson, Bibliotecaria responsabile del “Information Literacy Department at the University Libraries” presso University of New York https://metaliteracy.org/
L’obiettivo principale del blog è promuovere il pensiero critico e la collaborazione nell’era digitale, fornendo un quadro completo per partecipare efficacemente ai social media e alle comunità online. Si tratta di una piattaforma finalizzata all’information literacy nell’acquisizione, nella produzione e nella condivisione delle conoscenze nelle comunità online collaborative. Questa “Metaliteracy” sfida gli approcci tradizionali basati sulle competenze all’alfabetizzazione informatica, coinvolgendo cittadini e insegnanti nei tipi di alfabetizzazione correlati nelle nuove forme della comunicazione on-line.
In particolare il blog propone strumenti e pratiche per supportare l’apprendimento partendo dalle caratteristiche del discente:
Questo strumento interattivo è stato realizzato da Kelsey O’Brien,
sviluppato successivamente da Mackey e Jacobson nella pubblicazione Mackey, T. P., “Empowering Metaliterate Learners for the Post-Truth World” in Mackey, T. P., and Jacobson, T.E., (Eds), Metaliterate Learning for the Post Truth World. New York: American Library Association (ALA)/Neal-Schuman Publishers, Inc., 2019.
Il Blog Metaliteracy, è un utile strumento di autoapprendimento, tecnicamente un OER (Open Educational Resources – materiali didattici prevalentemente in formato digitale resi disponibili con licenze che ne permettono il riutilizzo, la modifica e la distribuzione) ideato e gestito da Thomas P. Mackey e Trudi E. Jacobson.
Tom Mackey, Professore al dipartimento ” Arts and Media” presso University of New York Trudi E. Jacobson, Bibliotecaria responsabile del “Information Literacy Department at the University Libraries” presso University of New York https://metaliteracy.org/
L’obiettivo principale del blog è promuovere il pensiero critico e la collaborazione nell’era digitale, fornendo un quadro completo per partecipare efficacemente ai social media e alle comunità online. Si tratta di una piattaforma finalizzata all’information literacy nell’acquisizione, nella produzione e nella condivisione delle conoscenze nelle comunità online collaborative. Questa “Metaliteracy” sfida gli approcci tradizionali basati sulle competenze all’alfabetizzazione informatica, coinvolgendo cittadini e insegnanti nei tipi di alfabetizzazione correlati nelle nuove forme della comunicazione on-line.
Questo strumento interattivo è stato realizzato da Kelsey O’Brien,
sviluppato successivamente da Mackey e Jacobson nella pubblicazione Mackey, T. P., “Empowering Metaliterate Learners for the Post-Truth World” in Mackey, T. P., and Jacobson, T.E., (Eds), Metaliterate Learning for the Post Truth World. New York: American Library Association (ALA)/Neal-Schuman Publishers, Inc., 2019.
>I partecipanti sono invitati a rispondere ad una serie di domande su tematiche finanziaria di varia natura (risparmi, investimenti, finanziamenti, assicurazioni, previdenza, mezzi di pagamento, ecc.) con le modalità tipiche dei quiz.
Non sono previsti premi (nè in denaro, nè di altro tipo).
La partecipazione è completamente gratuita e dovrebbe essere semplicemente di natura ludica, con la finalità di verificare il proprio grado di preparazione in materia bancaria-finanziaria-assicurativa.
#14settembre @cicap Workshop per sviluppare il senso critico:
1) indagine di ciò che appare misterioso o inspiegabile,
2) comunicazione della scienza e della salute,
3) educazione al senso critico
4) tecniche di illusionismo.
Si comincia venerdì 13 settembre con un’intera giornata formativa intitolata: “Indagatori di misteri” in cui si alterneranno otto esperti, ciascuno dei quali approfondirà un tema fondamentale per chiunque si interessi di indagini di fenomeni misteriosi e divulgazione: saranno analizzati come case-studies due tra le più famose indagini del CICAP, quella sui misteriosi incendi di Caronia e quella sulle sedute spiritiche del medium Roberto Setti.
Inoltre, verranno condivise idee pratiche per imparare a riconoscere le “narrazioni” pseudoscientifiche, per parlare di scienza facendosi capire da tutti, per riconoscere ed evitare i pericoli dello scientismo ed evitare il rischio di credere di avere sempre ragione.
Sabato 14 settembre, la mattinata prevede un incontro formativo rivolto agli studenti di Medicina, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, con il chirurgo e blogger Salvo di Grazia, la giornalista scientifica Daniela Ovadia, la divulgatrice e medico Roberta Villa sul tema: “Come parlare di salute oggi, tra fake news e pseudoscienza”. Nel pomeriggio “Educare al senso critico nell’era delle bufale”, un seminario educativo riconosciuto dal MIUR e rivolto agli insegnanti, con i docenti Silvano Fuso e Anna Rita Longo, con la Direttrice di Focus Scuola Sarah Pozzoli e la divulgatrice della Fondazione Veronesi Chiara Segré, a cui i docenti si potranno iscrivere usufruendo della Carta del docente.
L’ultimo appuntamento operativo è previsto con il tradizionale Workshop di Magia: “Segreti geniali”, dove chi lo desidera potrà imparare a ricreare alcune delle magie e delle illusioni più sorprendenti insieme ad otto tra i più bravi illusionisti e prestigiatori italiani: Marco Aimone, Davide Calabrese, Vanni De Luca, Carlo Faggi, Matteo Filippini, Gianfranco Preverino, Riccardo Rampini, Alex Rusconi.
Il CICAP Fest quest’anno si intitola “Dalla Terra alla Luna” ed è dedicato al lungo viaggio della curiosità umana: da Leonardo da Vinci alla conquista dello spazio.
Il viaggio della curiosità e la ricerca della verità «La domanda più importante per l’umanità, il tema che sta alla base di tutto ed è più interessante di ogni altro, sta nel comprendere il posto che l’uomo occupa nella natura». Così scriveva Thomas H. Huxley nel 1863, ma la curiosità di sapere chi siamo, da dove veniamo e dove andremo è qualcosa che da sempre accompagna l’uomo.
Il giornalista e saggista Paolo Mieli, già direttore del Corriere della sera, in conversazione con Alberto Agliotti, divulgatore scientifico, racconterà il lungo viaggio che muove la curiosità umana, mentre l’antropologo Giorgio Manzi dell’Università di Roma “La Sapienza” ci accompagnerà alla scoperta di leggende e narrazioni mitologiche con cui gli antenati cercavano di immaginare le origini dell’uomo.
