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Come vediamo tutti i giorni sulle nostre chat e sui canali social la disinformazione trova nella pandemia un nuovo campo di azione: l’infodemia intesa come «circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili» (Enciclopedia Treccani).



CONSULTA (O condivid) LE FONTI SU @CROWD_SEARCHER


Per contrastare questo trend BiblioVerifica sta redigendo la “Directory Covid19 CrowdSearcher” per incrementare la condivisione e la fruibilità di fonti e studi attendibili, disponibili (alcune solo momentaneamente) ad accesso aperto su diverse piattaforme:





Il fine di questo progetto di “public engagement” è aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini verso l’utilizzo dei contenuti e dei dati scientifici, anche su Twitter, Facebook, Chat, Meetup, Instagram, Linkedin, contrastando le pseudoscienze che incoraggiano convinzioni e atteggiamenti anti-intellettuali. Alla fine della crisi contiamo, come biblioVolontari, di riuscire a dare un contributo prezioso alla capacità di analizzare criticamente dati e contenuti, per contribuire fattivamente alla “Public understanding of science“.


L’IFLA ha rielaborato l’infografica “How to Spot #FakeNews” per agevolare i cittadini davanti notizie false o fuorvianti:



https://www.ifla.org/publications/node/93015

TRADUZIONE ITALIANA A CURA DI MATILDE FONTANIN E DEVID PANATTONI