Ma quanto sono diversi i racconti e le cosmogonie degli antichi dalle scoperte moderne dei grandi telescopi e degli acceleratori di particelle? Forse entrambi cercano di rispondere alla più antica tra tutte le domande. È quello che pensa il fisico Guido Tonelli, dell’Università di Pisa, tra i componenti del team che ha portato alla scoperta del Bosone di Higgs, che ci aiuterà a vedere come dare una spiegazione alle nostre origini non è più affare per specialisti e come il mito e la scienza hanno in fondo la stessa funzione: permettere all’essere umano di trovare il proprio posto nell’universo, consentire a tutti di fare proprio il grande racconto delle origini che la scienza moderna ci consegna, per capire le nostre radici più profonde e trovarvi spunti con i quali affrontare il futuro. Il filosofo Telmo Pievani, dell’Università di Padova, dopo avere dialogato con Tonelli, spiegherà come all’origine di tutto ci sia una serie di imperfezioni che hanno avuto successo, a partire da quella infinitesima deviazione nel vuoto quantistico primordiale da cui nacque l’universo.
La ricerca di risposte, inoltre, è la stessa che accompagna la ricerca scientifica, un processo continuo, dove ogni risposta apre nuove domande, che si alimenta di dubbi e scetticismo, e che non dispensa facili certezze. Raccontare la complessità e l’incertezza è quindi fondamentale per evitare che la scienza venga percepita come un dogma e non come un’incessante esplorazione del mondo. A discuterne da diversi punti di vista saranno il filosofo della scienza Stefano Moriggi, dell’Università di Milano-Bicocca, il biologo Michele Bellone, il fisico Piero Martin, dell’Università di Padova, che illustrerà anche le trappole del “senso comune”, il filosofo Massimo Pigliucci, del CUNY-City College di New York, che spiegherà invece come lo stoicismo degli antichi potrebbe aiutarci ancora oggi a vivere meglio.
L’8 settembre è la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione, una ricorrenza istituita il 17 novembre 1965 dall’UNESCO al fine di ricordare alla comunità internazionale l’importanza dell’alfabetizzazione.
In occasione di questa giornata promuoviamo l’appello dell’UE
“Action on Media Literacy for All”
con scadenza il 30 settembre 2019
Il bando ha lo scopo di promuovere lo sviluppo di nuovi materiali e/o servizi educativi costruiti su istanze concrete di disinformazione, nonché di progettare metodi di sensibilizzazione sulle tecniche comunemente utilizzate dagli attori malintenzionati per creare, distribuire e amplificare la disinformazione su Internet.
Gli strumenti e le attività proposte dovrebbero andare direttamente o indirettamente a beneficio di un gruppo target di cittadini di tutte le età che non dispongono di competenze in materia di alfabetizzazione mediatica e, in particolare, delle competenze necessarie per valutare criticamente i contenuti accessibili attraverso i social media.
Il processo di alfabetizzazione è generalmente considerato centrale per la risoluzione delle grandi problematiche mondiali come la povertà, la mortalità infantile, la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, la violazione dei diritti umani ed il mancato raggiungimento della parità di genere.
Condividiamo i cinque principi per una corretta Information Literacy secondo le Nazioni Unite http://www.unesco.org
Uno
Le informazioni, le comunicazioni, le biblioteche, i media, la tecnologia, Internet e altre forme di fornitori di informazioni sono destinate all’impegno civico critico e allo sviluppo sostenibile. Gli interlocutori sono tra loro paritari e nessuno è più rilevante dell’altro o dovrebbe mai essere trattato come tale.
Due
Ogni cittadino è un creatore di informazioni / conoscenze e ha contenuti da condividere. Devono avere il potere di accedere a nuove informazioni / conoscenze e di esprimersi. MIL è per tutti – donne e uomini allo stesso modo – e’ anche un nesso di diritti umani.
Tre
Informazioni, conoscenze e messaggi non sono sempre di valore neutro o sempre indipendenti dai pregiudizi. Qualsiasi concettualizzazione, uso e applicazione della MIL dovrebbe rendere questa realta’ trasparente e comprensibile a tutti i cittadini.
Quattro
Ogni cittadino desidera conoscere e comprendere nuove informazioni, conoscenza e contenuti, nonché comunicare, anche se non è del tutto informato, afferma e esprime i propri pensieri. I suoi diritti non devono tuttavia mai essere compromessi.
Cinque
L’alfabetizzazione mediatica e dell’informazione non viene acquisita in una sola volta. È un’esperienza e un processo vissuti e dinamici. È completo quando include conoscenze, abilità e attitudini, quando copre l’accesso, la valutazione / valutazione, l’uso, la produzione e la comunicazione di informazioni, media e contenuti tecnologici.
Sfatare la disinformazione e la disinformazione richiede una collaborazione interdisciplinare e progressi in molteplici settori, tra cui il giornalismo, gli studi di comunicazione, il diritto e le politiche pubbliche, la psicologia e le scienze politiche. La tecnologia informatica svolge un ruolo cruciale in questo senso. Negli ultimi anni si è assistito ad una crescita sostanziale degli sforzi per il controllo dei fatti computazionale, di cui molti sono basati sui dati, alimentati dall’IA, e includono gli esseri umani nel ciclo. Questi sforzi affrontano vari fronti, come l’individuazione di notizie fabbricate, voci e spam sui social media, l’automazione nel controllo dei fatti, la segnalazione di articoli clickbait, e la scoperta di account falsi e bot di social media maligni.
International Workshop on Misinformation, Computational Fact-Checking and Credible Web
9:00 – 9:50 Keynote 1 (session chair: Paolo Papotti)
Looking Backward to See a Way Forward: How Credibility Research in Social Science Can Help in the Battle Against Misinformation
Miriam Metzger (UC Santa Barbara)
9:50 – 10:30 Session 1 (session chair: Chengkai Li)
Examining the Roles of Automation, Crowds and Professionals Towards Sustainable Fact-checking
Naeemul Hassan (University of Mississippi), Mohammad Yousuf (University of Oklahoma), Md Mahfuzul Haque (University of Mississippi), Javier A. Suarez Rivas (University of Mississippi), Md Khadimul Islam (The University of Mississippi)
Neural Check-Worthiness Ranking with Weak Supervision: Finding Sentences for Fact-Checking
Casper Hansen (University of Copenhagen), Christian Hansen (University of Copenhagen), Stephen Alstrup (University of Copenhagen), Jakob Grue Simonsen (University of Copenhagen), Christina Lioma (University of Copenhagen)
11:00 – 11:50 Keynote 2 (session chair: Laks V.S. Lakshmanan)
Misinformation is Half the Battle
Alex Leavitt (Facebook)
11:50 – 12:30 Session 2 (session chair: Paolo Papotti)
Red Bots Do It Better: Comparative Analysis of Social Bot Partisan Behavior
Luca Luceri (University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland, and University of Bern), Ashok Deb (University of Southern California), Adam Badawy (University of Southern California), Emilio Ferrara (University of Southern California)
A Study of Misinformation in WhatsApp groups with a focus on the Brazilian Presidential Elections
Caio Machado (University of Oxford), Beatriz Kira (University of São Paulo), Vidya Narayanan (University of Oxford), Bence Kollanyi (University of Oxford), Philip Howard (University of Oxford)
14:00 – 15:20 Session 3 (session chair: Laks V.S. Lakshmanan)
A Topic-Agnostic Approach to Identify Fake News Pages
Sonia Castelo Quispe (New York University), Thais Almeida (Federal University of Amazonas), Anas Elghafari (New York University), Aécio Santos (New York University), Kien Pham (New York University), Eduardo Nakamura (Federal University of Amazonas), Juliana Freire (New York University)
Institutional Counter-disinformation Strategies in a Networked Democracy
Jonathan Stray (Columbia University)
Differences in Health News from Reliable and Unreliable Media
Sameer Dhoju (The University of Mississippi), Md Main Uddin Rony (The University of Mississippi), Muhammad Ashad Kabir (Charles Sturt University), Naeemul Hassan (The University of Mississippi)
Misinfosec: Applying Information Security Paradigms to Misinformation Campaigns
Christopher R. Walker (Marvelous AI, San Francisco, CA), Sara-Jayne Terp (SOFWERX, Tampa, FL), Pablo C. Breuer (U.S. Special Operations Command), Courtney Crooks (Georgia Tech Research Institute)
16:00 – 16:20 Session 4 (session chair: Chengkai Li)
A Linked Data Model for Facts, Statements and Beliefs
Ludivine Duroyon (France Univ Rennes, Inria, CNRS, IRISA), François Goasdoué (France Univ Rennes, Inria, CNRS, IRISA), Ioana Manolescu (France Inria and LIX (UMR 7161, CNRS and Ecole Polytechnique))
16:20 – 17:20 Panel (session chair: Chengkai Li)
Roadmap for Building a Credible Web
Panelists: Bill Adair (Duke University), Srijan Kumar (Stanford University), Alex Leavitt (Facebook), Alexios Mantzarlis (TED), Miriam Metzger (UC Santa Barbara)
17:30 – 18:30 Poster session with reception (session chair: Paolo Papotti)
Thomas Casadei, L’irruzione della post-verità. Università di Modena e Reggio Emilia
in “Governare la paura – Journal of Interdisciplinary Studies”, aprile 2019, pp. 1-18.
Interverranno Luca Crescioli, Presidente della Regione Marche,
Franco Elisei, Presidente Ordine Giornalisti Marche,
Ivana Nasti, Dirigente Autorità per le garanzie nelle comunicazioni,
Michele Caporossi, Direttore Generale Ospedali Riuniti di Ancona,
Lella Mazzoli, Ordinario di Sociologia della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Urbino,
Giacomo Buoncompagni, Dottorando di ricerca in Sociologia,
Francesco Nicodemo, Esperto di comunicazione e innovazione digitale,
Paolo Fiorenzani, Project manager InfoCamere.
Modera: Margherita Rinaldi, Responsabile Comunicazione Istituzionale Regione Marche.
In contemporanea in 18 città eventi per il racconto e il confronto tra buone pratiche, PA, utilities, imprese, professionisti
Dopo il grande successo dello scorso anno, il 18 giugno si tiene la seconda edizione del PA Social Day, un evento unico nel suo genere a livello internazionale con 18 città impegnate in contemporanea sui temi della nuova comunicazione. L’evento è organizzato e promosso dall’associazione PA Social, la prima in Italia dedicata allo sviluppo della nuova comunicazione, quella portata avanti attraverso social network, chat, intelligenza artificiale, tutti gli strumenti innovativi messi a disposizione dal digitale.
Un evento che coinvolgerà in contemporanea in tutta Italia 18 città: Ancona, Bagheria, Bologna, Campobasso, Firenze, Grado, Milano, Napoli, Padova, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trento, Vado Ligure. In ogni regione si terrà un convegno #pasocial, in diretta web e social (dalle 9.30 alle 13.30) e aperto alla partecipazione di tutti, in cui sarà affrontato e approfondito un tema specifico legato alla nuova comunicazione e al rinnovato rapporto tra enti, aziende pubbliche e cittadini, incentivato e sviluppato grazie alle tante piattaforme di nuova comunicazione.
L’obiettivo è ampliare il dibattito, sollecitare un confronto, raccogliere idee e proposte, allargare ulteriormente la rete della nuova comunicazione, dare visibilità all’ottimo lavoro che viene portato avanti su tutto il territorio nazionale, sviluppare e incentivare la nascita di nuove esperienze, ma soprattutto costruire il lavoro del presente e del futuro.
Il PA Social Day è organizzato dall’associazione PA Social e realizzato grazie alle partnership con Eco della Stampa e InfoCamere, e ai media partner Agi, iPress, cittadiniditwitter.it, Ilgiornaledellaprotezionecivile.it.
L’evento andrà in diretta web e social con hashtag #pasocial e sarà possibile seguirlo in varie modalità. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sui programmi saranno pubblicati su https://www.pasocial.info/pa-social-day-2019/ e tutti i canali social e chat dell’associazione.
—
per maggiori informazioni:
VALENTINA LOPEZ
Ufficio Stampa
PA SOCIAL
+39 392 745 8957
Convegno Internazionale Open Data – Open Access: New Frontiers for Archives and Digital Platforms dedicated to the Performing Arts è il primo, inaugurale, di una serie di convegni “in filiera” che si terranno nel corso degli anni 2019-2020 nell’ambito del progetto The “États Généraux” Of The Performing Arts, ideato da Donatella Gavrilovich, docente di discipline dello spettacolo del Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di Storia dell’Arte.
OPEN DATA – OPEN ACCESS: New Frontiers for Archives and Digital Platforms dedicated to the Performing Arts
Paola Coppola – Corrado Cerruti #opendataspa Tor Vergata’s Roadmap to Open Science
http://opendataspa.uniroma2.it 6.6.2019
OPEN DATA – OPEN ACCESS: New Frontiers for Archives and Digital Platforms dedicated to the Performing Arts
Il convegno focalizzerà l’attenzione sui risultati di punta della ricerca e del lavoro interdisciplinare per l’applicazione delle nuove tecnologie nella ideazione di archivi e piattaforme digitali innovative, nella ricostruzione di rappresentazioni storiche o nella creazione degli allestimenti virtuali di spettacoli dal vivo.
L’ obbiettivo è testare quale importanza abbia la politica di Open Data e Open Access non solo per la conservazione, la salvaguardia, la valorizzazione e la disseminazione del patrimonio culturale “immateriale” in ambito scientifico e museale, ma anche in quello imprenditoriale (Made in Italy) individuando quali possibilità si aprano per la formazione di nuove figure professionali e l’impiego.
Scopo primario di questo convegno è il sostegno delle politiche europee, oggi focalizzate al raggiungimento della Open Science, i cui obiettivi saranno illustrati nel corso della prima giornata dagli interventi di autorevoli rappresentanti stranieri, quali Eva Mendez, chair OSPP EU, e dei nostri colleghi di diversi ambiti disciplinari che presenteranno la Roadmap dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Al Workshop, che chiuderà i lavori del convegno, interverranno imprenditori del Made in Italy, rappresentanti del mondo teatrale (Teatro di Roma) e laureati-stagisti per portare la loro testimonianza nell’ambito lavorativo e professionale dialogando con gli studiosi e gli esperti.
Il convegno è organizzato dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in collaborazione con YERUN, il MIBACT e il Consorzio GARR, che garantisce la diretta streaming e la collaborazione tecnica unitamente al Centro di Calcolo di Ateneo.
Gli argomenti trattati sono stati:
– Information literacy (IL) as a learning process
– Digital learning resources for IL (e.g. MOOCs, scenarios, OERs)
– Cultural diversity of information literacy
– Information-literacy in connection to other literacy concepts
In a world of stigma and flow – how youth master information in their daily lives
Jannica Heinström
In a world of stigma and flow – how youth master information in their daily lives Jannica Heinström This video of the Keynote of Jannica Heinström “In a world of stigma and flow – how youth master information in their daily lives” has been recorded at the International Conference Learning Information Literacy across the Globe, DIPF, Frankfurt-am-Main.
Information Literacy Online – An Erasmus+ Project to improve students’ competencies
Stefan Dreisiebner
Information Literacy Online – An Erasmus+ Project to improve students’ competencies Stefan Dreisiebner This video of the Keynote of Stefan Dreisiebner “Information Literacy Online – An Erasmus+ Project to improve students’ competencies” has been recorded at the International Conference Learning Information Literacy across the Globe, DIPF, Frankfurt-am-Main.
Jan Schneider
Interactive learning technologies Jan Schneider This video of the Keynote of Jan Schneider “Interactive Learning Technologies” has been recorded at the International Conference Learning Information Literacy across the Globe, DIPF, Frankfurt-am-Main.
What do we mean when we talk about Information Literacy?
A panel coordinated by Maja Zumer and Alexander Botte
What do we mean when we talk about Information Literacy? A panel coordinated by Maja Zumer and Alexander Botte This video of the panel has been recorded at the International Conference Learning Information Literacy across the Globe, DIPF, Frankfurt-am-Main with panelists Shirley Chiu-Wing Wong, Stefan Dreisiebner, Jannica Heinström, Trudi Jacobson, Jan Schneider, and Andrew Whitworth.
#LILG_2019 “Learning Information Literacy across the Globe” – #10May 2019 @Frankfurt
The ILO Conference on Learning Information Literacy across the Globe is brought to you by the ILO Erasmus.
The conference papers will be revised by an international committee made of the following disciplines:
9:00-10:00: Keynote: Jannica Heinström In a world of stigma and flow – how youth master information in their daily lives This talk will discuss how young people naturally use information as part of their daily lives. The talk will particularly emphasize emotional aspects and ask why young people may choose to either actively engage in information interaction or withdraw from it. Individual patterns of information interaction will be related to personality traits and sense of coherence. The talk will highlight phenomena such as stigma, information avoidance, fear of missing out, serendipity and flow. The talk will conclude with a discussion of a holistic understanding of everyday information mastering, as including both cognitive, behavioural and emotional aspects. Presentation: LILG2019-Keynote-JannicaHeinstroem.pdf
room Wolfgang Mitter, M Rittberger chair
10:00-11:30: parallel session 1.1 chair: Cristobal Urbano, room: Erich Hylla
–>
Angela Fessl, Sabine Barthold, Ilija Simic and Viktoria Pammer-Schindler Concept and development of an Information Literacy Curriculum Widget
(full paper) Information literacy, the access to knowledge and use of it are becoming a precondition for individuals to actively take part in social, economic, cultural and political life. Information literacy must be considered as a fundamental competency like the ability to read, write and calculate. Therefore, we are working on automatic learning guidance with respect to three modules of the information literacy curriculum developed by the EU (DigComp 2.1 Framework). In prior work, we have laid out the essential research questions from a technical side. In this work, we follow-up by specifying the concept to micro learning, and micro learning content units. This means, that the overall intervention that we design is concretized to: The widget is initialized by assessing the learner’s competence with the help of a knowledge test. This is the basis for recommending suitable micro learning content, adapted to the identified competence level. After the learner has read/worked through the content, the widget asks a reflective question to the learner. The goal of the reflective question is to deepen the learning. In this paper we present the concept of the widget and its integration in a search platform. PDF: LILG- 2019_Fessl-et-al_IL-curriculum-widget.pdf
Stefan Jongen, Jaro Pichel, Frederike Vernimmen-de Jong and Harm Hospers Analysing Informed Learning at Maastricht University
(full paper) Learning and teaching should be at the forefront of innovation through the informed use of a wide range of evidence contextualised to the specific circumstances of the institution and discipline. Maastricht University (UM) puts emphasis on analysing learning and important 21st-century skill development, such as information literacy skills. Informed learning is a distinct way to approach information literacy in that it addresses the functional, situated and critical nature of learning to deal with information. However, we have limited insight to what extent informed learning practices occur. The aim of the present paper is to answer the question how we can analyse informed learning at Maastricht University. More specifically, in what way can we collect data about the link between information and the learning process to receive insights from both teachers and students? The present paper reviews several studies, which described how to analyse information as part of the learning process. In conclusion, these are the three most important recommendations for the UM regarding analysing informed learning: 1) Analyse to what extent the functional, situated, and critical approach of informed learning are practiced with a mixed approach, 2) Quantitatively and qualitatively analyse the issues related to information use within the learning process in a student and teacher population by means of surveys, focus groups, and course syllabi. 3) Use both formative and summative assessment to measure information literacy skills. Data can thus be collected from several perspectives (e.g. institutional, teachers, and student). By collecting these data, we can increase the awareness regarding information literacy as part of the learning process. In addition, these data can provide input for useful interventions to optimise information literacy education at the UM in order to provide students with one of the most essential skills for their future career. PDF: LILG-2019_Jongen- et-al_Analysing-informed-learning-Maastricht.pdf
Antje Michel and Inka Tappenbeck Information Literacy, epistemic cultures and the question „Who needs what?“
(short paper) In the field of Information Science the concept of Information Literacy (IL) has two different dimensions: On the one hand it refers to the curricular content itself, that is the question which particular competencies Information Science students need to have. On the other hand it is strongly related to the increasing number of target groups for whom information specialists develop and realize instructions and trainings with the aim of strengthening IL. The second dimension is a challenging task insofar as information specialists have to make themselves familiar with the particular epistemic cultures of their target groups in order to develop tailored instructions and trainings for them. But how do we analyze/explore the information needs of members of an epistemic culture which is not familiar to us? How can we understand what kind of support or service a member of a specific academic discipline or social group exactly needs if we are not familiar with that discipline or group? Understanding the information needs of someone who belongs to another epistemic culture is a challenging task which requires special knowledge and methodical expertise. The conference contribution presents “Information Didactics” as a new didactical approach which lends itself to an advanced concept of IL. It expands the view from the traditional field of IL to an universally adoptable didactical concept which is applicable to classical IL training as well as to other instructional activities in the field of Information Science as for example the development of data literacy skills. PDF: LILG-2019_Michel-Tappenbeck_IL- epistemic-cultures.pdf
10:00-11:30: parallel session 1.2 chair: Franho Pehar, room: Wolfgang Mitter
Andrew Whitworth and Lee Webster Digital and information literacy as discursive mapping of an information landscape
(full paper) This paper presents findings from empirical research into a large dataset (around 1m words of text) in which are recorded dialogues between small groups of learners on a postgraduate HE course, as they propose, negotiate and enact digital and information literacy practices. Members of the groups are students on an educational technology course and while collaborating on a complex design problem, can be observed introducing and validating informational and technological resources to other group members, and then taking on a teaching role when it comes to helping other members use these resources most effectively. These are practices that Wenger, White and Smith (2009) have called “stewarding”, and we propose that it is in the development of their stewarding capacity that digital and information literacy practices can be seen emerging in the learners, in ways that are potentially transferable out of the HE context. Following David Harvey (1996), we propose that the groups that work most effectively are creating “discursive maps” of their information landscapes (Lloyd 2010); these maps are used to define and explore the context. Whereas, groups who jump too quickly to a solution do not create an appropriate discursive map and so their digital and information literacy is more limited. Identifying appropriate points at which intervention from a teacher or information. PDF: LILG- 2019_Whitworth-Webster_DIL-discourse-mapping-information- landscape.pdf
Helena Keck and Tamara Heck Improving tagging literacy to enhance metadata and retrieval for open educational resources
(full paper) The growing amount of open educational resources and the diversity on learning and teaching makes social tagging attractive for the educational field. Social tagging services become valuable in contexts where users can support the enrichment, sharing and management of relevant resources. Potential benefits are the enrichment of incomplete metadata, which is crucial to offer effective retrieval services. However, user tagging skills need to be fostered if users shall effectively contribute to the idea of collaboratively sharing and creating educational resources. We aim at fostering user tagging literacy. We analysed tags and user behaviour from a German referatory for educational resources. Our results show that users apply specific tags for their learning and teaching resources that we tried to assign to additional tag categories. Based on our results, we suggest improving such services with a more user-centric approach that supports the development of user competencies on social tagging. We will contribute to a better understanding of user tagging behaviour in services focusing on educational resources. On the one hand, this will help us to improve current services. On the other hand, we are able to build services that foster tagging literacy. This will be beneficial for users, which will be able to better manage their digital resources, and for infrastructure providers, which can apply user-generated data to improve their services. PDF: LILG-2019_Heck-Keck_Tagging- Literacy-OER.pdf.pdf
Damiano Orru and Paola Coppola How librarians can engage citizens to use open access contents and open data as source for fact-checking
(short paper) This paper describes the BiblioVerifica blog, which is an attempt by librarians to fight misinformation by using media and data literacy, engaging citizens as awareness users of the social networks, chats and blogs. Biblioverifica aims to be a public engagement project based on information literacy practices, implementing tips and tricks about search tools, reliable sources, verification strategies. This non-profit initiative promotes fact-checking based on open resources as data, journals, tools, etc.
11:30-12:30: Keynote: Stefan Dreisiebner Information Literacy Online – An Erasmus+ Project to improve students’ competencies The ILO MOOC concentrates on information literacy elements which are relevant for all subjects/disciplines. As IL also covers subject-specific elements, the project demonstrates the extension of the ’generic’ information literacy MOOC for two disciplines: Business Administration and Psychology. An innovative approach of the MOOC is be the implementation of a technology-based assessment component which allows students to get feedback on their learning success. A special aspect of the project concerns offering this content to six European cultural and language groups: English, German, Spanish, Catalan, Slovenian and Croatian. By addressing three of the largest language groups in Europe, the MOOC will be available to many citizens with different native languages. Moreover, it will be one of the first MOOCs available in Slovenian and Croatian and as such provide a new innovative model for MOOC development in these two language areas. The multilingual approach will not only consider formal translation but also cultural-specific differences in the various realizations. This talk will give an overview of existing MOOCs on information literacy and what makes the ILO MOOC different. It will offer insights into the project background, project structure and content framework. A special emphasis will be on the demonstration of the ILO MOOC and the accessibility of the learning content. Finally, it will show how other institutions might use the ILO MOOC. Presentation: LILG2019-Keynote-StefanDreisiebner.pdf
chair: Alexander Botte, room: Wolfgang Mitter
12:30-13:30: lunch on-site (room: Erich Hylla)
13:30-14:30: Keynote: Jan Schneider Interactive learning technologies Nowadays, thanks to mobile technologies virtually all information in the world is at the reach of our hands. However, mere access to information is not equivalent to learning. Practice and feedback are some key aspects to acquire competencies and become proficient in any type of skill. Tutoring systems appeared to provide learners to receive feedback while practicing their skills. Traditionally these tutoring systems worked only for tasks that could be performed while interacting with a desktop interface. In recent years, sensor technologies have become available to the general public. Sensors can be used to unobtrusively capture the learner’s environment, physiological state and performance opening the possibility to create tutoring systems for any type of learning activity.
14:30-16:00: parallel session 2.1 chair: Mate Juric, room: Erich Hylla
Trudi Jacobson, Thomas Mackey and Kelsey O’Brien Developing Metaliterate Citizens: Designing and Delivering Enhanced Global Learning Opportunities
(full paper) Metaliteracy, originally developed in 2010 as a response to a then-limited conception of information literacy, provides a pedagogical model for thinking and knowing in a social media age that has allowed for the proliferation of false and misleading information. It is vital that individuals be thoughtful and critical consumers of information, and also responsible and ethical information creators and sharers. Metaliterate learners are developed across academic disciplines through teaching and learning that support self-direction, collaboration, participation, and metacognitive thinking. The creation of innovative, collaborative, and open online learning environments that apply the metaliteracy goals and learning objectives is imperative for reaching global learners. Members of the Metaliteracy Learning Collaborative, a team of faculty, librarians, and instructional designers, have created several tools, with student contributions, for teaching metaliteracy: a digital badging system, four metaliteracy-focused MOOCs, and a learning module for students making the transition from secondary to post-secondary education. Our most recent Open EdX MOOC project, Empowering Yourself In a Post-Truth World, will serve as a potential hybrid model based upon the knowledge gained from earlier projects. We will share our discoveries based on our experience conceptualizing and implementing these resources that have reached over 5,000 participants worldwide.
Shirley Chiu-Wing Wong and Johnny Yuen The InfoLit Project (2015-18): A collaboration among eight university libraries in Hong Kong
(full paper) The InfoLit project, led by the Hong Kong Polytechnic University, is a collaboration among all eight government- funded tertiary institutions in Hong Kong. The five sub- projects complement each other to enhance information literacy awareness and competence among students in the higher education sector: qualitative and quantitative studies to understand information literacy education needs of students in different disciplines, course enhancement funds for librarian-faculty collaborations, a librarian capacity building program, and the “InfoLit for U” MOOC. “InfoLit for U” MOOC is a self-paced MOOC that highlights the importance of using information analytically, creatively and wisely to study at university and for the future careers. The focal module and the eight discipline modules introduce students to the situated aspect of information literacy in university research and study settings, and were underpinned with educational theories, e.g. informed learning (Bruce, 2003), Community of practice (Lave & Wenger, 1991) Bigg’s SOLO Taxonomy (1979), ACRL Information Literacy Framework 2015, and so on. Learning objects in our MOOC can also be embedded in learning management systems to support specific pedagogical designs. Even though the project ended in 2018, participating libraries continue to explore ways to sustain this initiative beyond the project period. PDF: LILG-2019_Wong-Yuen_InfoLit- Collaboration-8Univ-HongKong.pdf
Josep García IL in secondary school
(short paper) It is not clear which is the proper age for a student to start learning knowledge and skill in the information literacy field. In our high school, with young learners from 11 to 18 years old, the target of our efforts is the second grade, with ages between 13 and 14. The students are improving their information skill while learning another subject: spanish language and literature. Extra material has been added to the curriculum and the different learning tasks of the main subject are flavoured with requirements related to information literacy. We have developed a competency rank to measure the competence of the students when dealing with information. This rank can be used to the first four years of high school and, more precisely, to the students of our second grade. They learn, firstly, to understand the library. After that, are introduced to the architectonical aspects of the Internet, including search engines, protocols and web structure. With that in mind, the main aspects of the bibliographical references are explained and they start working in the selection of sources. By the end of the year, students begin to check how some information are provided from different actors and its differences. PDF: LILG-2019_Garcia_IL-secondary-school.pdf
14:30-16:00: parallel session 2.2 chair: Thomas Mandl, room: Wolfgang Mitter
Dennis Kim-Prieto Wither Law Student Information Literacy?
(full paper) Information Literacy has only recently been applied to frameworks and bench-marking for legal research skills in United States Law Schools. This paper seeks to answer two simple questions: what has IL done for legal research since AALL has adopted Standards and Competencies for Law Student Legal Research Skills, and what is the future of IL in legal research classrooms around the world? PDF: LILG-2019_Kim-Prieto_Law-Student-IL.pdf
Paul Libbrecht, Stefan Dreisiebner, Björn Buchal and Anna Polzer Creating a Multilingual MOOC Content for Information Literacy: A Workflow
(full paper) A massive open online course (MOOC) is an online space for learning with no prerequisites for entry. All content is delivered online and learners interact with the content by navigating through it, assessing their progress, writing down their knowledge, and sometimes interacting with other students. The European project Information Literacy Online is an example of a MOOC. It has a number of set goals: it should teach the basics of information literacy to undergraduate students, it should offer study in six European languages, it should deliver content that can be re-used, it should be used mostly by “self-paced” learners who progress at their own speed through the content, and subsequently assess and see their progress as they go. The aim of this paper is to discuss how to build a multilingual MOOC in a location- independent and distributed collaboration scenario. The project requirements have shaped a content creation process, an authoring workflow, which we present in this paper. While the MOOC is delivered on the OpenEdX platform, the authoring workflow is centered around a versioning system which has allowed quality control processes, automated transformation processes, and the contribution of content from multiple places to occur in an asynchronous manner. This paper describes the workflow, sketches the technical choices made in the process, the issues encountered and their workarounds and reports on the experience gained thus far. PDF: LILG-2019_Libbrecht-et-al_Creating_ILO_MOOC.pdf
Tamara Heck, Luzian Weisel and Sylvia Kullmann Information literacy and its interplay with AI
(short paper) Information literacy (IL) [1] – and similarly digital literacy [2, 3] – want to convey skills to handle information and data, its use and the creation of new information and services. It emphasizes to teach competencies that enable learners to adapt to new environments and thus foster life-long learning. Artificial intelligence systems (AI) enter all kinds of areas, specifically the educational sector on all levels. For example, learning analytics and learning supportive services are established. Learners might see the opportunities of those services that promise to foster individual learning and skill development. At the same time, they need to develop novel kinds of literacy to understand and to apply AI. Thus, IL teaching and literacy frameworks need to consider an adaptation to recent changes that come with AI. Our contribution wants to start a discussion within the IL expert field on how IL teaching needs to prepare learners for the new era of AI. We will discuss if IL teaching frameworks need to be adapted to foster AI literacy and moreover, how IL teaching concept can benefit from developments in AI. Based on a scoping review in AI in education, we will introduce current ideas of AI technology and applications and discuss them in relation to IL teaching schemes [2]. Following up the dialog of our IL working group [4], we want to contribute to current discussions on AI in education and the potential influence it might have on IL teaching, and reversely. PDF: LILG-2019_Weisel-Heck_IL-interplay-AI.pdf
16:00-17:00: Panel: What do we mean when we talk about IL? Panel moderated by Maja Žumer and Alexander Botte with guests: Shirley Chiu-Wing Wong, Stefan Dreisiebner, Jannica Heinström, Trudi Jacobson, Jan Schneider, and Andrew Whitworth. (room: Wolfgang Mitter)
17:30-18:30: interactive workshops
Workshop 1: Thomas Mandl and Christa Wromser-Hacker (room: Erich Hylla) Linguistic and Cultural challenges for adopting eLearning content
The digitalization of many societal spheres is continuing and learning is more and more transformed into a digital or a blended experience. For many language communities, this requires the adoption of learning material from other languages. The translation of e-learning content, instructions and feedback leads to language issues, but also extends to the core of cultural identity. Learning involves many central aspects of social behavior touching many national differences. Thus regards addressing, power distribution, preferred learning style as well as the perceived relevance of content and the typical ways of performance review. The workshop gives the participants the opportunity to reflect these topics from various angles. The issues are introduced from a pragmatic perspective based on case studies and from a theoretical perspective of cultural dimensions. In group discussion, the priority of and the relationship between the topics as well as concrete examples can be discussed.
Thomas Mandl 10 Minutes: Introduction and Issues in ILO Content
Brief discussion and topic collection
Christa Womser-Hacker 15 Minutes: Culture und multi-linguality in learning environments
Brief discussion and topic collection
Britta Upsing 10 Min: International education testing
Collection of priority topics
Discussion of topics in groups
20 minutes breakout -> presentation of group results
Workshop 2: Alex Butler (room: Wolfgang Mitter) Beyond Browse and Search: How Do We Build New Pathways into Digital Primary Source Archives?
Academic Libraries and Vendors are always exploring new ways in helping students develop critical thinking and advanced research skills. This session’s panel will discuss how students are using the wide variety of interactive tools available across databases and digital collections offered by vendors and other institutions. Over the past twenty years, numerous primary source collections have been digitized and made available online both by vendors and institutions. Examples of other digitization efforts include but are not limited to the Flickr Commons, Internet Archive, Europeana Collections, etc. Students can now take advantage of both paid and freely available content. Not only are they interested in accessing the materials, but also in learning by “recreating the past.” The question is: how are students using the wide variety of interactive tools available across databases and digital collections (both subscription-based and free content)? The goal of this paper is to explore the innovative ways in which academic libraries are promoting the discovery and use of primary sources for pedagogical and research purposes. Whether that’s related to data visualization, contextual essays, and case studies or interactive chronologies, we’ll open the conversation to learn and share more with each other. A small group activity will follow the short panel presentation. The audience will break out into groups to brainstorm creative ways in which their academic libraries are using the interactive tools to help students develop critical thinking and advanced research skills. Then, they will reconvene to share examples of best practices.
The Conference is a final part of the Erasmus+ Project Information Literacy Online, a European project to improve students’ competencies:
The Conference will be a forum for the exchange of research and experience associated with Information Literacy (IL) Learning. Besides three keynotes and a panel, several tracks of paper sessions are planned. Submissions to the following topics of interest are invited: – IL as a learning process, including assessment Digital learning resources for IL (e.g. MOOCs, Learning- scenarios, OERs) – Comparative studies of courses and curricula with an IL lens – Cultural diversity of IL – IL in connection with other literacy concepts Many disciplines can contribute: Library and Information Science,different Learning Sciences, or Research in Cultural Diversity.
9:00-10:00: Keynote: Jannica Heinström In a world of stigma and flow – how youth master information in their daily lives
10:00-11:30: parallel session 1.1
Angela Fessl, Sabine Barthold, Ilija Simic and Viktoria Pammer-Schindler Concept and development of an Information Literacy Curriculum Widget
Stefan Jongen, Jaro Pichel, Frederike Vernimmen-de Jong and Harm Hospers Analysing Informed Learning at Maastricht University
Antje Michel and Inka Tappenbeck Information Literacy, epistemic cultures and the question „Who needs what?“
10:00-11:30: parallel session 1.2
Andrew Whitworth and Lee Webster Digital and information literacy as discursive mapping of an information landscape
Helena Keck and Tamara Heck Improving tagging literacy to enhance metadata and retrieval for open educational resources
Damiano Orru and Paola Coppola How librarians can engage citizens to use open access contents and open data as source for fact checking
11:30-12:30: Keynote: Stefan Dreisiebner Information Literacy Online – An Erasmus+ Project to improve students’ competencies
12:30-13:30: lunch on-site
13:30-14:30: Keynote: Jan Schneider Interactive learning technologies
14:30-16:00: parallel session 2.1
Trudi Jacobson, Thomas Mackey and Kelsey O’Brien Developing Metaliterate Citizens: Designing and Delivering Enhanced Global Learning Opportunities
Shirley Chiu-Wing Wong and Johnny Yuen The InfoLit Project (2015-18): A collaboration among eight university libraries in Hong Kong
Josep García IL in secondary school
14:30-16:00: parallel session 2.2
Dennis Kim-Prieto Wither Law Student Information Literacy?
Paul Libbrecht, Stefan Dreisiebner, Björn Buchal and Anna Polzer Creating a Multilingual MOOC Content for Information Literacy: A Workflow
Tamara Heck, Luzian Weisel and Sylvia Kullmann Information literacy and its interplay with AI
16:00-17:00: Panel: What do we mean when we talk about IL? Panel moderated by Maja Žumer and Alexander Botte with guests: Shirley Chiu-Wing Wong, Stefan Dreisiebner, Jannica Heinström, Trudi Jacobson, Jan Schneider, and Andrew Whitworth.
17:30-18:30: interactive workshops
Workshop 1: Thomas Mandl and Christa Wromser- Hacker Linguistic and Cultural challenges for adopting eLearning content
Workshop 2: Alex Butler Beyond Browse and Search: How Do We Build New Pathways into Digital Primary Source Archives?
Nella notte del 25 aprile la Pecora Elettrica, la nostra libreria caffetteria nel quartiere romano di Centocelle, è stata incendiata da ignoti poche ore dopo la chiusura. Siamo una piccola realtà di quartiere che crede in quello che fa. Organizziamo eventi culturali, ospitiamo corsi di lingua ad offerta libera, accogliamo lavoratori raminghi muniti di pc. Da noi si può entrare a curiosare tra i libri, a bere un caffè, a degustare un buon bicchiere di vino proveniente dai territori confiscati alla mafia ma anche seplicemente a fare quattro chiacchiere.
Le fiamme hanno devastato il nostro locale ma fortunatamente stiamo tutti bene e non ci sono stati danni agli appartamenti dei nostri vicini. Mentre le forze dell’ordine svolgono le indagini noi ci siamo già messi a ripulire i nostri spazi, perché vogliamo riaprire il prima possibile più forti e più belli di prima.
Questa è la nostra raccolta fondi, per rimettere in piedi la nostra Pecora Elettrica e continuare a fare quello che amiamo, insieme a tutti voi. Ci aiutate?
La giornata, celebrata ogni anno il 3 maggio, rappresenta da un lato un’occasione per promuovere azioni concrete e iniziative finalizzate a difendere la libertà della stampa, ma dall’altro è anche un’opportunità per valutare la situazione della libertà di stampa nel mondo; è una giornata destinata a richiamare l’attenzione, allertare e sensibilizzare il pubblico, stimolare dibattiti tra i professionisti dei media, oltre a essere una giornata commemorativa, per ricordare i giornalisti che hanno perso la vita nell’esercizio della professione.
L’azione del Consiglio d’Europa a favore della libertà della stampa e dell’informazione è basata sull’articolo 10 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, che riconosce tale diritto fondamentale come la pietra angolare della democrazia.
L’UNESCO ricorda la Giornata mondiale della libertà di stampa conferendo il premio UNESCO/Guillermo Cano World Press Freedom Prize a individui, organizzazioni o istituzioni che hanno dato un contributo evidente alla difesa e/o al supporto della libertà di stampa ovunque nel mondo, specialmente quando essa è stata ottenuta in una situazione di pericolo. Istituito nel 1997, il premio è assegnato da una giuria indipendente di 14 giornalisti professionisti. I candidati vengono proposti da organizzazioni non governative regionali e internazionali che lavorano in favore della libertà di stampae dagli stati membri dell’UNESCO.[11]
Il 23 aprile è stato scelto perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega.
Il libro e la lettura rappresentano un mezzo di approfondimento e di conoscenza, sono strumento di informazione e di apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione, del cambiamento e del diverso.
La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore nasce sotto l’egida dell’UNESCO nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright:
#BiblioverificaDay: il 25 marzo 2017 nasceva #Biblioverifica blog e spazio di digital reference tramite i social, i forum e le chat. Per festeggiare lanciamo il secondo #oscardellebufale una graduatoria delle bufale circolate nel 2018,
chiunque può votare qui o proporre altre bufale:
Quale e’ la bufala piu’ grossa degli ultimi mesi??
Il Centro di documentazione europea dell’Università di Teramo, per il Progetto di rete 2019 organizza un seminario e workshop dedicati alle politiche europee che hanno impatto sulle università e sugli studenti.
Giovedì 28 marzo – Ore 9.00 – Sala delle lauree – Polo didattico “G. D’Annunzio” – Campus “Aurelio Saliceti”
Saranno presenti esperti per i temi indicati che porteranno il loro contributo focalizzando l’attenzione sulle politiche europee per lavorare sugli Open data e promuovere l’accesso e la diffusione della conoscenza nel contesto della vita accademica, scientifica, per un impatto che sia aperto anche ai cittadini e al territorio.
E’ gradita l’adesione di partecipazione via modulo
L’iniziativa rientra nel progetto nazionale dei CDE italiani “Cittadini al voto in un’Europa che cambia”, facente a sua volta parte dell’iniziativa “Primavera dell’Europa” promossa dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea in collaborazione con l’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia e le reti CDE, EDIC e Eurodesk. Durante la settimana tra il 18 al 29 marzo si avvicenderanno dibattiti nelle scuole, incontri nelle università ed eventi pubblici per promuovere la partecipazione dei giovani alle prossime elezioni europee e informare sulle principali politiche europee
#BIBLIOVERIFICA, e’ un blog, e’ uno spazio social di interazione tra cittadini e BIBLIOVOLONTARI, ma soprattutto e’ una pratica di ricerca di dati e informazioni, applicando le indicazioni del Manifesto “How to Spot Fake News” divulgato dall’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), per agevolare l’accesso all’informazione responsabile: condividendo strategie di verifica, strumenti di ricerca e fonti attendibili, basandoci sui principi di accuratezza, tracciabilità, indipendenza, legalità, imparzialità.
#BiblioverificaDay: il 25 marzo 2017 nasceva #Biblioverifica blog e spazio di digital reference tramite i social, i forum e le chat. Per festeggiare lanciamo il secondo #oscardellebufale una graduatoria delle bufale circolate nel 2018,
chiunque può votare qui o proporre altre bufale:
Quale e’ la bufala piu’ grossa da gennaio a dicembre 2018??